- "Io sono Sansa Stark, questa è casa mia, e tu non puoi spaventarmi!"
- —Sansa a Myranda
La Regina Sansa Stark è il capo della Casa Stark, lady di Grande Inverno e Regina del Nord. È la figlia maggiore di lord Eddard Stark e di lady Catelyn Tully, nonché sorella di Robb, Arya, Bran e Rickon Stark e "sorellastra" di Jon Snow.
All'inizio remissiva, ingenua e viziata, con la morte del padre e le torture psicologiche che subisce dal suo promesso sposo, re Joffrey Baratheon, la ragazza cambia completamente, diventando fredda, rancorosa e decisa. Sansa vive come ostaggio di Casa Lannister ad Approdo del Re dove successivamente sposa lord Tyrion Lannister. Dopo che Re Joffrey muore avvelenato al suo banchetto nuziale, Sansa fugge dalla capitale con l'aiuto di Petyr Baelish che poi la fa tornare a casa sua, Grande Inverno, per darla in sposa lord Ramsay Bolton. Dopo essere fuggita con l'aiuto di Theon Greyjoy e di Brienne di Tarth, Sansa si ricongiunge al fratello Jon al Castello Nero. Assieme a lui, Sansa riprende Grande Inverno da Ramsay diventando Lady di Grande Inverno mentre Jon è acclamato Re del Nord.
Dopo che Jon abdica sottomettendosi a Daenerys Targaryen sostenendo la sua pretesa al Trono di Spade, Sansa si inimica la Regina daenerys che non vuole riconoscere l'indipendenza al Nord. Dopo la battaglia di Approdo del Re e il conseguente assassinio di Daenerys da parte di Jon, Sansa partecipa al Gran Concilio del 305 CA dove viene Bran Stark viene eletto il nuovo Re dei Sei Regni e al nord viene riconosciuta l'indipendenza con Sansa che ne diventa Regina.
Biografia[]
Passato[]
Sansa Stark nasce a Grande Inverno nel 286º anno dopo la conquista del Continente Occidentale da parte di Aegon Targaryen, ed è la figlia secondogenita di Eddard Stark e Catelyn Tully. Viene educata al galateo e alle mansioni femminili, nelle quali eccelle, e trascorre un'infanzia felice e spensierata insieme a Jeyne Poole, protetta della famiglia e sua dama di compagnia.
Prima Stagione[]
Durante la visita di Re Robert Baratheon e della famiglia reale a Grande Inverno, Sansa fa la conoscenza del principe Joffrey. Essendo cresciuta tra le storie di cavalieri ed eroi, infatti, Sansa vede Joffrey come il principe azzurro e se ne innamora ancora prima di averci perfino parlato. Suo padre Eddard viene nominato Primo Cavaliere del Re e alla ragazza viene promesso di andare a vivere presso la corte di Approdo del Re, poiché viene designata come promessa sposa del principe. Lungo il tragitto verso la capitale, Joffrey e sua sorella Arya entrano in una disputa: mentre la bambina e un piccolo garzone, Mycah, giocano a duellare, Joffrey si intromette e fa lo spavaldo, finché, minacciando Arya, viene morso dalla sua metalupa Nymeria. Per proteggere il ragazzo, Sansa mente a discapito della sorella, e, su ordine della Regina Cersei, Nymeria viene condanna a morte per aver ferito il principe. Quando la bestia risulta essere scappata via, però, la regina pretende che venga ucciso un altro meta-lupo per ripiego, quindi ad essere abbattuta è Lady, la metalupa di Sansa. Questo evento provoca una spaccatura nel rapporto della ragazzina col padre e con la sorella.
Alla capitale, Sansa assiste al torneo in onore di suo padre e riceve una rosa da Loras Tyrell. In quei giorni ha anche una conversazione con il Mastino, brutale guardia del corpo di Joffrey, che le rivela il suo passato, spingendola a capire che i cavalieri non sono tutti coraggiosi e nobili come lei si aspetta.
Re Robert Baratheon muore in un tragico incidente durante una battuta di caccia e Lord Eddard Stark cerca di impedire a Joffrey di salire al Trono di Spade, poiché ha scoperto che sia lui che Tommen e Myrcella non sono veri figli di Re Robert bensì frutto dell'incesto tra la regina Cersei e suo fratello Jaime Lannister. Nonostante ciò, Eddard viene tradito da Ditocorto e i suoi uomini vengono uccisi e lui arrestato quale traditore del regno. Tutti i cortigiani e fedeli servitori di Casa Stark nella Fortezza Rossa vengono uccisi. Sansa invoca la pietà di Joffrey chiedendogli di risparmiare il padre dalla condanna a morte. Il giovane re tuttavia la ignora e fa uccidere Eddard dal boia reale.
In seguito, Joffrey porta Sansa sui bastioni a vedere le teste di suo padre e della Septa Mordane, sbeffeggiandola crudelmente. Re Joffrey dice poi a Sansa che quando avrà sconfitto suo fratello Robb, leui le poterà la sua testa. Sansa trova il coraggio di rispondergli: "O lui mi poterà la tua". A questa affermazione, Joffrey ordina alla Guardia Reale ser Meryn Trant di schiaffeggiare Sansa, in quanto un re non deve picchiare la sua regina. A quel punto Sansa ha intenzione di gettare Joffrey, che al momento è distratto, dagli spalti ma viene bloccata dal Mastino con la scusa di offrirle un fazzoletto per la sua bocca insanguinata, salvando così la ragazza da delle terribili conseguenze e Joffrey da una morte rapida.
Seconda Stagione[]
Sansa si ritrova prigioniera ad Approdo del Re, costretta a sottostare alle continue angherie della regina Cersei e di suo figlio Joffrey, che più volte ordina che venga picchiata dai membri della Guardia Reale senza motivo. Durante questi soprusi viene spesso protetta dal Mastino, il quale cerca sempre di ridurre le pene della ragazza il più che può. Quando Re Joffrey maltratta davanti a tutta la corte Lady Sansa Stark dopo che suo fratello Robb ha sconfitto i Lannister nella battaglia di Oxcross, Tyrion interrompe i maltrattamenti e richiama suo nipote Joffrey per il suo comportamento nei confronti di Lady Sansa.
Sansa Stark assiste alla partenza della Principessa Myrcella Baratheon per Dorne e mentre la corte del Re sta ritornando dal porto alla Fortezza Rossa, scoppia una rivolta in cui Sansa viene catturata da dei popolani che, dopo averla portata in un vicolo cieco, si accingono a stuprarla. Sansa viene però salvata da Sandor Clegane, il quale uccide i tre popolani e riporta la ragazza alla Fortezza Rossa. Per Sansa,in questi mesi difficili, l'unico conforto e incoraggiamento le viene dato dall'ancella Shae, che diventa sua amica, la quale è anche segretamente amante di Tyrion Lannister.
Una mattina Sansa si sveglia facendo una triste scoperta: il suo letto è sporco del sangue del suo menarca e ciò vuol dire che ora è in grado di dare dei figli a Joffrey. Nonostante gli sforzi della sua ancella, la regina viene comunque a saperlo da Sandor Clegane. Cersei si dimostra incredibilmente comprensiva nei confronti della ragazza, avvertendola che nella vita non dovrà mai fidarsi di nessuno e amare solo i suoi figli. Alla domanda di Sansa se non dovesse amare anche Joffrey, la regina reggente risponde un laconico "Puoi provarci".
Durante la Battaglia delle Acque Nere, Stannis Baratheon (fratello di Re Robert) mette sotto assedio la capitale Approdo del Re per reclamare il Trono di Spade. Durante la battaglia, Sansa viene rinchiusa insieme alla regina Cersei e le dame di corte in una stanza insieme al boia reale, incaricato di uccidere chiunque nel caso i nemici dovessero riuscire ad entrare nella fortezza; lì rimane per tutto il tempo della battaglia finché non decide di sgattaiolare nelle sue stanze, confidando nella pietà di Stannis. Nelle sue stanze trova ad attenderla il Mastino, intento a disertare e scappare al nord, che, le propone di fuggire insieme a lui, ma la ragazza è troppo spaventata all'idea di una fuga con lui, non fidandosi a pieno di Clegane, il quale quindi si allontana dopo aver fatto cantare la ragazza per lui. Le forze di Stannis vengono infine sconfitte dagli eserciti congiunti di Casa Lannister e di Casa Tyrell, guidati rispettivamente da Tywin Lannister e Loras Tyrell.
Dopo la battaglia, a Re Joffrey viene proposto di sposare Margaery Tyrell, ma inizialmente il re rifiuta poiché già promesso a Sansa Stark. Tuttavia, la Regina madre Cersei Lannister e il Gran Maestro Pycelle lo rassicurano che il giuramento fatto a Sansa non è più valido in quanto siglato con suo padre che si sarebbe poi rivelato un traditore. Re Joffrey accetta allora volentieri il matrimonio con Margaery Tyrell, abbandonando il progetto di sposare Sansa, per consolidare così le alleanze con le terre basse. Sansa è estremamente sollevata dalla notizia, felice di non dover più subire le angherie di Joffrey. Petyr Baelish mette comunque in guardia la ragazza Stark dicendole che nonostante ora non sia più vincolata a Joffrey, lui potrebbe continuare a tormentarla in quanto ostaggio del nemico.
Terza Stagione[]
Petyr Baelish offre a Sansa di venire via con lui dalla capitale a bordo della sua nave, e la ragazza è inizialmente entusiasta all'idea di andarsene da quella prigionia, nonostante Shae la metta in guardia di non fidarsi di Baelish, il quale intende solo usala a proprio favore. Nel frattempo Sansa fa la conoscenza di Olenna Tyrell, detta la Regina di Spine, nonna di Margaery Tyrell. Quando Olenna e Margaery chiedono a Sansa che tipo sia Joffrey, inizialmente Sansa, per paura di ripercussioni, lo descrive come "buono e gentile", ma poi scoppia in lacrime dicendo la verità su di lui, ovvero che è un mostro.
Per evitare che Ditocorto possa in qualche modo manipolare Sansa, erede del Nord se Robb Stark viene sconfitto, Varys e Olenna Tyrell organizzano poi una nuova proposta di matrimonio per la Stark, ovvero di sposare Loras Tyrell, fratello minore di Margaery, un ragazzo bellissimo, valoroso, acculturato e dall'animo gentile, nonché erede di Alto Giardino, sebbene omosessuale. Sansa accetta e declina quindi l'invito di Ditocorto di lasciare la capitale con lui. Inoltre stringe amicizia con Margaery, della quale apprezza la compagnia pur avendo intuito che la futura regina mostra solidarietà per far sì che la sua famiglia possa avanzare pretese su Grande Inverno con tale matrimonio, essendo diventata Sansa l'erede ufficiale di Casa Stark.
Tuttavia, a causa di vari sotterfugi politici, Sansa viene invece costretta a unirsi in matrimonio con il Folletto, Tyrion Lannister. Anche questa volta, la ragazza comprende che le nozze non sono altro che un mezzo per appropriarsi della sua eredità, Grande Inverno. Vedendo la nave di Petyr Baelish salpare per la Valle di Arryn, Sansa è distrutta emotivamente capendo che ha perso forse la sua unica occasione di lasciare Approdo del Re. Margaery Tyrell tenta di consolare Sansa dicendo che Tyrion potrebbe renderla felice e rivelarsi un marito di gran lunga migliore di Re Joffrey.
Il matrimonio tra Sansa e Tyrion Lannister si tiene nel Grande Tempio di Baelor. Durante il banchetto nuziale, Re Joffrey, fingendo di congratularsi con Sansa, suggerisce sadicamente alla ragazza che forse quella notte lui la stuprerà mentre le Guardie Reali la terranno ferma. La ragazza non risponde e Joffrey dichiara di dare inizio alla cerimonia della "messa a letto", ma Tyrion si rifiuta categoricamente di questa cerimonia, poiché ancor più umiliante per Sansa, e arriva addirittura a minacciare Joffrey, suo nipote, di castrarlo. Tra tutti gli invitati cala il silenzio per l'offesa del Folletto rivolta al re, ma la situazione viene risolta da Tywin Lannister che dice che Tyrion è troppo ubriaco e per tanto non sa quello che dice. La prima notte di nozze, il Folletto si dimostra molto comprensivo, evitandole quindi la cerimonia della messa a letto e non consumando il matrimonio. Tyrion rassicura la ragazza dicendo che lui non la toccherà mai fino a quando non sarà lei stessa a concederglielo.
La relazione tra Sansa e Tyrion si rivela cordiale, in quanto il Folletto si rivela molto gentile e comprensivo, inoltre i due sono accomunati dall'odio per Joffrey. Tuttavia, l'apparente momento di serenità viene bruscamente interrotto quando Sansa viene a sapere che suo fratello Robb e sua madre Catelyn sono stati traditi e assassinati assieme agli alleati di Casa Stark al massacro noto come Nozze Rosse, su cospirazione di Walder Frey, Roose Bolton e anche Tywin Lannister, ora suocero di Sansa.
Quarta Stagione[]
Sansa non riesce a dormire né a toccare cibo per il dolore della morte di sua madre e di suo fratello, nonostante sia Shae che Tyrion cerchino di darle conforto. Cercando un po' di solitudine nel Parco degli Dei, Sansa viene avvicinata dall'ex-cavaliere ed ubriacone Dontos Hollard, scampato tempo addietro all'ira di re Joffrey grazie alle parole di Sansa, il quale le regala una collana appartenuta alla sua famiglia, in segno di gratitudine.
Durante il banchetto delle nozze di suo nipote Joffrey e lady Margaery Tyrell, Tyrion subisce diverse umiliazioni, a cominciare dalla messa in scena di una parodia di dubbio gusto della "Guerra dei Cinque Re" interpretata da cinque nani. Concluso lo spettacolo, Joffrey cerca di mettere ulteriormente in ridicolo Tyrion costringendolo a servirlo come coppiere. All'ultimo sorso di vino, tuttavia, Joffrey muore avvelenato. Nella confusione generale, Sansa coglie l'occasione per scappare da Approdo del Re aiutata da ser Dontos Hollard. Quest'ultimo la conduce quindi a una nave che sta per lasciare la capitale, e viene ucciso subito dopo aver adempiuto al suo compito. Sull'imbarcazione Sansa trova Petyr Baelish, che ammette di aver architettato la morte del re e la sua fuga.
Ditocorto la porta con sé a Nido dell'Aquila, nella Valle di Arryn, da sua moglie e Lysa Tully, zia di Sansa, follemente innamorata di lui da sempre. Su suggerimento di Baelish, Sansa si tinge i capelli di una tonalità più scura in modo da poter fingere di essere sua nipote con il falso nome di Alayne Stone. La ragazza diventa una compagna di giochi e un sostegno per Robert, sebbene egli, molto viziato e poco disciplinato dalla defunta madre, si riveli talvolta davvero insopportabile.
Durante uno dei giorni a Nido dell'Aquila, Petyr dà un bacio a Sansa, facendo infuriare Lysa, che tenta di vendicarsi buttandola giù dalla Porta della Luna. Per salvarla, Baelish uccide la moglie gettandola nella Porta della Luna.
Dopo ciò, Petyr Baelish viene interrogato da Lord Yohn Royce, Lady Anya Waynwood, e Ser Vance Corbray riguardo alla morte di Lysa che lui la fa passare per un suicidio. I tre non gli credono e Ditocorto li esorta a dare ascolto all'unica testimone della morte di Lysa, sua "nipote" Alayne. La ragazza rivela la sua vera identità e successivamente conferma la versione dei fatti fornita da Ditocorto, dicendo dell'instabilità mentale di sua zia Lysa. Quando Sansa scoppia in lacrime, i tre giudici le credono. Successivamente Petyr Baelish convince i tre a nominare il giovane Robin Arryn, figlio di Lysa, Lord della Valle. Inizialmente i tre sono contrari in quanto Robin è ancora un ragazzino ma Peryr replica che anche un ragazzino può diventare un uomo potente. Lui poi si propone di portare Lord Robin a fare un viaggio per la Valle affinché prenda coscienza dei suoi domini, e Sansa verrà con loro.
Quinta Stagione[]
Durante il viaggio nella Valle, Ditocorto decide di lasciare Robin e il suo seguito con Sansa per portarla in un luogo più sicuro. I due, scortati da alcuni soldati della Valle, si dirigono vero nord. In una locanda, Sansa viene avvicinata da Brienne di Tarth, la quale la implora di seguirla, raccontandole di aver fatto un giuramento a sua madre Catelyn. Sansa rifiuta e Brienne lascia la locanda inseguita dagli uomini di Baelish, il quale voleva prenderla in custodia. Dopo un breve scontro nei boschi con le guardie, Podrick suggerisce a Brienne di fermare i loro tentativi di salvare Sansa, ma la donna intende seguirla e impedire che rimanga con Petyr.
Al Moat Cailin, Petyr Baelish dice a Sansa Stark di aver arrangiato il suo matrimonio con Ramsay Bolton. La ragazza è disgustata, dato che fu Roose Bolton a pugnalare suo fratello Robb alle Torri Gemelle, ma cambia idea dopo un convincimento di Petyr. I due non sanno di essere segretamente seguiti da Brienne e Podrick. Quest'ultimo racconta a Brienne come sia arrivato al servizio di Tyrion Lannister, mentre la donna gli racconta quanto fosse devota a Renly Baratheon e di quanto voglia vendicarsi di Stannis per l'assassinio del giovane Baratheon. Sansa accende alcune candele nelle cripte e viene raggiunta da Petyr Baelish. Questi, dopo averle raccontato della guerra scatenata da Rhaeghar Targaryen per Lyanna Stark, le dice di essere stato convocato da Cersei ad Approdo del Re. Ditocorto promette a Sansa un futuro come Protettrice del Nord in seguito alla conquista di Grande Inverno da parte di Stannis, della cui vittoria sembra certo. L'uomo le fa notare inoltre che la sua posizione la aiuterà a vendicarsi dei Bolton.
Ramsay deve rassicurare la sua amante Myranda, la quale inizia ad essere gelosa di Sansa. La mattina seguente, Lady Stark viene raggiunta proprio da Myranda, la quale la porta ai canili. Arrivata all'ultima cella, la ragazza trova Reek e lo riconosce come Theon Greyjoy. A cena, Roose, Sansa e Walda sono testimoni di una dimostrazione di Ramsay, il quale ordina a Reek di scusarsi con Sansa per aver tradito gli Stark e aver ucciso Bran e Rickon, ancora ritenuti morti da tutto il reame. Dopodiché, i signori di Forte Terrore comunicano a Ramsay e a Sansa di aspettare un figlio. Ramsay è piuttosto scosso, ma Roose gli assicura che il titolo di lord spetterà comunque a lui. Inoltre, Lord Bolton ricorda al figlio che, quando Stannis arriverà per conquistare Grande Inverno, dovranno rimanere uniti per sperare di vincere e mantenere il dominio sul Nord. Nel frattempo, Brienne e Podrick alloggiano a Città dell'Inverno e inviano un messaggio a Sansa Stark tramite la servitù.
Sansa Stark si prepara alle nozze con Ramsay aiutata da Myranda. Quest'ultima inizia a raccontarle le drammatiche sorti di tutte le amanti che in passato sono arrivate ad annoiare Ramsay, rendendo palese tutta la sua gelosia verso la Stark, che la caccia con fermezza. Successivamente, Sansa riceve la visita di Theon Greyjoy, che ha l'incarico di accompagnarla nel Parco degli Dei per il matrimonio. Lei però, ancora convinta che egli abbia ucciso i suoi fratelli Bran e Rickon, rifiuta anche solo di toccarlo. Una volta giunti nel Parco, Sansa Stark prende in sposo Ramsay Bolton in una cerimonia celebrata di fronte all'Albero Diga e quindi al cospetto degli Antichi Dei. Durante la prima notte di nozze, Ramsay costringe Sansa a concedersi a lui dinanzi agli occhi di Theon Greyjoy, nell'ennesima dimostrazione del potere che il ragazzo esercita sul servile Reek.
Sansa Stark è rinchiusa nella sua stanza da settimane, raggiunta soltanto da suo marito Ramsay, che continua ad abusare di lei, e da Reek. La ragazza prega quest'ultimo di aiutarla, accendendo una candela nella Torre Spezzata. Reek annuisce, ma si reca invece agli appartamenti di Ramsay. Quest'ultimo, venuto a sapere della volontà di Sansa di lasciare Grande Inverno, la fa portare al suo cospetto sulle mura del castello. Sansa, infuriata per il suo confinamento, ricorda a suo marito che l'imminente arrivo di un legittimo erede dei Bolton potrebbe mettere a rischio la sua posizione. Ramsay le assicura che l'atto di legittimazione promulgato da Tommen Baratheon gli garantisce l'eredità dei Bolton. Sansa controbatte dicendo che anche Tommen Baratheon è un bastardo e Ramsay la informa che anche i bastardi possono raggiungere posizioni elevate, facendo l'esempio di Jon Snow. La ragazza viene dunque portata al cospetto del corpo scuoiato della donna anziana che ha recato il messaggio di Brienne. Ramsay chiede alla moglie perché volesse fuggire, informando Sansa di aver scoperto la verità da Reek.
Sansa si scontra con Reek domandandogli disperata perché l'abbia tradita confidando a Ramsey il suo piano di fuga. Lui si difende affermando di averlo fatto per salvare la vita di entrambi, e in seguito confessa alla Stark la verità sui suoi fratelli, i quali non sono affatto morti durante la conquista di Grande Inverno, ma fuggiti e dispersi.
L'esercito do Stannis Baratheon si avvicina a Grande Inverno e perciò Ramsay e la sua cavalleria escono dalle ura per affrontarlo in battaglia. Sansa Stark cerca di approfittare della confusione per fuggire passando inosservata, ma viene bloccata sui bastioni delle mura da Reek e dalla ragazza di Ramsay, Myranda, che minaccia di ucciderla con un arco. Sansa la sfida, e mentre la ragazza sta per scoccare la freccia, Reek la spinge giù dalle mura facendola sfracellare al suolo. In quel momento i soldati di Lord Bolton stanno rientrando a Grande Inverno, e Reek decide di fuggire insieme a Sansa saltando dalle mura.
Sesta Stagione[]
A Grande Inverno, dopo aver saputo della morte di Myranda, Ramsay Bolton si confronta con suo padre Roose, che lo rimprovera per essersi fatto sfuggire Sansa Stark. Quest'ultima, in fuga con Theon Greyjoy, viene salvata da Brienne e Podrick dopo che alcuni soldati Bolton li avevano attaccati. Brienne giura nuovamente fedeltà a Sansa, che accetta di rimanere sotto la sua protezione. Nella foresta, Brienne dice a Sansa che Arya è ancora viva, mentre Pod e Theon provano ad accendere un fuoco. Una volta decisa la destinazione, il Castello Nero, Theon decide di lasciare la giovane Stark nelle mani di Brienne e di tornare a Pyke dalla sua famiglia.
Al Castello Nero, Sansa Stark, Podrick e Brienne vengono accolti da Jon Snow, che abbraccia con calore la sorellastra. Successivamente, un messaggero dei Bolton raggiunge il castello, portando una lettera carica di minacce da parte di Ramsay, cosa che spinge Jon e Sansa a scendere in guerra per riprendersi Grande Inverno. Sansa, Jon e Davos discutono una strategia per riunire più vassalli possibile e creare un grande esercito.
Giorni dopo, Sansa, accompagnata da Brienne di Tarth, si incontra a Città della Talpa con Ditocorto ed è adirata con lui per averla consegnata a Ramsay, che si è rivelato essere un sadico maniaco. Baelish dice di aver fatto uno sbaglio fidandosi dei Bolton ed è dispiaciuto per tutto ciò che la ragazza ha dovuto subire. Ditocorto dice comunque a Sansa che i Cavalieri della Valle di Arryn sono accampati a Moat Cailin ed sono pronti ad aiutarla. Sansa tuttavia rifiuta il suo aiuto.
In seguito, Sansa invia Brienne alla volta di Delta delle Acque, dove cercherà di ottenere l'aiuto militare dello zio di Sansa Brynden Tully. Nel Nord, Jon Snow, Sansa Stark e Davos Seaworth visitano alcuni castelli dove cercano di reclutare uomini per la battaglia contro i Bolton. Dopo aver ottenuto l'appoggio dei Bruti, i tre ricevono un piccolo contingente di uomini da Lady Lyanna Mormont dell'Isola dell'Orso e un netto rifiuto da lord Glover di Deepwood Motte. Più tardi, Jon afferma che dovranno marciare con gli uomini che hanno, pur sapendo che non basteranno; Sansa, allora, scrive una misteriosa lettera.
Jon Snow e Ramsay Bolton si incontrano prima della battaglia: Jon propone un duello in singolar tenzone, per evitare l'imminente massacro, ma Ramsay rifiuta. Quella stessa notte, Jon e Sansa hanno una breve discussione sulle tattiche della battaglia, cui segue l'abbandono dell'accampamento da parte di Sansa. La mattina seguente inizia la Battaglia dei Bastardi, inaugurata dalla sadica uccisione di Rickon, fatto correre in mezzo al campo di battaglia e in seguito colpito da Ramsay con una freccia, vicino ad un impotente Jon. La cavalleria di Jon, furioso, carica incoscientemente per prima e decima la cavalleria avversaria: il prezzo però è la morte dei suoi cavalieri. Nonostante il suo valore, l'esercito degli Stark viene accerchiato dai lancieri Bolton, dai soldati Umber e falcidiato dagli arcieri. Sopraggiunge poi la carica corpo a corpo degli arcieri guidati da Davos, che purtroppo finiscono anche loro nell'accerchiamento.
Ad un passo dalla sconfitta, giunge l'insperato aiuto dei Cavalieri della Valle, guidati da Lord Petyr Baelish e Sansa, che sconfiggono definitivamente tutto l'esercito Bolton. Ramsay riesce a fuggire e a rifugiarsi dentro Grande Inverno, ordinando di prepararsi all'assedio che seguirà, ma il gigante Wun Wun (pur severamente ferito e debilitato) prima di soccombere riesce a sfondare il portone d'ingresso.
I bruti fanno irruzione nel castello e Jon, accecato dall'ira, rischia di uccidere Ramsay con le proprie mani, ma riesce a fermarsi nel vedere Sansa. I lealisti Bolton vengono sottomessi, Ramsay viene preso prigioniero e dato in pasto ai suoi stessi cani da una soddisfatta Sansa, mentre sulle mura di Grande Inverno viene sostituito il vessillo dell'uomo scuoiato dei Bolton con il meta-lupo degli Stark.
Nel parco degli Dei, Petyr Baelish racconta a Sansa la verità su cosa egli voglia realmente: il Trono di Spade, con lei al suo fianco. Nonostante egli tenti di assicurarsi il suo sostegno e di baciarla, Sansa si tira indietro e se ne va senza concedergli nulla. Più tardi, gli alfieri degli Stark, tra cui lord Manderly, lord Glover e lord Cerwyn, spronati dalla giovane Lady Lyanna Mormont, giurano piena fedeltà a Jon Snow e lo acclamano come nuovo Re del Nord.
Settima Stagione[]
Sansa Stark sollecita il suo fratellastro a strappare agli Umber e i Karstark i loro castelli come punizione per il loro tradimento nei confronti degli Stark nella recente battaglia contro Ramsay Bolton, per consegnarli a coloro che gli sono stati più fedeli. Tuttavia Jon promette il perdono e insiste che gli eredi delle due case non saranno puniti per i crimini dei loro padri. Quando Sansa prova a contestarlo, Jon insiste che la sua decisione è definitiva e chiama al suo cospetto i due bambini in questione, Ned Umber e Alys Karstark. Inchinandosi al suo cospetto, i due giurano fedeltà agli Stark.
Jon spiega che gli errori del passato non hanno più importanza. Petyr Baelish guarda la scena con un sorriso dipinto sul volto, probabilmente contendo dei primi disaccordi tra Sansa e il suo fratellastro. In privato Jon Snow discute con Sansa riguardo la sua decisione di contrastare le sue decisioni di fronte agli altri signori e signore del Nord, spiegandole che dovrebbe fidarsi di lui. Quando Sansa gli ricorda che nemmeno Joffrey Baratheon tollerava il dissenso, Jon la rassicura che lui non sarà mai come Joffrey. Sansa sa che Jon non diventerà mai come lui e lo rassicura di essere un bravo re. Lei gli confida però che dovrà essere più furbo dei suoi predecessori se vorrà conservare il trono. Nonostante amasse suo padre Eddard e suo fratello Robb, ammette che questi sono stati troppo stupidi e le loro gesta sconsiderate, sono state loro fatali. Per riuscirci dovrà fidarsi di lei e ascoltare i suoi consigli. Davos porta loro una lettera inviata dalla regina Cersei Lannister in persona, che appena incoronata, chiede che gli Stark si sottomettano alla sua autorità di Regina dei Sette Regni o anche loro verranno tratti come traditori. Mentre Jon è preoccupato per gli Estranei, Sansa lo avverte di non sottovalutare mai Cersei, perché sarà pronta a tutto pur di distruggerli.
Brienne vedendo Petyr e Sansa parlare poco lontano, si avvicina verso di loro. Sansa rassicura Petyr che è al sicuro a Grande Inverno perché Brienne la protegge. Pertyr riesce però a capire che la ragazza è infelice, solo perché anela per la pace e la tranquillità. Vedendo Brienne avvicinarsi e intimorito da lei, Lord Baelish se ne va, in modo che le due possano parlare solo con Sansa. Quando Brienne chiede perché Petyr sia ancora qui, Sansa le risponde che è solo per merito dei Cavalieri della Valle se adesso sono tutti sani e salvi. Sansa le confida di sapere cosa Petyr desideri da loro.
Più tardi, Sansa, Jon e Davos ricevono una lettera scritta da Tyrion Lannister in cui chiede a Jon di incontrarsi con Daenerys Targaryen a Roccia del Drago. Sansa sospetta che la lettera sia un falso per indurre Jon in una trappola. Jon conferma che la lettera è autentica dopo aver letto una frase familiare dal suo primo incontro con Tyrion. Sansa risponde che Tyrion non era come gli altri Lannister ed era gentile con lei, ma mette in guardia Jon dicendogli che partire per Roccia del Drago potrebbe esporlo al pericolo. Davos afferma che i tre draghi di Daenerys potrebbero essere degli alleati indispensabili nella loro battaglia contro gli Estranei. Anche quando Jon prende la decisione di partire, Sansa continua a metterlo in guardia ricordandogli cosa è successo a loro nonno Rickard Stark e a loro zio Brandon Stark l'ultima volta che sono andati a sud per incontrare un Targaryen, il Re Folle. Jon dice che allearsi con la Madre dei Draghi è un'opportunità che non possono permettersi di perdere a causa della minaccia dei Estranei, e quindi un rischio che lui, come Re, deve correre per salvare il Nord in quanto hanno bisogno del vetro di drago (di cui Roccia del Drago è piena) e del fuoco di drago per combattere gli Estranei. Sansa, così come i vassalli di Jon, non sono d'accordo con la sua decisione. Sansa cerca di convincere Jon a restare dicendogli di inviare un emissario a Roccia del Drago al suo posto, ma Jon insiste che deve incontrare Daenerys da monarca a monarca. Jon affida a Sansa il controllo del Nord mentre lui parte così per il sud.
Mentre Jon è via, Sansa, con l'aiuto di Petyr Baelish, amministra l'approvvigionamento di Grande Inverno con vettovaglie di frumento e grano per le scorte invernali. A Grande Inverno fa ritorno Bran Stark accompagnato da Meera Reed. Sansa abbraccia calorosamente il fratello e successivamente parla con lui nel Parco degli Dei. Qui lui le rivela di essere diventato il Corvo con Tre Occhi, ovvero un metamorfo con la capacità di vedere cose che accadono e cose che sono accadute. Vedendo l'espressione confusa della sorella, Bran le dimostra i suoi poteri dicendole che gli dispiace per tutto quello che lei ha subito nella orribile prima notte di nozze con Ramsay. Sansa capisce così i poteri di Bran e se ne va in lacrime, scossa.
Arya si ricongiunge con Sansa davanti alla tomba di loro padre Ned Stark.
A Grande Inverno fa anche ritorno Arya Stark e le due sorelle si incontrano nelle cripte davanti alla tomba del padre Ned Stark. Le due sorridono e si abbracciano ma entrambe sono cambiate in quegli anni di allontanamento. Arya chiede a Sansa se siano vere le voci secondo cui è stata lei a uccidere Joffrey, al ché lei spiega che in realtà non lo ha fatto, anche se avrebbe voluto farlo. Arya osserva che è sempre stato al vertice della sua "lista". Questo confonde Sansa, e Arya spiega che aveva stilato un elenco di tutti quelli che pianificava di uccidere. Infine Sansa chiede come Arya sia tornata, ma lei commenta che la sua strada non è stata per niente piacevole da percorrere. Sansa le rivela che neanche la sua è stata una passeggiata. Si abbracciano di nuovo, questa volta seriamente e calorosamente. Sansa informa Arya che anche Bran è tornato a casa.
Sansa porta Arya a vedere Bran nel Parco degli Dei, e la ragazza rimane triste nel vedere la sua condizione di paralitico, e per questo lo abbraccia. Sansa spiega ad Arya che Bran ora ha "visioni". Bran afferma di aver visto che Arya aveva intenzione di dirigersi ad Approdo del Re e quando Sansa domanda il perché dovesse tornare in quel luogo, lui le sconvolge entrambe affermando che Cersei era sulla lista delle persone che la sorella ha intenzione di assassinare. Sansa domanda chi altro sia sulla sua lista, ma la sorella le risponde che ormai la maggior parte di loro, oltre a Cersei, sono già morti. Più tardi, nella sala del trono, Sansa supervisiona un incontro dei signori del Nord. Lamentandosi che il Re del Nord debba rimanere al Nord, Lord Robett Glover e Lord Yohn Royce della Valle propongono di prendere il potere in assenza del fratellastro Jon Snow. Tuttavia, Sansa insiste che Jon è il loro vero sovrano e che sta facendo ciò che crede giusto per il loro popolo e che lei è semplicemente il suo reggente. Dopo l'incontro, Sansa confida la sua frustrazione nei confronti dei signori del nord con Arya. Arya pensa che non dovrebbe permettere ai signori di farsi insultare e suggerisce di assassinarli. Sansa non è d'accordo, preferendo un approccio più diplomatico per non perdere il loro sostegno. Arya dice a Sansa di ammettere che nutre pensieri di governare in modo permanente Grande Inverno se Jon non farà ritorno. Disturbata e scoraggiata dai sospetti di Arya nei suoi confronti, Sansa si congeda.
Un giorno, Arya mostra a Sansa la lettera da lei scritta in cui chiede a Robb Stark si sottomettersi a Joffrey. Sansa spiega che era stata costretta a scrivere quella lettera da Cersei Lannister quando loro padre era ancora prigioniero. Le due sorelle cominciano a discutere e Arya accusa Sansa di aver tradito la loro famiglia, ma Sansa risponde che sono tornati a Grande Inverno solo per causa sua, mentre Arya ha viaggiato per il mondo alla ricerca dei nomi della propria lista. Sansa chiede di sapere dove Arya ha trovato la lettera e rimprovera a sua sorella minore che litigare tra di loro è proprio quello che vuole Cersei, ma Arya è ancora amareggiata verso Sansa. Quest'ultima dice che mentre Jon capirà le difficili circostanze in cui Sansa si trovava quando scrisse la lettera, Sansa teme che i signori del Nord la scopriranno e si rivolgeranno contro di lei.
Più tardi, Sansa si confida con Petyr Baelish circa la sua preoccupazione nei confronti di Arya. Petyr le consiglia di rivolgersi a Brienne di Tarth, la quale ha giurato di difendere le figlie di catelyn Stark da qualsiasi pericolo, anche l'una dall'altra. La mattina seguente, il Maestro Wolkan consegna a Sansa una lettera da Cersei Lannister con l'invito a partecipare a un vertice ad Approdo del Re assieme a Jon e Daenerys per discutere della minaccia degli Estranei. Sansa decide di inviare Brienne di Tarth per rappresentare il Nord al vertice, nonostante la donna non si fida a lasciarla da sola con Ditocorto.
Sansa entra negli alloggi di Arya e apre una custodia in pelle contenente diversi "volti", incluso il volto di Walder Frey. Arya sorprende sua sorella che fruga tra i suoi effetti personali. Quando Sansa dice ad Arya che i suoi uomini le sono fedeli, Arya ribatte scherzosamente che non sono qui. Arya dice a Sansa di aver ottenuto i volti dagli uomini senza volto di Braavos e dice di essere stata addestrata a diventare un assassina degli uomini senza volto. Sansa è sconvolta dalle velate minacce da parte della sorella e teme che prima o poi possa avvenire il peggio.
Arriva la notizia che Jon ha deciso di sottomettere il Nord a Daenerys Targaryen e Sansa si rivolge ancora ai consigli di Petyr Baelish, il quale le dice che lei sarebbe una sovrana migliore di Jon. Sansa dice a Petyr che Arya le si rivolterebbe contro se provasse a usurpare il potere a Jon, e Petyr le suggerisce l'idea che Arya voglia ucciderla per prendere il suo posto come Lady di Grande Inverno. Tuttavia, ancora incerta delle vere intenzioni di Petyr, Sansa visita Bran, da cui apprende tramite i suoi poteri di metamorfo la colpevolezza di Ditocorto nella Guerra dei Cinque Re. Ciò dimostra tutto ciò che Petyr ha fatto per guadagnare potere: il suo omicidio di Jon Arryn, il suo tentativo di uccidere Bran, il suo tradimento di Ned e come ultima cosa il suo tentativo di mettere Arya contro Sansa.
Sansa indice nella sala grande un processo apparentemente per Arya a cui sono presenti tutti i lord del nord e gli uomini della valle. Quando Sansa inizia ad elencare i crimini di omicidio e tradimenti, a tutti sembra che si stia rivolgendo alla sorella fino a quando chiama in causa Petyr Baelish. Sansa accusa Lord Baelish di aver assassinato Lysa Tully, di aver cospirato per l'omicidio di Jon Arryn, di aver iniziato il conflitto tra gli Stark e i Lannister, di aver tradito Eddard Stark e di essere stato il mandante del tentato omicidio di Bran per aumentare le ostilità tra gli Stark e i Lannister causando la Guerra dei Cinque Re. Messo alle strette, Ditocorto implora pietà Sansa dicendole di aver amato sua madre fino a quando era giovane e ora di amare lei, ma Sansa replica che nonostante ciò lui le ha entrambe tradite. Dopo che Sansa lo ringrazia per le molte lezioni che le ha insegnato dicendo che non le dimenticherà mai, Petyr Baelish viene sgozzato da Arya con la daga in acciaio di Valyria che un tempo gli era appartenuta.
Sulle mura del castello, Sansa confida ad Arya di credere che Petyr la amasse davvero e Arya la rassicura dicendole che ha fatto la cosa giusta. Arya ammette che non avrebbe potuto sopravvivere a ciò che Sansa è sopravvissuta, ma Sansa non è d'accordo, affermando che lei è la persona più forte che conosca. Arya e Sansa ricordano le parole del padre riguardo allo stare uniti l'uno con l'altro, ed entrambe convengono quanto gli manchi.
Ottava stagione[]
A Grande Inverno fa ritorno Jon Snow assieme a Daenerys Targaryen e alle sue armate di Immacolati e Dothraki, oltre che ai suoi due draghi. Sansa Stark accoglie freddamente l'arrivo di Daenerys a Grande Inverno, dicendo, dopo un momento di esitazione, "Grande Inverno è tua, vostra altezza". Più tardi Lady Sansa esprime al primo consiglio dei lord del Nord il suo disappunto per la rinuncia di Jon alla corona e per le difficoltà di approvvigionare il grande esercito ora accampato presso il castello.
Più tardi Sansa ha modo di parlare con Tyrion Lannister, ora Primo Cavaliere di Daenerys, e gli confessa che lui è stato il migliore dei mariti che ha avuto. Sansa è poi delusa da Tyrion per essersi fidato di Cersei, poiché sicura che la Regina Lannister non invierà mai le sue truppe al nord per combattere al loro fianco. L'ipotesi di Sansa si ritrova confermata quando Jaime Lannister arriva da solo a Grande Inverno dicendo che in realtà Cersei non ha intenzione di inviare le sue forze al nord, sperando che i suoi nemici si uccidano tra di loro mentre lei consolida il suo dominio nei Sette Regni. Jaime viene quindi portato al cospetto della Regina Daenerys Targaryen, la quale, adirata per il tradimento di Cersei, è tentata di giustiziarlo anche per vendicare dopo tanti anni l'uccisione del padre Aerys II Targaryen, il gesto che gli costò l'appellativo Sterminatore di Re. Jaime non rinnega tutto ciò che ha fatto, ma dice che ora si è unito a loro per combattere insieme il nemico comune. Anche Sansa Stark si dimostra favorevole a uccidere il cavaliere, ma cambia idea quando Brienne di Tarth prende le difese di ser Jaime, garantendo per lui.
Subito dopo Sansa ha un incontro privato con Daenerys, la quale cerca di instaurare un buon rapporto con lei: sebbene il rapporto tra le due sia cordiale, il tentativo non va a buon fine, data la delusione di Sansa per la perdita dell'indipendenza del Nord. Sansa capisce infatti che Jon è innamorato di Daenerys, ma il Nord ha fatto troppi sacrifici nelle guerre passate e perciò ora ha giurato che on si sarebbe sottomesso più a nessun altro sovrano straniero. Proprio quando il colloqui si fa più teso, Theon Greyjoy ritorna a Grande Inverno, desideroso di combattere per Casa Stark, e Sansa lo accoglie calorosamente.
Sansa passa la vigilia della battaglia condividendo un pasto con Theon, e poi assiste alle prime fasi della battaglia con Estranei dai bastioni di Grande Inverno. Quando i non-morti cominciano ad avvicinarsi alle mura, Sansa si rifugia insieme a coloro che non possono combattere, compreso Tyrion, nelle cripte del castello. Quando il Re della Notte risveglia i morti nei paraggi, inclusi gli antenati Stark, questi escono dalle loro tombe e cominciano ad aggredire i presenti. Tyrion e Sansa si nascondono dietro una tomba e sono tra i sopravvissuti alla battaglia. La morte del Re della Notte per mano di Arya, tuttavia, mette improvvisamente fine alla minaccia, consentendo a Sansa e agli altri sopravvissuti di salvarsi.
Dopo la battaglia, Sansa piange la morte di Theon e appunta alla sua salma una spilla degli Stark, in segno di affetto, prima che venga cremata assieme agli altri caduti della battaglia. Durante i festeggiamenti, Sansa si avvicina a Sandor Clegane, il quale le dice che lui avrebbe dovuto venire con lui quando poteva durante la battaglia delle Acque Nere. Sansa gli risponde che senza tutte le terribili esperienze che aveva passato sarebbe rimasta per sempre un "uccelletto".
Con la ripresa della guerra contro Cersei per prendere il Trono di Spade, Daenerys Targaryen vuole che le sue armate e quelle del Nord e della Valle partano subito, ma Sansa contraddice la Madre dei Draghi insistendo che è necessario che gli uomini si riposino prima di entrare in un nuovo conflitto. Più tardi, Jon prende in disparte Sansa, Arya e Bran nel Parco degli Dei. Arya sostiene la sorella riguardo la preoccupazione che Jon obbedisca ciecamente a Daenerys e quest'ultimo, dopo aver fatto giurare le due di non parlarne con nessuno, rivela tramite Bran una sconcertante verità: lui è Aegon VI Targaryen, figlio del principe Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark, defunta zia di Sansa, Bran e Arya, quindi loro cugino, non fratello bastardo, e inoltre legittimo erede al Trono di Spade. Tuttavia, Sansa ignora la richiesta di Jon di non rivelarlo a nessuno, e subito lo racconta a Tyrion, nella speranza di far sedere Jon sul Trono di Spade al posto di Daenerys.
In seguito, Daenerys conquista Approdo del Re e la rade al suolo col fuoco di drago, per poi essere uccisa da Jon. Sansa raggiunge la capitale e prende parte assieme ad Arya e Bran al Gran Concilio del 305 CA con i più potenti lord e lady di Westeros per decidere chi sarà il nuovo regnante. Tyrion Lannister propone Bran Stark come nuovo sovrano, in quanto è la conoscenza incarnata del mondo e nulla meglio della conoscenza tiene uniti i popoli. Sempre su consiglio di Tyrion, viene decretato che d'ora in poi i sovrani verranno eletti dai più potenti lord e lady di Westeros, abolendo così la monarchia ereditaria. Sansa, tuttavia, accetta di appoggiare questa decisione solo a patto che Bran conceda al Nord l'indipendenza.
Per accontentare gli Immacolati, che chiedevano giustizia per l'assassinio di Daenerys, Jon viene esiliato alla Barriera tra i Guardiani della Notte. Arya comunica invece che non tornerà a Grande Inverno, bensì salperà su una nave per scoprire cosa si trova a ovest di Westeros, oltre il Mare del Tramonto. A Grande Inverno, ora ritornata capitale ufficiale del Regno del Nord, Sansa Stark viene così incoronata Regina del Nord, la prima donna a detenere il titolo.
Dietro le quinte[]
- Sansa Stark è stata interpretata da Sophie Turner mentre in italiano è stata doppiata da Giulia Tarquini.
- Sophie Turner ha i capelli biondi, perciò, per simulare i capelli rossi della madre Catelyn Tully, si è dovuta tingere i capelli di rosso. Il colore permaneva per circa dieci giorni e doveva essere costantemente trattato.
- Quando la Prima Stagione si concluse, i cani usati per interpretare i metalupi furono offerti ai giovani attori che avevano interpretato i loro padroncini. Sophie Turner (Sansa Stark) prese il cane che aveva interpretato Lady.
Nei libri[]
Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Sansa Stark ha undici anni all'inizio della storia, mentre all'inizio della serie televisiva ne ha quattordici. La rappresentazione di Sansa nella serie TV, molto fedele ai romanzi nelle prime quattro stagioni, si allontana dalla storia originale a partire dalla quinta, nella quale la story-line del personaggio inizia in parte a ricalcare quella di Jeyne Poole, personaggio presente nei romanzi, ma rimosso dalla serie televisiva.
Nei romanzi è più approfondito il rapporto tra Sansa e Sandor Clegane, detto "il Mastino", che cerca di proteggerla il più possibile dai soprusi di Re Joffrey Baratheon. Al contrario della serie TV, Sansa non stringe amicizia con Shae, la quale a volte le lancia delle occhiate insolenti.
Dopo la fuga dalle Nozze Viola, Petyr Baelish porta Sansa con sé alle Dita, sua terra madre, dove prende in moglie Lysa Tully, zia di Sansa, follemente innamorata di lui da sempre. Su suggerimento di Baelish, Sansa si tinge i capelli di una tonalità più scura in modo da poter fingere di essere la sua figlia bastarda "Alayne Stone", e viene portata alla corte di Nido dell'Aquila. Nella serie TV, invece, Baelish, dopo la fuga da Approdo del Re, porta Sansa direttamente a Nido dell'Aquila, spacciandola come sua nipote Alayne e il suo matrimonio con Lysa Tully sembra aver già avuto luogo da qualche settimana. Al contrario della serie televisiva, inoltre, durante l'interrogatorio in seguito alla morte di Lysa Arryn, Sansa mantiene segreta la sua identità e Petyr Baelish fa passare la morte della consorte non come un suicidio bensì come un omicidio per mano del cantante itinerante Marillion, a cui vengono amputati occhi e dita, e viene fatto passare per morto nei Sette Regni.
Al punto in cui sono attualmente arrivati i romanzi, Sansa Stark è ancora a Nido dell'Aquila, dove continua a farsi passare per Alayne Stone, figlia bastarda di Ditocorto che, dopo la morte di lady Lysa, è diventato reggente della Valle in nome del piccolo e gracile lord Robert Arryn (nella serie TV "Robin" Arryn). La maggioranza dei lord della Valle non accetta Petyr come loro signore e ha intenzione di cacciarlo prendendo Robert sotto la propria ala. Baelish riesce, tuttavia, grazie alla sua grande abilità tattica e diplomatica, a strappare un anno di tempo nel quale spera di consolidare il suo potere, dimostrando di esserne degno. Sansa, sempre sotto l'identità di Alayne Stone, viene nominata Lady della Valle e Ditocorto diviene il Lord Reggente di Nido dell'Aquila in vece del piccolo Robert Arryn. Petyr Baelish ha intenzione di promettere in sposa Sansa a Harry Hardyng, erede acquisito delle terre degli Arryn grazie al quale potrebbe regnare sulla Valle di Arryn e su Grande Inverno con la sua vera identità. Affinché Hardyng erediti la Valle di Arryn, è però necessario che Robert Arryn muoia.
Sansa non appare nel romanzo La danza dei draghi, ma si presume che si trovi ancora nella Valle di Arryn. Nei romanzi, infatti, non è Sansa Stark ad essere data in sposa a Ramsay Bolton, bensì Jeyne Poole, sua migliore amica di infanzia, che viene spacciata per Arya Stark (la quale in realtà si trova a Braavos, analogamente alla serie TV). Proprio come avviene con Sansa nella serie TV, Jeyne riesce a fuggire da Grande Inverno con l'aiuto di Theon Greyjoy e i due si imbattono poi nell'esercito di Stannis Baratheon, che si sta preparando ad assediare il castello. Nella serie TV, invece, Sansa e Theon fuggono proprio approfittando della battaglia tra i Bolton e Stannis.
Nei romanzi è l'unica tra i quattro fratelli Stark a non essere un Metamorfo. Bran, Rickon, Arya e Jon lo sono.
Casa Stark | |||||
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Lord: | Sansa Stark |
Erede: |
Arya Stark | ||
Seggio: | Grand Inverno | Terre: | Regno del Nord | ||
Titoli: | Re del Nord · Lord di Grande Inverno (ex) · Protettore del Nord (ex) | ||||
Antenati: | Brandon il Costruttore · Brandon il Distruttore · Rodrik Stark · Karlon Stark · Osric Stark · Torrhen Stark · Cregan Stark | ||||
Membri attuali: | Bran Stark · Jon Snow | ||||
Membri deceduti: | Rickard Stark · Brandon Stark · Lyanna Stark · Eddard Stark · Re Robb Stark · Talisa Stark · Catelyn Stark · Rickon Stark · Benjen Stark | ||||
Servitori e di corte: | {Ser Rodrik Cassel} · {Maestro Luwin} · {Jory Cassel} · {Vayon Poole} · {Septa Mordane} · Jeyne Poole · Osha · Hodor · Farlen · {Vecchia Nan} · Mikken · Maestro Wolkan |