Missandei era originariamente una schiava poliglotta che serviva da interprete per Kraznys mo Nakloz di Astapor, fino a quando non fu liberata da Daenerys Targaryen, di cui divenne una fidata ancella e amica. Sapeva parlare diciannove lingue diverse.
Missandei si innamorò e divenne amante di Verme Grigio, il comandante degli Immacolati di Daenerys. Missandei seguì Daenerys nella sua guerra di liberazione della Baia degli Schiavisti, da Yunkai fino alla liberazione di Meereen.
Missandei seguì poi la sua regina anche nella sua guerra di conquista del Trono di Spade dei Sette Regni contro la Regina Cersei Lannister. Durante questo conflitto, fu catturata da Euron Greyjoy a seguito di un'imboscata alla flotta di Daenerys della Flotta di Ferro. In seguito fu giustiziata per ordine di Cersei, facendo infuriare Daenerys e Verme Grigio, la cui vendetta però costò la vita di migliaia di innocenti nella catastrofica battaglia di Approdo del Re.
Biografia[]
Passato[]
Originaria dell'isola di Naath, nel continente Sothoryos, insieme ai suoi fratelli di cui due ancora in vita, Marselen e Mossador, e ora facente parte degli Immacolati mentre un terzo fratello è rimasto ucciso durante gli allenamenti. Vennero catturati da razziatori dalle Isole del Basilisco e poi venduti come schiavi ad Astapor. Quando era ancora molto giovane i Buoni Padroni notarono che era molto portata nell'apprendere nuove lingue e decisero di addestrarla come scriba.
Terza Stagione[]
Missandei è una schiava interprete di Kraznys mo Nakloz quando Daenerys Targaryen va ad Astapor per ispezionare gli Immacolati da acquistare per il suo esercito. Dopo aver concluso l'accordo coi Saggi Padroni di Astapor per comprare tutti gli 8000 Immacolati in cambio di Drogon, il più grande dei suoi tre draghi, Daenerys compra anche Missandei. Come prima cosa Daenerys dichiara Missandei libera e le chiede se abbia una famiglia da cui tornare, ma la ragazza risponde di non avere più nessuno, decidendo quindi di seguirla. Dany offre quindi un lavoro a Missandei in quanto donna libera: la ragazza l'avrebbe servita come ancella e interprete, rimanendo al suo fianco fino a quando vorrà, le garantisce la libertà ma non la sua sicurezza a causa del pericolo dovuto al viaggio che sta compiendo. Missandei accetta dicendo che non ha altro posto dove andare e per quanto riguarda la paura della morte risponde con la frase "Valar Morghulis".
Dopo aver effettuato lo scambio, Daenerys ordina agli Immacolati di uccidere i Padroni e Drogon uccide con il suo soffio di fuoco Kraznvs mo Nakloz. Missandei parte quindi con Daenerys e il suo nuovo esercito alla volta della prossima grande città della Baia degli Schiavisti: Yunkai. Missandei fa la conoscenza di Verme Grigio, un Immacolato che è stato scelto dai suoi camerati come loro comandante. Quando Daenerys si accampa fuori da Yunkai con l'intenzione di assediarla, Missandei introduce la sua regina a Mero, Prendahl na Ghezn e Daario Naharis, capitani dei Secondi Figli. Durante le trattative, Mero si comporta in maniera villana toccando e annusando Missandei. Le trattative non vanno a buon fine e gli Immacolati dovranno scontrarsi perciò in battaglia con i Secondi Figli e l'esercito di Yunkai.
Quella notte, tuttavia, mentre Missandei sta facendo un bagno a Daenerys, Daario Naharis entra nell'accampamento della Madre dei Draghi vestito da soldato degli Immacolati, irrompe nella tenda di Daenerys minacciando Missandei per evitare che urli per attirare l'attenzione. Daario mostra a Daenerys le teste mozzate di Mero e Prendahl, dicendo che, a differenza loro, lui vuole allearsi con lei e perciò le giura che sia lui che i Secondi Figli la seguiranno. La città viene quindi presa con poche perdite e i Saggi Padroni rilasciano un grande numero di schiavi per Daenerys. Missandei spiega loro che sono liberi e traduce poi a Daenerys la parola con cui la chiamano: "Mhysa" che nella lingua Ghiscari significa "Madre".
Quarta Stagione[]
Giunti alle porte di Meereen, Missandei assiste allo scontro tra Daario Naharis e il campione di della città.
Viene rivelato che Missandei ha insegnato a Verme Grigio la lingua comune. Durante una delle lezioni, Missandei e Verme Grigio parlano delle loro terre d'origine (rispettivamente Naath e le Isole dell'Estate). Daenerys li interrompe per inviare Verme Grigio in una missione segreta: dovrà intrufolarsi in Meereen e armare lì gli schiavi affinché si ribellino ai padroni. Verme Grigio riesce a entrare nella città con un gruppo di Immacolati. Dopo aver fornito delle armi agli schiavi, li convince ad uccidere i loro padroni. Con l'aiuto di questa quinta colonna, la città viene presa facilmente e Daenerys ha la possibilità di vendicarsi degli schiavisti che avevano crocifisso i 163 bambini schiavi, punendoli allo stesso modo.
Un giorno, mentre nuota in un fiume, Verme Grigio osserva Missandei mentre fa il bagno nuda con altre donne lungo il fiume e la guarda intensamente. La ragazza lo vede e si alza lentamente per lasciarlo vedere prima di coprirsi. In seguito, il soldato si scusa se l'ha messa a disagio, e Missandei gli assicura che non l'ha fatto. È evidente che i due hanno dei sentimenti, l'uno per l'altra.
Quinta Stagione[]
Verme Grigio riferisce a Daenerys che un soldato Immacolato di nome Topo Bianco è stato assassinato dai Figli dell'Arpia, un gruppo di insorti progettato per rimuovere Daenerys dal potere, mentre visitava un bordello. Missandei si avvicina a Verme Grigio e gli chiede per quale motivo un Immacolato doveva trovarsi in un bordello dal momento che sono degli eunuchi. Il soldato, imbarazzato, non risponde e se ne va. Più tardi, è presente quando Mossador viene giustiziato pubblicamente per aver ucciso il prigioniero prima che potesse avere un processo equo.
Si verifica un altro attentato dei Figli dell'Arpia, in cui ser Barristan Selmy rimane ucciso e Verme Grigio viene ferito. Missandei veglia sul corpo incosciente di Verme Grigio, mentre Daenerys è nella sala del trono, al cospetto della salma di ser Barristan Selmy. Determinata a vendicarsi dei Figli dell'Arpia, la regina ordina che i capi delle famiglie nobili della città vengano arrestati. Lo stesso Hizdahr zo Loraq viene preso prigioniero e, insieme agli altri nobili, viene portato nelle catacombe, dove Daenerys mostra il suo potere dando in pasto uno dei nobili ai draghi Rhaegal e Viserion. Nel frattempo, Verme Grigio si sveglia e Missandei lo informa della morte di Ser Barristan. Dopo aver discusso gli ultimi avvenimenti con Missandei, Daenerys si reca nelle celle per ammettere a Hizdahr di aver sbagliato a non ascoltarlo. La donna, infatti, farà riaprire le fosse da combattimento e, per portare la pace tra la popolazione di Meereen, sposerà uno dei capi delle famiglie nobili, probabilmente lo stesso Hizdahr.
A Meereen, si da' inizio ai Grandi Giochi nella Fossa di Daznak. Due uomini, uno forte e uno veloce, si sfidano, ma alla fine prevale quello forte. In seguito, è il turno di combattere per Jorah e altri uomini. Nonostante tutto, Mormont prevale su tutti e, dopo essersi voltato verso Daenerys, nota alle sue spalle un Figlio dell'Arpia e lo uccide con una lancia. Dalle gradinate si alzano moltissimi altri Figli che iniziano a massacrare uomini. Per la regina, Missandei, Tyrion, Daario e Jorah inizia una fuga precipitosa, mentre Hizdahr zo Loraq viene accoltellato al cuore. Missandei sta per essere uccisa da un Figlio dell'Arpia ma viene salvata da Tyrion Lannister. Il gruppo incontra diverse difficoltà fino ad arrivare ad essere circondati da Figli dell'Arpia e da un ristretto gruppo di Immacolati. All'improvviso si sente un ruggito ed arriva Drogon, che inizia a bruciare i nemici, ma viene ferito. Dany, per salvarlo, gli salta in groppa e parte in volo con lui, lasciando attoniti i suoi compagni.
Pochi giorni dopo, Tyrion Lannister, Daario Naharis, Jorah Mormont discutono sul da farsi riguardo alla scomparsa di Daenerys e Drogon: alla fine viene deciso che Daario e Jorah partiranno alla ricerca della regina, mentre, aiutati da Tyrion, Verme Grigio e Missandei si occuperanno della reggenza di Meereen.
Sesta Stagione[]
A Meereen, Varys scopre che i finanziatori dei Figli dell'Arpia sono i Buoni Padroni di Astapor, i Saggi Padroni di Yunkai e la città libera di Volantis e lo comunica a Tyrion, Missandei e Verme Grigio. Tyrion incontra Razdal mo Eraz di Yunkai, Belicho Paenymion di Volantis e Yezzan zo Qaggaz di Astapor, i rappresentanti degli schiavisti delle tre città, e propone loro di abolire la schiavitù gradualmente, in un periodo di sette anni. I due schiavi liberati Missandei e Verme Grigio sono però contrari. Tyrion accompagna Lord Varys al porto, da dove il Ragno Tessitore parte per una missione segreta; poco dopo, mentre il Folletto si diletta in compagnia di Missandei e Verme Grigio, la città viene attaccata dalle navi schiaviste. La sera stessa, mentre i tre pensano ad un piano per difendere la Grande Piramide, qualcosa scuote l'intera struttura. Tutti si dirigono verso la terrazza per vedere cos'è stato, quando una persona entra nella sala: Daenerys, tornata a Meereen a cavallo di Drogon.
Daenerys affronta Tyrion, ritenendolo in parte colpevole dell'assedio che stanno subendo, ma il nano riesce a giustificarsi, avendo agito solo per il bene della città. Daenerys vorrebbe massacrare tutti i padroni degli schiavi per l'affronto subito, ma Tyrion riesce a farla desistere, rammentandole la pazzia di suo padre. La regina così incontra pacificamente i tre padroni degli schiavi con cui Tyrion aveva stretto l'accordo, per negoziare i termini della resa. Quando questi rifiutano, Daenerys, proclamatosi unica vera regina, brucia una delle navi degli schiavisti con i suoi tre draghi. Mentre la cavalleria dei Dothraki, guidata da Daario Naharis, travolge i Figli dell'Arpia che stanno massacrando i cittadini, Tyrion fa uccidere due dei tre padroni degli schiavi da Verme Grigio e lascia il terzo in vita, come monito per chi prova a contrastare Daenerys. Dopo la battaglia, Daenerys incontra e accetta la sottomissione di
Theon e Yara Greyjoy, che le offrono cento navi in cambio del riconoscimento di Yara come regina delle Isole di Ferro, riuscendo così ad anticipare Euron. La regina, convinta da Tyrion, sembra apprezzare la risolutezza di Yara. Pochi giorni dopo, Daenerys e il suo seguito salpano quindi verso il Continente Occidentale col suo esercito di Immacolati e Dothraki su un'immensa flotta d'invasione comprendente le navi degli schiavisti, dei Martell, dei Tyrell e dei Greyjoy, mentre i suoi draghi volano nel cielo.
Settima Stagione[]
Daenerys accompagnata dai suoi fedeli consiglieri Tyrion Lannister, Varys, Missandei e Verme Grigio, approda sulle coste dell'isola di Roccia del Drago, dimora storica della sua famiglia. La Madre dei draghi è pronta a sferrare la sua offensiva al Continente Occidentale. Missandei è presente al consiglio di Daenerys con i suoi più importanti alleati delle Isole di Ferro, di Dorne e dell'Altopiano per la guerra contro la Regina Cersei Lannister. Tyrion Lannister pianifica che gli Immacolati guideranno un attacco a Castel Granito, la casa ancestrale di Casa Lannister.
Più tardi, Missandei viene nelle sue camere per salutarlo. Lì si impegnano in una conversazione in cui le dice che è lui il più coraggioso degli Immacolati, eppure lui confessa di avere ancora una debolezza: lei. Egli menziona come tutti gli Immacolati abbiano affrontato le loro debolezze per sconfiggerle, ma essendo lei la sua debolezza, i due si scambiano un bacio. Missandei si toglie i vestiti e quando comincia a fare altrettanto con Verme Griglio, lui ha un momento di esitazione prima farle vedere le sue ferite di castrazione, dopo di che iniziano a fare l'amore orale.
Missandei è poi presente all'incontro tra Daenerys e Melisandre. Tyrion e Missandei danno il benvenuto al Re del Nord Jon Snow e ser Davos Seaworth sulle coste dell'isola, ordinando ai Dothraki di requisire tutte le loro armi e le loro scialuppe. Giorni dopo, Missandei confida a Daenerys la sua preoccupazione per la riuscita dell'assedio di Castel Granito da parte degli Immacolati, confidando inoltre alla regina della sua relazione con Verme Grigio. Mentre Daenerys sta combattendo i Lannister nella battaglia sulla Strada dell'Oro, Missandei ha modo di parlare a ser Davos e Jon sulla differenza dello status dei figli bastardi e i figli legittimi, dicendo che a Naath questa distinzione non esiste così come il concetto di matrimonio.
Dopo la spedizione oltre la Barriera in cui Viserion viene ucciso, Daenerys Targaryen decide di rinunciare momentaneamente alla guerra con Cersei per il Trono di Spade per fronteggiare il nemico comune: gli Estranei. Missandei partecipa quindi al vertice alla Fossa del Drago sedendo accanto alla sua regina Daenerys, ma rimane in silenzio per tutta la durata delle trattative. Dopo che la Regina Cersei Lannister sembra essere stata persuasa da suo fratello Tyrion ad accettare di inviare truppe al nord per combattere contro il Re della Notte e l'armata di Estranei e non-morti, Missandei lascia Approdo del Re e si imbarca assieme a Daenerys, Jon e gli altri alla volta di Porto Bianco per raggiungere poi il nord.
Ottava stagione[]
Missandei arriva con Daenerys e le sue armate a Grande Inverno cavalcando accanto a Verme Grigio. Attraversando Città dell'Inverno, i due commentano il modo in cui gli abitanti del nord li guardino con sospetto, essendo loro degli stranieri. Verme Grigio promette a Missandei che, dopo la guerra, la riporterà sull'isola di Naath insieme agli Immacolati per proteggere l'isola e i suoi abitanti. Poco prima dell'inizio della battaglia, Verme Grigio e Missandei si salutano scambiandosi un bacio.
Durante la battaglia di Grande Inverno contro l'armata di Estranei e non-morti, Missandei rimane nelle cripte del castello assieme alle donne e ai bambini. Quando il Re della Notte solleva i caduti come nuovi non-morti, anche i defunti sepolti nelle cripte riprendono vita e iniziano ad uscire dalle proprie tombe, uccidendo i presenti. Missandei riesce a sopravvivere alla battaglia.
Con la ripresa della guerra di Daenerys Targaryen contro Cersei per prendere il Trono di Spade, Missandei partecipa al consiglio di guerra di Daenerys per pianificare le prossime mosse. Settimane dopo, di ritorno a Roccia del Drago, la flotta Targaryen viene colta in un'imboscata dalla flotta di Euron Greyjoy. Il drago Rhaegal viene abbattuto, molte navi vengono affondate e Missandei viene fatta prigioniera. Durante le trattative sulle mura di Approdo del Re con Daenerys e le sue armate, Tyrion cerca di convincere Cersei ad arrendersi senza spargimenti di sangue. Nonostante il Folletto si rivolga alla sorella in maniera emotiva e confortante, Cersei ignora le sue preghiere e fa decapitare Missandei da Ser Gregor Clegane sotto gli occhi di Daenerys e di Verme Grigio.
Dietro le quinte[]
- Missandei è stata interpretata da Nathalie Emmanuel mentre in italiano è stata doppiata da Veronica Puccio.
- Missandei è il personaggio tratto dai romanzi di Cronache del Ghiaccio del Fuoco la cui età è stata cambiata in maniera più evidente per la serie televisiva. Nei libri Missandei è infatti una bambina di 10 anni, mentre Nathalie Emmanuel ha 23 anni all'inizio della serie.
Nei libri[]
Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio del Fuoco, Missandei è una bambina di 10 anni quando incontra Daenerys Targaryen ad Astapor. Tre dei suoi fratelli fanno parte degli Immacolati ma uno di essi è stato ucciso in allenamento e rimangono solo Marselen e Mossador.