Il Trono di Spade Wiki
Advertisement
Il Trono di Spade Wiki

"Lunga vita a Bran lo Spezzato!"
—I lord e lady di Westeros acclamano Bran Stark nuovo re

Il Gran Concilio del 305 CA è stato un vertice tenutosi ad Approdo del Re tra i maggiori lord e lady dei Sette Regni di Westeros in seguito alla battaglia di Approdo del Re e all'assassinio di Daenerys Targaryen per mano di Jon Snow. Durante la battaglia finale nella sua guerra contro la Regina Cersei Lannister per riconquistare il Trono di Spade, Daenerys, in preda alla follia, aveva raso al suolo l'intera capitale con il suo drago Drogon, uccidendo migliaia di uomini, donne e bambini innocenti dopo che la capitale si era arresa alle forze assedianti quasi senza colpo ferire. Poiché Daenerys dichiarò di aver intenzione di "liberare" tutte le popolazioni del Mondo Conosciuto, Jon Snow prese la difficile decisione di assassinarla per prevenire ulteriori carneficine.

Durante il concilio, Bran Stark venne eletto nuovo Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini mentre al Nord viene riconosciuta l'indipendenza con Sansa Stark come regina. Viene perciò stabilito che d'ora in poi i Sei Regni avranno una monarchia elettiva. Tyrion Lannister viene graziato e nominato Primo Cavaliere da Bran e poi viene poi deciso il destino di Jon: per accontentare sia i sostenitori di Daenerys che la famiglia di Jon, quest'ultimo viene nuovamente obbligato ad unirsi ai Guardiani della Notte ed esiliato oltre la Barriera.

Antefatti[]

La Ribellione di Robert[]

Casa Targaryen era stata la casa regnante dei Sette Regni di Westeros per circa tre secoli finché fu detronizzata nella guerra civile nota come Ribellione di Robert. Gli ultimi due figli del Re Folle (l'ultimo Re Targaryen), il giovane Viserys e la appena nata Daenerys, furono messi in salvo imbarcati verso le Città libere di Essos.

Daenerys Targaryen, la madre dei draghi[]

Circa diciassette anni dopo, Daenerys Targaryen, ultima discendente Targaryen, entra in possesso degli ultimi tre draghi a circa due secoli dalla loro estinzione. Grazie alla sua determinazione, alla sua forza di volontà e ai suoi tre draghi la giovane sovrana riesce in pochi anni a conquistare le grandi città-stato di Astapor, Yunkai e Meereen in una campagna di liberazione della Baia degli Schiavisti per abolire la schiavitù. Dopo aver radunato un'armata composta da Immacolati e Dothraki, l'obbiettivo di Daenerys è ora invadere Westeros per riconquistare il Trono di Spade, appartenuto storicamente alla sua famiglia fino alla Ribellione di Robert.

La guerra per il Trono di Spade[]

Dopo una fase iniziale della guerra, Daenerys Targaryen aveva momentaneamente interrotto la sua guerra contro Cersei Lannister in seguito al vertice alla Fossa del Drago, in cui era stato siglato un armistizio per fare in modo che le due fazioni si alleassero per fronteggiare insieme il comune nemico proveniente da oltre la Barriera: gli Estranei. La Grande Guerra alla fine fu vinta dai vivi nella battaglia di Grande Inverno in cui il Re della Notte e gli Estranei furono definitivamente sconfitti.

Tuttavia, la Regina Cersei aveva tradito Daenerys non rispettando i termini del vertice non inviando le sue truppe al nord, ma approfittò invece della situazione per consolidare il suo regno al sud. Grazie ad Euron Greyjoy fece arrivare da Essos la Compagnia Dorata affinché combattesse per lei. Daenerys è sempre più sola e si rende conto di come ormai non sia amata da nessuno, bensì temuta, anche dai suoi stessi consiglieri (l'eunuco Varys viene da lei giustiziato poiché intendeva tradirla), portando la regina alla conclusione di non poter conquistare Westeros se non con la paura. Durante la battaglia di Approdo del Re, Daenerys, nonostante la città si arrenda quasi subito con pochi spargimenti di sangue, continua il so attacco in sella al suo drago Drogon, uccidendo migliaia di uomini, donne e bambini innocenti. Durante la battaglia anche la Regina Cersei Lannister muore nei crolli della Fortezza Rossa tra le braccia di suo fratello Jaime.

Daenerys Targaryen facendo un discorso di vittoria alle sue armate, annuncia che la sua guerra non è ancora finita, intendendo "liberare" ogni popolo del Mondo Conosciuto. Daenerys fa poi arrestare Tyrion Lannister per aver liberato suo fratello Jaime, nonostante il Folletto lo avesse fatto per scongiurare una catastrofe. Per prevenire ulteriori massacri, Jon Snow prende la difficile decisione di assassinare Daenerys. Drogon appare, avendo percepito la morte della Madre dei Draghi e, disperato, sembra voler attaccare Jon ma poi sfoga la sua rabbia fondendo il Trono di Spade con il suo fuoco, raccogliendo infine il corpo di Daenerys e allontanandosi in volo verso est.

Il Gran Concilio[]

Verme Grigio Tyrion Gran Concilio 305 CA

Verme Grigio e Tyrion Lannister al Gran Concilio.

Qualche settimana dopo, Tyrion viene portato da Verme Grigio alla Fossa del Drago al cospetto di un Consiglio formato dai Grandi Nobili di Westeros, fra i quali vi sono Edmure Tully, Yara Greyjoy, Robin Arryn, Sansa, Arya e Bran Stark, Samwell Tarly, Gendry Baratheon, Brienne di Tarth, Davos Seaworth e il nuovo Principe di Dorne. Verme Grigio chiede giustizia nei confronti dei due colpevoli della morte di Daenerys, Tyrion e Jon, che non vuole liberare dalla loro prigionia.

Arya Bran Sansa Gran Concilio S8 Ep6

I tre fratelli Stark: Arya, Bran e Sansa al concilio.

Yara Greyjoy dice di lasciare che siano gli Immacolati a decidere il suo destino, ma Arya Stark, sorella di Jon, minaccia di ucciderla se pretenderà ancora di uccidere Jon. Davos Seaworth placa ancora una volta la situazione ringraziando gli Immacolati per il loro aiuto e suggerisce loro di prendere terre libere nell'Altopiano dove potrebbero iniziare una nuova vita per evitare ulteriori guerre, Verme Grigio ma rifiuta la proposta, chiedendo invece giustizia.

Edmure al Gran Concilio

Samwell Tarly (primo da sinistra) e Edmure Tully (terzo da sinistra) al concilio.

Non c'è al momento re o regina dei Sette Regni che possa decidere al riguardo, così i lord e lady devono scegliere il loro prossimo leader. Lord Edmure Tully si propone come nuovo sovrano dicendo di essere un uomo di una certa esperienza e veterano di due guerre. Prima che tuttavia possa continuare il suo discorso, viene interrotto da sua nipote Sansa Stark, che gli chiede di sedersi. Capendo che si è solo messo in ridicolo davanti a tutti, Edmure si siede scoraggiato e imbarazzato.

Yara al Gran Concilio

Yara Greyjoy (seconda da sinistra) e il nuovo Principe di Dorne (terzo da sinistra) al concilio.

Samwell Tarly suggerisce l'idea di instaurare un suffragio universale, venendo però deriso dai nobili. Tyrion propone di scegliere Brandon Stark come nuovo re, in quanto onnisciente conoscitore della storia e quindi meno propenso a cadere negli errori del passato. Tyrion propone quindi un tipo di monarchia elettiva, in cui il sovrano dovrà essere scelto da una dieta di grandi elettori, scelti fra gli esponenti della più grande nobiltà del continente, senza quindi carica ereditaria. Tutti i lord si dichiarano d'accordo.

Sansa, però, chiede al consiglio che il Nord rimanga indipendente, come lo era stato migliaia di anni prima. I nobili accettano la proposta di Tyrion e la richiesta di Sansa e acclamano Bran Re dei Sei Regni; quest'ultimo libera Tyrion e lo nomina suo Primo Cavaliere. Come primo atto, Re Bran raggiunge un compromesso con Verme Grigio e gli Immacolati, che chiedono giustizia per l'assassinio di Daenerys, decretando l'esilio a vita di Jon Snow oltre la Barriera.

Conseguenze[]

Lord Tyrion Lannister presiede quindi alla prima seduta del nuovo Concilio Ristretto con Lord Bronn come Maestro del Conio, Davos Seaworth come Maestro della Flotta, Samwell Tarly come Gran Maestro e Brienne di Tarth come Lord Comandante della Guardia Reale. Samwell mostra a Tyrion la prima copia dell'opera storiografica Cronache del Ghiaccio e del Fuoco scritta dall'Arcimaestro Ebrose contenente la storia di Westeros a partire dalla morte di Re Robert Baratheon. Quando Tyrion chiede a Sam come si parli di lui nel libro, il ragazzo risponde imbarazzato che Tyrion non è stato menzionato, lasciando il Lannister basito. L'oggetto di discussione della prima seduta del Concilio Ristretto è la ricostruzione di Approdo del Re.

Verme Grigio e i restanti Immacolati si apprestano a lasciare Westeros, decisi a salpare per l'isola di Naath, la patria del Missandei. A Grande Inverno, ora ritornata capitale ufficiale del Regno del Nord, Sansa Stark viene così incoronata Regina del Nord, la prima donna a detenere il titolo. Tornato al Castello Nero, Jon Snow viene riaccolto da Tormund, Spettro e dal Popolo Libero, con cui varca i cancelli della Barriera per raggiungere il vero Nord.

Advertisement