Il Trono di Spade Wiki
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La Battaglia del Castello Nero si svolge nel contesto del conflitto oltre la Barriera durante la Guerra dei Cinque Re al Castello Nero, situato lungo la Barriera, nel Nord. Il Popolo Libero si raduna alla Barriera sotto il comando del Re Oltre la Barriera, Mance Rayder, e attacca i Guardiani della Notte, inizialmente guidati da Alliser Thorne e poi dell'attendente Jon Snow. Ai Guardiani della Notte si unisce in seguito l'esercito di Stannis Baratheon.

Antefatti[]

Mance Rayder, sapendo che la maggior parte delle forze dei Guardiani della Notte è stata distrutta dal loro nemico comune, gli Estranei, comincia a scendere dagli Artigli del Gelo e a dirigersi verso la Barriera. Mance concepisce un piano per distrarre i soldati rimasti al Castello Nero e alla Torre delle Ombre con un attacco a ovest, così da poter mandare un gruppo dei suoi a scalare la Barriera e attaccare il Castello Nero da sud a sorpresa.

La battaglia[]

L'attacco alla Barriera e al Castello Nero[]

Calata la notte, Mance Rayder appicca il grande incendio che deve fungere da segnale per iniziare l'attacco. I bruti attaccano da entrambi i lati della Barriera: un esercito cerca di scalare la parete di ghiaccio, mentre il gruppo di Tormund, Ygritte e Styr attacca il Castello Nero da sud.

Due giganti e un mammut sfondano il cancello della Barriera. Alliser Thorne ammette a Jon di aver sbagliato ad ignorare il suo suggerimento di sigillare il tunnel, poi scende al castello per combattere e lascia in carica Janos Slynt, che però si rivela essere un comandante incompetente e codardo e viene fatto scendere anche lui al livello principale da Grenn con una scusa, in modo da lasciare Jon al comando. Grenn e altri 5 corvi neri vengono inviati al cancello per difenderlo dai giganti: l'azione ha successo, ma costa le loro vite. Nel frattempo, Edd ordina il lancio della falce, gigantesca arma segreta della Barriera che spazza via gli scalatori nemici.

Al Castello Nero, il diversivo di Tormund causa scompiglio tra i Guardiani della Notte: Pyp viene ucciso da Ygritte e muore tra le braccia di Sam, il quale riesce poi ad uccidere un bruto facente parte del clan dei Thenn. Alliser Thorne rimane ferito ed è incapacitato a continuare a combattere, Jon Snow delega la difesa della Barriera ad Edd e scende al castello, prendendo lui stesso il comando dei Guardiani: fa liberare il suo meta-lupo Spettro e affronta ed uccide Styr. Nel mezzo della battaglia, Ygritte vede Jon e si prepara a colpirlo con una freccia, ma viene uccisa alle spalle dal piccolo Olly con la medesima arma. Jon stringe Ygritte a sé mentre sta morendo. I Guardiani della Notte riescono infine a prevalere sui bruti e Tormund, unico sopravvissuto, viene preso prigioniero. L'esercito dei bruti, sconfitto da entrambi i lati, si ritira, ma è solo una tregua.

Quando i bruti vengono sconfitti, i Guardiani devono ancora affrontare il grosso dell'esercito di Mance Rayder.

L'arrivo di Stannis Baratheon[]

La mattina dopo la battaglia, Jon Snow, ritornato un Guardiano della Notte, decide di recarsi da solo nell'accampamento di Mance Rayder per ucciderlo, sperando che la sua morte lasci i bruti senza un leader e così riprendano a litigare tra di loro, dissuadendoli dall'attaccare nuovamente. Mance chiede al ragazzo di Ygritte, la bruta di cui Jon si era innamorato, e Jon dice che è morta nella battaglia. Jon vuole che Mance ordini al suo esercito di ritornarsi e di tornare a casa, ma Mance sa che al momento i Guardiani della Notte sono indeboliti e scarseggiano di viveri e munizioni per sostenere un secondo attacco. Rivela quindi di aver inviato una forza di 400 bruti a scalare la Barriera cinque miglia ad ovest del Castello Nero, dove la Barriera non è presidiata. Mance Rayder offre a Jon un ultimatum: aprire il tunnel e lasciar passare i bruti e così nessun altro morirà. Se rifiuterà, lui e l'esercito del Popolo Libero massacreranno tutta la restante guarnigione del Castello Nero.

Il vero obbiettivo di Mance non è distruggere i Guardiani della Notte per invadere i Sette Regni, ma portare il Popolo Libero dall'altro lato della Barriera per trovare riparo dall'arrivo degli Estranei, ricordandogli il motto di Casa Stark "l'inverno sta arrivando". Jon guarda un coltello che si trova nelle vicinanze nella tenda, facendo così involontariamente capire le sue vere intenzioni di uccidere Mance. Il Re oltre la Barriera gli chiede se è capace di uccidere un uomo che ha condiviso il cibo con lui e gli offre dei termini di pace.

Stannis attacca

La cavalleria di Stannis Baratheon attacca.

Le tese trattative vengono interrotte da un rumore di allarmi all'esterno della tenda: la cavalleria di Stannis Baratheon entra nella Foresta Stregata e prende i bruti da entrambi i lati, travolgendoli senza possibilità di fuga. In pochi minuti, tutto ciò che rimane dell'esercito di Mance viene sconfitto poiché colto alla sprovvista. Mance Rayder depone le armi ma si rifiuta di inchinarsi a Stannis, dicendo che non sono nei Sette Regni e che il Popolo Libero non riconosce Stannis come Re. Ricordandogli come Mance gli risparmiò la vita quando fu suo prigioniero, Jon convince Stannis ad avere pietà e a farlo prigioniero.

Conseguenze[]

Mance Rayder è prigioniero di Stannis al Castello Nero. Stannis chiede a Jon Snow di convincere Mance a inchinarsi e aiutarlo a riprendere il Nord da Roose Bolton. Jon ha tempo fino a mezzanotte per persuadere Mance, altrimenti il Re oltre la Barriera brucerà vivo. Jon cerca in tutti i modi di far ragionare Mance, ma questo, fiero del suo orgoglio, rifiuta categoricamente di sottomettere il Popolo Libero a un Re straniero, pur terrorizzato all'idea di bruciare vivo.

Mance sulla pira

Mance Rayder sulla pira.

Quella notte, a Mance, portato davanti alla pira, viene data un'ultima possibilità per inchinarsi davanti a Stannis ma si rifiuta ancora. La sacerdotessa rossa Melisandre dà fuoco alla pira a cui Mance è legato. Come il fuoco avanza , l'espressione di Mance si fa sempre più spaventata, ma senza proferir parola di pietà. incapace di continuare a guardare, Jon Snow imbraccia arco e freccia e colpisce Mance al cuore, terminando la sua sofferenza. Mance Rayder vede Jon per poi spirare prima che il fuoco possa raggiungerlo.

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