- "C'è solo una guerra che conta. La Grande Guerra. Ed è qui."
- —Jon Snow al vertice alla Fossa del Drago
La Grande Guerra (Great War) è il culmine del conflitto oltre la Barriera: la guerra tra i vivi e i morti. È la seconda guerra condotta dagli Estranei contro l'umanità, la prima avvenuta migliaia di anni fa durante la prima Lunga Notte e nota come la Guerra per l'Alba.
Le fasi di apertura della Grande Guerra sono un conflitto di guerriglia limitato ai territori oltre la Barriera tra il Re della Notte, le sue legioni di Estranei e il loro esercito di non-morti contro il Popolo Libero e i Guardiani della Notte. Nel resto dei Sette Regni, invece, in questi anni la minaccia degli Estranei viene ignorata poiché occupati in due sanguinose guerre civili: la Guerra dei Cinque Re e poi l'invasione di Westeros ad opera di Daenerys Targaryen. Solo sotto la guida del Re del Nord Jon Snow il problema degli Estranei viene portato all'attenzione del reame, prima con l'alleanza con Daenerys Targaryen e in seguito con il vertice alla Fossa del Drago con i più potenti signori del regno. Proprio in questo periodo, gli Estranei riescono ad aprire una breccia nella Barriera invadendo i Sette Regni.
L'alleanza dei vivi guidata da Casa Stark, Casa Arryn, Casa Targaryen e dal Popolo Libero si scontra con l'armata dei morti nella battaglia di Grande Inverno in cui nonostante le ingenti vittime, il Re della Notte alla fine viene ucciso da Arya Stark, causando l'estinzione degli Estranei e di tutta la loro armata e impedendo il ritorno della Lunga Notte.
Antefatti[]
La Lunga Notte e la Barriera[]
- "Jeor Mormont e Jon Snow avevano capito che la vera guerra non era tra alcune case nemiche: è tra i vivi e i morti e non sbaglia, mia signora: i morti stanno arrivando."
- —Davos Seaworth a Lyanna Mormont
Gli Estranei scesero per la prima volta su Westeros durante l'Età degli Eroi, circa 8.000 anni fa, portando con sé un inverno freddo e terribile e una notte scura che non finiva mai nota come Lunga Notte. Il Re della Notte e gli Estranei erano stati creati migliaia di anni prima dai Figli della Foresta, i nativi di Westeros, per combattere i Primi Uomini. Dopo che però gli Estranei erano sfuggiti al loro controllo seminando morte con un inverno terribile, i Figli si allearono ai Primi Uomini contro il loro nemico comune nella Guerra per l'Alba.
Alla fine gli Estranei furono scacciati nelle Terre dell'Eterno Inverno nell'estremo nord di Westeros e Brandon il Costruttore costruì la Barriera, un'imponente fortificazione di ghiaccio e incantesimi che avrebbe dovuto arginare un secondo tentativo di discesa delle creature. Con la costruzione della Barriera, tuttavia, non furono arginati solo gli Estranei ma anche le popolazioni che abitavano in questi territori, che sarebbero poi stati chiamati Popolo Libero. Fu costituita la confraternita dei Guardiani della Notte affinché presidiassero la Barriera e vegliassero per difendere il reame degli uomini da un ipotetico futuro ritorno degli Estranei, i quali non furono però più avvistati per 8000 anni.
Il ritorno degli Estranei[]
Vedi in dettaglio: Conflitto oltre la Barriera
Gli Estranei si risvegliarono negli anni successivi alla Ribellione di Robert e durante la Guerra dei Cinque Re, con loro avvistamenti sempre più frequenti e cominciando a fare frequenti attacchi al Popolo Libero che viveva oltre la Barriera. Pur essendo stati nemici per secoli, alla fine il Popolo Libero e i Guardiani della Notte si allearono su iniziativa del Lord Comandante Jon Snow per affrontare insieme il comune nemico.
Jon fu ucciso in un ammutinamento dei Guardiani ma è stato resuscitato da Melisandre. Con Sansa Stark, Jon sconfisse Casa Bolton nella Battaglia dei Bastardi, cercando non solo di ripristinare il controllo di Casa Stark su Grande Inverno, ma anche di unificare il Nord per affrontare l'esercito dei morti quando questo arriverà. Jon fu successivamente dichiarato Re del Nord dai signori del Nord e della Valle.
In questo periodo Daenerys Targaryen, la Madre dei Draghi, iniziò la sua guerra d'invasione di Westeros per riconquistare il Trono di Spade appartenuto per circa tre secoli a Casa Targaryen fino alla Ribellione di Robert e ora detenuto dalla Regina Cersei Lannister. Jon Snow decise di trattare con Daenerys a Roccia del Drago, dove aveva scoperto che si trovava una grande miniera di vetro di drago, unico materiale in grado di uccidere gli Estranei. Sebbene all'inizio vi è tensione tra Jon e Daenerys, che una volta conquistati i Sette Regni non avrebbe voluto concedere l'indipendenza al Nord, i due cominciano ad avere un rapporto di fiducia e Daenerys permette a Jon di estrarre il vetro di drago. Su consiglio di Tyrion Lannister, Primo Cavaliere di Daenerys, Jon parte alla volta di Forte Orientale per guidare una spedizione oltre la Barriera per catturare un estraneo da mostrare al vertice che si sarebbe tenuto ad Approdo del Re con la Regina Cersei. L'impresa ha successo anche de Daenerys, sopraggiunta in soccorso di Jon Snow e dei suoi compagni, perde uno dei sui tre draghi, Viserion, abbattuto dal Re della Notte che lo riporta in vita come non-morto.
La guerra[]
Breccia della Barriera[]
Gli Estranei guidano l'esercito di non-morti fuori dalla Foresta Stregata verso l'estremità orientale della Barriera, in corrispondenza del Forte Orientale. Cavalcando il drago non-morto Viserion, il Re della Notte scioglie l'estremità orientale della Barriera, bruciandola con il fuoco di drago fino a quando parte della fortificazione ghiacciata collassa, distruggendo il castello e permettendo all'armata dei morti di invadere ancora una volta Westeros mentre il Re della Notte vola sopra il Nord: la Grande Guerra è iniziata.
Caduta di Ultimo Focolare[]
Ultimo Focolare è la sede di Casa Umber e il castello più a nord prima della Barriera. Come Jon Snow aveva predetto in precedenza, Ultimo Focolare è stato il primo grande ostacolo sul percorso degli Estranei e del loro esercito di morti dopo aver oltrepassato la Barriera.
Dopo la morte di Jon Umber il Piccolo nella Battaglia dei Bastardi, suo figlio Lord Ned Umber giura fedeltà a Casa Stark. Viene incaricato dagli Stark di tornare al castello e radunare i suoi alfieri per poi fare ritorno a Grande Inverno. Tuttavia, i morti arrivano prima e tutta la guarnigione di Ultimo Focolare viene facilmente sconfitta e massacrata. Tutte le vittime vengono rianimate come nuovi non-morti che vanno ad aggiungersi all'armata del Re della Notte.
Battaglia di Grande Inverno[]
Gli Estranei e la loro grande armata raggiungono Grande Inverno, il castello sede di Casa Stark e capoluogo regionale del Nord, nei Sette Regni. Qui incontrano la resistenza di un'alleanza di eserciti dei viventi, tra cui le forze degli Stark, degli Arryn e dei Targaryen. I vivi affrontano gravi perdite ma alla fine prevalgono quando Bran Stark attira il Re della Notte nel Parco degli Dei del castello, dove Arya Stark lo distrugge con la sua daga in acciaio di Valyria, facendo cadere tutti gli Estranei e non-morti sotto il suo controllo e ponendo fine all'esercito dei morti.
Conseguenze[]
Nonostante le ingenti perdite subite, Daenerys Targaryen non ha intenzione di fermarsi, volendo partire subito alla volta del sud per terminare l'ultima guerra: riconquistare il Trono di Spade da Cersei Lannister.