Il Trono di Spade Wiki
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La Grande Epidemia di Primavera è un morbo contagioso che affligge i Sette Regni a partire dal 209 CA, al termine della Grande Primavera. È la causa di decine di migliaia di morti.

L'epidemia[]

Sono soprattutto le grandi città ad essere messe in ginocchio dal morbo: Lannisport, Vecchia Città, in uno stato ancora peggiore della prima, e, specialmente, Approdo del Re, ove muore una persona su dieci. La malattia uccide rapidamente, tanto che un uomo sano e robusto che al mattino non accusa alcun sintomo può spegnersi entro sera.

Dorne e la Valle di Arryn non sono affette dal contagio dato che le loro strade e i loro porti rimangono chiusi ai viaggiatori. Proprio a Dorne si trovano Duncan l'Alto ed Egg, il suo scudiero, i quali riescono così a sfuggire all'epidemia.

Il morbo miete vittime sia tra il popolino che tra i nobili, portandosi via anche re Daeron il Buono, il suo Primo Cavaliere e due suoi nipoti ed eredi, i principi Valarr e Matarys. Nemmeno l'Alto Septon, un terzo dei Più Devoti e la maggior parte delle sorelle del silenzio di Approdo del Re sono risparmiati.

Lord Brynden Rivers, Primo Cavaliere di re Aerys I Targaryen, secondogenito di Daeron e suo successore, ordina ai piromanti di bruciare i cadaveri che riempiono le strade della capitale nella Fossa del Drago. Il verde cupo e profondo dei roghi d'altofuoco rischiara la città per tutta la notte. Altre vittime della Grande Epidemia sono Rolland Uffering, quarto marito di Lady Rohanne Webber, Lord Damon Lannister e il primogenito ed erede di Lord Bracken.

Citazioni[]

" Giorni terribili, ser, terribili. "
-- Septon Sefton rivolto a Dunk
" Alla fine, metà della città invocava lo Sconosciuto. "
-- Septon Sefton rivolto a Dunk
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