Il Trono di Spade Wiki
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La Prima Guerra di Dorne è la campagna militare guidata dai Targaryen al fine di conquistare Dorne, il solo dei Sette Regni ad essersi opposto con successo alla Guerra di Conquista.

Storia[]

L'invasione iniziale[]

Nel corso della Guerra di Conquista, Rhaenys Targaryen raggiunge Dorne in volo su Meraxes, ma i dorniani abbandonano i propri castelli asserragliandosi tra i monti e la principessa Meria Martell mette in guardia la regina affermando che Dorne non si sottometterà ad Aegon il Conquistatore, il quale, incoronato a Vecchia Città, governa ora dal Trono di Spade di Approdo del Re.

Nel 4 CA, dato che Dorne è l'unico dei Sette Regni a non essersi ancora piegato ai Targaryen, Aegon dà il via ad un'invasione nella speranza di unificare l'intero Continente Occidentale. A quanto riportato dai maestri, grande è il valore dei dorniani in lotta contro le forze del Trono di Spade, così come grandi sono le loro perdite ed i lutti, poiché sempre alto è il prezzo della libertà.

I dorniani non si lasciano coinvolgere in feroci battaglie contro i Targaryen, né si rifugiano nei propri castelli, memori del Campo di Fuoco e della sorte toccata ad Harrenhal. Si limitano perciò a fuggire all'arrivo dei draghi nemici, rifiutandosi di combattere.

L'assalto è guidato dalla regina Rhaenys, che incenerisce Planky Town con il fuoco di Meraxes sulla via per Lancia del Sole. Nel frattempo, re Aegon e Lord Harlen Tyrell guidano un'armata lungo il Passo del Principe contro i lord delle Montagne Rosse. I difensori dorniani attaccano le forze nemiche con atti di guerriglia, dileguandosi non appena scorgono un drago. Molti degli invasori muoiono di sete e a causa del sole cocente in marcia su Hellholt. I sopravvissuti si trovano davanti un castello deserto: i membri della Casa Uller sono tutti fuggiti in tempo.

Aegon ha più successo e, dopo un breve assedio, cattura il castello di Yronwood. La fortezza era però difesa unicamente da uomini anziani, donne e ragazzi, dunque la cattura non può dirsi tanto gloriosa. Altocielo, la roccaforte della Casa Fowler, è stata abbandonata. Presso la Collina Fantasma, la Casa Toland invia un suo campione perché sfidi Aegon a duello. Il Conquistatore uccide facilmente l'avversario trucidandolo con Blackfyre, sebbene, dopo aver levato l'elmo al cadavere, si accorga di aver ucciso il buffone dei Toland, fuggiti come i Fowler. Nei giorni a seguire, la Casa Toland cambia il suo stemma in un drago che si morde la coda e adotta come suoi nuovi colori l'oro e il verde, le brillanti tinte di cui vestiva il coraggioso giullare.

L'assalto di Lord Orys Baratheon sulla Strada delle Ossa si rivela un disastro. Gli astuti dorniani scagliano una controffensiva notturna facendo piovere rocce, frecce e lance dall'alto. I cadaveri dell'esercito invasore ostruiscono entrambi gli accessi alla Strada delle Ossa ed Orys è catturato, insieme ad altri alleati e cavalieri, da Wyl di Wyl, il signore di Wyl anche conosciuto come Amante delle Vedove.

La ribellione[]

Scampati all'attacco lungo la Strada delle Ossa, i Targaryen s'imbattono perlopiù in castelli deserti o ospitanti piccole guarnigioni che si arrendono all'istante pur di non vedere le proprie dimore divorate dal fuoco dei draghi. I Martell, la casa regnante, hanno abbandonato il palazzo di Lancia del Sole, pressoché vuoto all'arrivo degli invasori. Aegon e le sue sorelle adunano quel che rimane della corte e, dichiarandosi vincitori, lasciano Lord Rosby a custodia di Lancia del Sole e pongono Harlen Tyrell a capo di un'armata incaricata di sedare eventuali ribellioni.

I Targaryen e i loro draghi hanno a malapena fatto ritorno ad Approdo del Re quando Dorne insorge. La sommossa è stata progettata dai dorniani sin dal principio del conflitto. Intere guarnigioni di cavalieri e soldati sono passate a fil di spada. Lord Tyrell e il suo esercito svaniscono misteriosamente nel tratto desertico fra Hellholt e Vaith, mentre Lord Rosby è assassinato nella Defenestrazione di Lancia del Sole.

Ai Targaryen viene imposto un riscatto per la liberazione di Lord Orys e dei suoi uomini. Infine, nel 7 CA, Aegon si piega cedendo un'ingente somma di denaro per ogni prigioniero ed Orys e il suo esercito hanno salva la vita. Tuttavia, ad ogni soldato e cavaliere è mozzata la mano della spada. Questo non rientrava negli accordi ed Aegon, adirato, brama vendetta.

I draghi dei Targaryen incendiano numerosi castelli e, in rappresaglia, i dorniani sferrano un attacco al Bosco delle Piogge di Capo Furore. I draghi tornano a colpire e, a tal punto, Lord Fowler assalta Canto Notturno e Ser Joffrey Dayne, costituendo una minaccia per Vecchia Città. I castelli di Starfall, Altocielo e Hellholt sono consumati dal fuoco di drago. Nel 10 CA, presso Hellholt, il dardo di uno scorpione colpisce Meraxes ad un occhio. Il colpo risulta fatale per il drago, che precipita schiantandosi al suolo insieme alla sua amazzone, Rhaenys Targaryen.

La Furia del Drago[]

Il cordoglio di Aegon per la morte di Rhaenys è sconfinato. I due anni successivi all'accaduto sono conosciuti come "la Furia del Drago". I Targaryen distruggono con il fuoco ogni roccaforte dorniana, anche a più riprese, ad eccezione di Lancia del Sole. Si vocifera che essi temano che la principessa Meria abbia intenzione di uccidere dei draghi acquistati a Lys, ma l'Arcimaestro Timotty, nell'opera Congetture, avanza l'ipotesi che Aegon speri in una rivolta dei dorniani contro i Martell. I lord e il popolino di Dorne rimangono però fedeli alla casa regnante nonostante le lettere che dalle Terre Basse portano la presunta notizia che i Martell abbiano comprato la propria incolumità.

Aegon e la sorella-regina rimastagli, Visenya, pongono taglie sulla testa di ogni signore dorniano e, in risposta, i dorniani pongono una taglia sulla testa dei Targaryen e dei loro alleati. Aegon e Visenya suibiscono un attentato lungo le strade di Approdo del Re e si salvano unicamente grazie alle doti di spadaccina della seconda, la quale difende sé stessa e il suo fratello-sposo brandendo Sorella Oscura. Nel 10 CA, viene costituito un gruppo di cavalieri scelti da Visenya in persona e posti a protezione dei coniugi reali: la Guardia Reale. Lord Fell viene trucidato e Wyl di Wyl compie atrocità, specialmente a Fawnton e Vecchia Quercia.

La pace[]

Nel 13 CA, alla morte della principessa Meria Martell, il principato di Dorne e Lancia del Sole sono ereditati dal figlio maggiore di quest'ultima, Nymor. Il principe, stanco della guerra, invia ad Approdo del Re la figlia, la principessa Deria Martell, con una scorta e in qualità di ambasciatrice di pace. La ragazza porta con sé una lettera e il teschio di Meraxes, il drago della defunta Rhaenys. La vista del teschio di drago provoca l'ira di molti a corte, fra cui Orys e Visenya. Deria presenta le condizioni del padre: Dorne vuole la pace, ma la pace di due regni indipendenti. Aegon sta per rifiutare, ma ecco che Deria gli si avvicina, consegnandogli la missiva.

Dall'alto del Trono di Spade, il Conquistatore legge il messaggio del principe di Dorne. Nessuno è tuttora a conoscenza del contenuto della lettera, in quanto Aegon non ne ha mai fatto parola. Si riporta che egli si sia alzato dallo scranno facendo a pezzi la lettera in un pugno umido di sangue. Alcuni storici e maestri ipotizzano che i dorniani tenessero in ostaggio Rhaenys, solamente ferita e non deceduta, acconsentendo a porre fine alle di lei sofferenze solo a patto che Aegon concludesse la sua guerra. Qualunque sia la verità, il Conquistatore accetta i termini impostigli e ritira le sue truppe da Dorne.

La tentata conquista di Dorne termina nel 13 CA. È seguita da ulteriori campagne militari per il possesso del regno e, diverse generazioni più tardi, dalla Conquista di Dorne del Giovane Drago, re Daeron I Targaryen.