E ora la sua guardia si è conclusa (And Now His Watch Is Ended) è il trentaquattresimo episodio della serie Il Trono di Spade e il quarto della terza stagione. È stato trasmesso per la prima volta negli USA il 21 aprile 2013 e in Italia il 17 maggio 2013. L'episodio è stato scritto da David Benioff e D.B. Weiss e diretto da Alex Graves.
Trama[]
I Guardiani della Notte di dividono. Varys incontra un alleato. Arya viene portata dal comandante della Fratellanza. Daenerys scambia una catena per una frusta.
Riassunto[]
Nelle Terre dei Fiumi[]
Jaime Lannister, debole e febbricitante a causa della ferita, viene costretto a portare la sua mano destra amputata legata ad una corda attorno al collo. Per via della debolezza, un giorno Jaime cade da cavallo nel fango e qui viene preso in giro da Locke e i suoi uomini che lo costringono sadicamente a bere urina di cavallo. Tuttavia Jaime riesce a strappare di mano una spada cercando di combattere gli uomini, ma non riesce ad usarla con destrezza poiché usa la mano sinistra. Troppo debole, Jaime non riesce nemmeno a reggersi in piedi e cade a terra, sperando che uno degli uomini di Locke gli conceda una morte veloce per terminare l'agonia. Locke, tuttavia, lo fa rimontare a cavallo, avvertendolo che la prossima volta che farà una cosa del genere gli mozzerà anche l'altra mano. Brienne si sente in colpa e cerca di sollevare il morale allo Sterminatore di Re, invitandolo a non comportarsi da "femminuccia".
Nel frattempo, Thoros di Myr e gli uomini della Fratellanza, insieme ad Arya e Gendry, raggiungono il quartier generale della Fratellanza, Collina Cava, una grotta nascosta in un bosco. Qui Arya, Gendry e Sandor Clegane incontrano il capo della Fratellanza: Beric Dondarrion, il comandante che a suo tempo il Primo Cavaliere Eddard Stark - in nome di re Robert - aveva inviato contro ser Gregor Clegane, fratello del Mastino. Clegane fa notare che gli uomini per cui lord Beric combatteva sono morti e di non poter essere ritenuto responsabile dei crimini compiuti dal fratello, tra i quali Thoros cita l'omicidio dei giovani Rhaenys e Aegon Targaryen durante il sacco di Approdo del Re. Arya accusa però il Mastino di aver ucciso Mycah, il giovane garzone del macellaio, senza ragione, dato che il ragazzo non aveva toccato Joffrey, ma Clegane ribatte che non avrebbe potuto disobbedire agli ordini dell'erede al trono. Beric Dondarrion dichiara che sarà un duello per singolar tenzone fra lui stesso e Clegane a decretare se il Mastino è colpevole o innocente.
Ad Approdo del Re[]
Varys riceve una visita da Tyrion, che sta cercando le prove del fatto che sia stata Cersei ad ordinare il tentativo di ucciderlo durante la battaglia delle Acque Nere. Varys, mentre apre una cassa contenente lo stesso stregone che lo aveva evirato da piccolo, spiega al Folletto di non avere alcuna prova contro la regina reggente ma solo "sussurri", poi gli consiglia di fare come lui: avere pazienza perché la vendetta prima o poi arriverà. Al bordello di lord Baelish, Ros confida a Varys i piani del suo padrone riguardo Sansa: Ditocorto, che sta per partire per Nido dell'Aquila, è intenzionato a portare la ragazza con sé.
Al Grande Tempio di Baelor, la Regina madre Cersei e lady Olenna Tyrell parlano del prossimo matrimonio tra re Joffrey e lady Margaery. Quest'ultima consiglia al re di uscire dal Tempio e mostrarsi alla folla assieme a lei, in modo da concedere un po' di amore al popolo, che sicuramente lo ringrazierà con altrettanto rispetto. Joffrey acconsente ed esce con Margaery per salutare la folla raccolta nella piazza, con grande preoccupazione di sua madre Cersei per l'incolumità del figlio. La folla accoglie invece esultando il re e la futura regina.
Subito dopo Cersei si reca da suo padre Tywin Lannister, per sapere cosa si sta facendo per liberare Jaime: lord Tywin ribadisce che farà di tutto per salvare il suo erede. Cersei gli fa notare che dovrebbe essere lei la sua erede, dato che è l'unica a seguire davvero i principi del padre riguardo la famiglia. Inoltre manifesta la sua preoccupazione sull'influenza che Margaery ha su Joffrey. Tywin è invece lieto che Margaery riesca a manipolare il nipote affievolendo i suoi istinti sadici, a differenza di Cersei che ne ha invece incoraggiato la follia al punto tale da non farsi più ascoltare. Tywin afferma inoltre che la sua sfiducia verso Cersei non deriva dal suo essere donna, ma perché non è abbastanza intelligente e che, se sarà necessario, sarà lui stesso a mettere in riga Joffrey.
Per bloccare al più presto il piano di Petyr Baelish, Varys incontra lady Olenna Tyrell per manifestarle le sue preoccupazioni: dopo la presunta morte dei suoi fratelli minori - Bran e Rickon - Sansa è l'erede di diritto di Grande Inverno, che potrebbe quindi passare nelle mani di Baelish se lui sposasse la ragazza. Varys, infatti, teme Ditocorto, consapevole delle sue ambizioni di potere per le quali sarebbe pronto a tramare contro chiunque. La soluzione più ovvia è portare Sansa lontano dalla capitale e condurla ad Alto Giardino (capoluogo dell'Altopiano) per farla sposare con Loras Tyrell. Nei giardini di Approdo del Re, Sansa riceve una visita da lady Margaery: la futura regina vuole diventare grande amica della Stark e le propone un fidanzamento con il fratello Loras, che porterebbe Sansa a vivere ad Alto Giardino, lontana dalle grinfie di Cersei.
Nel Nord[]
Bran Stark sogna di vagare nella foresta e questa volta con lui c'è anche Jojen Reed, che sta condividendo con Bran il suo sogno e la sua visione. I due ragazzi vedono il Corvo con Tre Occhi che si è appollaiato sulla cima di un albero. Jojen consiglia a Bran di seguire il Corvo e perciò il giovane Stark inizia ad arrampicarsi sull'albero. Tuttavia, dopo aver cominciato ad arrampicarsi, Bran rievoca il momento della sua caduta della torre che lo ha reso storpio e ha una vivida visione della madre Catelyn che gli fa promettere di non arrampicarsi mai più, una promessa che lui ha infranto rimanendo storpio a vita. Terrorizzato da questo ricordo e da questa visione, Bran molla la presa e cade dall'albero, risvegliandosi dalla sua visione.
Nel frattempo Theon Greyjoy viene ingannato e riportato nella prigione dal ragazzo che lo aveva aiutato a scappare: egli ha solo giocato con lui tutto il tempo, avendogli dato la falsa speranza di essere stato inviato da Yara per salvarlo. Theon, dopo aver confidato al ragazzo la verità su Bran e Rickon, racconta della sua frustrazione per essere cresciuto con gli Stark, pur non potendo essere uno Stark effettivo, e di aver scelto quindi di essere un Uomo di Ferro per provare a rendere fiero suo padre Balon. Si è però reso conto che il suo unico e vero padre era Ned Stark e ora prova un disperato rimorso per aver tradito Robb e i suoi fratelli. Subito dopo viene riportato nella stessa cella in cui era prigioniero prima e viene nuovamente legato alla croce sulla quale era stato torturato in precedenza.
Oltre la Barriera[]
Al Castello di Craster, Samwell Tarly è preoccupato per il neonato di Gilly e le dice che potrebbe esserci una via d'uscita. Infatti, tutti i figli maschi di Craster vengono ceduti da lui stesso agli Estranei, per questo Gilly supplica Sam di aiutarla. Dopo aver salutato un confratello caduto in battaglia, i Guardiani della Notte hanno un'accesa discussione con Craster. Alcuni Guardiani sostengono infatti che Craster stia nascondendo gran parte delle provviste per tenerle per sé, negandogli di nutrirsi a dovere. La discussione degenera in un ammutinamento guidato da Karl Tanner in cui Craster e il Lord Comandante Jeor Mormont vengono uccisi. Samwell e Gilly approfittano della confusione per fuggire con il piccolo neonato.
Ad Astapor[]
Daenerys Targaryen giunge alla dimora di Kraznys mo Nakloz, con Jorah Mormont, Barristan Selmy e Missandei, per l'acquisto dell'esercito degli Immacolati. La donna, per concludere l'accordo, cede a Kraznys il suo drago più grande, Drogon, e in cambio riceve la frusta con l'Arpia, simbolo del comando degli Immacolati. Una volta avvenuto lo scambio, però, Daenerys ordina in lingua valyriana al suo nuovo esercito di liberare tutti gli schiavi e di uccidere tutti i loro padroni, rivelando che essa è la sua lingua madre e quindi di aver sempre capito gli insulti che Kraznys le rivolgeva. Con un vigoroso Dracarys, Dany ordina infine a Drogon d'incenerire Kraznys, che stava cercando di riprendere il controllo della situazione. Dopo che il sacco di Astapor si è concluso, la Khaleesi libera l'esercito degli Immacolati, rendendolo di fatto libero e volontario: al suo fianco non vuole schiavi, se la seguiranno sarà per loro libera scelta. Nessuno lascia i ranghi e 8,000 Immacolati seguono la Regina dei Draghi verso il suo destino.
Apparizioni[]
Morti[]
- Craster
- Jeor Mormont
- Molti Guardiani della Notte
- Kraznys mo Nakloz
- Greizhen mo Ullhor
- Tutti i padroni di Astapor
- Molti soldati di Astapor
Cast[]
- Nell'episodio sono presenti 18 dei 28 protagonisti della terza stagione.
Protagonisti[]
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Guest star[]
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Nei libri[]
L'episodio si basa sui seguenti capitoli di Tempesta di spade:
- Capitolo 6, Sansa I
- Capitolo 27, Daenerys III
- Capitolo 31, Jaime IV
- Capitolo 33, Samwell II
- Capitolo 34, Arya VI