Il Trono di Spade (Iron Throne) era il trono su cui siede il Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, posto nella sala grande della Fortezza Rossa nella capitale Approdo del Re. A parte il re solo il Primo Cavaliere del Re o il Lord Reggente può sedersi sul trono. Il termine Trono di Spade viene anche usato come riferimento alla monarchia stessa e all'autorità del Re dei Sette Regni.
Il trono di spade venne forgiato su ordine di Aegon il Conquistatore, il primo dei Re Targaryen che conquisto sei dei sette regni (il settimo, Dorne, venne conquistato successivamente attraverso un matrimonio-alleanza). Il trono fu forgiato con le 1000 spade che si arresero ad Aegon durante la Guerra della Conquista dai Lord che hanno giurato fedeltà. Successivamente le spade sono state fuse dal drago di Aegon Balerion il terrore nero, per poi essere battute e prendere la forma imponente di un trono. La costruzione durò circa 59 giorni e, anche dopo 300 anni alcune delle spade erano ancora affilate.
In seguito alla battaglia di Approdo del Re nel 305 DA, il Trono di Spade fu distrutto dal drago Drogon che lo fuse sputandovi ingenti quantità di fuoco. Con la distruzione del Trono, anche la monarchia ereditaria cessò di esistere, trasformandosi in una monarchia elettiva su decisione del Gran Concilio del 305 CA che elesse quindi il primo monarca a elezione, Bran lo Spezzato. In questo concilio vi fu anche una riforma dello stato con l'indipendenza del Nord e quindi la nascita dei Sei Regni.
Storia[]
Passato[]
Aegon il Conquistatore, primo re dei Sette Regni, fa costruire il trono con le spade dei nemici sconfitti. Vengono utilizzate circa un migliaio di lame, arroventate dal soffio di fuoco di Balerion, il Terrore Nero e battute per cinquantanove giorni dal martello dei fabbri. Sul Trono di Spade si succedono sedici monarchi di Casa Targaryen fino alla Ribellione di Robert, scaturita di fronte all'ingiusta esecuzione di molti nobili e ad altre atrocità perpetrate dal Re Folle. Robert Baratheon, leader della ribellione, sale al Trono di Spade come nuovo re dei Sette Regni.
Il Trono di Spade (serie televisiva)[]
Prima stagione[]
Il regno di re Robert volge al termine quando sua moglie, la regina Cersei Lannister, complotta perché resti ucciso durante una battuta di caccia. Il trono passa a Joffrey I Baratheon, che Robert ha riconosciuto come suo figlio legittimo, ma che è in realtà il frutto dell'incesto tra Cersei e il suo gemello Jaime.
Re Joffrey fa decapitare Lord Eddard Stark, il quale aveva scoperto le sue vere origini incestuose e, di conseguenza, il Nord si ribella, rifiutando di riconoscere l'autorità del Trono di Spade e proclamandosi indipendente. Inoltre, poiché Joffrey è un bastardo, sia Stannis che Renly Baratheon, fratelli di Robert, reclamano i loro diritti al trono.
Seconda stagione[]
La Guerra dei Cinque Re insanguina i Sette Regni. I Greyjoy entrano in guerra contro il Trono per tentar di riaffermare l'indipendenza delle Isole di Ferro. Re Joffrey continua a sedere sul Trono di Spade. Renly viene assassinato e Stannis attacca la capitale nella Battaglia delle Acque Nere. Durante quest'ultima, la Regina madre Cersei siede sul Trono di Spade con il figlio minore Tommen Baratheon in braccio. Insieme aspettano il termine della battaglia e Cersei si prepara ad avvelenarsi con il figlio per non essere catturati vivi. Tuttavia, suo padre Tywin Lannister entra nella sala del trono annunciando la loro vittoria e la sconfitta di Stannis.
Quarta stagione[]
Dopo due anni di combattimenti e in seguito alla morte di Robb Stark alle Nozze Rosse, la Guerra dei Cinque Re sembra ormai essersi conclusa con la vittoria di re Joffrey. Quest'ultimo è però avvelenato nella sala del trono, durante il suo banchetto nuziale. Sale dunque al Trono di Spade suo fratello minore, Tommen Baratheon. Delle questioni del regno si occupano i suoi consiglieri, sua madre Cersei, la regina reggente, e suo nonno Tywin Lannister, il Primo Cavaliere del Re.
Durante il processo contro Tyrion Lannister, accusato dell'omicidio di Joffrey, Lord Tywin siede sul Trono di Spade per presiedere il processo in qualità di Primo Cavaliere in vece di Re Tommen.
Sesta stagione[]
Manipolato dall'Alto Passero, Re Tommen decreta una nuova alleanza tra il Trono di Spade e il Credo Militante. Con il suicidio di Tommen in seguito alla distruzione del Grande Tempio di Baelor, in assenza di una linea di successione e senza alcuno ad opporsi, Cersei Lannister sale al Trono di Spade come Regina dei Sette Regni, prima donna a sedere sul trono.
Settima stagione[]
La Regina Cersei Lannister deve fronteggiare l'invasione di Westeros di Daenerys Targaryen, figlia del Re Folle, che vuole reclamare il Trono di Spade per sé restaurando il dominio di Casa Targaryen.
Bran Stark e Samwell Tarly scoprono che Jon Snow, figlio bastardo di Eddard Stark, è in realtà figlio del Principe Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark e, in quanto tale, legittimo erede al Trono di Spade.
Ottava stagione[]
Jon Snow, dopo essere venuto a conoscenza della sua vera identità da Samwell, la rivela a Daenerys Targaryen la notte della battaglia di Grande Inverno. Daenerys è sconvolta dalla rivelazione avendo sempre creduto di essere lei l'unica legittima erede al Trono di Spade, motivo per cui aveva iniziato la guerra contro Cersei. Jon, tuttavia, la rassicura di non volere il trono per sé, riconoscendola come sua regina.
Il segreto arriva anche all'orecchio di Varys, consigliere di Daenerys, il quale però, preoccupato per il comportamento sempre più tirannico di Daenerys, prende la sua difficile decisione e invia varie lettere in tutti i Sette Regni tramite i suoi uccellini per rendere nota la vera identità di Jon Snow per favorire la sua ascesa al Trono di Spade. Apparentemente tenta anche di avvelenare Daenerys. Il suo tradimento viene però rivelato e l'eunuco viene bruciato vivo da Drogon per ordine di Daenerys.
Durante la battaglia di Approdo del Re, Daenerys, nonostante la città si arrenda quasi subito con pochi spargimenti di sangue, continua il so attacco in sella al suo drago Drogon, uccidendo migliaia di uomini, donne e bambini innocenti. Durante la battaglia anche la Regina Cersei Lannister muore nei crolli della Fortezza Rossa tra le braccia di suo fratello Jaime. Daenerys Targaryen facendo un discorso di vittoria alle sue armate, annuncia che la sua guerra non è ancora finita, intendendo "liberare" ogni popolo del Mondo Conosciuto. Per prevenire ulteriori massacri, Jon Snow prende la difficile decisione di assassinare Daenerys. Drogon appare, avendo percepito la morte della Madre dei Draghi e, disperato, sembra voler attaccare Jon ma poi sfoga la sua rabbia fondendo il Trono di Spade con il suo soffio fuoco, raccogliendo infine il corpo di Daenerys e allontanandosi in volo verso est.
House of the Dragon[]
Prima stagione[]
Il trono, occupato da Re Jaehaerys I Targaryen "Il Conciliatore", viene occupato dal suo successore, Viserys I Targaryen "Il Pacifico". a seguito del Gran Concilio di Harrenhal del 101 CA.
A seguito della morte del Re Viserys I Targaryen, la fazione dei Verdi proclama suo figlio primogenito maschio di seconda moglie, Aegon, come Re Aegon II Targaryen, detto "L'usurpatore", all'interno della forzata incoronazione alla Fossa del Drago nel 129 CA. Viene incoronato con la corona di Aegon il Conquistatore.
In risposta, la Fazione dei Neri, proclama l'erede ufficiale al trono di spade, designato da Re Viserys, la figlia primogenita di prima moglie, Rhaenyra, come Regina Rhaenyra I Targaryen, detta "La Regina Nera", a Roccia del Drago nel 129 CA. Viene incoronata con la corona usata da Jaehaerys prima e da suo padre, Viserys, dopo.
Monarchi sul Trono di Spade[]
Dinastia Targaryen (1 CA-281 CA)[]
- 1-37 CA: Aegon I, noto anche come "Aegon il Conquistatore" e "Aegon il Drago"
- 37-42 CA: Aenys I
- 42-48 CA: Maegor I, noto anche come "Maegor il crudele"
- 48-103 CA: Jaehaerys I, noto anche come "Jaehaerys il Conciliatore", "Jaehaerys il saggio" e "Il vecchio Re"
- 103-129 CA: Viserys I, noto anche come "Viserys il pacifico"
- 129-131 CA: Aegon II, noto anche come "Aegon l'Usurpatore", è riconosciuto solo dalla Fazione dei Verdi
- 129-131 CA: Rhaenyra I Targaryen, nota come la "Regina Nera", è riconosciuta solo dalla Fazione dei Neri
- 131-157 CA: Aegon III, anche conosciuto come "Aegon la Rovina dei Draghi", "Aegon lo sfortunato" e "il Re Spezzato"
- 157-161 CA: Daeron I, noto anche come "Il giovane drago"
- 161-171 CA: Baelor I, noto anche come "Baelor il benedetto" e "Baelor l'amato"
- 171-172 CA: Viserys II
- 172-184 CA: Aegon IV, noto anche come "Aegon l'Indegno"
- 184-209 CA: Daeron II, noto anche come "Daeron il buono"
- 209-221 CA: Aerys I
- 221-233 CA: Maekar I
- 233-259 CA: Aegon V, noto anche come "Aegon l'improbabile"
- 259-281 CA: Aerys II, noto anche come "il Re Folle"
Dinastia dei Baratheon (281 CA-298 DA)[]
- 281-298 CA: Robert I, anche conosciuto come "l'Usurpatore" e "Il Re del Cervo"
Dinastia dei Baratheon - Lannister (298 CA-303 DA)[]
- 298-301 CA: Joffrey I anche noto come "il Re bastardo"
- 301-303 CA: Tommen I , noto anche come "il Re bambino"
Dinastia dei Lannister (303 CA - 305 CA)[]
- 303-305 CA: Cersei I Lannister, anche conosciuta come "Cersei la leonessa"
Seconda Dinastia Targaryen (305 CA, ricostituita)[]
- 305 CA (aspirante al trono dal 298 CA): Daenerys I (de facto), noto anche come "Daenerys Nata dalla tempesta", "La madre dei draghi", "La regina dei draghi", "Distruttrice di Catene" e "La figlia del drago ". (il suo regno dura un solo giorno)
Monarchia elettiva (305 CA- presente)[]
- 305 CA- presente: Brandon I , noto anche come "Bran lo Spezzato". Eletto nel Gran Concilio del 305 CA