Verme Grigio (Grey Worm, in valyriano: Torgo Nudho) è il comandante eletto degli Immacolati, i guerrieri eunuchi di Astapor, la cui reputazione per il combattimento è senza eguali.
Dopo che Daenerys Targaryen ha acquistato l'intera armata di Immacolati dai Buoni Padroni in seguito al sacco di Astapor, Verme Grigio viene scelto dagli Immacolati come loro comandante e perciò diventa una figura importante nella guerra di Daenerys per la liberazione della Baia degli Schiavisti, infiltrandosi a Yunkai e guidando la liberazione di Meereen. Dopo che Daenerys fugge da Meereen con il suo drago Drogon a seguito di un attentato dei Figli dell'Arpia, Verme Grigio rimane per supportare l'amministrazione della città di Tyrion Lannister, mentre Jorah Mormont e Daario Naharis rintracciano la regina scomparsa. In seguito si innamora dell'ancella di Daenerys, Missandei. Verme Grigio naviga poi verso Westeros con Daenerys per conquistare il Trono di Spade.
Come parte dell'invasione di Westeros ad opera di Daenerys, Verme Grigio cattura Castel Granito fino all'armistizio della guerra siglato tra Daenerys e la Regina Cersei Lannister per occuparsi della Grande Guerra al nord contro gli Estranei. Verme Grigio partecipa alla sanguinosa battaglia di Grande Inverno contro l'armata di Estranei e non-morti e riesce a sopravvivere. Con la ripresa della guerra contro Cersei, dopo la cattura di Missandei in un'imboscata a Roccia del Drago, assiste alla sua esecuzione su ordine di Cersei Lannister, infuriandolo, portando al suo vendicativo comando delle forze Targaryen durante la battaglia di Approdo del Re. Dopo che Daenerys viene assassinata e Bran Stark viene eletto Re degli Andali e dei Primi Uomini nel Gran Concilio del 305 CA, Verme Grigio e i rimanenti Immacolati sapano per l'isola di Naath, la patria del Missandei.
Biografia[]
Passato[]
Verme Grigio era originario delle Isole dell'Estate che fu catturato dagli schiavisti in un'incursione quando era bambino. Fu quindi venduto ai Buoni Padroni di Astapor, un'oligarchia di mercanti di schiavi dedita all'addestramento e al commercio di schiavi Immacolati, guerrieri eunuchi addestrati nell'obbedienza assoluta fin dalla prima infanzia. Non ha memoria della sua vita prima di essere un Immacolato.
Terza stagione[]
Verme Grigio è uno degli 8000 Immacolati che vengono acquistati e in seguito liberati da Daenerys Targaryen, la Madre dei Draghi, quando questa arriva ad Astapor. Una volta rilasciato, Verme Grigio, come tutti i suoi fratelli, sceglie di combattere per Daenerys come uomo libero.
Secondo le istruzioni di Daenerys, gli ufficiali Immacolati scelgono un proprio comandante affinché agisca come loro comandante ufficiale, riferendolo direttamente a lei. Viene scelto Verme Grigio, anche se non è stato stabilito in base a quali criteri.
Verme Grigio è presente quando Daenerys ospita i capitani dei Secondi Figli, Mero e Prendahl na Ghezn e il loro tenente Daario Naharis. Verme Grigio è fortemente offeso dal comportamento rozzo e offensivo di Mero nei confronti di Daenerys e di Missandei e offre - in basso valyriano - di tagliare la lingua di Mero come punizione, mettendo mano al pugnale di bronzo nella cintura, ma Daenerys lo trattiene.
Daenerys e i suoi consiglieri pianificano l'assedio della città. Daario Naharis informa Daenerys e gli altri della presenza di una porta secondaria, dalla quale lui, Ser Jorah Mormont e Verme Grigio potranno entrare ed aprire le porte.
Ser Jorah è sospettoso riguardo al piano di Daario, ma quando Verme Grigio dice a Daenerys che si fida di Naharis, i tre partono assieme. Scesa la notte, Daario, Jorah e Verme Grigio arrivano al cancello. Daario entra per primo, presentandosi ancora come il luogotenente dei Secondi Figli, ed uccide le guardie della porta. Entrati anche Ser Jorah e Verme Grigio, un grande gruppo di guardie li attacca. Pur essendo in inferiorità numerica, la missione va a buon fine e la città viene conquistata. I tre soldati tornano dalla Madre dei Draghi e la informano che la città è sua.
Quarta stagione[]
Sulla strada per Meereen, Daenerys Targaryen conduce il suo esercito in marcia verso l'ultima delle tre grandi città schiaviste. Un giorno, lungo la marcia, Daario Naharis e Verme Grigio mancano ad un consiglio di guerra poiché stanno scommettendo su chi resisterà di più a tenere sollevata la propria spada; chi vincerà avrà il diritto di cavalcare accanto a Daenerys. La Madre dei Draghi, irritata, li richiama dicendo che per punizione entrambi viaggeranno infondo alla colonna.
Giunti alle porte di Meereen, Verme Grigio si offre volontario per affrontare il campione della città Oznak zo Pahl, ma Daenerys rifiuta dicendo che non sacrificherà il capitano degli Immacolati. Verme Grigio assiste quindi allo scontro tra Daario Naharis e il campione di Meereen. Viene rivelato che Missandei ha insegnato a Verme Grigio la lingua comune. Durante una delle lezioni, Missandei e Verme Grigio parlano delle loro terre d'origine (rispettivamente Naath e le Isole dell'Estate). Daenerys li interrompe per inviare Verme Grigio in una missione segreta: dovrà intrufolarsi in Meereen e armare lì gli schiavi affinché si ribellino ai padroni. Verme Grigio riesce a entrare nella città con un gruppo di Immacolati. Dopo aver fornito delle armi agli schiavi, li convince ad uccidere i loro padroni. Con l'aiuto di questa quinta colonna, la città viene presa facilmente e Daenerys ha la possibilità di vendicarsi degli schiavisti che avevano crocifisso i 163 bambini schiavi, punendoli allo stesso modo.
Un giorno, mentre nuota in un fiume, Verme Grigio osserva Missandei mentre fa il bagno nuda con altre donne lungo il fiume e la guarda intensamente. La ragazza lo vede e si alza lentamente per lasciarlo vedere prima di coprirsi. In seguito, il soldato si scusa se l'ha messa a disagio, e Missandei gli assicura che non l'ha fatto. È evidente che i due hanno dei sentimenti, l'uno per l'altra.
Verme Grigio è presente quando Daenerys esilia Jorah Mormont dopo aver scoperto che in passato lui aveva spiato su di lei per conto di Re Robert Baratheon, l'uomo che aveva detronizzato e ucciso la sua famiglia.
Quinta stagione[]
Verme Grigio riferisce a Daenerys che un soldato Immacolato di nome Topo Bianco è stato assassinato dai Figli dell'Arpia, un gruppo di insorti progettato per rimuovere Daenerys dal potere, mentre visitava un bordello. Verme Grigio, con l'aiuto di Daario Naharis, rintraccia con successo e arresta un Figlio dell'Arpia coinvolto nell'omicidio di Topo Bianco. Più tardi, è presente quando Mossador viene giustiziato pubblicamente per aver ucciso il prigioniero prima che potesse avere un processo equo. Verme Grigio guida la truppa di Immacolati che scorta Daenerys e i suoi servitori alla Grande Piramide quando scoppia una rivolta.
Verme Grigio sta pattugliando le strade di Meereen con un manipolo di Immacolati quando scoprono che i Figli dell'Arpia hanno ucciso diversi abitanti in pieno giorno. La stessa prostituta che ha attirato Topo Bianco alla sua morte dirige Verme Grigio e i suoi Immacolati in una trappola, dove sono circondati da molti Figli dell'Arpia in un vicolo cieco. Gli Immacolati sono sopraffatti dal loro numero e vengono brutalmente assassinati. Anche Ser Barristan Selmy, giunto in loro soccorso, rimane vittima dell'attentato. L'unico sopravvissuto è Verme Grigio, il quale, ferito, viene riportato nella Grande Piramide.
Quando ritorna alla coscienza, viene avvicinato da Missandei e le ammette la sua vergogna per aver lasciato morire ser Barristan e aver fallito Daenerys, e per aver avuto paura quando credeva che sarebbe morto, non per la sua vita, ma perché temeva di non vedere più Missandei. La ragazza, toccata dalle parole del soldato, lo bacia appassionatamente.
All'indomani dell'attacco dei Figli dell'Arpia alla Fossa di Daznak e alla scomparsa di Daenerys, fuggita in sella a Drogon, Missandei porta Verme Grigio - che si sta ancora riprendendo dalle sue ferite - ad una riunione dei consiglieri di Daenerys, tra cui ora c'è Tyrion Lannister. Decidono che Jorah (che era tornato in città con Tyrion) e Daario partiranno alla ricerca di Daenerys, mentre lui, Missanei e Tyrion rimarrano a Meereen per governare la città in assenza della regina. Verme Grigio si offre volontario per aiutare Jorah e Daario a cercare Daenerys, ma gli dicono di rimanere in città con Missandei, poiché è l'unico che può guidare gli Immacolati nel mantenere la pace e far rispettare il dominio di Tyrion su Meereen.
Sesta stagione[]
Verme Grigio e Missandei riferiscono a Tyrion e a Varys che i draghi di Daenerys Rhaegal e Viserion non mangiano da quando Daenerys ha lasciato Meereen.
Nelle ore di ozio, per trovare qualche svago, Tyrion propone a Verme Grigio e a Missandei un gioco di bevute, ma prima che questo possa cominciare, Varys informa di aver scoperto che i Bravi Padroni di Astapor, i Saggi Padroni di Yunkai e la città libera di Volantis stanno segretamente finanziando i Figli dell'Arpia. Mentre Verme Grigio sostiene di attaccare le città, Missandei sconsiglia di farlo perché lascerebbe Meereen indifesa. Tyrion propone quindi che Varys usi la sua rete di uccellini per aprire i contatti con i leader di queste città, decidendo di invitarli in città per trattare con loro.Verme Grigio è visibilmente contrariato per lo stratagemma politico di Tyrion verso la schiavitù.
Verme Grigio è presente durante le trattative tra Tyrion e Razdal mo Eraz di Yunkai, Belicho Paenymion di Volantis e Yezzan zo Qaggaz di Astapor, i rappresentanti delle tre città, e si arrabbia nel sentire la proposta di Tyrion che gli sarà permesso di continuare la schiavitù per i prossimi sette anni e di ricevere un risarcimento per le entrate perdite. Quando una delegazione di liberti, contraria al compromesso stipulato con i padroni, chiede le opinioni di Verme Grigio e Missandei, entrambi sostengono Tyrion pubblicamente, ma in privato lo rimproverano. Verme Grigio mette in guardia Tyrion che i Padroni non li lasceranno mai vivere in pace.
Alcuni giorni dopo, la città di Meereen viene attaccata di sorpresa da un bombardamento dalla flotta dei Padroni. Si rendono presto conto che Astapor, Yunkai e Volantis hanno infranto il loro trattato di pace. Al calar della notte, Tyrion ammette che la sua diplomazia è fallita e consente a Verme Grigio di farsi carico delle difese della città. Superato in numero, Verme Grigio propone di barricarsi nella Grande Piramide invece di combattere sulle spiagge. Poco dopo, sentono il movimento sul tetto e scoprono che Daenerys è tornata sul suo drago Drogon.
Verme Grigio e gli Immacolati sono presenti quando Daenerys e Tyrion incontrano i tre rappresentanti di Astapor, Yunkai e Volantis per parlare. Belicho Paenymion, Razdal mo Eraz e Yezzan zo Qaggaz si offrono di far partire Dany e Tyrion se restituiranno Verme Grigio, il resto degli Immacolati e Missandei ai rispettivi proprietari per essere venduti al miglior offerente. Daenerys rifiuta i termini e chiede che si arrendano. Quando rifiutano, libera i suoi tre draghi sulla flotta degli schiavi; spazzando via le loro navi, ribaltando così in pochi minuti le sorti dell'assedio.
Mentre Daenerys sta distruggendo la flotta nemica, Tyrion offre un ultimatum secondo cui uno dei tre maestri deve morire per aver infranto il loro patto. Belicho e Razdal cercano di salvare la propria pelle offrendo Yezzan, dicendo che è un cittadino comune e non parla per loro. Tuttavia, Verme Grigio invece taglia la gola di Belicho e Razdal. Tyrion risparmia la vita di Yezzan in modo che possa inviare un messaggio alle città degli schiavisti. Verme Grigio salpa poi con Daenerys, Missandei, Tyrion, Varys e la loro armata combinata di Immacolati e Dothraki per partire alla conquista dei Sette Regni.
Settima stagione[]
Approdati a Roccia del Drago, Verme Grigio è presente al consiglio di Daenerys con i suoi più importanti alleati delle Isole di Ferro, di Dorne e dell'Altopiano per la guerra contro la Regina Cersei Lannister. Tyrion Lannister pianifica che gli Immacolati guideranno un attacco a Castel Granito, la casa ancestrale di Casa Lannister.
Più tardi, Missandei viene nelle sue camere per salutarlo. Lì si impegnano in una conversazione in cui le dice che è lui il più coraggioso degli Immacolati, eppure lui confessa di avere ancora una debolezza: lei. Egli menziona come tutti gli Immacolati abbiano affrontato le loro debolezze per sconfiggerle, ma essendo lei la sua debolezza, i due si scambiano un bacio. Missandei si toglie i vestiti e quando comincia a fare altrettanto con Verme Griglio, lui ha un momento di esitazione prima farle vedere le sue ferite di castrazione, dopo di che iniziano a fare l'amore orale.
Giorni dopo, Verme Grigio in seguito guida gli Immacolati nel loro attacco a Castel Granito, usando un passaggio segreto costruito da Tyrion per entrare nel castello apparentemente inespugnabile. Rendendosi conto troppo tardi che catturare il castello è stato troppo facile, è scioccato nel vedere la flotta di Euron Greyjoy abbattere le sue navi abbandonate, lasciando gli Immacolati senza alcuna possibilità di fuga via mare.
Verme Grigio e gli Immacolati arrivano nella capitale Approdo del Re, dove si tiene un vertice tra Cersei e Daenerys. Qui gli Immacolati si riuniscono quindi con la loro regina e i Dothraki. Verme Grigio fa schierare gli Immacolati fuori dalle mura sia per garantire un pacifico convoglio tra Daenerys e Cersei Lannister sia per intimidire la difesa della guarnigione della capitale. Dopo il parley, Verme Grigio salpa con Daenerys, Missandei e il loro nuovo alleato del nord Jon Snow verso Porto Bianco, da cui raggiungeranno il nord per affrontare il Re della Notte e la sua armata di Estranei.
Ottava stagione[]
Verme Grigio arriva con Daenerys e le sue armate a Grande Inverno cavalcando accanto a Missandei. Attraversando Città dell'Inverno, i due commentano il modo in cui gli abitanti del nord li guardino con sospetto, essendo loro degli stranieri. Verme Grigio promette a Missandei che, dopo la guerra, la riporterà sull'isola di Naath insieme agli Immacolati per proteggere l'isola e i suoi abitanti. Poco prima dell'inizio della battaglia, Verme Grigio e Missandei si salutano scambiandosi un bacio.
Verme Grigio partecipa alla battaglia di Grande Inverno comandando gli Immacolati contro l'esercito dei non-morti fuori dalle mura del castello. Gli Immacolati sono sopraffatti dal solo numero di guerrieri e proteggono la ritirata delle truppe del Nord e della Valle. Sopravvive fino alla fine della battaglia quando tutti i non-morti cadono con la distruzione del Re della Notte per mano di Arya Stark.
Verme Grigio è presente al consiglio di guerra per riprendere la guerra contro Cersei. Giorni dopo, quando la flotta Targaryen ritorna a Roccia del Drago cadono in un'imboscata da parte della Flotta di Ferro di Euron Greyjoy. La flotta Targaryen viene distrutta e Verme Grigio, assieme a Tyrion Varys e gli altri sopravvissuti, raggiunge l'isola a nuoto. Qui si accorge con orrore che Missandei è stata catturata ed è stata portata al cospetto di Cersei ad Approdo del Re. Fuori dai cancelli della capitale, Verme Grigio assiste all'esecuzione di Missandei per mano di ser Gregor Clegane per ordine di Cersei, che lo riempie di ira.
Verme Grigio guida le forze Targaryen nella battaglia di Approdo del Re aspettando il momento opportuno per entrare dalle mura. Dopo che Daenerys ha distrutto le difese della città, Verme Grigio guida gli Immacolati, Dothraki e gli uomini del Nord e della Valle nelle strade della capitale. Ad un certo punto incontrano in una piazzetta molti soldati Lannister i quali, dopo che la capitale si arrende agli assedianti, gettano a terra le loro spade in segno di resa. Nonostante ciò, Daenerys, ormai consumata dal desiderio di vendetta e dalla follia, brucia in sella a Drogon tutta la capitale massacrando centinaia di uomini, donne e bambini innocenti. A questo punto anche Verme Grigio riprende l'attacco, massacrando i soldati Lannister disarmati e guidando il saccheggio della città.
Dopo la battaglia di Approdo del Re, Jon Snow incontra Verme Grigio mentre esegue i soldati Lannister prigionieri. Jon e Davos cercano di farlo smettere in quanto ormai si sono arresti, ma l'Immacolato dice che gli è stato ordinato di uccidere tutti i soldati Lannister per aver servito Cersei. Jon cerca di costringerlo a fermarsi ma gli Immacolati estraggono le loro armi e Davos placa la tesa situazione dicendo a Jon di parlare con Daenerys. Più tardi al discorso di vittoria di Daenerys, la regina elogia Verme Grigio per il suo coraggio e la sua lealtà, nominandolo Maestro della Guerra. Daenerys fa poi arrestare Tyrion per tradimento.
Poche settimane dopo l'assassinio di Daenerys da parte di Jon, Verme Grigio accompagna Tyrion per essere processato alla Fossa del Drago davanti ai lord e lady più potenti di Westeros. Quando Sansa Stark chiede dove si trovi Jon, Verme Grigio dice che ora è loro prigioniero. Sansa lo minaccia di guerra, a cui il soldato risponde in egual misura. Davos placa ancora una volta la situazione ringraziando gli Immacolati per il loro aiuto e suggerisce loro di prendere terre libere nell'Altopiano dove potrebbero iniziare una nuova vita per evitare ulteriori guerre, Verme Grigio ma rifiuta la proposta, chiedendo invece giustizia.
Tyrion tuttavia lo convince a lasciare che sia il sovrano dei Sette Regni a giudicare Jon e che i signori eleggano un nuovo re. Dopo che Bran Stark è stato nominato il nuovo re, sceglie Tyrion come Primo Cavaliere. Verme Grigio si oppone a questo dicendo che il Folletto merita una punizione, ma Bran lo convince dicendo che la sua punizione sarà passare la sua vita a correggere i suoi errori. Verme Grigio è ancora insoddisfatto e afferma che non è abbastanza. Bran decide di esiliare Jon tra i Guardiani della Notte e Verme Grigio accetta.
Più tardi, mentre Verme Grigio e i restanti Immacolati si apprestano a lasciare Westeros, vede Jon e lo guarda rabbiosamente. Verme Grigio ordina quindi di salpare per l'isola di Naath , la patria del Missandei.
Dietro le quinte[]
- Verme Grigio è stato interpretato da Jacob Anderson mentre in italiano è stato doppiato da Massimo Triggiani.