Glendon Flowers è stato un cavaliere errrante durante il regno di Re Aerys I Targaryen. Si riferisce a se stesso come Glendon Ball, ma veniva chiamato anche Cavaliere di Passere Piangenti.
Glendon afferma di essere il figlio di Quentyn Ball, un cavaliere noto chiamato "Palla di fuoco", e usa lo stendardo personale del suo presunto padre, una palla di fuoco che brillava di rosso e giallo su un campo nero notturno.
Aspetto e carattere[]
Glendon era basso e robusto, con spalle e braccia muscolose. Aveva occhi piccoli e ravvicinati, sopracciglia folte, un grande naso, un mento prominente e brufoli sulle guance. Aveva i capelli castano scuro.
Glendon era orgoglioso di essere il figlio di "Palla di fuoco" e amava vantarsi di venire dal "sangue dell'eroe".
Storia[]
Primi anni di vita[]
Glendon è nato da una prostituta chiamata Jenny un Penny. Penny ha affermato che il padre di Glendon era ser Quentyn Ball . Dopo la guerra, Jenny è andata a lavorare in un bordello chiamato Passere Piangenti, dove crescono Glendon e sua sorella. Dopo la morte di Penny, Glendon e sua sorella vengono accuditi dalle altre donne che lavoravano al Passere Piangenti.
Glendon ha imparato le arti cavalleresche da un vecchio scudiero che viveva vicino al bordello. Nel 211 CA, sei mesi prima del Torneo di Bianchemura, Glendon è nominato cavaliere da ser Morgan Dunstable di fronte a due dozzine di testimoni in cambio della sorella di Glendon che concede la sua verginità a Morgan.
Torneo di Bianchemura[]
Glendon è tra i cavalieri erranti accampati vicino all'Occhio degli Dei prima del Torneo di Bianchemura. Spera di rivendicare il premio dell'uovo di drago e di farsi un nome. Dopo che gli viene quasi nagato di entrare a Bianchemura, Glendon partecipa al torneo e disarciona ser Argrave il Temerario, Lord Alyn Cockshaw, Lord Costayne e ser Mortimer Boggs.
Nel tentativo di allontanarlo da Daemon II Blackfyre e dalla vittoria, Lord Gormon Peake incastra ser Glendon con il furto dell'uovo di drago. Viene torturato da ser Tommard Heddle mentre si trova nei sotterranei ed è rilasciato solo a condizione che affrontasse Daemon in una giostra. Mentre ancora vacilla per gli effetti della tortura, Glendon disarciona Daemon al primo colpo, dimostrando la sua innocenza.