L'origine di questa ribellione risale all'anno 182 dopo la conquista, quando re Aegon quarto consegna la spada della sua casata al suo figlio bastardo Daemon, invece di consegnarla al suo vero figlio Daeron Targaryen.
Sul letto di morte Aegon legittima tutti i suoi figli bastardi, i più importanti sono: Aegon Rivers, Brynden Rivers, Shiera e ovviamente Daemon Blackfyre. Quest'ultimo fonda la casata Blackfyre, il cui stemma lo renderà famoso con il nome di "Il drago nero".
Nel 184 sale al trono Daeron secondo. A corte si circondava da intelettuali e da maestri , per questo motivo era visto come un re debole. A causa del suo matrimonio con Mariah Martell principessa di Dorne, introduce a corte usi e costumi dorniani. Si sparse la voce che Daeron non fosse figlio di Aegon, ma di Aemon fratello di Aegon.
Tutto ciò porta 10 anni di crescente tensione fino alla prima ribellione dei Blackfyre.
La prima ribellione Blackfyre (196 dopo la conquista)[]
Daeron aveva dato sua sorella Daenerys in sposa al pricipe di Dorne, Maron Martell. Si dice che Daemon fosse inammorato di Daenerys, nonostante fosse già sposato e avesse già 7 figli. Quindi molti lord che non erano contenti dei modi troppo pacifici e raffinati di Daeron iniziarono a radunarsi attorno a Daemon Blackfyre, che stanco di essere considerato un bastardo inizia la ribellione, rivendicando il trono di spade.
Appena Daeron viene a saperlo manda la guardia reale ad arrestare Daemon. Il drago nero raduna un potente esercito e a lui si unisce Aegon Rivers, mentre Brynden Rivers rimane fedele a casa Targaryen.
Hanno inizio diverse battaglie nelle terre dei fiumi. La battaglia finale, quella più importante , è la battaglia dell'erba rossa, dove Daemon si scontra contro delle forze lealiste di casa targaryen. Ci furono più di 10 mila morti. Daemon combatte contro la guardia reale Gwayne Corbray, Daemon ha la meglio. Ma nel frattempo altre forze lealiste arrivarono, e degli arcieri di Bryden Rivers, le zanne del corvo, uccisero Daemon e i suoi figli gemelli Aemon e Aegon.
Cosi si conclude la prima ribellione.