Il Trono di Spade Wiki
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" Una quantità di piccoli uomini ha cercato di ficcarmi una spada nel cuore. E ora ci sono centinaia di piccoli scheletri sepolti nei boschi. "
-- Tormund a Jon Snow

Tormund, soprannominato Veleno dei Giganti (Giantsbane), è un noto leader e combattente del Popolo Libero ed era il secondo in comando dietro a Mance Rayder.

Dopo la cattura di Mance Rayder, e la successiva morte per ordine di Stannis Baratheon, Tormund diventa il leader del Popolo Libero. Una volta divenuto Lord Comandante dei Guardiani della Notte, Jon Snow riesce a stringere un'alleanza con Tormund per consentire al Popolo Libero di passare a sud della Barriera per proteggerlo dall'arrivo degli Estranei. Torumund si unisce quindi all'amico Jon aiutandolo prima a riconquistare Grande Inverno da Casa Bolton nella Battaglia dei Bastardi e poi nella Grande Guerra combattendo contro il Re della Notte e gli Estranei nella battaglia di Grande Inverno. Con la vittoria dei vivi, Tormund guida i sopravvissuti del Popolo Libero a ritornare nelle loro terre natali oltre la Barriera assieme a Jon Snow, esiliato al nord.

Biografia[]

Passato[]

Tormund sostiene di aver ucciso un gigante a soli 10 anni e di essersi poi intrufolato nel letto della moglie del gigante, da cui poi è stato allattato per tre mesi poiché scambiato per il suo bambino. Tormund infatti dice che la sua forza fisica è dovuta all'essere stato nutrito con il latte di un gigante. Da qui deriverebbe il nome Veleno dei Giganti. Non è noto se questo racconto sia vero o se sia stato inventato da Tormund.

Ha quattro figli maschi Toregg, Torwynd, Dryn e Dormund, e due figlie femmine. Tormund si è auto-proclamato Re della Birra di Ruddy Hall, Grande Affabulatore, Soffiatore di Corno, Distruttore del Ghiaccio, Marito di Orse, Voce degli Dei e Padre di Eserciti.

Terza Stagione[]

Tormund si trova nella tenda di Mance Rayder quando in essa viene portato Jon Snow, un giovane disertore dei Guardiani della Notte, fatto prigioniero da Ygritte. Inizialmente Jon pensa che Tormund sia Mance Rayder e si inchina a lui pensando di rivolgersi al Re oltre la Barriera. Tormund e gli altri presenti si mettono a ridere e Mance Rayder si presenta a Jon. Tormund intuisce quasi subito che Jon e Ygritte provano dei sentimenti l'uno per l'altra. L'esercito di Mance lascia il suo accampamento negli Artigli del Gelo per marciare verso la Barriera.

Tormund e Mance Rayder

Tormund e Mance Rayder durante la marcia verso la ante la sali.

Al Pugno dei Primi Uomini, Mance Rayder, Jon e gli altri Bruti trovano i Guardiani della Notte massacrati dagli Estranei. Il Re oltre la Barriera ordina a Tormund Veleno dei Giganti di scalare la Barriera e di uccidere tutti i guardiani rimasti al Castello Nero e Jon è costretto a seguirlo. Tormund Veleno dei Giganti, con l'aiuto di Orell, interroga Jon Snow per conoscere le difese della Barriera. Ai piedi della Barriera, i Bruti guidati da Tormund si preparano a scalare l'enorme muro.

Tormund scala la barriera stagione 3

Tormund scala la Barriera.

Durante la salita, Ygritte provoca involontariamente una valanga che fa cadere tutti i Bruti eccetto lei, Jon, Orell e Tormund. Lei e Jon, rimasti appesi nel vuoto alla corda legata ad Orell, cercano di raggiungere la parete della Barriera. Prima che Orell tagli la corda, Jon riesce ad aggrapparsi, a salvare Ygritte e poi raggiungere la cima assieme a lei, riunendosi al gruppo di Tormund.

Jon Snow e il gruppo di Bruti guidati da Tormund Veleno dei Giganti continuano il loro viaggio verso sud intenzionati a organizzare l'attacco di Castello Nero. Ygritte e Jon discutono dell'assalto e poco dopo Snow ha uno scontro verbale con Orell. Quest'ultimo confessa a Ygritte il suo amore e cerca di convincerla che Jon non è adatto a lei, poiché è ancora fedele ai Guardiani della Notte. Più tardi, Jon dice a Ygritte che la causa dei Bruti è senza speranza, ma lei rimane imperterrita. Giunti al Sud della Barriera Tormund sta per uccidere un allevatore, ma Orell gli consiglia di farlo uccidere a Jon, affinché provi la sua fedeltà ai Bruti. Mentre Jon è indeciso, Ygritte colpisce il vecchio con una freccia e così Tormund ordina ai suoi uomini di uccidere Jon. Ygritte viene bloccata da Tormund mentre il gruppo di Bruti attacca Jon. Bran, allora, entra nelle menti di Estate e Cagnaccio, i metalupi, che vanno in aiuto di Jon. Quest'ultimo riesce ad uccidere Orell e a scappare. Tormund fa notare ad Ygritte che Jon l'ha abbandonata.

Quarta Stagione[]

Tormund e ygritte 3x04

Ygritte e Tormund incontrano i Thenn nel Dono.

Tormund, Ygritte e gli altri bruti sopravvissuti si incontrano con i rinforzi della tribù dei Thenn guidati da Styr. Tormund e Styr guidano l'attacco ad alcuni villaggi nel Dono tra cui anche Città della Talpa per procurarsi armi e viveri in attesa dell'attacco di Mance alla Barriera.

Tormund, Ygritte e i Thenn vedono il segnale che indica l'arrivo dell'esercito di Mance Rayder, il quale ha fatto appiccare il più grande incendio che il Nord abbia mai visto. I Bruti attaccano da entrambi i lati della Barriera: un esercito cerca di scalare la parete di ghiaccio, mentre il gruppo di Tormund e Styr attacca il castello da sud.

Per riuscire a sfondare il cancello esterno del tunnel, i Bruti ricorrono all'aiuto dei giganti e di un mammut. Dopo aver ordinato di cominciare a scoccare frecce e lanciare olio dalla Barriera, Ser Alliser Thorne scende al castello per combattere, lasciando in carica Janos Slynt, che però si rivela essere un comandante incompetente e viene fatto scendere anche lui al livello principale da Grenn, in modo da lasciare Jon al comando. Pyp viene colpito al collo da una freccia di Ygritte e Sam cerca di calmarlo, ma non può evitare la morte del ragazzo tra le sue braccia. Jon chiede a Grenn di scegliere cinque uomini e di andare a difendere il cancello interno del tunnel dai giganti, azione che ha successo, ma che porta i sei confratelli alla morte.

Tormund imprigionato stagione 4

Tormund prigioniero dei Guardiani della Notte.

Lord Snow delega la difesa della Barriera a Eddison Tollett e scende al castello. Dopo aver visto Jon uccidere Styr, Ygritte si prepara a colpirlo con una freccia, ma viene uccisa alle spalle da Olly con la medesima arma, dritta al cuore. Jon stringe Ygritte a sé mentre sta morendo. Con l'aiuto del meta-lupo di Jon, Spettro, i Guardiani della Notte riescono a prevalere sui Bruti di Tormund, il quale viene preso prigioniero. L'esercito, sconfitto da entrambi i lati, si ritira, ma è solo una tregua. Jon sa che Mance non rinuncerà mai al suo intento e che i Bruti sono uniti solo grazie a lui. Se Mance morisse, rimarrebbero senza leader e si distruggerebbero a vicenda. Non vedendo altra scelta, Jon ordina a Sam di aprire il cancello del tunnel e va al di là della Barriera per trovare e uccidere Mance.

Quinta Stagione[]

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Tormund assiste alla morte di Mance Rayder.

Jon Snow viene accompagnato da Melisandre al cospetto di Stannis Baratheon. Quest'ultimo chiede a Snow di convincere Mance Rayder ad accettare un accordo: se Mance si inchinerà al suo cospetto e i Bruti combatteranno con lui contro Roose Bolton, il re concederà loro delle terre a sud della Barriera. Jon non riesce a convincere Mance, il quale viene messo al rogo da Melisandre. Per porre fine alle sue sofferenze, Jon lo uccide con una freccia in pieno petto. A seguito della sua morte, Tormund diventa il nuovo leader del Popolo Libero.

Jon Snow si reca da Maestro Aemon per chiedere consiglio riguardo alla questione dei Bruti. Determinato a trovare un accordo con il Popolo Libero, Jon teme che una gran parte degli uomini dei Guardiani della Notte possa non essere d'accordo con le sue decisioni. Jon decide dunque di proporre a Tormund un accordo di pace: i Bruti rimasti oltre la Barriera dovranno radunarsi e scendere nel Dono (le terre dei Guardiani della Notte a sud della Barriera), dove essi potranno vivere in tranquillità. Tormund esige che, se dovrà recarsi ad Aspra Dimora per riunire il Popolo Libero, Jon venga con lui. Jon accetta e informa Tormund di avere il sostegno e le navi di Stannis. Al Castello Nero, Jon Snow lascia il comando al Primo Ranger Alliser Thorne e si mette in viaggio per Aspra Dimora con Tormund, Edd e alcuni Guardiani della Notte. Prima di lasciare il castello, il Lord Comandante riceve una sacca da Samwell Tarly contenente le daghe di ossidiana trovate al Pugno dei Primi Uomini, le uniche armi in grado di uccidere un Estraneo.

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Jon Snow, Tormund, Eddison Tollett e altri Guardiani della Notte arrivano ad Aspra Dimora.

Jon Snow, Tormund e alcuni Guardiani della Notte giungono ad Aspra Dimora, dove vengono malamente ricevuti dal Lord delle Ossa: Tormund lo pesta a morte in risposta alle sue provocazioni. Quella sera, durante una riunione, Jon cerca di convincere i Bruti a seguirlo nella sua causa, per ottenere così qualche speranza di sopravvivere agli Estranei. Gli promette inoltre un alloggio nel Dono e una sacca piena di vetro di drago. Tormund garantisce per Jon e questo fa si che alcuni, tra cui la bruta Karsi e il gigante Wun Wun, si uniscano alla causa dei Guardiani della Notte e comincino ad imbarcarsi. Proprio in quel momento, a sorpresa, viene sferrato il primo grande attacco da parte di Estranei e non-morti, che si riversano sui Bruti celati da una spettrale nebbia bianca.

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Tormund combatte contro i non-morti ad Aspra Dimora.

La Bruta Karsi affida le sue due figlie a una ragazza e loro si imbarcano, mentre la madre torna a combattere. Jon Snow, nonostante la confusione, fa schierare i suoi confratelli e guida una disperata resistenza. Il Re della Notte degli Estranei osserva il combattimento dalla cima di un monte e da' presto l'ordine ad un'orda di non-morti di attaccare. I mostri si lanciano dal monte, sopravvivendo alla caduta, e iniziano a massacrare gli uomini. Jon da' l'ordine di ritirata via mare, ma l'armata degli Estranei continua ad avanzare e uccidere Bruti, tra cui Karsi, divorata viva da bambini non-morti. Al sicuro sulle scialuppe, i confratelli e i bruti assistono ad una dimostrazione di forza del Re della Notte che fa risorgere sotto forma di non-morti tutti i caduti della battaglia.

Jon Snow, Tormund, Wun Wun e tutti i sopravvissuti del Popolo Libero fanno ritorno alla Barriera e, con sollievo del Lord Comandante, ser Alliser Thorne fa' aprire i cancelli. Nel Castello Nero, per i Guardiani della Notte, visto il fallimento della missione, non riserbano il miglior benvenuto per i nemici.

Sesta Stagione[]

Tormund e Edd

Tormund e Edd dopo aver sconfitto gli ammutinati.

Al Castello Nero Ser Davos Seaworth, Edd Tollett e gli altri Guardiani della Notte fedeli a Jon Snow vegliano sul suo cadavere dopo averlo trovato nella neve. Nel frattempo Alliser Thorne prende il controllo del castello, confessando di essere implicato nell'assassinio del Lord Comandante ma di averlo fatto per preservare l'ordine dei Guardiani della Notte dalla rovina. Al Castello Nero, gli uomini di Ser Alliser sono pronti a sterminare Ser Davos e gli altri Guardiani della Notte fedeli a Jon Snow, ma giungono al castello Tormund, Wun Wun e Edd, i quali fermano Thorne e gli altri Guardiani della Notte con l'aiuto di un gruppo di Bruti. Edd fa imprigionare gli ufficiali e Olly, mentre gli altri uomini si arrendono. Più tardi, dopo aver incontrato Tormund, i Bruti ed i suoi confratelli, Jon, tornato in vita grazie a Melisandre, condanna a morte per impiccagione i suoi assassini. Ordina poi che i loro corpi vengano bruciati, e rassegna le dimissioni da lord comandante consegnando il ruolo a Edd, mettendo fino alla sua guardia.

Tormund vede Brienne

Tormund mostra interesse per Brienne di Tarth.

Pochi giorno dopo al Castello Nero giungono Sansa Stark, Brienne di Tarth e Podrick Payne, che vengono immediatamente accolti da Jon Snow, che abbraccia con calore la sorellastra. Successivamente, un messaggero dei Bolton raggiunge il castello, portando una lettera carica di minacce da parte di Ramsay Bolton, cosa che spinge Jon e Sansa a scendere in guerra per riprendersi Grande Inverno. In seguito a questo evento, Tormund e i Bruti, giurano completa fedeltà alla causa degli Stark.

Davos e Tormund

Ser Davos Seaworth e Tormund alle trattative con Ramsay Bolton.

Sansa invia Brienne, per la quale Tormund sembra mostrare un certo interesse, alla volta di Delta delle Acque, dove cercherà di ottenere l'aiuto militare dello zio di Sansa Brynden Tully. Jon Snow, Sansa Stark e Davos Seaworth visitano alcuni castelli dove cercano di reclutare uomini per la battaglia contro i Bolton. Dopo aver ottenuto l'appoggio dei Bruti, i tre ricevono un piccolo contingente di uomini da Lady Lyanna Mormont dell'Isola dell'Orso e un netto rifiuto da lord Glover di Deepwood Motte. Più tardi, Jon afferma che dovranno marciare con gli uomini che hanno, pur sapendo che non basteranno.

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Tormund combatte nella Battaglia dei Bastardi.

La mattina seguente inizia la battaglia, inaugurata dalla sadica uccisione di Rickon, fatto correre in mezzo al campo di battaglia e in seguito colpito da Ramsay con una freccia, vicino ad un impotente Jon. La cavalleria di Jon e l'esercito dei bruti di Tormund, caricano incoscientemente per primi, decimando la cavalleria avversaria. Nonostante il suo valore, l'esercito degli Stark viene accerchiato dai lancieri Bolton, dai soldati Umber e falcidiato dagli arcieri. Sopraggiunge poi la carica corpo a corpo degli arcieri guidati da Davos, che purtroppo finiscono anche loro nell'accerchiamento. Ad un passo dalla sconfitta, giunge l'insperato aiuto dei Cavalieri della Valle, guidati da Lord Petyr Baelish e Sansa, che sconfiggono definitivamente tutto l'esercito Bolton. Ramsay riesce a fuggire e a rifugiarsi dentro Grande Inverno, ordinando di prepararsi all'assedio che seguirà, ma il gigante Wun Wun, pur essendo gravemente ferito, prima di soccombere, riesce a sfondare il portone d'ingresso. I bruti, guidati da Tormund fanno irruzione nel castello e Jon, accecato dall'ira, rischia di uccidere Ramsay con le proprie mani, ma riesce a fermarsi nel vedere Sansa. Ramsay viene preso prigioniero e dato in pasto ai suoi stessi cani da Sansa, mentre sulle mura di Grande Inverno viene sostituito il vessillo dell'uomo scuoiato dei Bolton con il meta-lupo degli Stark. Più tardi, gli alfieri degli Stark, tra cui lord Manderly, lord Glover e lord Cerwyn, spronati dalla giovane Lady Mormont, giurano piena fedeltà a Jon Snow, arrivando ad acclamarlo come nuovo Re del Nord, con il soprannome di Lupo Bianco. Ad appoggiare la rinata casa Stark, ci sono inoltre i Bruti, guidati da Tormund.

Settima stagione[]

Tormund corteggia Brienne

Tormund corteggia Brienne di Tarth.

Il Re del Nord Jon Snow chiede a Tormund e ai guerrieri del Popolo Libero di unirsi alla guarnigione di Forte Orientale, il presidio sulla Barriera più vicino ad Aspra Dimora, l'ultimo luogo dove sono stati avvistati gli Estranei. Tormund concorda e osserva scherzosamente che ora lui e il Popolo Libero sono diventati i Guardiani della Notte, fino a poco fa i loro nemici secolari. Prima di partire, Tormund riprova a corteggiare Brienne di Tarth, la quale rifiuta però ancora una volta le sue avances.

Pochi mesi dopo, a Forte Orientale arriva Jon Snow assieme a Davos Seaworth, Gendry e ser Jorah Mormont. Jon ha intenzione di guidare una spedizione oltre la Barriera per catturare un Estraneo in modo da mostrarlo ad un incontro con la Regina Cersei Lannister per persuaderla della realtà della minaccia e convincerla perciò a firmare un armistizio per allearsi a loro e fronteggiare insieme il nemico comune. Il comandante dei Bruti rivela loro di aver catturato degli uomini che potrebbero fare al caso loro, la Fratellanza senza Vessilli, oltre che il Mastino, che Jon riconosce, intenzionati a loro volta ad andare oltre la Barriera. Clegane, Beric Dondarrion e Thoros di Myr si uniscono così alla loro pericolosa spedizione. Malgrado le tensioni tra Jorah e Tormund e tra Gendry e la Fratellanza, il gruppo parte per la spedizione a nord della Barriera, con l'eccezione di Davos che rimarrà al forte.

Compagnia oltre la Barriera S7

Il Mastino, Beric Dondarrion, Jorah Mormont, Jon Snow e Tormund oltre la Barriera.

Più tardi, il gruppo viene attaccato da un orso non-morto che ferisce gravemente Thoros prima che Jorah uccida la bestia con un colpo finale. Giunti al monte visto dal Mastino nelle fiamme, Jon guida un'imboscata contro un Estraneo e una piccola avanguardia di non-morti che lo seguono. Ucciso l'Estraneo, tutti i non-morti periscono eccetto uno, che viene inibito, ritenendo che ogni non-morto è legato all'Estraneo che lo ha generato. Il sopravvissuto allarma il Re della Notte e Jon ordina la ritirata, imponendo a Gendry di tornare al Forte Orientale per inviare un corvo a Daenerys e chiedere soccorso. Il gruppo rimane circondato dall'esercito non-morto su un isolotto in mezzo ad un lago ghiacciato, che i non-morti hanno paura di attraversare per paura di finire in acqua. Poche ore dopo però Thoros perde la vita e Beric brucia il suo cadavere. Intanto Gendy corre il più velocemente possibile verso la Barriera e la sua richiesta di aiuto giunge a Roccia del Drago, dove Daenerys, nonostante Tyrion cerchi di fermarla, parte subito dall'isola con i suoi tre draghi. La situazione è disastrosa e Tormund rischia di venire ucciso, ma l'arrivo di Daenerys ribalta la situazione. Mentre Viserion e Rhaegal distruggono le orde di non-morti con le loro fiamme, Daenerys atterra sull'isolotto in groppa a Drogon per permettere al gruppo di montare in groppa e fuggire via. Jon rimane a terra per dare agli altri abbastanza tempo per salire su Drogon con il non-morto catturato, ma nel frattempo il Re della Notte con un giavellotto di cristallo riesce ad uccidere Viserion, tra lo shock dei presenti.

Tormund e Beric S7 finale

Tormund e Beric vedono l'attacco alla Barriera.

Jon, vedendo che il Re della Notte sta per lanciare un altro giavellotto stavolta rivolto contro Drogon, urla a Daenerys e gli altri di andarsene, subito prima di venir trascinato in acqua dai non-morti. La Madre dei Draghi, a malincuore, ordina la fuga e Jon viene lasciato indietro. Quando Drogon spicca il volo, Jorah perde la presa e rischia di cadere ma viene afferrato da Tormund. Il gruppo fa ritorno a Forte Orientale, dove qualche ora dopo fa ritorno anche Jon, salvato da suo zio Benjen Stark. Mentre Jon, Daenerys e gli altri partono con il non-morto alla volta di Approdo del Re, Tormund e Beric rimangono al comando di Forte Orientale.

Pochi giorni dopo, Tormund è presente quando il Re della Notte scioglie parte della Barriera con il drago Viserion, ora un drago non-morto, facendo sì che ora la sua armata possa finalmente marciare verso sud. Beric, Tormund e gli altri bruti e Guardiani della Notte sopravvissuti fuggono verso ovest per aggirare l'armata dei morti per poi deviare verso sud.

Ottava stagione[]

Tormund e Beric incontrano i Guardiani della Notte S8

Tormund, Beric e gli altri incontrano Eddison Tollett e i Guardiani della Notte del Castello Nero ad Ultimo Focolare.

Tormund, Beric Dondarrion e gli altri sopravvissuti a Forte Orientale arrivano a Ultimo Focolare assieme a un manipolo di sopravvissuti dei bruti, della Fratellanza e dei Guardiani della Notte di Forte Orientale. Con orrore, scoprono che tutti colore che abitavano la fortezza sono stati uccisi. Qui si incontrano con i Guardiani della Notte provenienti dal Castello Nero guidati da Eddison Tollett. Esplorando la fortezza, il gruppo scopre il cadavere del giovane Ned Umber, appeso al muro circondato da arti umani staccati formando una spirale: un messaggio del Re della Notte. Tormund, Edd e Beric discutono quindi della loro prossima mossa, concordando che se cavalcheranno a coppie sui cavalli, potranno raggiungere Grande Inverno in tempo, dove si sono radunate le forze di Jon Snow e Daenerys Targaryen per l'imminente scontro con gli Estranei. Improvvisamente, Ned ritorna come un non-morto, ma Beric lo distrugge dandogli fuoco con la sua spada infuocata, dando fuoco alla raccapricciante "composizione" di arti.

Jaime rende Brienne un cavaliere

Tormund assiste al momento in cui Jaime Lannister nomina Brienne un cavaliere.

Tormund e i suoi compagni raggiungono Grande Inverno prima dell'esercito dei morti e informano Jon che il Re della Notte arriverà prima dell'alba. Tormund è poi presente per la riunione del consiglio di guerra. La sera prima dell'arrivo del Re della Notte e della sua armata, Tormund passa l'attesa in una stanza a bere vino davanti al focolare in compagnia di Davos Seaworth, Tyrion e Jaime Lannister, Brienne di Tarth e Podrick Payne. Assiste quindi al momento in cui Jaime Lannister nomina Brienne cavaliere.

Tormund battaglia di Grande Inverno

Tormund durante la battaglia di Grande Inverno.

Tormund partecipa alla battaglia di Grande Inverno comandando l'ala destra a capo dei guerrieri del Popolo Libero. Tormund combatte molti non-morti e riesce a sopravvivere alla battaglia quando il Re della Notte viene ucciso da Arya Stark, causando la sconfitta di tutti gli Estranei e non-morti sotto il suo comando. Il mattino dopo la battaglia Tormund partecipa al funerale dei caduti in battaglia.

Al banchetto della vittoria, Tormun è presente quando Daenerys Targaryen legittima Gendry come legittimo erede di Casa Baratheon e Lord di Capo Tempesta. Tormund elogia poi il coraggio di Jon, con il consenso e approvazione di tutti i presenti. Mentre Tormund parla, Daenerys comincia a preoccuparsi dell'idea che Jon potrebbe avere una pretesa migliore al Trono di Spade rispetto a lei, essendo amato da tutti. Dopo essere stato rifiutato da Brienne ancora una volta, Tormund sfoga la sua frustrazione a Sandor Clegane, il quale però non mostra comprensione o attenzione. Tormund si diletta poi della compagnia di due prostitute.

Tormund e Jon addio

Tormund saluta Jon Snow.

Con la ripresa della guerra di Daenerys per conquistare il Trono di Spade, Jon Snow e le armate del nord si preparano a partire verso Approdo del Re per unirsi a lei. Tormund ha invece intenzione di guidare i sopravvissuti del Popolo Libero per ritornare oltre la Barriera, poiché quella è casa loro. Salutando Jon, Tormund gli propone di venire con loro in quanto, a suo dire, anche lui appartiene al nord, ma Jon, pur apprezzando l'idea, è costretto a rifiutare. I due quindi si salutando e Jon parte per il sud.

Jon e Tormund finale

Jon e Tormund partono con il Popolo Libero oltre la Barriera.

Settimane dopo, in seguito alla battaglia di Approdo del Re e all'elezione di Bran Stark come nuovo Re dei Sei Regni (non più sette con l'indipendenza concessa al Regno del Nord), Jon Snow viene esiliato al nord per aver assassinato Daenerys. Tornato quindi alla Barriera tra i Guardiani della Notte, Jon viene accolto al Castello Nero da Tormund, il quale ha nel frattempo radunato tutti i sopravvissuti del Popolo Libero per tornare oltre la Barriera. Tormund, Jon, Spettro e il Popolo Libero partono quindi per le terre oltre la Barriera.

Dietro le quinte[]

  • Tormund è stato interpretato dall'attore norvegese Kristofer Hivju mentre in italiano è stato doppiato da Massimo Lodolo nella Terza e Quarta Stagione e da Pino Insegno dalla Quinta all'Ottava.

Nei libri[]

Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Tormund è molto più vecchio rispetto alla sua controparte televisiva: è descritto avere una folta barba bianca ed essere un uomo molto massiccio e forte. Nei libri Tormund, oltre ad avere il soprannome di Veleno dei Giganti, ha anche il soprannome di Pugno di Tuono e si è inoltre auto-dichiarato Re della Birra di Ruddy Hall, Grande Affabulatore, Soffiatore di Corno, Distruttore del Ghiaccio, Marito di Orse, Voce degli Dei e Padre di Eserciti. Ha quattro figli Toregg, Torwynd, Dryn e Dormund, e una figlia, Munda. Al contrario, nella serie TV, nell'episodio Aspra Dimora, Tormund menziona di avere solo due figlie.

Il ruolo del personaggio nella serie TV è fedele ai romanzi fino alla Quarta Stagione. Nei libri non è Tormund ad essere ferito e catturato nella battaglia del Castello Nero, bensì il Lord delle Ossa. Tormund è infatti presente nell'accampamento di Mance Rayder quando Stannis Baratheon e la sua cavalleria attaccano l'esercito del Popolo Libero. Nello scontro, Tormund perde uno dei suoi figli, Dormund, ucciso da uno degli uomini di Stannis (probabilmente Ser Richard Horpe). Tormund non viene catturato come Mance, bensì riesce a fuggire con ciò che rimane dell'esercito dei bruti, divenendone ora il capo.

Una volta divenuto Lord Comandante, Jon Snow manda Val da Tormund per trattare un'offerta di pace. Tormund accetta e si dirige verso la Barriera. Il Popolo Libero non gradisce i termini dell'accordo ma, subendo continui attacchi da parte degli Estranei, si vedono costretti ad accettare. La pace decreta che i guerrieri del popolo libero siano a difesa dei castelli lungo la Barriera, mentre i civili verranno portati a sud. Jon nomina poi Tormund capo della guarnigione di Scudo di Quercia. Jon chiede a Tormund di marciare con lui per liberare Cotter Pyke ad Aspra Dimora, ma poi ha un ripensamento quando riceve una lettera da Ramsay Bolton. Dopo averne letto il contenuto, Tormund decide di spostarsi ad Aspra Dimora.

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