Il Trono di Spade Wiki
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Olly era un bambino che viveva nel Nord che fuggì tra i Guardiani della Notte del Castello Nero dopo che la sua famiglia e tutto il suo villaggio furono uccisi dal Popolo Libero. Venne quindi nominato attendente personale del Lord Comandante Jon Snow.

Biografia[]

Quarta stagione[]

Olly vive con i suoi genitori in un villaggio nel Dono. Un giorno, mentre torna a casa insieme al padre per cena, il loro villaggio viene attaccato da un gruppo di bruti: suo padre viene ucciso da Ygritte e sua madre gli dice di fuggire. Il bambino scappa e la donna viene uccisa da Styr. Olly si nasconde sotto un carretto, ma viene scovato da un Thenn che lo porta da Styr: tenendogli un coltello alla gola, Styr dice al bambino che mangerà i suoi genitori morti e gli ordina di raccontarlo agli uomini dei Guardiani della Notte al Castello Nero, nel tentativo di attirarli fuori dalla loro base. Libera quindi Olly, che raggiunge Castello Nero e informa i confratelli dell'arrivo dei bruti.

Olly rimane a Castello Nero, vive insieme ai confratelli e indossa gli abiti neri dei Guardiani. Più avanti si allena con loro per prepararsi all'imminente arrivo dei bruti. Olly si vanta con i confratelli della sua abilità di arciere, ma solo Grenn gli crede e gli promette di portarlo a caccia presto.

Olly saluta Jon Snow, Grenn ed Eddison Tollett quando ritornano dal Castello di Craster. Jon gli da un colpetto sulla testa mentre saluta i confratelli.

Durante la Battaglia del Castello Nero, Olly ha il compito di gestire l'argano in legno. Mentre la battaglia infuria, Samwell Tarly gli intima di prendere un'arma e difendersi. Olly quindi vede Ygritte che si prepara a uccidere Jon Snow: prima che la ragazza riesca a colpire Jon, il bambino scocca una freccia e la colpisce al cuore, vendicando così suo padre. Dopo l'arrivo di Stannis Baratheon e del suo esercito, Olly è insieme ai confratelli in nero che assistono alle pire funerarie per i caduti in battaglia nel cortile del castello.

Quinta stagione[]

Olly rimane al Castello Nero e viene addestrato da Jon Snow nell'uso della spada. Più tardi, Olly è presente quando Mance Rayder viene condannato ad essere bruciato vivo su una pira e guarda con soddisfazione la morte del capo di coloro che hanno ucciso la sua famiglia. Olly è poi presente quando Jon Snow viene eletto 998° Lord Comandante dei Guardiani della Notte. Jon sceglie quindi Olly come proprio attendente, per istruirlo al comando esattamente come Jeor Mormont aveva fatto con lui.

Olly è presente quando Jon si incontra con Stannis Baratheon e Davos Seaworth che cercano di convincerlo a far passare i bruti a sud della Barriera per unirsi alla loro causa. Durante il colloqui, Davos chiede ad Olly di recitare il giuramento dei Guardiani della Notte per persuadere Jon a far schierare i Guardiani dalla parte di Stannis. Olly partecipa alla riunione dei Guardiani quando Janos Slynt si rifiuta di eseguire un ordine impartitogli da Jon, mancandogli di rispetto. Jon fa quindi arrestare Slynt e chiede ad Olly di portargli la sua spada Lungo Artiglio con cui decapita Janos per insubordinazione.

La fiducia di Olly in Jon comincia a venir meno quando il Lord Comandante intende concedere al Popolo Libero di passare a sud della Barriera per proteggerlo in vista dell'imminente inverno e l'arrivo degli Estranei. Durante un'assemblea, il primo attendente Bowen Marsh ricorda a Jon cosa i bruti hanno fatto alla famiglia e agli amici di Olly. Più tardi, nell'ufficio del Lord Comandante, Olly chiede a Jon se quella nei confronti dei bruti sia in realtà una trappola, ma, con dispiacere del ragazzo, Jon risponde che nonostante i sacrifici nella secolare guerra tra i Guardiani e i bruti, ora devono allearsi per confrontarsi con gli Estranei.

Olly chiede poi a Samwell Tarly un parere sulla decisione di Jon, ma Sam rassicura il ragazzino dicendo che Jon sa quello che fa anche se in questo caso è una decisione difficile da prendere. Quando Jon ritorna da Aspra Dimora con centinaia di rifugiati del Popolo Libero, Olly guarda con disgusto e rabbia l'arrivo degli invasori. Quando Jon gli sorride, Olly si allontana arrabbiato.

Ammutinamento al Castello Nero

Olly dà il colpo di grazia al Lord Comandante Jon Snow.

Una sera Olly entra nell'ufficio di Jon per avvisarlo che uno dei bruti è a conoscenza del fato di suo zio Benjen Stark, da tempo scomparso. Jon corre quindi nel cortile ma scopre di essere stato attirato in una trappola: alcuni Guardiani guidati da Alliser Thorne si ammutinano e lo infilzano tutti pronunciano le parole: "Per la confraternita". L'ultimo, con ulteriore sgomento del morente Jon, è Olly, che da al Lord Comandante il colpo mortale infilzandolo al cuore.

Sesta stagione[]

Eddison Tollett e altri Guardiani della Notte rimasti fedeli a Jon si barricano dentro l'ufficio del Lord Comandante assieme a Davos Seaworth e Melisandre mentre all'esterno Alliser Thorne assume il comando del Castello Nero. Prima che Thorne e gli altri ammutinati possano sconfiggere i lealisti, Eddison Tollett entra nel castello seguito da molti guerrieri del Popolo Libero, che sconfiggono e imprigionano gli ammutinati. Durante il breve scontro, Olly attacca Tormund, ma viene rapidamente disarmato da questo.

Jon Snow viene riportato in vita da Melisandre e come primo atto condanna a morte per impiccagione i suoi stessi assassini. Quando Jon chiede ai condannati di pronunciare le ultime parole, Olly rimane in silenzio, guardano con ira Jon. Olly viene impiccato assieme ad Alliser Thorne a gli altri ammutinati.

Dietro le quinte[]

  • Olly è stato interpretato da Brenock O'Connor.
  • Olly è stato creato appositamente per la serie TV, ma doveva apparire solo in un episodio come mezzo per far scoprire ai Guardiani della Notte che il gruppo di bruti sta razziando i villaggi nel Dono e cercare di attirarli fuori da Castello Nero. Dave Hill, assistente alla scrittura che ha lavorato sulle featurette History&Lore nelle edizioni bluray delle stagioni 2, 3 e 4, ha però suggerito a Benioff e Weiss che Olly sarebbe poi dovuto rimanere con i Guardiani, visto che non aveva nessun'altro posto dove andare. Aggiunge inoltre che l'aggiunta del personaggio avrebbe avuto un senso più drammatico se fosse stato proprio Olly ad uccidere Ygritte durante la Battaglia di Castello Nero, visto che l'assassino nei libri è sconosciuto.

Nei libri[]

Ne Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco non esiste un personaggio di nome Olly. Nei romanzi non è chiaro chi abbia scoccato la freccia che uccide Ygritte: quando Jon Snow la trova teme per un momento che sia stato lui, ma quando controlla la freccia si accorge che la piuma è diversa da quelle che egli usa per le sue frecce. Ygritte muore tra le braccia di Jon, con uno scambio di battute sostanzialmente uguale a quello della serie TV, dopo di che Jon decide di non voler sapere a quale dei suoi confratelli appartiene la freccia che ha ucciso Ygritte.

Molti abitanti di Città della Talpa si rifugiano a Castello Nero dopo che Jon li avverte dei gruppi di bruti e alcuni partecipano alle difese di Castello Nero durante la battaglia. Olly, però, non proviene da Città della Talpa, ma da un villaggio più piccolo nelle vicinanze. Pochi uomini di Città della Talpa decidono di rimanere ed entrare nei Guardiani della Notte piuttosto che rischiare di tornare nelle terre scarsamente difese a sud. Nella serie TV gli unici sopravvissuti al Sacco di Città della Talpa sembrano essere Gilly e suo figlio, gli unici ad essere arrivati a Castello Nero.

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