- "Non c'è guerra tanto odiosa agli dei come quella tra consanguinei.
E nessuna e tanto cruenta come quella tra draghi." - —Rhaenys Targaryen
La Danza dei Draghi (Dance of the Dragons) è stato un conflitto civile scoppiato nei Sette Regni tra due rami di Casa Targaryen. È una guerra di successione combattuta fra i sostenitori di Aegon II e quelli della di lui sorellastra Rhaenyra. I due Targaryen si contendono il trono del padre, il defunto re Viserys I. Lo scontro armato, che dura dal 129 CA al 131 CA, si conclude con la morte di entrambi i pretendenti e con la conseguente incoronazione di Aegon III, figlio di Rhaenyra, oltre che con lo sterminio di buona parte dei draghi Targaryen che durante e dopo il regno di Aegon III avrebbe portato alla loro estinzione.
È chiamata Danza dei Draghi dalle ballate popolari poiché fu l'unica grande guerra nella storia di Westeros in cui entrambe le fazioni avevano dei draghi. Fu infatti una guerra fratricida non solo tra Targaryen, ma anche con draghi contro draghi.
La guerra[]
La guerra iniziò con la morte del Re Viserys I Targaryen. Il suo erede designato per molti anni era stato il suo unico figlio sopravvissuto avuto dalla sua prima moglie, Aemma Arryn, sua figlia Rhaenyra. Viserys si era risposato in seguito, tuttavia, e ebbe diversi figli più piccoli dalla sua seconda moglie, Alicent Hightower, il più grande dei quali era il fratellastro di Rhaenyra, Aegon II. I Sette Regni non avevano mai avuto una regina femmina prima, e molti erano turbati al pensiero che Rhaenyra riuscisse a salire sul Trono di Spade. In base alle leggi sulla successione degli Andali, un fratello minore di sesso maschile aveva la precedenza su una figlia femmina maggiore, ma i Targaryen non avevano mai formalizzato le leggi sull'eredità reale per il loro nuovo regno dopo la Guerra di Conquista 130 anni prima. Viserys I, tuttavia, aveva efatto giuramenti di fedeltà dai principali signori del regno secondo cui Rhaenyra gli sarebbe succeduto.
Lo stesso giorno in cui Viserys I morì, i seguaci di Aegon II organizzarono un colpo di stato e presto fu incoronato ad Approdo del Re. Rhaenyra, nei panni della Principessa di Roccia del Drago, aveva la sua base di potere sull'isola di Roccia del Drago, dove venne incoronata regina dai suoi sostenitori e dichiarò il fratellastro Aegon un traditore del reame.
L'evento drammatico che diede effettivamente inizio alla Danza dei Draghi, o per meglio dire, la goccia che fece traboccare il vaso fu però a tutti gli effetti la morte del principe Lucerys Velaryon (secondogenito della principessa) e del suo giovane drago Arrax per mano di Aemond Targaryen e del suo enorme drago Vhagar sopra i celi di Capo Tempesta. Inviato dalla madre a Capo Tempesta allo scopo di ottenere il sostegno di Lord Borros, al suo arrivo il giovane principe trovò ad attenderlo il principe Aemond, che oltre ad essere di sei anni più grande, forte e veramente crudele, da tempo lo odiava con tutte le proprie forze: era infatti stato Lucerys a privarlo di un occhio nove anni prima. Lord Borros negò ad Aemond il consenso di vendicarsi tra le sue mura; così il principe Aemond, montando il colossale Vhagar, inseguì Lucerys in fuga sul giovane Arrax (ben cinque volte più piccolo dell'altro drago). Il principe e il suo drago - ostacolati dalla tempesta che infuriava oltre le mura del bastimento - morirono entrambi davanti a Capo Tempesta, precipitando in mare.
All'inizio della guerra, i principali alleati di Aegon II erano lord Hightower, lord Lannister e lord Baratheon. Lord Tully desiderava combattere per il re usurpatore, ma era stremato e costretto a letto, ed il nipote rifiutò di obbedirgli. I principali alleati di Rhaenyra e di suo zio nonché marito Daemon Targaryen erano il padrino, Lord Corlys Velaryon, la cugina lady Jeyne Arryn e lord Stark (anche se il suo contributo effettivo arrivò cinque mesi dopo l'inizio della Danza dei Draghi a causa del freddo inverno del 129). Anche lord Greyjoy attaccò le terre occidentali in suo nome contro gli altezzosi Lannister, assestando un duro colpo a re Aegon che da sempre tentava, in vano, di ingraziarselo, non possedendo una vera e propria flotta. Anche i Tully sostennero la figlia di Viserys con somma rabbia dei Verdi. I Tyrell di Alto Giardino, invece, rimasero neutrali al pari dei dorniani.
Dopo aver stretto patti e alleanze la guerra era pronta, tuttavia la principessa decise di vendicare col sangue l'affronto e perdita subita tramite le conoscenze di Daemon Targaryen, il quale spesso ripeteva:<<Occhio per occhio, figlio per figlio. Lucerys sarà vendicato...>>. Daemon si fregiava ancora del titolo di "Principe della Città", e aveva ancora molti amici nei bassifondi delle strade e case del piacere, spesso gestite dalla sua ex druda Mysaria, la "Larva Bianca", la quale, avendo le mani in pasta per mezza città, organizzò la vendetta dei Neri assoldando un brutale uomo conosciuto col nome di "Sangue e Formaggio". Grazie alla sua professione, il catturatopi conosceva tutti i segreti delle gallerie sotterranee fatte scavare da Maegor. Con una mossa spericolata riuscì a rapire Helena e i suoi figli, uccidendo il primogenito Jaehaerys mentre la madre urlava inorridita. Simile sorte, se non peggiore, toccò al fratellino Maelor poco tempo dopo: portato sotto la custodia di Ser Richard Thorne della Guardia reale verso l'Alta Torre venne smembrato dalla folla sobillata dalla Larva Bianca.
Per ritorsione Otto Hightower (padre di Alicent e astuto manovratore, la vera mente dietro la tremenda guerra) rase al suolo Ponteamaro e andò a esigere giustizia da Lady Caswell (madre del povero Thorne e simpatizzante dei Neri), che per non vedere i propri figli in catene si impiccò alle mura del proprio castello. La stessa Guardia reale venne trascinata nella contesa: Ser Criston Cole inviò ser Arryk Cargyll a Roccia del Drago perché s'infiltrasse nella fortezza sotto le spoglie del gemello, ser Erryk. Lì avrebbe dovuto uccidere Rhaenyra o forse i suoi figli, tuttavia il caso volle che i due gemelli si ritrovassero faccia a faccia in una delle due sale della fortezza e, dopo un lungo ed estenuante duello dalla durata di una intera ora, si infilzarono fatalmente, piangendo tra le braccia l'uno dell'altro.
Tra le più importanti battaglie della Danza del 129 DC vanno sicuramente ricordate la Battaglia del Mulino in Fiamme e la Conquista di Stone Hedge, nelle quali il pricipe Daemon in groppa al pericoloso e formidabile Caraxes "Il Diavolo Succhia sangue" e i Blackwood sconfissero i Bracken e presero Stone Hedge tutto in un solo giorno bruciando trecento uomini della guardia del castello. Altra grande vittoria per i Neri fu il blocco navale sulla Baia dei Naufraghi con conseguente occupazione dell'Isola di Tarth: fu infatti la terza più grande battaglia navale che il mondo avesse mai visto, e a lord Baratheon servirono nove mesi di tasse per riprendersi e tornare a combattere e al suo regno quindici anni per riprendersi la sua isola dai Pyke e Velaryon che la restituirono a patto di un pesante tributo. Dopo quattro sconfitte i Verdi risposero tramite Criston Cole e un esercito di ottantamila uomini che avrebbero punito gli alfieri delle Terre della Corona rimasti fedeli a Rhaenyra: Rosby, Stokeworth e Duskendale caddero uno dopo l'altro., ma a Riposo del Corvo lord Staunton era già stato informato dell'arrivo di Cole. Invece di combattere, si barricò dentro il suo castello e chiese aiuto a Roccia del Drago tramite un corvo messaggero. Questo aiuto arrivò dalla principessa Rhaenys in persona che, seppur anziana, era ancora spavalda e determinata come nella sua giovinezza, cavalcando il suo drago Meleys, la "Regina Rossa". Ma stavolta anche Cole aveva portato i draghi: Aegon II e suo fratello Aemond avrebbero teso infatti un'imboscata in groppa rispettivamente a Sunfyre "Il magnifico" e Vhagar, il più grande drago vivente del tempo. La battaglia che ne seguì fu tremenda e fiammeggiante, da sola Meleys avrebbe forse potuto eliminare il drago di Aemon pur essendo quasi la meta di questi, ma col giovane Sunfyre le cose si complicarono e la lotta si dimostrò impari. Dalla battaglia solo Vhagar e il suo cavaliere Aemond uscirono incolumi, Sunfyre venne mutilato, con un'ala ustionata e re Aegon II sopravvisse a stento, riportando costole rotte, l'anca fratturata e il braccio sinistro per il calore fuso con l'armatura ( che mai guari del tutto). Il corpo di Rhaenys fu trovato dopo parecchi giorni tra i resti del cadavere della "Regina Rossa", carbonizzato al punto da risultare irriconoscibile. Altre battaglie degne di nota sono la Battaglia del Condotto in cui la flotta di Corlys Velaryon fu sconfitta dalle navi della Triarchia, alleata di Aegon. Tale battaglia costò la vita a Jacaerys Velaryon, principe di Rocca del Drago e primogenito della regina nera, e del suo drago Vermax, che affondò una galera intera. Vi morì anche Nube Tempestosa, il drago del giovane principe Aegon il Giovane, che prima di spirare riuscì a riportare sulla rocca dell'isola il suo piccolo padrone sano e salvo. Sebbene vi furono altre battaglie che costituirono nuove vittorie di Verdi (scorrerie Lannister nelle terre dei fiumi) o Neri ( Pyke e Stark che rispondono al nemico comune Lannister), l'ultima grande battaglia degna di nota fu sicuramente quella denominata Battaglia di Vino di Miele, nella quale il principe Daeron Targaryen, fratello più giovane di Aegon II, si fece onore col suo drago Tessarion salvando l'esercito di lord Hightower dai lord Rowan, Tarly e Costayne.
Le battaglie del 130 DC si rivelarono ancor più numerose e sanguinose, ancor più poiché da mesi la guerra aveva sostanzialmente raggiunto una fase di stallo. Se da un lato i Neri tornarono a vincere riconquistando Riposo del Corvo e impossessandosi di Approdo del Re con un astuto stratagemma di Daemon (che mise nel sacco Cole e Aemond che marciarono inutilmente su Harrenhal con tutte le loro forze lasciando la capitale praticamente senza difese permettendo al principe col suo drago Caraxes, a Rhaenyra con Syrax e Hugh Martello con Vermithor di prendere la città), e pur vero che subirono una pesantissima sconfitta nella Battaglia alla Forca Rossa. La grande battaglia della forca, appunto, vide gli uomini delle terre occidentali sbaragliare i lord del Fiume, e si riversarono nelle Terre dei Fiumi, ma non prima che lord Jason Lannisterfosse ferito a morte dallo scudiero Pate di Lungafoglia, che da quel giorno venne soprannominato "L'ammazza Leoni". La vittoria dei Lannister sarebbe stata, però, di breve durata, infatti, sul finire della Battaglia di Sala delle Ghiande(castello che i Verdi non riuscirono ad espugnare), avvenne la Battaglia sulla Riva del Lago. Spesso soprannominata anche "Battaglia del Banchetto dei Pesci", si rivelò come la battaglia più sanguinosa dell'intera guerra, combattuta sulle rive del lago dell'Occhio degli Dei, in cui i soldati dell'esercito dei Lannister furono spinti nel lago dai lord del Fiume e morirono a migliaia per la gioia dei Neri. Gli eserciti dei Verdi avevano perso almeno un quarto delle loro forze, e nonostante le vittorie dell'Assedio di Lunga Tavola o il Sacco di Ponte Amaro, nessuna di queste si rivelò decisiva per vincere la guerra - anzi - dividendo le forze di Cole per gli assedi e perdendo di vista Aemond, si ritrovarono di nuovo tra le mani una cocente sconfitta. Non fosse stato per i successivi intrighi e tradimenti, la battaglia conosciuta come Danza del Beccaio avrebbe proprio potuto chiudere la "Danza" dimostrandosi decisiva., ma così gli dei non vollero. Nel pieno della lotta ser Criston Cole, primo cavaliere di Aegon II, sfidò a duello ser Garibald Grey, lord Roderick Dustin (chiamato Rovina) e ser Pate di Lungafoglia (l'Ammazzaleoni), ma fu ricusato. Cole fu ucciso senza gloria dalle frecce invece che dalla spada, appena prima che il suo esercito rimanente di 6300 uomini venisse distrutto.
Aemond era troppo inesperto e spavaldo per comandare con efficacia. A quel tempo, il principe Daemon deteneva ancora il controllo di Harrenhal., così Aemond pianificò con eccessiva arroganza un attacco per strappare l'immane castello a suo zio. Per metterlo a segno privò Approdo del Re dei suoi principali difensori e abbandonò Cole e il resto del suo esercito al loro triste destino... . Al suo arrivo, però, trovò il castello vuoto ed esultò, ma poi apprese il vero motivo di quell' abbandono: mentre egli marciava su Harrenhal, Daemon aveva guidato la regina Rhaenyra e gli altri cavalieri dei draghi a riconquistare Approdo del Re. La paura e confusione si diffuse tra la folla del popolino e soprattutto tra le poche centinaia di difensori nel vedere Syrax il dorato e Ali d'Argento sorvolare i cieli della capitale, ma ancor più timore lo instillarono il famigerato Caraxes montato dal vittorioso Daemon e l'imponente Vermithor,forse il più potente drago a quei tempi. Poche decine di guerrieri vennero arsi vivi fuori e dentro le mure della città, e le cappe dorate - molte delle quali si consideravano ancora fedeli compagni del principe Daemon - tradirono gli ufficiali lasciati al comando da Aemond e Cole e consegnarono la città con poco spargimento di sangue.
Alla fine, Rhaenyra fu catturata e Aegon II la diede in pasto al suo drago, costringendo suo figlio a guardare. Aegon II, tuttavia, fu gravemente ferito nella guerra e morì pochi mesi dopo. La guerra raggiunse uno stato di stallo, ma senza altri eredi maschi il figlio di Rhaenyra riuscì poi a diventare re Aegon III.
La maggior parte dei draghi Targaryen furono uccisi nel corso della guerra, e nel giro di pochi anni si estinsero completamente dopo il regno di Aegon III.