Il Trono di Spade Wiki
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"Pensi di volere la vendetta da molto tempo? Io l'ho voluta tutta la vita. È tutto ciò che mi interessa. E guardami. Guardami! Vuoi essere come me? Se vieni con me morirai qui. "
—Sandor Clegane ad Arya Stark

Sandor Clegane, soprannominato il Mastino (the Hound), era il secondogenito di Casa Clegane, fratello minore di Gregor Clegane. È soprannominato "il Mastino" per via della sua natura feroce e la cieca fedeltà ai suoi padroni, e per lo stemma della sua casata che rappresenta, per l'appunto, tre cani neri su fondo giallo. Il Mastino è considerato uno dei guerrieri più temibili dei Sette Regni.

È stato per diverso tempo guardia del corpo del principe Joffrey Baratheon poi, una volta divenuto Re dei Sette Regni, Sandor entra a far parte della sua Guardia reale. Disertò durante la battaglia delle Acque Nere per condurre una vita come un viandante fuggitivo assieme alla giovane Arya Stark. In cerca di qualcosa per cui lottare, Sandor Clegane successivamente si unì alla Fratellanza Senza Vessilli per poi unirsi unirsi alle armate di Jon Snow e Danaerys Targaryen per combattere a Grande Inverno contro l'armata dei morti del Re della Notte. Durante la battaglia di Approdo del Re, Sandor muore gettandosi nel fuoco dalla Fortezza Rossa per uccidere il suo odiato fratello Gregor ottenendo così come ultimo atto la sua vendetta.

Biografia[]

Passato[]

Sandor era il fratello minore di Gregor Clegane, più forzuto e più robusto di lui. Un giorno, quando i due fratelli erano giovani, Gregor trovò il piccolo Sandor che giocava con un suo giocattolo e perciò quasi gli bruciò il volto spingendolo contro il fuoco. Gregor fu costretto a fermarsi solo dopo che una mezza dozzina di servi riuscì ad allontanarlo da suo fratello. L'incidente lasciò gravi cicatrici da ustioni sulla metà destra della faccia di Sandor, quindi di solito porta i capelli lunghi da quella parte per coprire le ustioni. Invece di incolpare Gregor, il loro padre si limitò a dire che il letto di Sandor aveva preso fuoco. Da quell'incidente Sandor sviluppò una vera e propria fobia per il fuoco ma soprattutto un odio sempre più profondo nei confronti del fratello per averlo reso un mostro.

Sandor uccise il suo primo uomo in combattimento quando aveva dodici anni.

Con il passare degli anni Sandor divenne un formidabile guerriero, abilissimo nel combattimento con la spada quanto corpo a corpo. Disprezzando le fastose e false vite dei cavalieri, Sandor rifiutò più volte il titolo di cavaliere e ad un certo punto divenne guardia del corpo del principe Joffrey Baratheon, figlio del Re Robert Baratheon.

Prima stagione[]

Sandor fa parte del seguito di re Robert quando questi visita Grande Inverno per offrire a Eddard Stark il ruolo di Primo Cavaliere del Re. Robert propone inoltre a Eddard un matrimonio tra Joffrey e sua figlia Sansa Stark e Eddard accetta entrambi gli impegni.

Sansa e il Mastino S1

Il Mastino presenta a Sansa Stark Ilyn Payne.

Sulla strada del ritorno verso la capitale, il corteo reale raggiunge la locanda all'Incrocio. Qui Sandor presenta Sansa a Ser Ilyn Payne , il boia del re, un temibile uomo a cui era stata mozzata la lingua per ordine del Re Folle molti anni prima. Joffrey salva Sansa da questa spiacevolezza e la porta a fare una passeggiata lungo l'argine. Joffrey provoca una discussione con il figlio del macellaio Mycah e la sorella minore di Sansa, Arya, e viene morso dal metalupo di Arya, Nymeria, quando li attacca. Joffrey mente sull'incidente e Sansa sostiene la sua versione degli eventi. La regina Cersei ordina che il metalupo di Sansa sia giustiziato al posto di Nymeria che è scappata. Sandor insegue e uccide Mycah. Mentre Eddard va a uccidere Lady, passa il Mastino che arriva con il cadavere di Mycah. Quando Lord Stark gli chiede se si tratti di Mycah, il Mastino risponde con "Correva, ma non abbastanza veloce".

Sandor, Gregor & Loras 1x05

Sandor e Gregor Clegane durante il torneo.

Al suo ritorno ad Approdo del Re Sandor fa ancora da guardia del corpo a Joffrey durante il torneo tenuto in onore della nomina di Eddard come Primo Cavaliere. Tra i campioni del torneo vi è suo fratello Gregor Clegane, che quando ad un certo punto perde venendo disarcionato da Loras Tyrell estrae la sua spada e cerca di uccidere ser Loras ignorando così le regole del torneo. Sandor allora interviene salvando Loras da un colpo fatale. I due fratelli duellano per un po', trascinati dall'odio reciproco, fino a quando Re Robert ordina ai due di smetterla. Per ringraziarlo per averlo salvato, Loras dichiara Sandor campione e la folla lo acclama, con sorpresa e imbarazzo di Sandor.

Re Robert successivamente muore in seguito a un incidente durante una battuta di caccia. Come ultima volontà, Re Robert ha nominato Lord Eddard Stark Lord Reggente fino a quando Joffrey non avrà l'età adatta. La regina Cersei ignora questo ordine e quando Ned Stark cerca di reclamare il Trono di Spade e di mettere la regina Cersei e il Principe Joffrey sotto sorveglianza, il Mastino estrae la spada contro gli uomini di Ned Stark. Sandor si unisce perciò al combattimento tra gli uomini della Guardia cittadina contro gli uomini della guardia di Stark.

Sandor è presente durante l'esecuzione di Ned Stark davanti al Grande Tempio di Baelor e dopo che Ilyn Payene ha eseguito la sentenza, Sandor Clegane raccoglie la testa di Stark e la mostra al popolo. In seguito, Sandor accompagna Joffrey quando questo porta Sansa a vedere le teste di suo padre, della Septa Mordane e il resto della famiglia di Stark mentre la beffeggia crudelmente. Solo quando Sansa ha intenzione di gettare Joffrey dagli spalti, il Mastino la blocca con la scusa di offrirle un fazzoletto per la sua bocca insanguinata, salvando così la ragazza da delle terribili conseguenze e Joffrey da una morte rapida.

Seconda stagione[]

Joffrey minaccia Sansa

Il Mastino assiste alle torture di Sansa da parte di Re Joffrey.

Sandor Clegane combatte nel torneo per l'onomastico di Re Joffrey, uccidendo il suo avversario. Joffrey continua a tormentare Sansa e un giorno la umilia di fronte alla sua corte nella sala del trono. Re Joffrey ordina a ser Meryn Trant di spogliare la ragazza e di picchiarla. Sandor le dà il suo mantello bianco per coprirsi dopo che Tyrion Lannister ordina che la smettano.

Un giorno, durante un'uscita pubblica di Joffrey, si scatena una rivolta popolare a causa del dissenso e del malcontento popolare. Il Mastino protegge Re Joffrey scortandolo in salvo nella Fortezza Rossa. Successivamente torna fuori per salvare Sansa Stark da un gruppetto di uomini che vorrebbero stuprarla. Il Mastino uccide gli uomini e porta Sansa al sicuro nella Fortezza Rossa.

Sansa e il Mastino S2

Sansa ringrazia il Mastino per averla salvata.

Giorni dopo Sansa si avvicina timidamente a Sandor per ringraziarlo di averla salvata. Lui le dice che si diverte a uccidere e lei si chiede il perché del suo odio. Sandor dice che un giorno sarà felice delle cose odiose che fa quando lui sarà tutto ciò che si frapporrà tra lei e Joffrey. Giorni dopo, Sandor Clegane scopre Sansa e Shae che stanno cercando di nascondere che ora Sansa ha avuto le prime mestruazioni e che quindi può dare dei figli a Joffrey.

Il Mastino partecipa alla battaglia delle Acque Nere stando vicino a Joffrey e si spaventa quando vede l'esplosione di altofuoco architettata da Tyrion Lannister per decimare la flotta di Stannis Baratheon. Tyrion gli ordina di guidare un contingente di soldati per respingere le truppe di Stannis Baratheon dalla Porta del Fango. Il Mastino minaccia i soldati di violentare il cadavere di qualsiasi uomo che sarebbe morto con la spada pulita. Clegane uccide diversi uomini, tagliandone perfino uno a metà, ma è sopraffatto dalla sua paura del fuoco e si blocca nel bel mezzo del combattimento. Viene quasi ucciso ma interviene Bronn, salvandogli la vita. Si ritira dentro le mura e chiede vino da bere.

Sandor demoralizzato

Sandor Clegane durante la battaglia delle Acque Nere.

Dopo essere stato rimproverato da Tyrion Lannister, che lo spinge a tornare a combattere per il suo Re, Sandor replica "fanculo il Re", e diserta dalla Guardia Reale e lascia la battaglia. Si dirige verso la camera di Sansa Stark, dove Sansa si sta nascondendo durante il caos della battaglia, e si offre di proteggerla e portarla a nord a Grande Inverno. La ragazza tuttavia rifiuta, credendo che Stannis Baratheon abbia vinto la battaglia e che sarà al sicuro quando i suoi uomini la troveranno. Il Mastino le spiega che sarà circondata da assassini e promette di proteggerla. Incapace di convincerla a venire con lui, Sandor esce dalle sue stanze e lascia la città.

Terza stagione[]

Beric vs

Il duello tra Beric Dondarrion e il Mastino.

Lungo la strada Sandor Clegane viene catturato dalla Fratellanza senza Vessilli. Qui vede che la Fratellanza ha senza saperlo catturato anche Arya Stark, l'altra figlia di Ned Strak, e perciò rivela a tutti l'identità della ragazza. Il capo della Fratellanza, Beric Dondarrion decide di condannare Clegane per i suoi crimini, anche se molti dei crimini che gli vengono accusati sono stati commessi da suo fratello. La Fratellanza non riesce perciò a trovare precisi crimini commessi da Sandor, al che Arya Strak dice che il Mastino ha ucciso il garzone del macellaio della locanda all'Incrocio tempo prima. La Fratellanza lo accusa di aver commesso l'ordine di uccidere Mycah, ma gli concede un processo equo per combattimento. L'avversario del Mastino è Beric Dondarrion che brandisce la sua spada infuocata per duellare. Sandor è spaventato dal fuoco della spada di Beric ma riesce comunque a sconfiggerlo e a ucciderlo. Beric viene tuttavia resuscitato da Thoros, il prete della Fratellanza, che nonostante ciò concede al Mastino la liberà in quanto ha vinto il combattimento.

Tuttavia, Sandor non si allontana dalla caverna base della Fratellanza, rimanendo nella foresta circostante. Poi coglie un'opportunità dopo che Arya fugge dalla Fratellanza dopo che questa ha consegnato Gendry alla Sacerdotessa Rossa Melisandre in cambio di oro, e preferendo dare la caccia ad un gruppo di soldati Lannister invece di essere usata come ostaggio per chiedere un riscatto alla sua famiglia. Mentre la ragazza sta fuggendo, Sandor la cattura e la prende in ostaggio.

Arya e Sandor a cavallo

Sandor Clegane e Arya Stark.

Il mattino seguente Arya tenta di uccidere Sandor con una pietra, pensando che sia profondamente addormentato, tuttavia il Mastino apre gli occhi e le dice che ha una possibilità di colpirlo e ucciderlo, ma se fallisce lui le romperà le mani. Arya crede che il Mastino la stia riportando ad Approdo del Re, ma lui le rivela che in realtà la sta portando alle Torri Gemelle, dove sua madre e suo fratello parteciperanno tra poco al matrimonio di suo zio con Roslin Frey, e lui chiederà a loro un riscatto. Sandor e Arya non vanno d'accordo durante il viaggio in quanto la ragazza odia il Mastino.

Arya dopo aver ucciso i soldati Frey

Il Mastino mangia il pasto lasciato dai soldati Frey.

Sandor Clegane arriva con Arya alle Torri Gemelle spacciandosi per un venditore di carne per entrare. Tuttavia, i due sono arrivati proprio quando sta iniziando un massacro dei soldati degli Stark da parte dei Frey e nel banchetto del matrimonio vengono uccisi sia Robb Stark che Catelyn Tully. Arya cerca di entrare ma il Mastino la ferma dicendole che è troppo tardi. La ragazza insiste e allora Sandor la tramortisce e fugge con lei dalle Torri Gemelle mentre l'accampamento degli Stark è dato alle fiamme. Il mattino seguente Sandor e Arya incontrano un gruppo di soldati Frey. Arya scende dal cavallo di Sandor, si avvicina a loro e uccide uno di loro. Quando il resto del gruppo sta per attaccare Arya, Sandor la protegge e uccide gli altri soldati. Sandor riprende il coltello da Arya, poi si siede e mangia ciò che i soldati deceduti hanno lasciato. Il Mastino le chiede se questo sia stato il suo primo omicidio e Arya dice di sì (anche se in realtà ha già ucciso un ragazzino).

Quarta stagione[]

Sandor e Arya Le due spade

Il Mastino e Arya parlano con Polliver.

Con Robb morto, Sandor ora intende riscattare Arya, che sta diventando sempre più annoiata dalla sua vicinanza a lui, da sua zia Lysa Arryn nella Valle. I due arrivano in una taverna dove ci sono cinque soldati Lannister. Arya suggerisce di attaccare gli uomini lì, ma siccome ci sono cinque uomini, Sandor è riluttante a farlo. Quando Arya riconosce uno degli uomini come Polliver, l'uomo d'armi di Lannister che ha preso la sua spada Ago, cerca di recuperarlo. Sandor la ferma alla porta della taverna, ma sono notati dagli uomini all'interno. Desiderando evitare il sospetto, i due entrano tranquillamente. Dopo che Polliver smaschera il Mastino che continua a provocarlo, si verifica uno scontro. Il Mastino uccide tutti i soldati con l'aiuto di Arya che recupera il suo Ago.

Dopo essere stati gentilmente ospitati da un contadino, Sandor Clegane gli ruba l'argento e i due riprendono il viaggio. Il rapporto tra Arya e il Mastino è sempre complicato dal momento che la ragazza gli rimprovera di essere un duro con i deboli e dal momento che Clegane a volte non perde occasione per provocare la ragazza. Un giorno Arya si arrabbia a tal punto che cerca di infilzare il Mastino con Ago, che però non riesce a perforare la sua armatura.

Arya e il Mastino S4

Il Mastino cerca di curarsi la ferita.

Durante un'imboscata di alcuni banditi, il Mastino viene morso da uno di loro. Dopo averli uccisi cerca di curarsi la ferita ma non ci riesce. Arya cerca di convincerlo a pulire la ferita usando il fuoco ma Sandor si rifiuta ostinatamente, raccontandole dell'origine delle sue cicatrici causate da suo fratello Gregor.

Quando i due arrivano nella valle, i soldati dicono a Clegane che Lysa Arryn è morta, al ché Arya scoppia a ridere per i ripetuti tentativi falliti di Sandor di riscattarla con qualcuno dei suoi familiari.

Brienne vs il Mastino

Brienne di Tarth contro il Mastino.

Poco dopo, Sandor e Arya incontrano Brienne di Tarth e il suo scudiero, Podrick Payne, che stanno cercando di trovare proprio le sorelle Stark. Brienne chiede a Sandor di consegnare Arya a lei poiché ha giurato a sua madre di prendersi cura di lei. Il Mastino rifiuta bruscamente poiché non si fida di Brienne credendo che lavori per i Lannister. La discussione si fa accesa finché Brienne e il Mastino iniziano a duellare. Alla fine Brienne ottiene la meglio gettando il Mastino giù da un dirupo. Dopo che Brienne e Podrick se ne sono andati non trovando Arya, la ragazza, che nel frattempo si è nascosta, trova Sandor sconfitto e con una gamba rotta.

Il Mastino morente

Il Mastino morente

Sandor Clegane, convinto che questa sia la fine per lui, ordina alla ragazza di finirlo. Siccome la ragazza esita, il Mastino prima cerca di spingerla ad ucciderlo ricordandole di aver brutalmente ucciso Mycah o dicendo che avrebbe dovuto lasciare che Sansa fosse stuprata per poi implorarla di ucciderlo. Arya, ancora adirata con lui per l'odio che prova nei suoi confronti ma forse anche impietosita da quell'uomo che tutto sommato l'aveva aiutata e salvata, lo lascia lì da solo a morire.

Sesta stagione[]

Sandor Clegane S6

Sandor Clegane cerca di iniziare una nuova vita.

Pochi giorni dopo il suo duello con Brienne, Sandor è stato trovato e curato da una pacifica comunità nomade guidata dal Septon Ray. Dopo essersi rimesso in forze, Sandor Clegane decide di lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle e di vivere assieme alla comunità. Mesi dopo, gli abitanti del villaggio sono visitati da tre membri della Fratellanza Senza Vessilli, guidati da Lem Lemoncloak, che tentano di estorcere alla comunità del denaro. Quando il Septon Ray dice loro che nella loro comunità sono gente pacifica e non hanno oro, i tre cavalieri se ne vanno. Sandor non si fida e pensando che i tre torneranno dice a Ray che sarebbe meglio avrere delle armi per difendersi.

Sandor Clegane Nessuno

Sandor Clegane decide di unirsi alla Fratellanza senza Vessilli.

Pochi giorni dopo, Sandor si è allontanato dal villaggio per cercare della legna e quando torna al villaggio trova tutti gli uomini, donne e bambini massacrati e il Septon Ray impiccato. Adirato per quel massacro di innocenti, Sandor afferra l'ascia e parte alla ricerca dei carnefici. Sandor alla fine trova Lem e i suoi due compari, che stanno per essere impiccati da Beric Dondarrion, Thoros di Myr e altri membri della Fratellanza. Sandor chiede il privilegio di ucciderli da solo, ma si arrende e si accontenta impiccando Lem e un suo amico personalmente e prendendo gli stivali di Lem per se stesso. Più tardi Beric e Thoros convincono il Mastino ad unirsi alla Fratellanza. Loro hanno intenzione di dirigersi al Nord per contrastare l'arrivo degli estranei.

Settima stagione[]

Beric e il Mastino S7

Il Mastino viaggia con la Fratellanza senza Vessilli.

Viaggiando nelle Terre dei Fiumi, la Fratellanza senza Vessilli e Sandor raggiungono una fattoria apparentemente abbandonata, che Sandor riconosce come la fattoria del contadino in cui lui e Arya avevano soggiornato anni prima. Qui scoprono i cadaveri del contadino e di sua figlia che si sono suicidati per evitare la fame. Di sera, Thoros convince Sandor a guardare attentamente il fuoco e questo ha una visione: una montagna a forma di punta di freccia, un castello sulla Barriera, e gli estranei che marciano su di essa. Quella notte, mentre tutti dormono, Clegane scava due fosse per seppellire il contadino e sua figlia. Thoros lo vede e lo aiuta a dare una degna sepoltura ai due.

Arrivati a Forte Orientale, Sandor e la Fratellanza vengono imprigionati dai bruti e dai Guardiani della Notte. Quando il Re del Nord Jon Snow ha intenzione di dirigersi oltre la Barriera per catturare un estraneo da mostrare ad un incontro con la Regina Cersei Lannister per convincerla della realtà del pericolo, lui decide di reclutare Clegane e gli uomini della Fratellanza. Jon ha infatti riconosciuto il Mastino da quando era venuto a Grande Inverno anni prima.

Compagnia oltre la Barriera S7

Il Mastino, Beric Dondarrion, Jorah Mormont, Jon Snow e Tormund oltre la Barriera.

Il gruppo riesce a catturare un non-morto ma non prima che questo riesca a richiamare l'intera armata. Il gruppo manda Gendry a tornare al Forte Orientale a chiedere aiuto mentre loro rimangono intrappolati su un isolotto in mezzo ad un lago ghiacciato su cui gli estranei non osano attraversare. Dopo essere bloccati lì da quai due giorni, il Mastino si spazientisce e inizia a lanciare pietre agli estranei. Tuttavia una pietra scivola sul ghiaccio senza spaccarlo e questo fa sì che gli estranei comincino ad attraversarlo. Il gruppo è subito messo alle strette ma sopraggiunge Daenerys Targaryen con i suoi draghi in soccorso del gruppo. Il Mastino e gli altri salgono sul dorso del drago portando con loro l'estraneo catturato. Nel frattempo il Re della Notte uccide uno dei draghi e il gruppo riesce a scappare prima che il Re della Notte abbatta anche Drogon, il drago su cui si trovano.

Cleganes finale ep7

Sandor Clegane confronta suo fratello Gregor.

Tornati a Forte Orientale, il Mastino decide di unirsi alle armate di Jon Snow e Daenerys Targaryen andando con loro ad Approdo del Re per l'incontro con Cersei a Fossa del Drago. Daenerys e Jon vogliono infatti chiedere a Cersei un armistizio per allearsi e combattere insieme il comune nemico, gli Estranei e la loro armata di non-morti.

Qui Sandor incontra Brienne di Tarth che gli dice che sia Sansa che Arya sono al sicuro a Grande Inverno. Qui vede dopo tanto tempo suo fratello Gragor che ora è una guardia del corpo di Cersei con un aspetto orribile (causato da degli esperimenti effettuati da Qyburn dopo che Gregor era stato mortalmente ferito in un duello). Il Mastino è incaricato di portare e aprire la cassa contenete il non-morto per mostrarla a tutti. Quando la creatura si avventa verso Cersei, il Mastino la trattiene con una catena. Cersei accetta di unirsi a Jon e Daenerys nella Grande Guerra per fronteggiare insieme il Re della Notte e gli estranei ma tuttavia sta segretamente pianificando la loro sconfitta non mandando uomini e sperando che la maggior parte del loro esercito sia sconfitto dai morti. Sandor Clegane salpa quindi assieme alle forze di Jon e Daenerys verso il Nord per la resa dei conti con il Re della Notte.

Ottava stagione[]

Arya e il Mastino ricongiunti S8

Il Mastino reincontra Arya Stark a Grande Inverno.

Sandor Clegane arriva a Grande Inverno con le armate congiunte di Daenerys Targaryen e di Jon Snow. Arya con sorpresa lo vede arrivare mentre lei credeva che il Mastino fosse ormai morto quando lo aveva lasciato gravemente ferito nella Valle. Qui il Mastino incarica Gendry di forgiargli un'ascia per lui fatta di vetro di drago, unico materiale assieme al fuoco e all'acciaio di Valyria in grado di uccidere gli estranei. Nelle fucine incontra Arya e si rende conto di quanto spietata e addestrata sia diventata, dicendo che è sopravvissuta solo perché è "una stronza crudele".

Arya e il Mastino S8E2

Il Mastino e Arya sulle mura di Grande Inverno.

La vigilia della battaglia, Sandor sale sulle mura del castello e beve da solo fino a quando viene avvicinato da Arya, che gli chiede perché qualcuno come lui, che è abituato a combattere solo per se stesso, è ora entrato in una causa più grande . Sandor ricorda di aver combattuto per lei una volta. A loro si unisce anche Beric Dondarrion che inizia a parlare del Signore della Luce, al ché Clegane minaccia di gettarlo dai bastioni se non chiude la bocca. Dopo che Arya se ne va, Clegane rimane a bere con Beric.

Durante la battaglia di Grande Inverno il Mastino combatte in prima linea assieme ai bruti contro i non-morti. Durante una ritirata dentro le mure del castello viene salvato da Arya che scaglia una freccia infuocata ad un estraneo che stava per attaccarlo alle spalle.

Il Mastino demoralizzato S8

Il Mastino demoralizzato durante la battaglia di Grande Inverno.

Vista l'imbattibilità del nemico e inoltre spaventato dall'essere circondato dal fuoco con cui è incendiata la trincea che circonda il castello e che illumina la notte, Clegane perde le speranze e smette di combattere. Quando Beric cerca di convincerlo a tornare a combattere, Clegane ribatte che stanno combattendo la morte e che non si può sconfiggere la morte. Beric allora gli indica Arya che sta combattendo vigorosamente contro un gruppo di estranei da cui è inseguita e allora Sandor riprende un po' di coraggio volendo andare ad aiutarla.

Sandor e Sansa S8

Sandor Clegane e Sansa Stark.

Sandor e Beric salvano poi Arya da degli estranei nel corridoi del castello e Beric rimane ucciso. Sandor rimane barricato nella sala grande con Melisandre fino alla fine della battaglia che si conclude con l'annientamento completo dell'esercito dei morti.

Mentre i vivi celebrano la vittoria, Sandor Clegane si rifiuta di passare la notte con qualche donna. Quando viene avvicinato da Sansa, lui le dice che lui avrebbe dovuto venire con lui quando poteva durante la battaglia delle Acque Nere. Sansa gli risponde che senza tutte le terribili esperienze che aveva passato sarebbe rimasta per sempre un "uccelletto".

Il Mastino e Arya cavalcano S8

Il Mastino e Arya viaggiano di nuovo insieme.

Giorni dopo, Sandor Clegane e Arya cavalcano insieme fino ad Approdo del Re ciascuno con on obbiettivo preciso: Sandor vuole ottenere la sua tanto agognata vendetta sul fratello Gregor mentre Arya vuole uccidere Cersei, l'ultimo nome della sua lista.

Giorni dopo, Il Mastino e Arya raggiungono Approdo del Re che è sotto assedio dalle forze di Daenerys Targaryen. I due si fanno strada nelle strade della capitale in cui si riversa tutto il popolo che è ormai in preda al panico per l'attacco imminente della madre dei draghi.

Il Mastino e Arya addio

Il Mastino convince Arya ad andarsene.

Durante la battaglia di Approdo del Re il Mastino e Arya riescono ad accedere alla Fortezza Rossa che è sotto il pesante attacco del drago Drogon di Daenerys Targaryen. Vedendo che la Fortezza crolla dappertutto, Sandor convince Arya ad andarsene dicendole che se rimane morirà lì. Prima che Sandor se ne vada la ragazza lo ringrazia per tutto quello che ha fatto per lei.

Sandor trova Cersei scortata da Gregor e altre guardie. Dopo aver facilmente sconfitto le ultime guardie, Sandor lascia andare Cersei, avendo il solo desiderio di uccidere il fratello e pensando che la regina sarebbe morta comunque nel crollo della Fortezza o uccisa da Daenerys.

Clegane Battle S8 Ep5

Il Mastino si confronta con la Montagna.

Sandor comincia allora a combattere con Gregor, che tuttavia è molto più forte e resistente di prima grazie agli esperimenti fatti su di lui dai Qyburn. Nonostante Sandor colpisca mortalmente il fratello più volte, questo non mostra di essere indebolito, ma se mai più furioso. Gregor solleva il fratello e gli preme gli occhi quasi accecandolo fino a quando lui gli conficca un coltello in un occhio. Sandor, con quanta vista gli è rimasta, si getta sul fratello e lo spinge giù dalla torre finendo con lui nel fuoco.

Aspetto[]

Sandor è un uomo molto alto e dal fisico possente, tratto distintivo dei fratelli Clegane. È tuttavia più piccolo se confrontato a Gregor. Ciò che realmente lo contraddistingue è la tremenda ustione che gli sfigura il lato destro del volto: il foro auricolare è infatti l'unica cosa che gli rimane dell'orecchio destro e su ampi tratti del cuoio capelluto non vi sono capelli a causa delle ustioni. Sandor porta capelli lunghi proprio per celare la parte sfigurata del viso e nascondere la mancanza di parte dell'orecchio destro.

Dietro le quinte[]

  • Sandor Clegane è stato interpretato da Rory McCann mentre in italiano è stato doppiato da Alessandro Messina.

Nei libri[]

Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Sandor Clegane, come molti altri personaggi, è notevolmente più giovane rispetto alla sua controparte della serie televisiva e, inoltre, ad essere sfigurata è la parte sinistra del volto, non la destra. Nei romanzi è Sandor stesso a raccontare a Sansa Stark l'origine della sua ustione, mentre nella serie televisiva è Petyr Baelish a farlo. A differenza della serie TV, inoltre, Arya Stark non viene mai a conoscenza (almeno per ora) della storia dell'ustione del Mastino mentre nella serie TV Arya la ascolta anche lei da Ditocorto e poi le viene raccontata nuovamente da Sandor stesso.

Nel complesso, nella serie televisiva il ruolo di Sandor Clegane è abbastanza fedele a quello che ricopre nei romanzi fino a metà della quarta stagione: dopo essere sfuggiti alle Nozze Rosse, Clegane continua a tenere in ostaggio Arya, nella speranza di trovare un altro parente al quale possa chiedere un riscatto. Con Delta delle Acque assediata dai Lannister e Nido dell'Aquila inespugnabile, la prospettiva di un riscatto svanisce. Cercando rifugio alla Locanda all'Incrocio, i due entrano in conflitto con due uomini di Gregor Clegane, tra cui Polliver (come accade anche nella serie TV, anche se la locanda è un'altra). Sandor uccide Polliver (mentre nella serie TV è Arya a farlo) ma viene ferito gravemente durante il combattimento, essendo indebolito dalla fame e dall'ubriachezza. Anche se i due escono vincitori dallo scontro, e anche se Arya fascia le ferite di Sandor, queste si infettano rapidamente; continuando a serbare rancore per lui, Arya non lo reputa degno della misericordia di una morte rapida e abbandona Sandor a morire sotto un albero nei pressi del Tridente. Nella serie televisiva, invece, il Mastino viene lasciato a morire da Arya presso la Porta Insanguinata dopo essere stato gravemente ferito nel duello con Brienne di Tarth (che nei romanzi non avviene).

In Il banchetto dei corvi, Sandor non appare ma viene menzionato numerose volte. Septon Meribald informa Brienne di Tarth che il Mastino è morto tra le sue braccia. Il confratello anziano afferma di aver bruciato personalmente il suo corpo, lasciando il suo elmo su un cumulo di pietre per segnare il luogo della sua sepoltura. Rorge, Mordente e i restanti Bravi Camerati (assenti nella serie TV) viaggiano verso est in direzione della città di Padelle Salate, dove Rorge recupera e indossa l'elmo di Sandor dalla sua presunta tomba, intraprendendo una brutale attività di brigantaggio attraverso la regione, che culmina nel violento Sacco di Padelle Salate. Con le testimonianze che identificano il colpevole delle violenze solo dall'elmo, i crimini di Rorge vengono perciò attribuiti a Sandor Clegane, cosa che si traduce nella diffusione di voci riguardo alle presunte atrocità commesse dal Mastino in tutta la regione. Rorge viene poi ucciso da Brienne di Tarth alla Locanda dell'Incrocio e l'elmo entra in possesso di Lem Mantello di Limone, quando la Fratellanza senza Vessilli arriva alla locanda. L'effettivo fato di Sandor Clegane è attualmente ignoto.

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