Il Trono di Spade Wiki
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Guerre imminenti (The Wars to Come) è il primo episodio della quinta stagione del Trono di Spade. È il quarantunesimo episodio della serie trasmesso negli USA il 12 aprile 2015 e in Italia il 20 aprile 2015. È stato scritto da David Benioff e D.B. Weiss e diretto da Michael Slovis.

Trama[]

Cersei e Jaime devono affrontare un mondo senza Tywin. Varys rivela la cospirazione nei confronti di Tyrion. Daenerys deve affrontare una nuova minaccia per il suo popolo. Jon si troverà in mezzo a due re.

Riassunto[]

Prologo - circa 25 anni fa[]

Una giovane Cersei si reca, insieme all'amica Melara Hetherspoon, nel mezzo di una foresta delle Terre dell'Ovest, dove risiede la strega Maggy. Dopo averla incontrata Cersei le chiede di leggerle il futuro, Maggy all'inizio è titubante ma quando viene minacciata cede. Si fa dare una goccia del suo sangue e dopo averlo assaggiato offre alla ragazza tre domande. Cersei le chiede se sposerà il principe Rhaegar, Maggy dice che non sposerà il principe ma sposerà un re e diventarà regina. Poi le chiede se lei e il re avranno dei figli, e Maggy le dice che il re avrà venti bambini, ma lei ne avrà solo tre: le loro corone saranno d'oro ma d'oro saranno anche i loro sudari funebri (tutti e tre moriranno prima di lei). Infine, dice a Cersei che il suo regno non durerà: lei sarà la regina, ma una regina più giovane e bella sarà destinata a prendere il suo posto, e tutto quello che ha di più caro.

Ad Approdo del Re[]

Nel presente, Cersei arriva al Grande Tempio di Baelor per rendere omaggio al suo defunto padre Tywin. Una volta all'interno rimprovera il fratello Jaime per aver liberato il loro fratello Tyrion e aver così causato indirettamente la morte del padre. Alla veglia, Cersei viene avvicinata dal cugino Lancel Lannister, diventato un devoto membro di un emergente ordine religioso noto come i Passeri il quale la invita a pentirsi per i suoi peccati e ad abbracciare la fede, ma Cersei ignora le sue prediche. Nel frattempo, ser Loras Tyrell continua a frequentare Olyvar, il tenutario del bordello di Ditocorto. Margaery si lamenta con il fratello per la sua mancanza di discrezione e ma quest'ultimo non è interessato e le fa notare che, adesso che Tywin è morto, nessuno può più costringere Cersei a sposarsi con lui, lasciandola così ad Approdo del Re ad importunare Margaery. Margaery risponde semplicemente con "forse".

Nelle città libere[]

Tyrion arriva a Pentos, con l'aiuto di Varys ospiti di Illyrio Mopatis, alleato dell'eunuco con cui aveva lavorato insieme in segreto per ripristinare la Casa Targaryen. Tyrion è amareggiato e disgustato di sé stesso e deciso a bere fino alla morte, ma Varys lo motiva dicendogli che il suo talento può ancora essere utile per portare sul Trono di Spade il candidato giusto. Egli afferma che il Continente Occidentale è bloccata nel caos e sull'orlo della rovina e i Sette Regni hanno bisogno del giusto re, più forte del piccolo Tommen e più dolce di Stannis, amato dal popolo, in grado di accontentare la gente comune e mantenere la nobiltà in fila. Quando Tyrion ribatte che un uomo del genere non esiste Varys gli fa notare che non ha mai detto questo sovrano sarebbe stato un uomo e gli offre due opportunità: rimanere a Pentos a morire o viaggiare con lui a Meereen per sostenere Daenerys Targaryen. Dopo un momento, Tyrion decide di seguirlo.

Nella Baia degli Schiavisti[]

Gli Immacolati rimuovono la grande arpia d'oro dalla cima della Grande Piramide di Meereen per mostrare alla gente meereenese che ora sono sotto il governo dei Targaryen e non più schiavi. Nel frattempo uno degli Immacolati, Topo Bianco, viene ucciso in un bordello da un membro dei Figli dell'Arpia, un gruppo di resistenza di Meereen. Daenerys ordina a Verme Grigio di trovare i responsabili, e di seppellire il soldato ucciso nel Tempio delle Grazie. Hizdahr zo Loraq e Daario Naharis tornati a Meereen dichiarano che la loro missione a Yunkai ha avuto successo e che ora i Saggi Padroni hanno dato il potere della città a un consiglio composto da ex schiavi ed ex proprietari di schiavi e in cambio chiedono a Daenerys il consenso di poter riaprire le fosse da combattimento. Daenerys non è d'accordo ma più tardi Daario la convince a riconsiderare la proposta perchè anche lui in gioventù aveva lottato in quelle fosse dendogli le abilità di combattimento necessarie per entrare nella compagnia mercenaria dei Secondi Figli. Daenerys si reca poi a visitare Viserion e Rhaegal, bloccati delle catacombe di Meereen per impedire loro di uccidere degli innocenti o fuggire come aveva fatto Drogon (fuggito da diverse settimane) ma quando si avvicina a loro, tentano di attaccarla costringendola a fuggire.

Nella Valle di Arryn[]

A Pietra di Runa, Petyr Baelish affida il giovane Robin Arryn a lord Yohn Royce e lascia le terre degli Arryn con Sansa dicendo di voler far ritorno alle Dita, mentre in realtà si dirigono a ovest. Sansa chiede il motivo di tale bugia e Ditocorto afferma di non fidarsi dei soldati e di tutti quelli che li hanno visti e che è sua intenzione portarla in luogo dove i Lannister non la troveranno mai.

Mentre Podrick Payne e Brienne discutono sulla prossima mossa da fare nella loro ricerca e sull'intenzione di quest'ultima di separarsi dal ragazzo, Ditocorto e Sansa passano loro vicino e Brienne non si accorgere di quanto il loro obiettivo sia vicino.

Alla Barriera[]

Jon Snow viene interrotto dai suoi allenamenti con Olly da Melisandre, che è stata inviata a prendere Jon per portarlo al cospetto di Stannis. Il re gli spiega che ha intenzione di riprendersi il Nord da lord Roose Bolton, ma ha bisogno di un esercito per farlo, e desidera che il popolo libero combatta per lui. Vuole che sia Jon a convincere Mance Rayder offrendo in cambio di dare ai bruti la libertà e delle terre. La proposta non viene accettata dal Re Oltre la Barriera perché piegarsi alla volontà di Stannis sarebbe stato interpretato dal suo popolo come un gesto di debolezza. La punizione per la sua scelta è la morte al rogo. La notte della sua esecuzione, Mance, anche se non ha accettato di piegarsi al suo volere, augura comunque a Stannis fortuna per le prossime battaglie. Melisandre accende la pira e mentre Mance lentamente comincia a sentire il dolore straziante del fuoco, Jon si allontana incapace di vederlo soffrire. Anche altri si allontanano dalla scena tra cui Gilly e Shireen. Quando Mance comincia a cedere e inizia ad urlare, una freccia lo trafigge in pieno petto scoccata da Jon, nel tentativo di risparmiare all'uomo l'agonia delle fiamme.

Apparizioni[]

Prima[]

Morti[]


Cast[]

Protagonisti[]

Guest star[]

Note[]

  • Il titolo dell'episodio si riferisce a due frasi pronunciate in questo episodio: prima all'augurio che Mance Rayder rivolge a Stannis Baratheon prima di salire sulla pira per essere bruciato vivo:"Ti auguro buona fortuna nelle guerre a venire" e poi ad una frase detta da Varys a Tyrion Lannister "Penso che uomni di talento abbiano un ruolo da svolgere nelle guerre a venire". Nonostante anche nel doppiaggio italiano in entrambe le frasi la formula sia "guerre a venire" (wars to come), il titolo italiano è invece stato reso "Guerre imminenti".

Nei libri[]

L'episodio si basa sui seguenti capitoli di Tempesta di spade:

  • Capitolo 71, Daenerys VI
  • Capitolo 75, Samwell IV
  • Capitolo 76, Jon XI

L'episodio si basa sui seguenti capitoli di Il banchetto dei corvi:

  • Capitolo 7, Cersei II
  • Capitolo 8, Jaime I
  • Capitolo 36, Cersei VIII
  • Capitolo 41, Alayne II

L'episodio si basa sui seguenti capitoli di La danza dei draghi:

  • Capitolo 1, Tyrion I
  • Capitolo 2, Daenerys I
  • Capitolo 5, Tyrion II
  • Capitolo 10, Jon III
  • Capitolo 11, Daenerys II
  • Capitolo 23, Daenerys IV
  • Capitolo 36, Daenerys VI
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