Con il termine conflitto oltre la Barriera ci si riferisce al conflitto interconnesso che precede la Grande Guerra che si svolse principalmente nelle terre oltre la Barriera, nel nord di Westeros.
Quando fu eretta la Barriera alla fine della leggendaria Guerra per l'Alba, il suo scopo principale era quello di proteggere i regni degli uomini contro un possibile futuro ritorno degli Estranei, una specie di creature soprannaturali emerse durante la Lunga Notte, che scesero sul continente portando un freddo e un'inverno oscuro che durò una generazione intera. L'obbiettivo degli Estranei era sterminare l'umanità creando per farlo un esercito di non-morti, rianimando i cadaveri dei defunti. Da allora, i Guardiani della Notte presidiarono la Barriera per circa 8000 anni, difendendo Westeros dalle minacce che si nascondevano al di là di essa nell'estremo nord. Nel corso dei secoli, il suo compito iniziale fu però dimenticato, in quanto la maggior parte della popolazione cominciò a pensare che gli Estranei non fossero altro che creature di favole e leggende. Il nemico principale oltre la Barriera divenne quindi il Popolo Libero, detti bruti, che vivevano in queste terre, che spesso facevano incursioni alla Barriera per passare nelle terre più ricche e più calde a sud.
Gli eventi di questo conflitto si svolgono nella parte più lontana di Westeros e sono quindi sconosciuti o considerati non importanti per la maggioranza della popolazione di Westeros, in particolare con la Guerra dei Cinque Re che sta devastando i Sette Regni. Gli eventi di questo conflitto oltre la Barriera si sarebbero poi rivelati un preludio alla Grande Guerra, in cui i vivi avrebbero combattuto contro gli Estranei e la loro armata per evitare il ritorno di una Lunga Notte.
Preludio[]
Gli Estranei scesero per la prima volta su Westeros durante l'Età degli Eroi, circa 8.000 anni fa, portando con sé un inverno freddo e terribile e una notte scura che non finiva mai nota come Lunga Notte. Il Re della Notte e gli Estranei erano stati creati migliaia di anni prima dai Figli della Foresta, i nativi di Westeros, per combattere i Primi Uomini. Dopo che però gli Estranei erano sfuggiti al loro controllo seminando morte con un inverno terribile, i Figli si allearono ai Primi Uomini contro il loro nemico comune nella Guerra per l'Alba.
Alla fine gli Estranei furono scacciati nelle Terre dell'Eterno Inverno nell'estremo nord di Westeros e Brandon il Costruttore costruì la Barriera, un'imponente fortificazione di ghiaccio e incantesimi che avrebbe dovuto arginare un secondo tentativo di discesa delle creature. Con la costruzione della Barriera, tuttavia, non furono arginati solo gli Estranei ma anche le popolazioni che abitavano in questi territori, che sarebbero poi stati chiamati Popolo Libero. Fu costituita la confraternita dei Guardiani della Notte affinché presidiassero la Barriera e vegliassero per difendere il reame degli uomini da un ipotetico futuro ritorno degli Estranei, i quali non furono però più avvistati per 8000 anni.
Il conflitto[]
Contesto e cause[]
I sempre più frequenti avvistamenti di Estranei indussero molti membri del Popolo Libero a spostarsi dalle loro terre natali, danzo inizio a una vera e propria migrazione verso sud. I bruti si riunirono sotto la guida di Mance Rayder, il quale aveva intenzione di marciare sulla Barriera per consentire al suo popolo di poterla attraversare, anche a costo di combattere i Guardiani della Notte.
Battaglia al Pugno dei Primi Uomini[]
I Guardiani della Notte guidati dal Lord Comandante Jeor Mormont si accampano al Pugno durante la Grande Escursione, mentre cercano l'esercito dei bruti. Alcuni giorni dopo, l'accampamento viene attaccato da un ora di Estranei e di non-morti. Nonostante i tentativi dei confratelli di sistemare e potenziare le difese, i Guardiani della Notte vengono sconfitti e cacciati dal Pugno dagli Estranei. Mormont e i Guardiani della Notte sopravvissuti fanno ritorno al fortino di Craster.
Ammutinamento al Castello di Craster[]
I membri sopravvissuti dei Guardiani della Notte alla fine tornarono al Castello di Cratser, dove le tensioni tra Craster e i suoi ospiti divennero sempre più ostili. Alcuni confratelli credono che Craster stia nascondendo del cibo e ostacolandone gli aiuti. La discussione culmina nella morte di Craster, ucciso da Karl Tanner. Mormont non è in grado di controllare il caos che ne segue e lui stesso viene pugnalato alle spalle da Rast. Con il Lord Comandante morto, i confratelli sopravvissuti iniziano a combattere tra loro. In seguito solo una manciata di confratelli fedeli tornarono a Castello Nero, mentre gli ammutinatisi stabiliscono al castello di Craster, facendone la propria base.
Incursione al Castello di Craster[]
Gli ammutinati dei Guardiani della Notte vengono infine affrontati ed eliminati in una spedizione punitiva guidata da Jon Snow, per impedire che qualsiasi informazione sulla debolezza delle difese dei Guardiani della Notte trapelasse all'esercito in avvicinamento di Mance Rayder.
Battaglia del Castello Nero[]
Mance Rayder guidò un assalto al Castello Nero, scarsamente presidiato, lanciando un'offensiva sia dal lato nord che dal lato sud della Barriera. Nonostante fossero ampiamente superati di numero, i Guardiani della Notte, guidati da Jon Snow, riuscirono a respingere l'assalto del Popolo Libero, costringendolo alla ritirata momentanea. La vittoria era stata ottenuta a caro prezzo e Snow sapeva che Mance non si sarebbe arreso. Per porre fine al conflitto, Jon Snow decide di avventurarsi da solo oltre la Barriera nell'accampamento dei bruti sperando di poter uccidere Mance Rayder.
Nell'accampamento, Mance rivela a Jon che il suo obbiettivo non è sconfiggere i Guardiani per invadere il sud, ma portare il Popolo Libero a sud della Barriera per salvarlo dall'arrivo dell'inverno e ciò che esso porterà con sé: gli Estranei. Mentre Jon tratta con Mance, arriva la cavalleria di Stannis Baratheon che coglie l'esercito dei bruti da due fronti, riuscendo brevemente a sopraffarlo e sconfiggerlo. Mance Rayder viene fatto prigioniero.
Massacro ad Aspra Dimora[]
Eletto nuovo Lord Comandante, Jon Snow decise che i Guardiani della Notte e il Popolo Libero dovevano porre fine alle loro ostilità reciproche per unirsi e combattere insieme il comune nemico: gli Estranei. Per garantire questa pace Jon Snow scende a patti con Tormund, divenuto nuovo leader del Popolo Libero dopo la morte di Mance Rayder. Jon Snow e Tormund, insieme ad altri membri dei Guardiani della Notte, arrivano ad Aspra Dimora con la flotta di Stannis per convincere il resto del Popolo Libero a unirsi a loro nella prossima guerra contro gli Estranei.
Sebbene con qualche difficoltà, le due parti raggiungono un accordo con alcuni clan e molti bruti vengono fatti imbarcare sulla flotta Baratheon. Tuttavia, proprio in quel momento arrivano gli Estranei con centinaia di migliaia di non-morti che attaccano il villaggio. Le forze congiunte dei Guardiani della Notte e del Popolo Libero riescono a respingere l'attacco per qualche tempo per permettere a più bruti possibili di imbarcarsi. Durante questo scontro, Jon Snow riesce ad uccidere un Estraneo con Lungo Artiglio, la sua spada in acciaio di Valyria, scoprendone così una debolezza. Alla fine Jon, Tormund e gli altri sono costretti a ritirarsi e ad imbarcarsi anch'essi. Le centinaia di bruti che rimangono a terra vengono trucidati dagli Estranei e dai non-morti per essere poi risollevati come nuovi non-morti dal Re della Notte.
Ammutinamento al Castello Nero[]
Portando i bruti a sud della Barriera, il Lord Comandante Jon Snow si guadagna l'odio di gran parte dei Guardiani della Notte. Sebbene ritenesse che le sue azioni fossero giuste, ignorò i desideri dei suoi consiglieri, con il Primo Ranger Alliser Thorne che dichiarò le sue azioni folli e sconsiderate. Concentrandosi solo sulla prossima invasione degli Estranei, Jon non riuscì a vedere il malcontento che si stava formando tra i Guardiani della Notte. Una notte, Jon viene portato in una trappola e viene assassinato da un gruppo di Guardiani guidati da Alliser Throne.
I Guardiani fedeli a Jon, guidati da Eddison Tollett, si barricano dentro l'ufficio del Lord Comandante e chiedono aiuto a Tormund e al Popolo Libero, i quali arrivano in tempo sconfiggendo gli ammutinati. Jon Snow viene riportato in vita dalla sacerdotessa rossa Melisandre. Come primo atto, il redivivo Jon Snow fa impiccare i responsabili del suo stesso assassinio.
Attacco alla caverna del Corvo con Tre Occhi[]
Nel frattempo, oltre la Barriera, Bran Stark si trova nella grotta del Corvo con Tre Occhi per essere addestrato da quest'ultimo nell'uso delle sue visioni dell'oltre. Assieme a Bran e al Corvo ci sono i compagni di Bran, Hodor, Meera Reed e il metalupo Estate, e i Figli della Foresta, ultimi della loro specie, che vivono nella grotta. Una notte, il giovane Stark, annoiato, decide di avere una visione senza la supervisione del Corvo: si ritrova così in mezzo all'esercito degli Estranei e al Re della Notte, il quale riesce a notare la sua presenza e lo afferra per un braccio. Uscito dalla visione, il Corvo spiega a Bran che il Re degli Estranei lo ha marchiato e che ora sa dove si trova. Bran successivamente rimane intrappolato insieme al Corvo a tre occhi in una visione che gli mostra suo padre da bambino e la sua dipartita da Grande Inverno.
Nel presente, l'esercito degli Estranei raggiunge la caverna del Corvo a tre occhi e alcuni di loro (tra cui il Re della Notte) riescono ad entrare nonostante le difese dei Figli della Foresta. Meera cerca di far rinvenire Bran, ma il ragazzo riesce ad udirla solo nella visione, pur riuscendo nell'intento ed entrando in Hodor. Lo stalliere carica quindi Bran su un carro e i tre fuggono attraverso un tunnel segreto, mentre Estate e tutti gli ultimi Figli della Foresta si sacrificano per far guadagnare tempo ai tre e il Corvo con Tre Occhi viene ucciso dal Re della Notte. Giunti alla porta esterna, Meera fugge con Bran, supplicando Hodor di trovare un modo per rallentare gli Estranei. Lui le ubbidisce (controllato da Bran), ma anche il suo corrispettivo giovane nella visione riesce a udirla e, scosso da quell'evento, inizia ad avere gravi convulsioni e ad esclamare ripetutamente "trova un modo" (nell'originale inglese "hold the door", "trattieni la porta") che contrae poi in "tomod" e infine in "hodor", parola che ripeterà per il resto di tutta la sua vita, proprio mentre, nel presente, Hodor adulto viene sopraffatto dai non-morti.
Caccia oltre la Barriera[]
Per dimostrare l'esistenza degli Estranei e il pericolo che rappresentano, Jon Snow guida una spedizione nei territori oltre la Barriera per catturare un Estraneo (o un non-morto) da mostrare a un vertice con la Regina Cersei Lannister e la Regina Daenerys Targaryen per convincerle a interrompere la guerra tra di loro e ad allearsi insieme contro il nemico comune.
Alla pericolosa spedizione presero parte il Re del Nord Jon Snow, il leader del Popolo Libero Tormund, Gendry, Jorah Mormont, Beric Dondarrion, Thoros di Myr e Sandor Clegane. Quando il gruppo fu accerchiato e messo alle strette dell'esercito dei non-morti, Daenerys Targaryen e i suoi tre draghi arrivarono in loro soccorso. L'impresa ha successo anche se Daenerys, sopraggiunta in soccorso di Jon Snow e dei suoi compagni, perde uno dei sui tre draghi, Viserion, abbattuto dal Re della Notte. Il drago viene rianimato dal Re della Notte come drago non-morto.
Breccia della Barriera[]
Gli Estranei guidano l'esercito di non-morti fuori dalla Foresta Stregata verso l'estremità orientale della Barriera, in corrispondenza del Forte Orientale. Cavalcando il drago non-morto Viserion, il Re della Notte scioglie l'estremità orientale della Barriera, bruciandola con il fuoco di drago fino a quando parte della fortificazione ghiacciata collassa, distruggendo il castello e permettendo all'armata dei morti di invadere ancora una volta Westeros mentre il Re della Notte vola sopra il Nord: la Grande Guerra è iniziata.
Il Re della Notte e gli Estranei invadono i Sette Regni. Appresa la notizia, il Lord Comandante Eddison Tollett raduna tutti i Guardiani della Notte lungo la Barriera per abbandonarla e marciare verso Grande Inverno, dove si stanno radunando le forze di Jon Snow e Daenerys Targaryen.