Il Trono di Spade Wiki
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"Renly: Perché un cervo avvolto dalle fiamme?

Melisandre : Il Re ha scelto come simbolo il cuore di fuoco del Signore della Luce. "

Renly Baratheon e Melisandre

Casa Baratheon di Roccia del Drago è un ramo cadetto estinto della Casa Baratheon di Capo Tempesta. La loro residenza è Roccia del Drago, un'isola a nord-est di Approdo del Re. Il suo fondatore e capo fu Stannis Baratheon, che conquistò l'isola alla fine della Ribellione di Robert e la ricevette come ricompensa da suo fratello, il re Robert Baratheon.

Inizialmente Stannis come sigillo usa il cervo incoronato dei Baratheon, ma in seguito alla sua conversione al culto di R'hllor, lo cambia in un cervo incoronato racchiuso dentro un cuore circondato dalle fiamme, simbolo del Signore della Luce.

Storia[]

Fondazione[]

Casa Baratheon di Roccia del Drago viene fondata nel 288 CA, alla fine della Ribellione di Robert, quando il nuovo re Robert Baratheon nomina suo fratello minore Stannis lord di Roccia del Drago. Stannis la prese come un'offesa, visto che avrebbe preferito ricevere le più ricche terre di Capo Tempesta, l'antico castello dei Baratheon, ma Robert voleva che a governare sulla vecchia residenza dei Targaryen fosse un capo forte.

Verso il 287 CA, Lord Stannis prende Selyse Florent in moglie. Durante la Ribellione dei Greyjoy nel 289 CA, Stannis, in qualità di Maestro della Flotta di Robert, guida la flotta Baratheon alla vittoria nella Battaglia di Isola Bella. In seguito Stannis e Selyse hanno avuto una figlia, Shireen, ma il loro matrimonio è rimasto senza amore.

Prima stagione[]

Lord Stannis Baratheon è il primo a sospettare che i figli della regina Cersei Lannister non siano di Robert e ne ha la conferma quando Lord Eddard Stark, Primo Cavaliere di Robert, gli invia una lettere in cui rivela di aver scoperto che i presunti figli di Robert sono in realtà frutto dell'incesto tra la regina Cersei e suo fratello ser Jaime Lannister. Alla luce di questa rivelazione, Stannis è il legittimo erede al Trono di Spade dopo che Robert muore in una battuta di caccia. Prima che possa divulgare il segreto al resto dei Sette Regni, Ned Stark viene arrestato e giustiziato per ordine di Re Joffrey Baratheon. Questo provoca lo scoppio della Guerra dei Cinque Re.

Seconda stagione[]

Mandando lettere in tutto il regno, Stannis si proclama re legittimo e informa tutto il regno degli oscuri natali dei figli della regina Cersei. In questi anni Stannis si è convertito al culto di R'hllor, il Signore della Luce, poiché influenzato dalla sacerdotessa rossa Melisandre di Asshai, che è ora divenuta la sua più fidata consigliera. Con lo scoppio della guerra, Melisandre è convinta che Stannis sia il guerriero eletto destinato guidare i Sette Regni contro l'oscurità.

Stannis Melisandre 2x10

Stannis Baratheon e Melisandre.

Nonostante sia Stannis quello con le maggiori possibilità di ambire a sedere sul Trono di Spade, Renly convince le Terre della Tempesta e Casa Tyrell, insieme all'Altopiano, a sostenerlo, lasciando Stannis con una forza significativamente più piccola e proveniente soprattutto dalle Terre della Corona. Dopo che le trattative tra di loro non vanno a buon fine, i due fratelli Baratheon decidono di darsi battaglia il mattino successivo. Quella notte tuttavia, Renly Baratheon viene assassinato da un'ombra con il volto di Stannis evocata da Melisandre, una sacerdotessa di R'hllor divenuta influente consigliera di Stannis. La maggior parte delle casate fedeli a Capo Tempesta si uniscono a Stannis, che attacca senza successo Approdo del Re nella Battaglia delle Acque Nere. In seguito alla sconfitta, molte delle casate fedeli a Stannis, giurano fedeltà a Re Joffrey e al Trono di Spade.

Terza stagione[]

A Roccia del Drago, Melisandre è pronta per partire verso una destinazione sconosciuta. Giorni dopo fa ritorno dalle Terre dei Fiumi con Gendry. La donna presenta il ragazzo a Stannis, che lo riconosce come uno dei bastardi di Robert e ha intenzione di usarlo per un sacrificio propiziatorio in quanto ha nelle sue vene il sangue di re. Dopo aver estratto del sangue al ragazzo con delle sanguisughe, Stannis prende le tre bestie e le brucia in un braciere, pronunciando i tre nomi degli usurpatori: Robb Stark, Balon Greyjoy e Joffrey Baratheon.

Stannis informa Davos della morte di Robb Stark, che egli attribuisce al sacrificio delle sanguisughe fatto da Melisandre. Quest'ultima intende bruciare Gendry come sacrificio al Signore della Luce e anche se Davos è contrario, Stannis dà il suo consenso. Durante la notte, allora, Davos libera Gendry e gli dà una barca per fuggire dalla Roccia del Drago.

La mattina seguente, Stannis e Melisandre chiedono a Ser Davos se è stato lui a liberare Gendry ed egli non nega. Stannis ordina che il cavaliere venga giustiziato, ma Davos dice a Stannis che avrà bisogno del suo aiuto per riconquistare il Continente Occidentale. Quando Stannis chiede il motivo, Davos gli mostra la lettera inviata da Maestro Aemon dei Guardiani della Notte. Melisandre brucia la lettera e nelle fiamme vede la guerra che sta per arrivare nel Nord. La donna dice a Stannis che solo lui può salvare i Sette Regni e avrà bisogno dell'aiuto di Davos per farlo.

Quarta stagione[]

Stannis attacca

La cavalleria Baratheon attacca l'esercito dei bruti.

A Roccia del Drago, dopo l'arrivo della notizia della morte di Joffrey, su consiglio di Davos Seaworth, Stannis ottiene l'appoggio della Banca di Ferro di Braavos.

Stannis e le sue forze armate invadono la Foresta Stregata, appena fuori dalla Barriera, sconfiggendo l'esercito dei bruti e prendendo prigioniero Mance Rayder, il Re oltre la Barriera. Qui Stannis fa la conoscenza di Jon Snow, figlio bastardo di Eddard Stark.

Quinta stagione[]

Stannis Baratheon chiede a Jon Snow di convincere Mance Rayder ad accettare un accordo: se Mance si inchinerà al suo cospetto e i Bruti combatteranno con lui contro Roose Bolton, il re concederà loro delle terre a sud della Barriera. Jon non riesce a convincere Mance, il quale viene messo al rogo da Melisandre. Jon Snow viene eletto nuovo Lord Comandante dei Guardiani della Notte e rifiuta l'offerta di Stannis di essere legittimato, diventare Jon Stark, signore di Grande Inverno. Stannis cerca inoltre di convincere Jon a procurargli l'alleanza del Popolo Libero affinché questo combatta per lui contro i Bolton.

Pur non essendo riuscito ad ottenere l'appoggio del Popolo Libero, Stannis decide ugualmente di marciare su Grande Inverno per riconquistarla dai Bolton usurpatori. Sulla via per Grande Inverno, di notte, Melisandre assiste all'incendio da parte di Ramsay Bolton di molte tende dell'accampamento Baratheon. La mattina dopo, Davos spiega a Stannis che tutte le riserve di cibo sono state bruciate, così come le armi d'assedio, e molti cavalli sono morti. Per propiziarsi la vittoria, Melisandre persuade Stannis a commettere un estremo gesto: sacrificare al Signore della Luce sua figlia, la Principessa Shireen Baratheon. Nonostante all'inizio rifiuti categoricamente, Stannis, non vedendo altre possibilità, accetta e, con dolore, fa bruciare la figlia sul rogo.

Stannis battaglia Grande Inverno

L'ultima resistenza di Stannis Baratheon.

Nell'accampamento di Stannis Baratheon la tormenta di neve sembra essersi placata ed il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi e Stannis può preparare l'attacco a Grande Inverno, ma arrivano brutte notizie: metà del suo esercito ha approfittato per disertare, la moglie Selyse si è impiccata e Melisandre è fuggita. Ciononostante, il re ordina di prepararsi alla partenza. Stannis giunge alle porte di Grande Inverno, ma gli uomini di Lord Bolton, in schiacciante superiorità numerica, escono dalle mura a cavallo e vanno incontro all'esercito di Stannis, che capisce di essere perduto. Nonostante molti uomini pensano di disertare sapendo di essere condannati, Stannis estrae la sua spada per guidare i suoi uomini in un ultimo disperato scontro. In breve, l'esercito di Stannis, di cui parte in fuga, viene subito accerchiato ed annientato dalla cavalleria dei Bolton. Alcuni dei soldati Baratheon riescono riescono a sopravvivere e a rifugiarsi nella Foresta del Lupo, cercando la fuga ma vengono inseguiti e uccisi dai Bolton. Anche Stannis si ritira nella foresta. dove uccide due inseguitori, e, notevolmente ferito ed esausto, si accascia ai piedi di un albero. Sopraggiunge lady Brienne di Tarth, che lo condanna arbitrariamente a morte per l'uccisione di Renly Baratheon, di cui lei era stata Guardia Reale e aveva assistito alla morte, e che a sua detta era il legittimo re.

Membri di Casa Baratheon di Roccia del Drago []

La corte[]

  • Lord Robin Peasebury, signore di Poddingfield, Ser Richard Horpe, Ser Godry Farring, chiamato lo Sterminatore di Giganti, Ser Clayton Suggs e Ser Corliss Penny sono Uomini della Regina.
  • Ser Justin Massey, Uomo della Regina, è la scorta di Tycho Nestoria in marcia verso il Castello Nero.
  • Lord Harwood Fell, signore di Felwood e Uomo della Regina, morto durante la marcia verso Grande Inverno.
  • Ser Ormund Wylde e Ser Harys Cobb, cavalieri giurati del re, lo accompagnano nella marcia verso Grande Inverno.

La corte del Re a Roccia del Drago[]

  • Maestro Cressen, guaritore e insegnate, un uomo anziano. Si è avvelenato nel tentativo di uccidere Melisandre.
    • Maestro Pylos, suo giovane successore. Fine ignota.
  • Lord Alester Florent, signore della Fortezza di Acquachiara e Primo Cavaliere del Re, zio della regina Selyse. Imprigionato per tradimento e bruciato vivo da Melisandre.
  • Jate Blackberry, capitano della guardia a Roccia del Drago, ucciso nella Battaglia delle Acque Nere.
  • Ser Hubard Rambton, un cavaliere fedele a Lord Sunglass. Ucciso mentre difendeva il monastero di Roccia del Drago dall'essere bruciato.
    • I suoi tre figli, uno ucciso insieme a Ser Hubard, gli altri bruciati vivi per ordine di Melisandre.
  • Septon Barre, custode del monastero. Imprigionato.
  • "Porridge" e "Lampreda", carcerieri. Fine ignota.

La corte del Re a Capo Tempesta[]

I vassalli del Re rimasti nelle loro sedi[]

  • Lord Monterys Velaryon, signore delle Maree di Driftmark, un bambino di sette anni.
  • Lord Lucos Chytterin, chiamato Piccolo Lucos, un ragazzo di diciassette anni.
  • Lord Lester Morrigen, signore di Nido dei Corvi.

Gli uomini del Re oltre il Mare Stretto[]

I cavalieri del Re prigionieri[]

Pirati[]

  • Salladhor Saan si autoproclama principe del Mare Stretto e lord della baia delle Acque Nere, proprietario della Valyriana e di una flottiglia di galee gemelle. Ha abbandonato la causa di Stannis.
  • Morosh di Myr, ammiraglio mercenario. Fine Ignota.
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