Il Trono di Spade Wiki
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La Guerra di Conquista, anche nota come Conquista dei Targaryen o Conquista di Aegon, è stata la manovra militare con la quale Aegon I conquistò il Continente Occidentale. Supportato dalle sue due sorelle, i loro tre draghi e un piccolo esercito, egli riesce a sottomettere sei dei Sette Regni. Non tutte le regioni vennero prese con la forza, poiché molte si sottomisero e supportarono attivamente la Casa Targaryen. La Guerra durò due anni.

Antefatto[]

La Guerra comincia nel 2 PC quando Aegon Targaryen e le sue sorelle-mogli Rhaenys e Visenya approdano con poco meno di 1.600 uomini nella costa orientale del Continente Occidentale, alla foce del Fiume delle Rapide Nere. I Targaryen tengono l'isola di Roccia Del Drago come antico avamposto della Fortezza di Valyria, prima che questa venga distrutta dal Disastro.

Durante il secolo dopo l'accaduto, denominato il Secolo di Sangue, la Casa Targaryen tenta di espandere i propri domini. Tuttavia, Aegon è combattuto tra l'idea di unificare il Continente Occidentale e conquistare le città libere, le quali vessano nel caos totale a seguito della caduta di Valyria. Egli rifiuta diverse richieste da alcune delle Città Libere che intendevano riunificarsi come una nuova Fortezza e sceglie piuttosto la causa molto più ambiziosa della conquista del Continente Occidentale. Seppure con una forza limitata, i Targaryen sanno che i loro draghi adulti completeranno l'opera.

Aegon, il Re delle Terre della Tempesta e Braavos si schierano con Tyrosh, Lys e Myr per rompere l'egemonia di Volantis e porre fine al Secolo di Sangue.

Nel frattempo, Harren Hoare il Nero, Re delle Isole di Ferro e delle Terre dei Fiumi sta per completare il suo immenso castello Harrenhal e si dice aspiri ad altre conquiste. Il vicino Re Argilac inizia ad avere paura di lui e così propone un' alleanza ad Aegon. Egli, con l'intenzione di creare una zona di stacco tra le sue terre e quelle di Harren, gli offre la mano di sua figlia Argella e le sue terre come dote, anche se tuttavia la maggior parte dei suoi possedimenti sono di fatto sotto il dominio di Hoare.

Aegon rifiuta e offre al suo posto il suo migliore amico e presunto fratello bastardo, Orys Baratheon. Argilac lo prende come un insulto e fa tagliare le mani al suo emissario e rispedendole indietro con il messaggio "queste sono le uniche mani che potrai mai ricevere". Aegon di risposta chiama a raccolta i suoi vessilli e si consulta con le sue sorelle, dopo di che manda dei corvi a tutti i sovrani dei Sette Regni, informandoli che "Ci sarà un solo re" e coloro che si inginocchieranno potranno tenere le loro terre e titoli, ma coloro che non lo faranno verranno distrutti.

Riceve una proposta di matrimonio e un alleanza dalla Regina Reggente Sharra Arryn dal Regno delle Montagne e della Valle, a patto che Aegon nomini suo figlio come erede. Mariya Martell, Principessa di Dorne risponde che si alleerà contro il Re delle Terre della Tempesta, ma che non cederà al suo dominio. Aegon rifiuta tutte le offerte e nessun re decide di sottomettersi.

Prima dell'inizio dell'invasione, Aegon si dice visiti segretamente alcune città e alcuni castelli, studiando la forza di ogni re e ogni lord e la loro lealtà (alcuni maestri sono in disaccordo su questa teoria tuttavia, poiché la versione ufficiale afferma egli che non mise mai piede nel Continente prima della conquista), e ordina la costruzione del Tavolo Dipinto, un tavolo dalle fedelissime sembianze del Continente Occidentale senza confini segnati, come rafforzamento della sua intenzione di unificazione sotto la sua guida.

La Conquista[]

I sette governanti al tempo erano:

La sequenza degli eventi durante la Guerra non è chiara e non necessariamente hanno luogo in quest'ordine.

Approdo[]

Vedi anche: Approdo di Aegon

I Targaryen approdano alla foce del Fiume delle Rapide Nere vicino a tre colline. In quella più alta Aegon inizia la costruzione di una palizzata di legno come prima rivendicazione dell'intero Continente. Visenya incorona Aegon e Rhaenys lo proclama Re. Dopo di che manda le sue sorelle a sottomettere i lord locali: I Rosby si sottomettono a Rhaenys, e Visenya prende Stokeworth senza spargimenti di sangue. I Darklyn di Duskendale e i Mooton di Maidenpool tentano di combattere ma vengono presto sconfitti.

La Battaglia di Città del Gabbiano[]

Vedi anche: Battaglia di Città del Gabbiano

Dopo l'incoronazione, Aegon manda la sua flotta comandata da Daemon Velaryon a prendere Città del Gabbiano con sua sorella Visenya e il suo drago. Nella battaglia che ne seguì la flotta Arryn batte la flotta Targaryen e Daemon viene ucciso. Conseguentemente, Visenya in groppa al suo drago Vhagar brucia l'intera flotta nemica. Tuttavia, i Targaryen persero la battaglia e le Tre Sorelle si rivoltano contro la Casa Arryn per aver perso tutte le loro navi.

La Conquista delle Terre dei Fiumi e delle Isole di Ferro[]

Vedi anche: Rogo di Harrenhal

Aegon colpisce prima a nord-est contro il Re delle Isole di Ferro, Harren il Nero. Tuttavia egli regna su entrambi i regni dalla sua nuova e imponente fortezza di Harrenhal, la più grande che il Continente abbia mai conosciuto, considerata inespugnabile. Quando Harren rifiuta di arrendersi, Aegon a cavallo del suo drago brucia vivi lui e i suoi figli dentro la fortezza in quella che poi venne chiamata Torre del Rogo del Re. I rimanenti abitanti delle Isole di Ferro al loro ritorno nominano Vickon Greyjoy, Lord di Pyke. Greyjoy e Tully sono i primi a giurare fedeltà al nuovo Re. I Tully vengono nominati protettori delle Terre dei Fiumi e Aegon impone a tutti i lord del Tridente di giurare loro fedeltà.

La Sottomissione di Punta della Chela Spezzata[]

Dopo la morte di Harren, Aegon manda la Regina Visenya a ordinare la sottomissione dei lord di Punta della Chela Spezzata. I Lord capiscono di non avere chance, quindi gettano le spade ai suoi piedi, Visenya decide di prenderli tra i suoi uomini e loro giurano fedeltà al Trono di Spade. Si inginocchiano senza esitazione davanti a lei e in cambio Visenya promette loro che sarebbero stati vassalli diretti dei Targaryen.

La Conquista delle Terre della Tempesta[]

Vedi anche: Battaglia dell'Ultima Tempesta

A Est, Orys Baratheon, fratellastro di Aegon, conduce un esercito contro Capo Tempesta con l'aiuto di Rhaenys in groppa a Meraxes. Re Argilac l'Arrogante dà subito prova del suo nome: piuttosto che trovare rifugio dentro le mura della sua fortezza affronta l'esercito in campo aperto, sicuro della vittoria. Viene combattuta un'unica battaglia nella quale Orys sconfigge Argilac in uno scontro. Non è ancora chiaro se Orys comandasse un contingente proprio o se stesse guidando l'esercito di Aegon. In ogni caso, dopo la battaglia Argella Durrandon, figlia di Argilac, si dichiara Regina e continua a tenere Capo Tempesta. Tuttavia la guarnigione del castello si arrende e consegna Argella a Orys nuda e in catene. Lui la riveste. Come ricompensa Aegon lo nomina Lord delle Terre della Tempesta, dandogli Argella in moglie. Nasce così la Casa Baratheon.

Conquista dell'Ovest e dell'Altopiano[]

Vedi anche: Campo di Fuoco

Dopo aver guidato separatamente le armate, i Targaryen e i loro draghi si riuniscono a Tempio di Pietra a causa dello schieramento di un grande esercito nemico in occidente: Re Loren Lannister dell'Ovest e Re Mern IX dell'Altopiano hanno stretto un' alleanza e assemblano un unico esercito per fronteggiare i Targaryen. Questa unione passa alla storia come "Armata dei due Re" il quale conta 55.000 uomini, di cui 5.000 cavalieri a cavallo. I Targaryen possedevano solo 10.000 uomini, alcuni di dubbia lealtà, perciò la battaglia fu sfavorevole per il loro esercito.

Con il loro contingente sempre più piccolo, indebolito e in pericolo, Aegon e le sue sorelle schierano i loro tre draghi in un'unica volta, l'unica in tutta la guerra. Combinano i loro fuochi durante la battaglia immolando più di 4.000 uomini, inclusi Re Mern e i suoi eredi. Per questo motivo la battaglia prende il nome di Campo di Fuoco.

Re Loren, dopo la sua cattura, decide di inginocchiarsi e gli viene concesso di poter rimanere lord di Castel Granito e Protettore dell'Ovest. Con la morte di Mern, Aegon accetta la resa di Harlen Tyrell, suo attendente, e lo nomina Lord dell'Altopiano. Questo fa infuriare la Casa Florent, la quale afferma di avere una pretesa più forte per diritto di sangue, rispetto a un lontano discendente dei Gardener, tuttavia Aegon respinge la richiesta.

La Conquista del Nord[]

Un armata di uomini del Nord sotto il commando di Torrhen Stark, il Re del Nord, marcia a sud verso le Terre dei Fiumi e Aegon ferma la sua avanzata, radunando le sue truppe e i draghi sulle rive della Forca Rossa del Tridente per incontrarlo a est di Delta delle Acque. Torrhen, dapprima intenzionato a scontrarsi con Aegon, alla vista del suo vasto esercito e dei suoi draghi realizza che affrontarlo è una follia e si inginocchia in segno di sottomissione. Aegon lo nomina Lord del Nord e di Grande Inverno. Negli anni seguenti, venne fatta costruire una locanda nell'esatto punto dell'incontro, chiamata Locanda dell'Uomo in ginocchio.

La Conquista della Valle[]

Il capostipite della Casa Arryn, il Re delle Montagne e della Valle è un giovane ragazzo, Ronnel Arryn e sua madre Sharra governa in sua vece. Ella conduce un esercito imponente per proteggere la Porta Insanguinata e poi torna indietro a Nido dell'Aquila. Intanto Visenya cavalcando Vhagar riesce a entrare nel cortile interno della fortezza. Corsa fuori, la regina reggente vede il giovane re seduto sul drago implorando di poterlo cavalcare. Dopo di che Sharra riconosce il potere di Re Aegon e il giovane Ronnel ottiene la sua cavalcata.

La Battaglia di Dorne[]

Rhaenys guida l'invasione di Dorne nel tentativo di assicurare il dominio sulla maggior parte del Sud. L'esercito viene condotto verso le Montagne Rosse, ma i dorniani, imparati gli errori fatti al Campo di Fuoco e ad Harrenhal si rifiutano di affrontarli in campo aperto o di nascondersi nei loro castelli, ma decidono di colpire i loro rifornimenti e facendo rapide imboscate per poi nascondersi prima che i draghi venissero risvegliati.

Rhaenys cattura ostaggi inutilmente, poiché le genti hanno già lasciato le loro case, lasciando solo i vecchi e gli infermi. Frustrata, la regina vola direttamente a Lancia del Sole domandando la resa della Principessa Mariya, la quale la informa che "Questa è Dorne, qui non siete benvoluti, se ritornate è a vostro rischio e pericolo". Rhaenys risponde che sarebbe tornata portando con sé "Fuoco e Sangue" e Mariya con "Mai inchinati, mai piegati, mai spezzati". Le truppe Targaryen si ritirano da Dorne e Aegon sceglie di lasciarlo come regno indipendente.

La Conquista di Vecchia Città[]

Quando la notizia dell'approdo di Aegon arriva a Vecchia Città, l'Alto Septon digiuna e prega sette giorni e sette notti sulla cupola del Tempio Stellato e annuncia che il Credo non si opporrà ai Targaryen perché significherebbe la definitiva distruzione di Vecchia Città per mano del fuoco dei draghi. Lord Hightower, un uomo pio, ascolta la profezia dell'Alto Septon tenendo le sue forze dentro la città e apre le porte ad Aegon, sottomettendosi alla sua autorità. L'Alto Septon poi unge Aegon e riconosce il suo posto come re del Continente Occidentale, distruggendo gran parte dell'opposizione rimanente nei Sette Regni.

Conseguenze[]

Avendo sotto controllo sei dei Sette Regni, Aegon I Targaryen, ora noto come Aegon il Conquistatore, annuncia la fondazione del suo nuovo castello, la Fortezza Rossa e della sua capitale Approdo del Re, situata nell'esatto punto in cui approdò nel Continente Occidentale. Il nuovo Re decide di fondere insieme le spade di coloro che si sono opposti alla sua egemonia, creando il Trono di Spade per ricordare a tutti la loro sottomissione alla Casa Targaryen.

Dorne rimane invitta ed è riconosciuta come un regno indipendente governato dalla Casa Martell di Lancia del Sole. Aegon dedica il resto della sua vita a consolidare il suo regno.

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