La Foresta di Qohor è una immensa superficie boschiva nella parte centro-occidentale di Essos a cui interno si trova la città di Qohor.
Geografia[]
La Foresta di Qohor è delimitata a nord dal Mare dei Brividi, ad ovest e a sud dal bacino idrografico della Rhoyne e ad est dalle Terre Erbose. Si estende per circa seicentocinquanta miglia in direzione nord-sud e per oltre poco meno di trecendo in direzione est-ovest. La Città Libera di Qohor si trova all'estremità occidentale della foresta, che contiene anche i due dei principali affluenti destri della Rhoyne: il Qhoyne, assieme al suo tributario Scurofiume, e il Selhoru.
Gli alberi della foresta sono grandi, con tronchi larghi quanto le porte della città e foglie che danno una tonalità dorata se esposte alla luce solare, formando una cupola dorata sopra i viaggiatori.
Nella foresta si trovano alci giganti, tigri maculate, lemuri dalla pelliccia argentea e dagli immensi occhi rossi
Economia[]
La foresta fornisce gran parte del legname utilizzato dalle Città libere per le chiglie e gli alberi, oltre a buon foraggio da commerciare con i Dothraki quando escono dal Mare Dothraki. Argento, stagno e ambra si trovano nella foresta. La foresta di Qohor è anche nota per le sue pellicce e pelli.
Storia[]
Secondo la Cittadella, la tenebrosa Foresta di Qohor non è mai stata completamente mappata. Il primo insediamento conosciuto in quella che oggi è Qohor era un campo di legname.
Nei libri[]
Il gioco del trono[]
Dopo il matrimonio di Daenerys Targaryen, il khalasar di Khal Drogo cavalca dentro la Foresta di Qohor per due settimane. Tutti gli animali fuggono all'avvicinarsi del khalasar e Daenerys non li vede.