La Fossa del Drago (Dragonpit) è un imponente edificio cavernoso situato in cima alla Collina di Rhaenys di Approdo del Re che in passato la Casa Targaryen usò per rinchiudervi i suoi draghi.
Storia[]
Prima che la Fossa del Drago venga edificata, sulla Collina di Rhaenys si erge il Tempio della Memoria, il più importante tempio di Approdo del Re. Durante la Rivolta del Credo Militante, Maegor il Crudele balza in groppa al drago Balerion, il Terrore Nero, servendosi di lui per incenerire il luogo di culto e decretando poi la sua decisione di far costruire una grande struttura a cupola proprio in quel punto, al fine di ospitarvi i draghi della sua casata.
L'incoronazione di re Aegon II Targaryen avviene all'interno della Fossa del Drago.
Più tardi, nel corso della guerra civile nota come Danza dei Draghi e dopo che Approdo del Re si è arresa alla regina Rhaenyra, il rifugio dei draghi viene distrutto nell'Assalto alla Fossa del Drago. Uomini e donne del popolino, isterici e affamati, si lasciano guidare dal Pastore, un fanatico, e si riversano a migliaia nella Fossa con l'intenzione di uccidere i draghi. Il risultato è la morte d'innumerevoli persone e di cinque draghi dei Targaryen: Shrykos, Morghul, Tyraxes, Dreamfyre e Syrax.
La Fossa del Drago viene così ridotta ad un cumulo di macerie fumanti.
La Grande Epidemia di Primavera sta rapidamente decimando la popolazione e non c'è tempo per seppellire i morti. I cadaveri vengono dunque gettati gli uni sugli altri all'interno della Fossa del Drago. Quando il mucchio supera i tre metri d'altezza, Lord Brynden Rivers, il Primo Cavaliere del Re, ordina ai piromanti di bruciarli. Di notte, il verde profondo dei roghi d'altofuoco riluce attraverso i vetri e rimane visibile in ogni angolo di Approdo del Re.
Settima stagione[]
Nella Fossa del Drago si tiene il vertice tra la Regina Cersei Lannister e i suoi alleati e Daenerys Targaryen e i suoi alleati. Daenerys e Jon Snow portano qui infatti un non-morto da mostrare a Cersei come prova della vera realtà degli Estranei che stanno per invadere Westeros. I due chiedono quindi una tregua tra le due parti per unirsi e combattere insieme il comune nemico.
Ottava stagione[]
Dopo la battaglia di Approdo del Re, durante la quale Daenerys Targaryen massacra la popolazione della città dopo la resa, Jon Snow è costretto a ucciderla per fermare i suoi piani di fare lo stesso con tutti gli abitanti di Westeros nella sua missione di "liberare" il mondo. Con la morte di Cersei durante la battaglia e la morte di Daenerys subito dopo, i Sette Regni sono senza un sovrano.
I grandi lord e le lady di Westeros si radunano in un Gran Concilio alla Fossa del Drago per determinare la futura amministrazione del Reame. Tyrion Lannister propone Bran Stark in quanto è l'unico che è veramente a conoscenza della storia profonda di Westeros. È la memoria infatti, secondo Tyrion, ciò che unisce i popoli. I lord e le lady riuniti sono d'accordo ed eleggono Bran Stark come il nuovo Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini. Tyrion propone inoltre che d'ora in poi i signori e le signore degli attuali Sei Regni (essendo stata concessa l'indipendenza al Nord) sceglieranno il loro governante per elezione piuttosto che avere il sovrano nominato per eredità.
Nei romanzi[]
Lo scontro dei re[]
Alcune prostitute si servono delle rovine della Fossa del Drago per intrattenere i clienti. Uno di questi ultimi incappa in una zona cedevole del pavimento e, cadendo nella cantina sottostante, trova una scorta d'altofuoco piazzata lì da Lord Rossart durante la Ribellione di Robert Baratheon.
La danza dei draghi[]
A Meereen, Quentyn Martell, appena prima di tentar di sequestrare Rhaegal e Viserion, ricorda d'aver letto che la reclusione dei draghi nella Fossa ha rallentato l'evoluzione di tali creature. Nessuno dei draghi allevati e cresciuti nell'edificio a cupola ha infatti mai raggiunto le dimensioni dei mostruosi alleati di Aegon il Conquistatore: Vhagar, Meraxes e l'oltremodo gigantesco Terrore Nero.
Descrizione[]
I Targaryen fecero costruire l'edificio per tenervi i loro draghi. L'immensa entrata permette il passaggio di trenta cavalieri, ognuno di fianco all'altro e in sella al proprio destriero. Nessuno dei draghi qui allevati arriva a sfiorare, in età adulta, le dimensioni dei draghi cresciuti prima della costruzione della Fossa. Quando i draghi si raccolgono sotto alla cupola, i bagliori delle loro fiammate risplendevano nella notte attraverso il vetro.
La colossale cupola è crollata dall'interno e le porte in bronzo dell'edificio sono ormai sigillate da più di un secolo. Della Fossa del Drago rimane soltanto un mucchio di rovine annerite dal fuoco.
Citazioni[]
- "Ad Approdo del Re, i tuoi antenati eressero un immenso castello a cupola per ospitare i loro draghi. La "Fossa del drago" è chiamata. È ancora là, sulla cima dell'alta Collina di Rhaenys, per quanto adesso sia caduta in rovina. Era là che vivevano i draghi della dinastìa, durante l'epoca reale. Una struttura immensa, dotata di porte di ferro talmente larghe da consentire il passaggio di trenta cavalieri affiancati. Eppure, perfino con simili dimensioni,nessuno dei draghi di quell'era riuscì mai a raggiungere la grandezza dei suoi predecessori. I maestri dicono che fu a causa delle mura che li circondavano, e della grande cupola sopra le loro teste"
- —Arstan Barbabianca a Daenerys Targaryen
Dietro le quinte[]
- Le sequenze degli episodi Il drago e il lupo (settima stagione) e di Il Trono di Spade (ottava stagione) ambientate nella Fossa del Drago sono state girate nelle rovine dell'anfiteatro di Italica, antica città della Spagna romana vicino all'attuale Siviglia.