La battaglia di Yunkai è il secondo attacco di Daenerys Targaryen nel quadro della sua guerra di liberazione della Baia degli Schiavisti.
Preludio[]
Yunkai comanda cinquemila uomini: il cuore composto da quattromila schiavi soldati di fanteria, sostenuto dalla compagnia mercenaria dei Secondi Figli. L'esercito di Daenerys conta diecimila Immacolati e molte migliaia di schiavi liberati, armati e mal addestrati, ma l'armata della regina è più forte sia numericamente che qualitativamente e potrebbe sconfiggere i nemici con facilità. Tuttavia Daenerys, temendo per il prezzo della battaglia, invita gli schiavisti e i leader della compagnia mercenaria a incontrarla uno alla volta, nel tentativo di convincere i mercenari a passare dalla sua parte e indurre i Saggi Padroni di Yunkai a liberare gli schiavi della città senza combattere.
La vigilia della battaglia, Daario Naharis si presenta a Daenerys rivelandole di aver ucciso gli altri due capitani della compagnia, Mero e Prendhal na Ghezn, e porta i mercenari dalla parte di Daenerys. Promette di combattere per lei e la regina accetta, conscia del rischio che lui potrebbe tradirla. Daenerys e i suoi consiglieri pianificano l'assedio della città. Daario Naharis informa Daenerys e gli altri della presenza di una porta secondaria, dalla quale lui, Ser Jorah Mormont e Verme Grigio potranno entrare ed aprire le porte. Ser Jorah è sospettoso riguardo al piano di Daario, ma quando Verme Grigio dice a Daenerys che si fida di Naharis, i tre partono assieme.
La battaglia[]
Scesa la notte, Daario, Jorah e Verme Grigio arrivano al cancello. Daario entra per primo, presentandosi ancora come il luogotenente dei Secondi Figli, ed uccide le guardie della porta. Entrati anche Ser Jorah e Verme Grigio, un grande gruppo di guardie li attacca. Pur essendo in inferiorità numerica, la missione va a buon fine e la città viene conquistata. I tre soldati tornano dalla Madre dei Draghi e la informano che la città è sua.
Conseguenze[]
Fuori Yunkai, Daenerys Targaryen, Daario Naharis, i suoi consiglieri e il suo esercito di Immacolati sono pronti a salutare gli schiavi della città appena liberati. Quando arrivano, Missandei dice loro che Daenerys li ha liberati, ma la Madre dei Draghi la ferma dicendo, al contrario, che solo loro possono riprendersi la loro libertà. Dopo queste parole, la folla comincia ad acclamarla con la parola "Mhysa", che significa madre.