Le Tre Sorelle sono un arcipelago di tre isole - Dolcesorella, Grandesorella e Piccolasorella - situate nel Morso, a sud di Porto Bianco e a nord delle montagne della Luna. Sono affiliate alla Casa Arryn.
I septon ritengono le isole la patria di dissoluti e di avari. Gli abitanti dell'arcipelago, noti come gli "uomini delle Sorelle", possono nascere con un particolare segno distintivo: una membrana tra le dita delle mani e dei piedi.
Cultura[]
Le Tre Sorelle, considerate parte della valle di Arryn, sono governate dalla Casa Sunderland. Vassalli della casata sono i Borrell, i Longthorpe e i Torrent. Sebbene le Tre Sorelle siano a loro volta subordinate agli Arryn di Nido dell'Aquila, il controllo esercitato da questi ultimi sull'arcipelago è oltremodo debole.
Il tratto di mare fra Porto Bianco e le Tre Sorelle è caratterizzato da un incessante viavai di navi. Le isole forniscono a Porto Bianco pesce, granchi e formaggio di capra in cambio di legno, lana e pelli. Lo stufato delle Sorelle, uno spezzatino a base di pesce, è una specialità servita in ogni locanda e taverna dell'arcipelago.
Lungo le rive delle Tre Sorelle sorgono fari che avvisano le navi della presenza di secche e scogliere. Il Faro della Notte di Sisterton, di proprietà della Casa Borrell, è uno dei più importanti. Nelle notti di nebbia o tempesta, capita che abitanti disonesti adoperino false luci per attirare le imbarcazioni in una trappola e derubarle poi del loro carico.
Storia[]
Prima dell'arrivo degli Andali, portatori del culto dei Sette Dèi, gli uomini delle Sorelle adoravano la Signora delle Onde e il Signore dei Cieli. I domini erano amministrati da re del posto, allo stesso tempo monarchi e pirati. Gli individui affetti da nanismo venivano gettati in mare come offerta alle divinità venerate. Una volta che il Credo si insediò nel continente occidentale, i septon posero un freno a tale pratica.
In un'occasione, dei predoni delle Tre Sorelle catturarono la Tana del Lupo facendone un punto d'appoggio nel Nord.
I maestri raccontano che, duemila anni orsono, le isole furono conquistate dal Nord nel corso di un'invasione ricordata come stupro delle Tre Sorelle. Per scacciare il nemico, gli uomini delle Sorelle si videro costretti a giurare fedeltà a Nido dell'Aquila, sancendo così la fine dell'indipendenza del regno. Successivamente, il Lupo e il Falco si contesero il dominio delle isole nella cosiddetta guerra al di là dell'acqua, depredando gran parte delle risorse presenti sul territorio. A Sisterton, il più grande porto dell'arcipelago, l'invasione degli uomini del Nord è ancora ricordata con grande acredine e risentimento.
Per secoli, le Tre Sorelle furono meta prediletta di contrabbandieri, nonché covo di pirati.
Durante la guerra di conquista, gli uomini delle Sorelle si ribellarono agli Arryn proclamando Marla Sunderland loro regina. Quest'ultima fu tuttavia deposta allo sbarco di una flotta braavosiana ingaggiata dalla Casa Stark per conto di Aegon il Conquistatore. Il fratello di Marla si sottomise e la donna passò il resto dei suoi giorni come sorella del silenzio.
I Sunderland trascinarono le Sorelle nella sfortunata ribellione dei Blackfyre, un conflitto a danno dei Targaryen, subendo gravissime perdite.
Nei romanzi[]
Lo scontro dei re[]
Stannis Baratheon consenga a Davos Seaworth un plico di lettere con l'incarico di diffondere la verità sulle origini di Joffrey Baratheon. Fra le destinazioni di Davos vi sono le Tre Sorelle ed altri porti affacciati sul mare Stretto.
La danza dei draghi[]
Decisosi ad abbandonare Stannis, Salladhor Saan lascia Davos su di una barca in mare aperto, la quale è sospinta fin sulle coste di Dolcesorella. Anziché consegnarlo a Triston Sunderland, Godric Borrell concede a Davos di proseguire in direzione di Porto Bianco.