Wylis, detto Hodor, era uno stalliere mentalmente ritardato fedele a Casa Stark in servizio a Grande Inverno.
Era un uomo massiccio (supera i due metri d'altezza) dalla mente semplice, con occhi e barba castani, gentile e leale alla famiglia Stark. Secondo Osha la sua stazza considerevole è dovuta alla discendenza dai giganti. Ha un carattere allegro e si diverte con poco e non ama la violenza. Viene da tutti chiamato "Hodor" perché è l'unica parola che sa dire.
Biografia[]
Passato[]
Il vero nome di Hodor è Wylis e lavora come stalliere a Grande Inverno fin da ragazzo. Era nipote della Vecchia Nan. Originariamente parlava normalmente e conosceva bene i quattro figli di Lord Rickard Stark: Brandon, Lyanna, Eddard e Benjen. Lyanna, in particolare, era molto gentile con lui nonostante fosse soltanto uno stalliere.
Si apprende che diventa mentalmente ritardato da un momento all'altro quando da ragazzo, colto da una serie di convulsioni a seguito delle quali sarebbe poi rimasto mentalmente segnato e in grado di dire solo la parola "Hodor". Queste convulsioni sono state dovute da Bran Stark e Meera Reed che hanno interferito con il suo passato mentre si trovavano nella sua mente.
Prima stagione[]
Dopo la caduta dalla torre di Bran Stark, Hodor diventa il suo mezzo di trasporto all'interno del castello di Grande Inverno attraverso l'utilizzo di un cesto da legare alla schiena creato da maestro Luwin.
Seconda stagione[]
Quando Theon Greyjoy tradisce gli Stark e conquista Grande Inverno, Hodor fugge dal castello assieme a Osha, Bran e Rickon Stark e i due metalupi Estate e Cagnaccio. Theon non riesce a rintracciarli, neanche con l'uso dei segugi e perciò ordina di uccidere e bruciare due bambini figli di un contadino, che poi farà passare per Bran e Rickon. Nel frattempo, Bran e il suo gruppo sono ritornati a Grande Inverno e si nascondono nelle cripte del castello.
Theon viene tradito da Ramsay Snow, figlio bastardo di Lord Roose Bolton, che saccheggia Grande Inverno. Ramsay non agisce per lealtà nei confronti degli Stark, bensì è in accordo con suo padre per tradirli, massacrando persino le persone leali agli Stark fuori dalle mura di Grande Inverno. I fratelli Stark, Osha, Hodor e i due metalupi escono dalle cripte e trovano il castello devastato e abbandonato. Trovano anche il Maestro Luwin morente nel Parco degli Dei, il quale gli dice di dirigersi al nord al Castello Nero dal loro fratellastro Jon Snow, dove saranno al sicuro.
Terza stagione[]
Sulla strada per il Castello Nero, Bran, Rickon, Osha, Hodor, Estate e Cagnaccio incontrano Jojen e Meera Reed, i quali si uniscono a loro. Jojen capisce l'abilità da metamorfo di Bran, e gli spiega come usarla al meglio. Dopo aver scoperto delle sue visioni, Jojen afferma che se Bran andasse a nord oltre la Barriera, potrebbe trovare il Corvo con Tre Occhi che appare nei suoi sogni.
Mentre marciano nel Dono, il gruppo cerca rifugio da un temporale in un mulino a vento abbandonato. Qui ad un certo punto vedono all'esterno della torre un gruppo di bruti e temono che le urla di Hodor, spaventato dai tuoni e fulmini del temporale, possano rivelare ai bruti il loro nascondiglio. Bran, tuttavia, usa i suoi poteri da metamorfo per entrare nella mente di Hodor e farlo cadere in uno stato di incoscienza. Bran decide inoltre che Osha, Rickon e Cagnaccio si separino da loro in quanto il viaggio potrebbe rivelarsi troppo pericoloso. Prima di andarsene, Osha fa promettere a Meera e Jojen di tenere al sicuro Bran.
Il gruppo arriva al Forte della Notte, un castello dei Guardiani della Notte ora abbandonato, e decidono di passarvi la notte. Bran racconta agli altri una storia spaventosa che aveva sentito dalla Vecchia Nan su Forte Terrore riguardante la leggenda del cuoco ratto. Poco dopo Meera, Bran e gli altri incontrano Samwell Tarly con Gilly e il suo bambino. Sam riconosce Bran e dice di conoscere il suo fratellastro Jon Snow e lui e Gilly cercano perciò di dissuaderli dal recarsi oltre la Barriera, dicendogli invece di venire con loro al Castello Nero. Bran, pur dicendo che gli piacerebbe unirsi a lor, dice che deve andare oltre la Barriera. Sam mostra perciò a Meera, Bran, Jojen, Hodor e Estate il tunnel segreto che conduce dall'altra parte della Barriera e prima di dividersi fornisce al gruppo alcune lame in vetro di drago (ossidiana), unico materiale in grado di uccidere gli Estranei.
Quarta stagione[]
Una notte, accampatisi in un punto della Foresta Stregata, Meera e i suoi compagni sentono le grida di un neonato (l'ultimo figlio di Craster lasciato fuori da Rast). Bran entra nella mente di Estate per indagare, ma nota Spettro in una gabbia e anche Estate cade in una trappola. Scoprono di essersi accampati presso il Castello di Craster, ora occupato dagli ammutinati dei Guardiani della Notte. Meera dice che è meglio andarsene, ma Bran vuole prima liberare i metalupi dalle trappole. Il gruppo viene però sorpreso e portato davanti al capo degli ammutinati, Karl Tanner, il quale minaccia di violentare Meera.
Vengono interrotti dall'arrivo dei ranger dei Guardiani della Notte guidati da Jon Snow, arrivati al Castello di Cratser per uccidere gli ammutinati. Durante la battaglia che ne segue, un Guardiano di nome Locke (in realtà al servizio di Casa Bolton) trova i quattro e ha intenzione di portare via Bran, con l'intenzione di ucciderlo. Il ragazzo entra però nella mente di Hodor e uccide Lock spezzandogli il collo. Mentre infuria la battaglia tra i Guardiani della Notte e gli ammutinati, Bran, Jojen, Meera e Hodor scappano senza avvisare Jon, perché Jojen sostiene che cercherebbe di fermarli e riportarli al Castello Nero.
Il gruppo di Bran raggiunge infine l'Albero del Cuore visto da Bran in sogno, ma vengono attaccati dai non-morti. Jojen viene preso da una delle creature, ma viene salvato da Meera prima che venga trascinato via. Mentre Meera è distratta, un non-morto pugnala ripetutamente Jojen al ventre. Dalla grotta escono i Figli della Foresta, che giungono in soccorso del gruppo. uno di loro, Foglia, dice a Meera che non c'è più nulla da fare per Jojen, il quale dice alla sorella di lasciarlo morire e mettersi in salvo. Prima di andarsene, Meera taglia la gola al fratello per procurargli una morte veloce. Nella caverna, Meera, Bran e Hodor incontrano il Corvo con Tre Occhi.
Sesta stagione[]
Hodor rimane nella grotta del Corvo con Tre Occhi con quest'ultimo, Bran, Hodor e Estate e gli altri Figli della Foresta. Mentre si trova nella caverna, Bran continua a prendere possesso del corpo di Hodor per esplorare i cunicoli più profondi. Una notte, mentre tutti dormono, Bran ha una visione in cui entra in contatto con il Re della Notte, al cui tocca si sveglia allarmato, svegliando anche Meera e gli altri. Il Corvo con Tre Occhi dice che ora il Re della Notte può localizzarli. Gli Estranei e i non-morti raggiungono infatti la grotta. I Figli della Foresta e Meera cercano di trattenerli uccidendo molti non morti, ma le creature riescono comunque a penetrare nella grotta.
Gli Estranei e non-morti irrompono però ugualmente nella grotta e uccidono i Figli della Foresta ed Estate, che si sacrifica per permettere ai suoi amici di scappare. Il Re della Notte in persona uccide il Corvo con Tre Occhi mentre è ancora nella visione, lasciando così Bran da solo nel passato. Bran, ancora intrappolato nella visione, entra nel corpo di Hodor per difendere se stesso e Meera, ma anche Wylis, il giovane Hodor della visione di Bran, viene colpito dall'incantesimo e viene colto da gravi convulsioni, esclamando ripetutamente le parole di Meera "trova un modo" (nell'originale inglese "hold the door", "trattieni la porta") storpiandole progressivamente, fino a trasformarle in "hodor", parola che ripeterà per tutta la vita. Nel presente, Hodor, ancora posseduto da Bran, viene sopraffatto e ucciso dai non-morti.
Dietro le quinte[]
- Hodor è stato interpretato da Kristian Nairn mentre in italiano è stato doppiato da Achille D'Aniello.
- A differenza dei romanzi nella serie Hodor ha una grande cicatrice sulla tempia destra: questa è stata aggiunta dall'addetto al trucco per nascondere un tatuaggio posseduta dall'attore Kristian Nairn.
- Secondo la guida della pronuncia ufficiale della serie TV elaborata per il cast e la troupe, il nome di "Hodor" si pronuncia "HO-dor". In italiano, tuttavia, ha la H muta perché il nome sta per "Trova un modo".
Nei libri[]
Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, il vero nome di Hodor è Walder.