Il Trono di Spade Wiki
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Braavos è la più grande e potente delle nove città libere ed è situata in una laguna nella parte nord orientale di Essos, dove il mare Stretto incontra il mare dei Brividi. La striscia di costa a sud della città, chiamata costa di Braavos, è considerata dominio della città. Braavos è governata dal Signore del Mare e la città trae il suo potere e la sua ricchezza dal mare.

Storia[]

A differenza delle altre città libere, Braavos non ha mai fatto parte dell'Impero di Valyria, ma è stata fondata 500 anni prima della guerra di Conquista da schiavi sfuggiti all'egemonia valyriana guidati dai Cantori della Luna, che si sono stabiliti nella laguna nel tentativo di trovare un posto che li tenesse al sicuro dai draghi di Valyria. Per secoli Braavos è stata chiamata la "Città Segreta" ed era pressoché sconosciuta al resto del mondo: si rivelò pubblicamente dopo il disastro di Valyria, circa 400 anni dopo la sua fondazione. Talvolta Braavos viene chiamata "Il figlio illegittimo di Valyria". Durante il Secolo di Sangue, quando Volantis conquistò Lys e Myr, Braavos prestò a un lyseniano in esilio, una flotta di un centinaio di navi che contribuì alla sconfitta definitiva di Volantis. Successivamente, Braavos si scontrò con le altre città, soprattutto con Lys, sulle rive della Rhoyne e dei suoi affluenti. Verso l'anno 200 CA Braavos vinse contro Pentos e impose alla città sconfitta un trattato per l'abolizione della schiavitù.

La città[]

Città libere

Braavos è la più settentrionale delle città libere e si affaccia sul Mare dei Brividi.

Braavos si espande sulle centinaia di isole di una laguna. Il continente vicino è prevalentemente paludoso, mentre i lati della città che danno sul mare sono protetti da isole con montagne molto alte che formano un semicerchio intorno alla città. La legna viene trasportata in città a bordo di chiatte e i pini che ricoprono le isole più esterne non possono essere abbattuti, dato che fungono da barriera frangivento naturale. C'è solo un canale abbastanza largo e profondo per permettere il passaggio dei vascelli che viaggiano in mare aperto: questo canale è difeso da un'immensa statua, il Titano di Braavos, che funge inoltre da punto di riferimento, fortificazione difensiva e faro. Appena dopo il Titano si trovano la città e l'enorme cantiere navale, l'Arsenale. La città vera e propria è ancora più avanti un grande labirinto di cupole e torri e ponti, grigi, oro e rossi. Braavos comprende cento isole collegate tra loro da piccoli ponti di pietra sopra i numerosi canali. Non ci sono alberi all'interno della città, solo un agglomerato di edifici in pietra e monumenti di granito. Le strade sono circondate da case in pietra grigia, costruite così vicine da poggiare l'una all'altra: alcune case sono costruite sulle vie d'acqua. Si tratta solitamente di edifici sottili con tetti a punta di mattoni, alti fino a quattro o cinque piani. Al di sopra delle case e dei canali si trova l'acquedotto, detto il fiume d'acqua dolce, che rifornisce la città di acqua potabile proveniente dall'entroterra poiché l'acqua della laguna è salmastra e non adatta a essere bevuta. Braavos è servita da due porti principali: il Porto Viola, a nord, utilizzato solo dai locali, mentre il Porto di Ragman, a ovest, è il luogo dove attraccano le navi provenienti da tutto il mondo. Tutte le navi devono essere sottoposte a ispezione dagli ufficiali di dogana del Signore del Mare al Porto di Chequy. Sparpagliati in tutta la città si trovano piccoli pontili e approdi per pescatori e traghetti. A Braavos vengono onorate tutte le divinità. La maggior parte dei templi si trovano sull'isola al centro della città, detta "Isola degli Dèi": qui si trova il Tempio dei Cantori della Luna, che hanno guidato i primi fondatori della città fino alle isole. Tra gli altri luoghi di culto degni di nota ci sono il tempio del Padre delle Acque, che viene ricostruito ogni volta che il Padre prende una nuova moglie, il tempio del Dio dai Mille Volti, quello di R'hllor, ma anche uno del Culto dei Sette Dèi, chiamato "Tempio al di là del Mare". Persino le divinità che non hanno seguaci sono onorate in un tempio chiamato Rifugio Sacro, detto anche "Labirinto". La città annegata è un'area di Braavos sprofondata nelle acque della laguna, di cui rimangono visibili sopra la superficie solo le torri e le cupole degli antichi edifici. Al di sotto della città annegata ci sono dei pontili. Tra le aree ricreative della città c'è lo Stagno della Luna, dove spesso la notte duellano i mercenari. Si possono assumere dei guaritori alla Casa delle Mani Rosse. Le migliori locande e i migliori bordelli della città si trovano nei pressi del Porto Viola o dello Stagno della Luna. Vicino al Porto di Ragman si trovano le locande dell'Anguilla Verde, del Boscaiolo Nero, del Reietto, Da Pynto e Da Moroggo; vi sono poi anche la Casa delle Sette Lanterne e il bordello Casa del Gatto. Sotto la seconda arcata del Ponte di Nabbo c'è la Casa della Nebbia, una squallida, sporca bettola in cui possono stare al massimo dieci persone. Tra gli altri edifici ci sono la Nave dei Guitti e Porto Felice. Alla Cantina Macchiata, vicino alla città annegata, si tengono combattimenti tra anguille. Lungo il canale principale si trovano le statue dei Signori del Mare del passato. Indossano per lo più vesti di bronzo e hanno in mano vari oggetti, tra cui libri, pugnali o martelli. Uno ha tra le mani una stella dorata, mentre un altro una caraffa di pietra capovolta, da cui fuoriesce acqua potabile. Un'ampia via d'acqua chiamata Canale Lungo porta a sud, al mercato del pesce. Intorno al canale si trovano il Palazzo della Verità, con le cupole verdi e le alte torri squadrate dei Prestayn e degli Antaryon, prima di passare sotto le immense arcate grigie del Fiume dell'acqua dolce, fino al distretto conosciuto come Silty, dove gli edifici sono più piccoli e meno decorati. Il Canale Lungo è spesso pieno di imbarcazioni e barche serpente. L'acqua della laguna è salmastra e imbevibile e l'acqua dei canali non è potabile, a meno che non venga prima fatta bollire, per questo è stata necessaria la costruzione di un acquedotto, una struttura in mattoni dalle grandi arcate che i braavosiani chiamano "Fiume dell'acqua dolce" e che si estende verso sud. L'acquedotto porta acqua potabile dall'entroterra, attraversando la terra fangosa e gli acquitrini salmastri. Le case dei ricchi sono collegate all'acquedotto con delle condutture per portare l'acqua direttamente all'interno, mentre i poveri vanno a riempire secchi e otri alle fontane pubbliche.

Porti[]

La laguna di Braavos è ricca di specie ittiche e molluschi che costituiscono l'alimentazione principale della popolazione. Le isole sono prive di vegetazione. Tra i porti principali ci sono:

  • porto Viola che serve il traffico locale. È situato nella zona nord della città, sotto le cupole e le torri del Palazzo del Signore del Mare.
  • porto di Ragman, che serve il traffico proveniente da tutto il mondo. È situato nella zona occidentale della città ed è più povero, sporco e rumoroso del porto Viola. Molte persone si guadagnano da vivere nei dintorni del porto di Ragman, tra cui facchini, guitti, fabbricanti di corde, riparatori di vele, tavernieri, birrai, panettieri, mendicanti e prostitute.
  • porto di Chequy, dove gli agenti doganali del Signore del Mare ispezionano le navi in arrivo. Le ispezioni possono durare anche mezza giornata.

Cultura[]

Braavos ha una cultura mercantile e marinara. Gli scafi delle navi braavosiane sono dipinti di viola e i mercantili raggiungono terre distanti, riportando a casa merci e ricchezza. Le vele viola di Braavos sono famose fino ad Asshai e le isole del mare di Giada. Braavos è conosciuta anche per le sue società finanziarie: la banca di Ferro di Braavos concede prestiti ai paesi stranieri, tra cui ai Sette Regni. La città è famosa in tutto il mondo anche per le cortigiane. Ogni cortigiana ha la sua barca e servitori che lavorano per lei. La bellezza delle cortigiane ha ispirato molte canzoni: vengono sommerse di regali da gioiellieri e artigiani per avere i loro servizi, nobili e ricchi mercanti pagano loro una grande quantità di denaro per averle accanto agli eventi ed è risaputo che i mercenari si uccidono tra loro in nome delle cortigiane. La cultura di Braavos ha generato uno stile di combattimento con la spada unico, la danza dell'Acqua: questo stile è una forma raffinata di scherma nel quale chi la pratica si posiziona lateralmente e usa una spada sottile. I mercenari combattono spesso per le strade della città, per mostrare la loro abilità. I braavosiani indossano abiti con colori sgargianti, al contrario dei ricchi, che invece portano abiti "grigio antracite e viola, blu che sembrano quasi neri e neri così scuri da sembrare notti senza luna".

Dietro le quinte[]

  • Il Titano di Braavos è stato ispirato dal Colosso di Rodi, l'enorme statua bronzea del dio Helios situata nel porto di Rodi in Grecia nel III secolo a.C., una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico oggi non più esistente.
  • Braavos sembra mostrare diverse somiglianze con la città di Venezia, in Italia.
  • Le sequenze ambientate a Braavos sono state girate nelle seguenti località:
    • Sebenico, in Croazia - per le riprese in esterna della quinta stagione.
    • Castel Abbadessa, frazione della città croata di Castelli - usata per le scene in cui Arya Stark, sotto lo pseudonimo di "Lanna", percorre le strade di Braavos come venditrice ambulante di ostriche e vongole.
    • Girona, in Spagna - per le riprese della sesta stagione.
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