Il Trono di Spade Wiki
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Le leggi degli dei e degli uomini (The Laws of Gods and Men) è il quarantaseiesimo episodio della serie Il Trono di Spade e il sesto della quarta stagione. È stato trasmesso per la prima volta negli USA il 11 maggio 2014 e in Italia il 23 maggio 2014. L'episodio è stato scritto da Bryan Cogman e diretto da Alik Sakharov.

Trama[]

Davos Seaworth e Stannis Baratheon attuano un nuovo piano. Daenerys Targaryen incontra i postulanti di Meereen e Tyrion Lannister affronta suo padre nella sala del trono.

Riassunto[]

A Forte Terrore[]

Yara Greyjoy si dirige verso Forte Terrore. Rilegge la lettera inviata alla sua famiglia da Ramsay Snow, che minaccia di mandare scatole con "altro Theon" se gli uomini di ferro non lasciano il Nord.

Mentre Ramsay è a letto con Myranda, Yara e i suoi uomini entrano a Forte Terrore. La ragazza obbliga una delle guardie a rivelarle dove si trova Theon e l'uomo li conduce nel luogo di prigionia: i canili. Yara uccide la guardia e trova la gabbia in cui è imprigionato Theon, ma il fratello si rifiuta di seguirla e, sopraffatto dal panico, oppone resistenza temendo si tratti di un altro scherzo di Ramsay. Ramsay arriva con alcuni suoi uomini e il gruppo si scontra con li intrusi. Theon morde Yara e si ritira poi nella sua gabbia. Quando Ramsay libera i suoi mastini, la ragazza e i suoi uomini sono costretti a fuggire. Yara ordina agli uomini che li stanno aspettando sulla barca di riportarla sulla nave e, quando questi chiedono di Theon, lei risponde che suo fratello è morto.

Come premio per essere rimasto fedele, Ramsay permette a "Reek" di farsi un bagno. Gli ordina di spogliarsi e poi lo aiuta a fare il bagno, mentre gli rivela che ha bisogno del suo aiuto. C'è un castello occupato da persone cattive e Ramsay vuole cacciarli, per questo ha bisogno che Reek si finga qualcuno che non è: Theon Greyjoy.

Ad Approdo del Re[]

Durante un incontro del Concilio Ristretto, Tywin Lannister annuncia che il processo contro Tyrion inizierà nel pomeriggio. Varys informa i presenti che Sandor Clegane è stato avvistato nelle Terre dei Fiumi e Tywin decide quindi di mettere una taglia sulla testa dell'uomo. Varys aggiunge poi che Daenerys Targaryen ha conquistato Meereen e Tywin decide di prendere misure atte a impedirle di invadere i Sette Regni.

Nelle prigioni, Jaime Lannister, seppur riluttante, ha fatto incatenare Tyrion e ordina di condurlo nella sala del trono al cospetto di loro padre per affrontare l'accusa di regicidio. Re Tommen Baratheon decide di non partecipare al processo e sceglie come giudici suo nonno Tywin, il principe Oberyn Martell e lord Mace Tyrell. Tra i numerosi testimoni che si presentano contro Tyrion vi sono ser Meryn Trant, il Gran Maestro Pycelle, la regina Cersei Lannister e Varys, i quali presentano tutti testimonianze atte a rafforzare la colpevolezza di Tyrion, con vari gradi di verità, ma omettendo sempre le azioni di Joffrey Baratheon. Durante la pausa, Jaime chiede a suo padre di risparmiare la vita di Tyrion, offrendosi di lasciare la Guardia Reale e tornare a Castel Granito come suo erede. Tywin accetta e dice che a Tyrion sarà permesso di entrare nei Guardiani della Notte dopo essere stato accusato dell'omicidio di Joffrey, a patto che chieda pietà.

Ripreso il processo, Tywin chiama un'altra testimone: Shae. La donna racconta, mentendo, che Tyrion e Sansa Stark hanno pianificato insieme l'omicidio di Joffrey, sostenendo che Sansa volesse vendicarsi per la morti di suo padre, sua madre e suo fratello. Racconta inoltre dei desideri sessuali di Tyrion, mettendolo in imbarazzo di fronte a tutti i presenti. Prima che possa continuare, la rabbia di Tyrion esplode e annuncia di voler "confessare". Si scaglia prima sui nobili di Approdo del Re presenti per la loro ingratitudine nei suoi confronti dopo averi salvati da Stannis Baratheon, incolpandosi di non avergli permesso di ucciderli tutti. Rivolto a suo padre, Tyrion ribadisce che non ha ucciso Joffrey, ma gli sarebbe piaciuto farlo, e lo accusa di averlo messo sotto processo tutta la vita per il suo essere affetto da nanismo. Tyrion conclude dicendo che si rifiuta di essere condannato per un crimine che non ha commesso e che saranno gli dèi a decidere del suo futuro tramite un duello per singolar tenzone.

A Braavos[]

Davos Seaworth e Stannis Baratheon arrivano a Braavos, dove chiedono udienza alla Banca di Ferro nel tentativo di assicurarsi un aiuto economico per la causa di Stannis. La lunga attesa fa spazientire il sovrano, ma i due incontrano finalmente alcuni rappresentanti della banca, tra cui Tycho Nestoris. Stannis e Tycho discutono della pretesa al trono ma, dopo aver chiesto a Stannis di quante navi e uomini attualmente disponga, il banchiere rifiuta la richiesta di prestito.

Davos non cede così facilmente. Spiega che Stannis è un uomo onesto e che il prestito è il miglior modo per riottenere i soldi che la Banca ha prestato al Trono di Spade. Aggiunge che la guerra non è ancora finita e che Tywin Lannister, colui che detiene davvero il potere ad Approdo del Re, è anziano e non vivrà a lungo. E, soprattutto, nella capitale non c'è un re che potrebbe sostituirlo. Davos dice quindi che Stannis è la scelta migliore. La Banca di Ferro decide allora di aiutare Stannis e a Davos viene permesso di usare parte del prestito per arruolare di nuovo Salladhor Saan, il suo amico pirata.

A Meereen[]

Fuori dalle mura di Meereen, un pastore e il figlio si prendono cura delle capre. Il ragazzo tira delle rocce giù dalla collina per passare il tempo, quando all'improvviso compare Drogon, che dà fuoco a metà del gregge e vola via con una capra. Il pastore torna a Meereen per mostrare a Daenerys Targaryen le ossa bruciate degli animali e spera di non offendere la regina, ma le rivela che ora non gli è rimasto più nulla. Daenerys si scusa e promette che sarà ripagato tre volte il valore delle capre perdute, così il pastore ringrazia e lascia il palazzo.

Il richiedente successivo è Hizdahr zo Loraq, introdotto da un servitore, scelta che a Daenerys non fa piacere perché crede che il nobile possa parlare da solo. Hizdahr racconta che suo padre, un uomo molto rispettato a Meereen, ha supervisionato la ristrutturazione di molti luoghi simbolo della città, tra cui la piramide in cui alloggia la regina. Daenerys si complimenta per la piramide e dice che sarebbe molto onorata di conoscere l'uomo, ma Hizdahr le rivela che l'ha già conosciuto: era uno di quelli che lei ha fatto crocifiggere e prega che lei non debba mai vedere un membro della sua famiglia trattato in modo così crudele. Daenerys gli ricorda che suo padre ha fatto crocifiggere dei bambini innocenti, ma Hizdahr risponde che lui è sempre stato contrario a quell'atto e le chiede quindi se la giustizia sia rispondere a un crimine con un altro crimine.

Daenerys gli ricorda che il trattamento riservato ai maestri non è stato un crimine e Hizdahr le chiede allora se può rispettare le tradizioni di Meereen seppellendo suo padre nel Tempio delle Grazie, ricordando alla regina che i corpi dei maestri sono tuttora lasciati marcire al sole. Daenerys gli concede di dar sepoltura al padre e Hizdahr lascia il palazzo. La regina chiede quindi a Missandei quanti altri postulanti sono rimasti e la ragazza risponde che ce ne sono ancora duecentododici.

Apparizioni[]

Prima[]

Morti[]

  • Molti soldati Bolton
  • Molti Uomini di Ferro

Cast[]

Protagonisti[]


Guest star[]


Note[]

  • Sia nella versione originale che in quella italiana il titolo ricorda una formula che viene utilizzata nei Sette Regni durante i processi.
  • L'episodio ha ricevuto molti commenti positivi dai critici, i quali hanno in gran parte individuato nel monologo di Tyrion la parte migliore dell'episodio e si sono complimentati con l'interpretazione di Peter Dinklage. Matt Fowler di IGN ha definito la scena finale: "Una delle cose migliori che Tyrion ha fatto da molto tempo. Ha permesso all'odio di una vita di uscire come mai prima d'ora".

Nei libri[]

L'episodio si basa sui seguenti capitoli di Tempesta di spade:

  • Capitolo 66, Tyrion IX
  • Capitolo 70, Tyrion X

L'episodio si basa sui seguenti capitolo di La danza dei draghi:

  • Capitolo 2, Daenerys I
  • Capitolo 9, Davos I
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