Il Trono di Spade Wiki
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Dalton Greyjoy, detto "La Piovra Rossa", era il Lord di Pyke Lord delle Isole di Ferro durante l'ultimo periodo del regno di Viserys I Targaryen.

Sin da ragazzo, Dalton era coraggioso, testardo e irascibile, ma molto scaltro per la sua età. Secondo l'arcimaestro Hake, amava tre cose: il mare, la spada e le donne. Possedeva una lama in acciaio di Valyria che aveva strappato di persona ad un corsaro morto e che ribattezzò "Crepuscolo".

Storia[]

Pare che cominciò a remare a cinque anni e fare razzie a dieci, accompagnando lo zio sulle Isole del Basilisco a depredare le città pirata. A quattordici anni si spinse fino a Vecchia Ghis, dove partecipò ad una dozzina di incursioni e reclamò quattro mogli di sale, anche se si stancò poi facilmente delle donne. A quindici anni, mentre combatteva nelle Stepstones come mercenario, vide uccidere suo zio e lo vendicò, rimediando una dozzina di ferite, lasciando il campo coperto di sangue dalla testa ai piedi: da quel giorno, gli uomini iniziarono a chiamarlo "la Piovra Rossa". Verso la fine di quello stesso anno, Dalton, ancora alle Stepstones, ricevette la notizia della morte del padre. Tornò quindi alle Isole di Ferro per reclamare il Trono del Mare come lord delle isole. Iniziò subito a costruire navi lunghe, forgiare spade e addestrare uomini al combattimento, spiegando che "stava arrivando la tempesta" a chiunque gli chiedava il motivo di quelle azioni. L'anno successivo, alla morte di re Viserys I Targaryen, la tempesta che Dalton aveva previsto si abbattè sui Sette Regni.

Allo scoppio della danza dei draghi, i verdi di Aegon II Targaryen offrirono a Dalton la posizione di maestro della Flotta per sostituire ser Tyland Lannister, diventato Maestro del Conio, a patto di usare le sue navi per attaccare Corlys Velaryon. Anziché accettare, però, Dalton aspettò l'offerta dei neri. Nel Concilio Nero, Daemon Targaryen suggerì di far leva sulla sete di sangue di Dalton per convincerlo a combattere per Rhaenyra Targaryen: anziché chiedergli di circumnavigare il continente occidentale per attaccare i loro nemici, Rhaenyra chiese a Dalton di attaccare i suoi avversari, tra cui i Lannister, i cui domini erano più vicini alle isole di Ferro e più vulnerabili. La Piovra Rossa scelse quindi di parteggiare per i neri, bruciando la flotta dei Lannister, saccheggiando Lannisport e portando via oro, beni mercantili, cibo e donne, tra cui anche l'amante favorita di lord Jason Lannister e le loro figlie naturali. Dalton guidò di persona l'attacco a Kayce. Belcastello e Isola Bella caddero a loro volta nelle mani degli uomini di ferro e lord Dalton reclamò per sé quattro figlie di lord Farman come mogli di sale, regalando al fratello Veron la quinta, che considerava brutta. Per due anni, la Piovra Rossa dominò incontrastato il Mare del Tramonto. Quando il concilio di reggenti di Aegon III Targaryen gli ordinò di porre fine ai conflitti, Dalton li ignorò e continua imperterrito. Venne fermato solo da una ragazza di nome Tess, che lo sgozza nel sonno a Belcastello, prima di gettarsi in mare.

Dalton non aveva mai avuto una moglie di roccia e quindi non aveva un erede ufficiale, ma solo figli di sale. A poche ore dalla sua morte, scoppiò quindi una sanguinosa guerra di successione: lady Johanna Lannister approfittò del caos per vendicarsi dei soprusi commessi da Dalton a Lannisport e si affida a Leo Costayne per attaccare le isole di Ferro, devastate dal conflitto interno.

Nonostante i nemici portarono devastazione e morte nelle isole a causa della Piovra Rossa, Dalton viene tuttora ricordato come uno dei più grandi eroi nelle isole.

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