Il Trono di Spade Wiki
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" Signore della Luce proteggici, poiché la notte è buia e piena di terrori. "
-- Melisandre

Melisandre, spesso chiamata la Donna Rossa (the Red Woman), è stata una sacerdotessa del culto di R'hllor ed una Visitatrice del Buio, proveniente dalla città di Asshai, nelle terre orientali. Si è unita alla corte di Stannis Baratheon, in cui vede la reincarnazione del leggendario Azor Ahai, l'eroe destinato a sconfiggere il Grande Estraneo. È diventata una consigliera molto influente per Stannis e la sua famiglia.

Dopo avere visto nelle fiamme Jon Snow trionfare a Grande Inverno nella battaglia contro i Bolton, Melisandre abbandona l'esercito di Stannis per aiutare lo Stark a compiere il suo destino. La donna rossa arriva però troppo tardi al Castello Nero, perché Jon è stato brutalmente assassinato da alcuni dei suoi confratelli. Ser Davos riesce a convincere Melisandre a compiere il rituale magico della resurrezione sul corpo di Jon Snow, utilizzando i poteri che il Signore della Luce le concede. Melisandre riesce così a riportare alla vita Jon, diventandone una fedele consigliera fino a quando viene bandita dal Nord dopo che Davos Seaworth ha scoperto che ha bruciato viva la giovane Shireen Baratheon in un sacrificio al Signore della Luce. Tuttavia, consiglia poi a Daenerys Targaryen di allearsi con Jon Snow, neo proclamato Re del Nord, credendo che entrambi ricopriranno un ruolo chiave nella imminente Grande Guerra contro gli Estranei.

Con l'avvento dell'armata del Re della Notte e degli Estranei, Melisandre ritorna a Grande Inverno dove usa il potere di R'hllor per aiutare i vivi nella battaglia contro l'armata dei morti. Con la vittoria dei vivi, Melisandre abbraccia finalmente la morte.

Biografia[]

Passato[]

Non è noto quanto tempo fa nacque Melisandre ma si sa solo che era la figlia di una schiava e lei stessa fu a sua volta venduta come schiava prima di diventare una sacerdotessa rossa di R'hllor.

Seconda Stagione[]

Melisandre seconda stagione

Melisandre a Roccia del Drago.

Melisandre arriva a Roccia del Drago per servire Stannis Baratheon dopo che le fiamme le hanno indicato che l'uomo è la reincarnazione del leggendario Azor Ahai, l'unico in grado di sconfiggere il nemico giurato di R'hllor, il Grande Estraneo. Riesce a convertire Selyse Florent, moglie di Stannis, al culto di R'hllor, allargando piano piano la cerchia dei fedeli al Dio Rosso, che diventa presto il culto maggioritario nell'isola. Temendo i poteri di Melisandre e i suoi atti irrispettosi nei confronti dei Sette Dei, Maestro Cressen, fedele servitore di Stannis, cerca di ucciderla, senza successo: la donna infatti, che sapeva dei piani di Cressen, si salva e uccide il vecchio col veleno che era destinato a lei. Fa bruciare tutte le raffigurazioni dei Sette presenti a Roccia del Drago: durante la cerimonia, dona a Stannis Portatrice di Luce, una spada fiammeggiante estratta da uno degli idoli in fiamme, dimostrazione dell'appoggio di R'hllor alla causa del sovrano, riconoscendolo inoltre in modo ufficiale come reincarnazione di Azor Ahai.

Melisandre e stannis stagione 2

Melisandre e Stannis Baratheon.

Melisandre accompagna Re Stannis alle trattative con suo fratello Renly Baratheon, il quale si è autoproclamato Re dei Sette Regni seppur Stannis abbia una pretesa al trono migliore. Le trattative non vanno a buon fine e Stannis concede al fratello tempo fino all'alba per ripensarci prima che si diano battaglia. Quella notte, su ordine di Stannis, Melisandre viene portata da Davos Seaworth, altro fidato consigliere di Stannis, in una grotta presso Capo Tempesta, dove la sacerdotessa da alla luce, sotto lo sguardo incredulo dell'uomo, un'ombra assassina che si reca nell'accampamento di Renly Baratheon e lo uccide. Il mattino seguente, perciò, tutti gli alfieri di Renly si schierano dalla parte di Stannis ad eccezione dei Tyrell, che lasciano l'accampamento. Davos consiglia a Stannis di non portare Melisandre con loro nell'assedio alla capitale, in quanto tra i ranghi del suo esercito si sta diffondendo l'idea che il sovrano sia plagiato dalla sacerdotessa e segue i suoi ordini a causa di qualche strano sortilegio. Stannis accetta e Melisandre non è presente durante la battaglia delle Acque Nere, in cui però Stannis viene sconfitto.

Terza Stagione[]

Beric Melisandre e Thoros

Melisandre con Beric Dondarrion e Thoros di Myr.

A Roccia del Drago fa ritorno Davos Seaworth, sopravvissuto alla battaglia, il quale cerca di uccidere Melisandre per evitare che conduca Stannis alla sua rovina. Il Cavaliere delle Ciolle viene tuttavia bloccato e fatto prigioniero. Melisandre poi parte da Roccia del Drago per una missione misteriosa in cerca di qualcosa.

Arriva nelle Terre dei Fiumi dove incontra Thoros di Myr, della Fratellanza senza Vessilli, il quale le presenta Beric Donarrion, capo della Fratellanza che lui è riuscito a riportare in vita ben sei volte. Melisandre è chiaramente stupita nel vedere Beric, non credendo che ciò fosse possibile né che Thoros avesse questo tipo di poteri. Beric e Thoros accettano di dare a Melisandre ciò per cui venuta: il giovane Gendry. Il ragazzo viene consegnato alla Donna Rossa in cambio di due sacchi d'oro. Quando sta per ripartire con il ragazzo, Melisandre viene avvicinata da Arya Stark, amica di Gendry, che non vuole che il suo amico sia portato via, accusando la donna di essere malvagia. La sacerdotessa ignora gli insulti della ragazzina e anzi la scruta negli occhi in maniera stupita, quasi sconvolta, dicendo di vedere molti occhi che Arya un giorno chiuderà per sempre. La Donna Rossa asserisce poi che si vedranno di nuovo.

Giorni dopo, mentre la nave di Melisandre sta attraversando la baia delle Acque Nere, rivela a Gendry che lui è il figlio bastardo di Re Robert Baratheon e che nelle sue vene scorre il sangue di un re. Arrivati a Roccia del Drago, Melisandre mostra il ragazzo a Stannis e poi lo conduce nelle sue stanze. Qui la Donna Rossa lo seduce spogliandosi e simulando di avere con lui un rapporto sessuale. Tuttavia, la situazione cambia rapidamente quando lei lo lega al letto e estrae alcuni campioni del suo sangue usando delle sanguisughe. Stannis getta le sanguisughe che contengono sangue di Gendry nel fuoco, pregando per la morte dei tre re usurpatori ancora nel regno: Joffrey Baratheon, Balon Greyjoy e Robb Stark.

Melisandre stagione 3

Melisandre vede nel fuoco il ritorno della Lunga Notte.

Vedendo che il rituale ha successo quando Robb Stark viene assassinato alle Nozze Rosse, Melisandre ha intenzione di ripeterlo, ma questa volta in maniera più potente: uccidendo Gendry. Il ragazzo viene però liberato da Davos Seaworth, che lo fa fuggire di nascosto da Roccia del Drago. Stannis vuole giustiziare Davos per il tradimento ma il Cavaliere delle Cipolle gli mostra una lettera dei Guardiani della Notte. Anche Melisandre legge la lettera e successivamente la getta nel fuoco e conferma la veridicità e importanza del messaggio: la Guerra dei Cinque Re è totalmente inutile e insignificante in confronto a quello che sta per arrivare, dal momento che l'oscurità marcia verso la Barriera. Melisandre convince Stannis a non uccidere Davos, in quanto avrà un ruolo nella guerra che verrà.

Quarta Stagione[]

Melisandre quarta stagione

Melisandre si fa un bagno a Roccia del Drago.

A Roccia del Drago, Melisandre ordina che parecchi sudditi di Re Stannis Baratheon, tra i quali vi è il fratello della Regina Selyse, Ser Axell Florent, vengano bruciati sul rogo come omaggio al Signore della Luce. Successivamente Melisandre e la regina Selyse discutono della partenza imminente, mentre la donna rossa è impegnata a rilassarsi con un bagno caldo. Durante la loro conversazione Melisandre rivela ala regina che molte delle sue pozioni magiche, filtri e intrugli non siano tali; ma semplicemente degli oggetti di potere che la sacerdotessa utilizza per aumentare la paura nei suoi avversari. Selyse desidera che sua figlia Shireen Baratheon rimanga alla fortezza, ma la Sacerdotessa Rossa le assicura che il volere del Signore della Luce è che la bambina lasci l'isola con loro.

Pochi mesi dopo, Stannis e le sue forze armate invadono la Foresta Stregata, sconfiggendo l'esercito dei Bruti e prendendo prigioniero Mance Rayder, il Re Oltre la Barriera. Melisandre accompagna quindi Stannis al Nord, in difesa dei Guardiani della Notte.

Quinta Stagione[]

Jon snow, stannis, davos and melisandre 5x01

Melisandre porta Jon Snow davanti a Stannis Baratheon.

Jon Snow viene accompagnato da Melisandre al cospetto di Stannis Baratheon. Quest'ultimo chiede a Snow di convincere Mance Rayder ad accettare un accordo: se Mance si inchinerà al suo cospetto e i Bruti combatteranno con lui contro Roose Bolton, il re concederà loro delle terre a sud della Barriera. Jon non riesce a convincere Mance, il quale viene messo al rogo da Melisandre. La donna ha intenzione di sacrificarlo al Signore della luce, ma Jon per porre fine alle sue sofferenze, lo uccide con una freccia in pieno petto.

Melisandre and jon stagione 5

Melisandre tenta di sedurre Jon Snow.

Al Castello Nero, Stannis Baratheon cerca di nuovo di convincere Jon Snow ad aiutarlo nella conquista di Grande Inverno. Il Lord Comandante rifiuta a causa del giuramento ai Guardiani della Notte. Anche Melisandre cerca, offrendo il proprio corpo, di convincere Jon Snow a seguire Stannis nella sua causa. Il nuovo Lord Comandante afferma di amare ancora Ygritte e rifiuta la sacerdotessa, che prima di dileguarsi proferisce la frase che solitamente la bruta diceva a Jon: "Tu non sai niente, Jon Snow", la quale lo lascia attonito. Nella biblioteca Sam e Gilly vengono raggiunti da Stannis, che interroga Sam su come abbia potuto uccidere un Estraneo con l'ossidiana e gli consiglia di continuare a studiare, in modo da essere pronto per l'arrivo dell'Inverno. Il re ordina poi a ser Davos Seaworth di radunare gli uomini e iniziare la marcia per Grande Inverno. La principessa Shireen, la regina Selyse e Melisandre lasciano Castello Nero insieme all'esercito Baratheon.

Nel Dono, Ser Davos Seaworth fa rapporto a Re Stannis circa la perdita di quaranta cavalli e la diserzione di cinquecento mercenari. Davos lo informa inoltre del fatto che le scorte di cibo stiano scarseggiando e consiglia di tornare al Castello Nero. Stannis rifiuta categoricamente, dicendo che l'inverno gli impedirebbe di lasciare la Barriera per anni e che dunque la direzione da intraprendere sia indiscutibilmente Grande Inverno. Il re, rimasto solo con Melisandre, chiede alla donna di rassicurarlo circa le visioni nelle fiamme e l'aiuto da parte del Signore della Luce. La Sacerdotessa Rossa gli dice che per assicurarsi la vittoria, dovranno sacrificare del sangue reale. Stannis rifiuta di considerare il sacrificio di Shireen e chiede a Melisandre di lasciare la tenda.

Melisandre quinta stagione 2

Melisandre durante il sacrificio di Shireen Baratheon.

Sulla via per Grande Inverno, di notte, Melisandre assiste all'incendio da parte di Ramsay Bolton di molte tende dell'accampamento Baratheon. La mattina dopo, Davos spiega a Stannis che tutte le riserve di cibo sono state bruciate, così come le armi d'assedio, e molti cavalli sono morti. Il Re invia Davos al Castello Nero per ottenere alcuni cavalli e del cibo. Shireen riceve poi la visita di suo padre Stannis, che le spiega che nella vita spesso dovrà accettare delle cose anche se non lo vorrà e, dopo averla abbracciata, le chiede di perdonarlo. In seguito, Shireen viene condotta a sua insaputa sul rogo dove la aspetta Melisandre. La ragazza si spaventa e chiede di poter vedere suo padre, ma viene ugualmente legata al palo. Una volta apparsi il padre e la madre, inizia a chiedere pietà e aiuto ai genitori, ma Melisandre per mezzo di una fiaccola accende la pira. Selyse riscopre il suo senso materno troppo tardi, e, correndo verso la figlia, viene bloccata da alcune guardie e viene gettata a terra, mentre sua figlia brucia viva.

Nell'accampamento di Stannis Baratheon la tormenta di neve sembra essersi placata ed il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi e Stannis può preparare l'attacco a Grande Inverno, ma arrivano brutte notizie: metà del suo esercito ha approfittato per disertare, la moglie Selyse si è impiccata e Melisandre è fuggita via verso il Castello Nero. Una volta arrivata alla fortezza, la donna viene intercettata da Jon e Davos, che la accolgono al castello, chiedendole notizie di Stannis e della piccola principessa Shireen. Il silenzio di Melisandre, e l'espressione drammatica che le si dipinge in volto, conferma le paure dei due uomini.

Sesta Stagione[]

Melisandre sesta stagione

Il vero aspetto di Melisandre.

Al Castello Nero Ser Davos, Edd Tollett e gli altri Guardiani della Notte fedeli a Jon Snow vegliano sul suo cadavere dopo averlo trovato nella neve; dopo aver liberato Spettro, il metalupo di Jon, Ser Davos torna nella stanza per vegliare sul corpo del Lord Comandante ma viene raggiunto da Melisandre, la quale gli rivela che aveva visto nelle fiamme Jon trionfare a Grande Inverno nella battaglia contro i Bolton. La donna lascia poi la stanza visibilmente afflitta. Gli uomini di Ser Alliser sono pronti a sterminare Ser Davos e gli altri Guardiani della Notte fedeli a Jon Snow, ma giungono al castello Tormund e Edd, i quali fermano Thorne e gli altri Guardiani della Notte con l'aiuto di un gruppo di Bruti. Edd fa imprigionare gli ufficiali e Olly, mentre gli altri uomini si arrendono. Ser Davos riesce a convincere Melisandre a compiere il rituale magico della resurrezione sul corpo di Jon Snow, utilizzando i poteri che il Signore della Luce le concede.

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Melisandre lava il corpo di Jon Snow per eseguire il rituale.

La donna pulisce le sue ferite, tagli alcune ciocche dei capelli e della barba per bruciarle tra le fiamme e infine impone le sue mani sul corpo, cantando un'antica canzone di Valyria. Completato il rituale però, non accade nulla e pensando di avere fallito, Melisandre, seguita successivamente da Ser Davos, abbandona la stanza. Pochi minuti dopo però, Jon si risveglia. Al Castello Nero, Ser Davos e Melisandre scoprono della resurrezione di Jon Snow. La Donna Rossa si convince del fatto che il ragazzo è il principe promesso della profezia, mentre Davos non riesce a capacitarsi del suo ritorno. Più tardi, dopo aver incontrato Tormund, i Bruti ed i suoi confratelli, Jon condanna a morte per impiccagione i suoi assassini. Ordina poi che i loro corpi vengano bruciati, e rassegna le dimissioni da lord comandante. Al Castello Nero, Sansa Stark, Podrick e Brienne vengono accolti da Jon Snow, che abbraccia con calore la sorellastra. Più tardi, Brienne incontra Melisandre e Ser Davos Seaworth, ai quali confessa di aver giustiziato Stannis. Tramite un'espressione minacciosa, la donna fa capire ai due che ha intenzione di vendicare la morte di Renly, e che quindi, presto sarà il loro turno.

Dopo avere vinto la battaglia contro Ramsay e ristabilito l'ordine, Ser Davos accusa Melisandre di fronte a Jon Snow di aver bruciato la principessa Shireen. Melisandre ammette le sue colpe, affermando di averlo fatto in nome del Signore della Luce. Davos chiede a Jon Snow il permesso di giustiziare la sacerdotessa, ma quest'ultima afferma che Jon avrà bisogno del suo aiuto per combattere gli Estranei. Jon decide però di allontanare Melisandre, minacciando di giustiziarla se dovesse fare ritorno al Nord. Più tardi, Melisandre lascia il castello diretta verso il sud.

Settima stagione[]

Melisandre fa ritorno a Roccia del Drago, dove ora si è insediata Daenerys Targaryen, la Madre dei Draghi, con la sua armata di Dothraki e Immacolati. La Donna Rossa dice a Daenerys che sta cercando "Il principe che fu promesso" e che lei avrà un ruolo fondamentale nella imminente guerra assieme al Re del Nord, Jon Snow. Melisandre sprona infatti Daenerys a incontrarsi con lui e a stringere un'alleanza.

Varys e Melisandre

Varys si confronta con Melisandre.

Quando il Re del Nord Jon Snow arriva a Roccia del Drago, Melisandre rimane indietro, osservando il suo arrivo dalle scogliere. Varys si confronta con lei e intuisce che ha fatto qualcosa per far arrabbiare il Re nel Nord. Melisandre conferma che è vero e poi dice che partirà presto per Volantis, al ché il Ragno tessitore le consiglia di non fare mai più ritorno a Westeros. La Donna Rossa tuttavia dice che non potrà seguire questo consiglio in quanto lei è destinata a morire a Westeros, proprio come lui. Varys è scioccato da questa ultima frase.

Ottava stagione[]

Meli on fire S8

Melisandre rende infuocate le spade dei Dothraki.

Dopo aver sentito che l'armata degli Estranei ha superato la Barriera e si sta dirigendo verso sud, potando con sé la Lunga Notte, Melisandre decide di tornare al Nord, nonostante sia stata bandita con pena la morte se fosse ritornata. Grande Inverno si sta preparando per l'imminente battaglia contro l'armata dei morti e Melisandre arriva dall'oscurità proprio quando la battaglia sta per cominciare. Si avvicina a Jorah Mormont, che è al comando dell'orda di Dothraki che si lanceranno alla carica contro i non-morti, e gli chiede di dire ai Dothraki nella loro lingua di sollevare le spade. Nonostante Jorah sia all'inizio sospettoso, riferisce l'ordine ai guerrieri e questi eseguono. Melisandre si affianca quindi a un guerriero e mette la mano sulla sua spada, facendo una preghiera in alto valyriano al Signore della Luce. Terminata la preghiera, improvvisamente tutte le spade dei Dothraki diventano infuocate, dandogli così un vantaggio sui non-morti.

Melisandre entra quindi nel castello di Grande Inverno, dove viene raggiunta da Davos Seaworth, che si avvicina a lei con fare minaccioso per tener fede alla parola data di ucciderla personalmente. Tuttavia, prima che Davos possa dire o fare qualcosa, la Donna Rossa dice che non c'è bisogno di ucciderla in quanto lei morirà comunque prima del sorgere del sole. Poco dopo, Melisandre vede dopo anni Arya Stark e le due si scambiano uno sguardo.

Melisandre on fire pt2

Melisandre dopo aver dato fuoco alla trincea.

Durante la battaglia di Grande Inverno, i vivi si ritirano dentro le mura del castello ma non riescono a incendiare la trincea per fornire una protezione alle mura del castello. Le frecce infuocate, infatti, si spengono immediatamente a causa del forte vento gelido. Melisandre viene scortata da una truppa di Immacolati che la proteggono mentre lei, toccando la trincea, pronuncia la preghiera al Signore della Luce. Confusa e spaventata dalla battaglia attorno a lei, la preghiera non riesce subito, ma dopo alcuni tentativi la trincea prende fuoco, impedendo momentaneamente ai non-morti di avvicinarsi alle mura.

Melisandre Arya il Mastino

Melisandre parla con Arya Stark.

Più tardi, sempre durante la battaglia, Arya Stark, Sandor Clegane e Beric Dondarrion si barricano all'interno della sala grande per sfuggire a dei non-morti che li inseguivano. Beric è stato tuttavia ripetutamente infilzato e muore, terminando così la sua ultima vita. Nella sala grande c'è anche Melisandre, che dice ad Arya che Beric ha adempiuto al suo scopo commissionatogli dal Signore della Luce, ovvero salvare Arya. Quest'ultima le dice di ricordarsi del loro ultimo incontro e la Donna Rossa le ricorda ciò che le aveva detto in quell'occasione: che nei sui occhi aveva visto molti occhi che Arya un giorno chiuderà per sempre, occhi marroni, occhi verdi e...occhi azzurri. Melisandre ricorda poi ad Arya una frase che Syrio Forel ripeteva spesso a quest'ultima: "Cosa diciamo al dio della morte", al ché Arya risponde: "Non oggi".

Melisandre morte

Melisandre accetta la morte dopo la sconfitta dei morti.

La profezia di Melisandre questa volta si rivela corretta in quanto Arya uccide il Re della Notte, distruggendo così tutti gli Estranei e i non-morti. Avendo adempiuto al suo scopo, Melisandre esce dal castello e si toglie la propria collana magica e , senza più il potere di R'hllor a mantenere la sua giovinezza, abbraccia finalmente la morte.

Aspetto e carattere[]

Melisandre è una donna misteriosa che crede ciecamente nella potenza del suo dio e delle visioni che le concede di vedere tra le fiamme. Con pazienza ribatte a chiunque abbia qualche dubbio e si fa beffe di chi segue le altre religioni, credendoli degli illusi. A differenza di molti altri che possiedono capacità di preveggenza, ha piena fiducia nella propria abilità di interpretare correttamente le visioni. Fa sempre attenzione a presentarsi come una figura misteriosa, serena e potente. Nonostante sia davvero molto abile con la magia, non esita ad usare trucchi come fumi e polveri colorate per dar maggiore enfasi ed esaltare i suoi sortilegi. Melisandre dice di aver praticato la magia per più tempo di quanto sia in grado di ricordare, il che la renderebbe molto vecchia. Come consuetudine per i Sacerdoti Rossi del suo ordine e del suo culto, veste abitualmente color cremisi o rosso fuoco, solitamente lunghi abiti di seta. Inoltre, indossa sempre un girocollo in oro rosso, il cui rubino al centro si illumina di potere quando lei fa uso di magia, come se vi attingesse energia.

Dietro le quinte[]

  • Melisandre è stata interpretata da Carice van Houten mentre in italiano è stata doppiata da Cinzia Villari.
  • Inizialmente, durante la fase di produzione della Prima Stagione, a Carice van Houten venne chiesta un audizione per il ruolo di Cersei Lannister ma alla fine la scelta ricadde su Lena Headey. Alla van Houten fu però chiesto di ritornare per la Seconda Stagione e questa volta fu presa per il ruolo di Melisandre.