Il Trono di Spade Wiki
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"Domani morirai, Lord Bolton. Dormi bene. "
Sansa Stark a Ramsay Bolton

La Battaglia dei Bastardi è una stata la battaglia in cui Casa Stark, con Jon Snow e Sansa Stark, ha riconquistato il controllo di Grande Inverno e del Nord da Casa Bolton sotto Lord Ramsay Bolton.

Si è svolta appena fuori dal castello di Grande Inverno tra l'esercito guidato da Jon Snow, composto da fedeli di Casa Stark e dal Popolo Libero, e l'esercito guidato da Ramsay Bolton. Inizialmente le sorti della battaglia furono a favore di Casa Bolton fino a quando la situazione fu ribaltata dall'intervento dei Cavalieri della Valle di Arryn arrivati in tempo per sfondare la fanteria Bolton sul retro. La battaglia culmina alla fine con la morte di Ramsay, l'estinzione di Casa Bolton e il ritorno di Casa Stark come sovrani del Nord, con Jon proclamato Re del Nord dai suoi vassalli nei giorni successivi alla battaglia. Con la morte di Lord Harald Karstark e Lord Jon Umber il Piccolo durante la battaglia, le signorie delle case Karstark e Umber passano rispettivamente ad Alys Karstark e Ned Umber, a cui è stato permesso di conservare le loro terre e i titoli dal nuovo proclamato Re nel Nord.

Antefatti[]

Allo scoppio della Guerra dei Cinque Re, Robb Stark aveva radunato tutti i suoi alfieri del Nord e con loro aveva lasciato Grande Inverno per marciare verso sud, verso la capitale Approdo del Re per chiedere giustizia dell'arresto (e poi esecuzione) del padre Eddard Stark. Grande Inverno era quindi lasciata sotto il controllo del fratello di 10 anni di Robb, Bran Stark.

Pochi mesi dopo, Grande Inverno venne attaccata e velocemente occupata dagli Uomini di Ferro guidati da Theon Greyjoy, un tempo fedele a Casa Stark che aveva poi tradito Robb per unirsi alla causa del padre Balon Greyjoy, Re delle Isole di Ferro. Su ordine di Robb, Roose Bolton inviò il suo figlio bastardo Ramsay Snow a riconquistare Grande Inverno dagli Uomini di Ferro. Il castello fu assediato dalle forze dei Bolton e gli Uomini di Ferro decisero di arrendersi e di consegnare Theon come prigioniero in cambio della loro salvezza. Theon venne fatto prigioniero da Ramsay e tutti gli Uomini di Ferro furono uccisi e Grande Inverno fu saccheggiata.

Con l'evolvere della guerra, Lord Roose Bolton decise di tradire Robb Stark per unirsi alla causa di Casa Lannister. Per questo motivo organizzò assieme a Lord Walder Frey un massacro noto come le Nozze Rosse in cui Robb e tutti i suoi più fedeli alfieri furono traditi e assassinati. Come ricompensa per questa azione che aveva messo una veloce fine alla guerra, Tywin Lannister nominò Roose nuovo Protettore del Nord e lord di Grande Inverno. Roose legittimò Ramsay come proprio figlio legittimo con il nome di Ramsay Bolton e dopo aver assicurato il loro controllo sul nord occuparono Grande Inverno come propria sede.

A Ramsay Bolton fu data in sposa Sansa Stark, la quale riuscì però a fuggire. Ramsay assassinò suo padre Roose Bolton quando a questo nacque un figlio legittimo, temendo di essere da lui sorpassato nella linea di successione a suo discapito. Ramsay divenne quindi lord di Grande Inverno mentre Sansa fuggì al Castello Nero da Jon Snow, il quale decise di porre fine al governo dei Bolton e riconquistare Grande Inverno in nome di Casa Stark.

Prima della battaglia[]

Jon Snow, Sansa Stark, Tormund e Davos Seaworth si incontrano con Ramsay Bolton e i suoi alleati il giorno prima della battaglia. Ramsay si offre di perdonare Jon per aver disertato i Guardiani della Notte se si inchinerà a lui e lo riconoscerà come legittimo Lord di Grande Inverno e gli restituirà sua moglie Sansa. Jon offre a Ramsay la possibilità di evitare la battaglia in un singolo combattimento tra loro due; Ramsay rifiuta, dicendo di non essere certo di poter battere un temibile spadaccino come Jon, ma è certo che l'esercito Bolton possa sconfiggere quello Stark. Quando Jon Umber il Piccolo dimostra che loro hanno Rickon Stark come prigioniero mostrando la testa di Cagnaccio, Sansa dice a Ramsay di dormire bene, perché il giorno seguente sarà morto. Sansa poi si allontana mentre Ramsay deride Jon e i suoi consiglieri, dicendo che ha tenuto a digiuno i suoi mastini per una settimana in modo da dargli in pasto Jon Snow e il suo seguito.

Forze Stark battaglia dei bastardi

Le forze di Casa Stark e del Popolo Libero.

Dopo Jon discute il piano di battaglia con Tormund e Davos, Sansa critica Jon per aver iniziato una guerra senza aver cercato altri uomini, è contrariata dal fatto che Jon non le ha chiesto consiglio riguardo a Ramsay, dal momento che lei ha vissuto a lungo con lui e lo avverte su quanto Ramsay sia infido: sarà in grado di contrastare i loro piani di battaglia e in ogni caso non lascerà vivere Rickon. Jon insiste sul fatto che questo è il più grande esercito che potevano formare, visto che molte casate non hanno aderito alla causa Stark. Prima di lasciare la tenda di Jon, Sansa afferma che in caso di sconfitta non ha intenzione di tornare viva da Ramsay. Più tardi, Jon si incontra con Melisandre e le chiede di non farlo tornare in vita se dovesse cadere in battaglia. Melisandre risponde che questa scelta spetta al Signore della Luce.

La battaglia[]

All'alba, i due eserciti rivali si riuniscono al di fuori di Grande Inverno. Ramsay libera Rickon e gli dice di correre verso l'esercito di Jon. Mentre lo fa, Ramsay scocca frecce verso lui. Jon cavalca velocemente per cercare di salvare Rickon, ma l'ultima freccia scoccata da Ramsay colpisce al cuore il piccolo Stark, che muore. Jon cavalca verso Ramsay, che ordina agli arcieri di scoccare le frecce, e Davos ordina alle forze Stark di proteggere Jon. La battaglia che ne segue lascia centinaia di soldati morti, creando un muro di cadaveri che intrappola l'esercito di Jon. La fanteria Bolton poi circonda le forze Stark, formando una falange. Anche se il gigante Wun Wun uccide alcuni soldati Bolton, Tormund entra nel panico e guida i Bruti verso la parete dei corpi e delle forze di Smalljon. Jon è calpestato dai bruti, ma riesce a tornare in piedi. Le forze Stark sembrano spacciate, ma inaspettatamente, arrivano in loro soccorso i Cavalieri della Valle, con in testa Sansa e Petyr Baelish. Sansa sorride soddisfatta mentre i Cavalieri della Valle fanno cedere la falange e fanno strage dell'esercito dei Bolton, mentre Tormund uccide Smalljon dopo una lotta sanguinosa.

Ramsay abbandona i suoi uomini e si ritira presso Grande Inverno, confidando che il castello sia difficile da espugnare. Jon, Wun Wun e Tormund lo inseguono. Wun Wun rompe le porte di Grande Inverno, ma viene poi ucciso da Ramsay. Ramsay dice a Jon che ha riconsiderato la possibilità di un combattimento uno-contro-uno, ma cerca lo stesso di colpirlo con le sue frecce. Jon blocca le frecce di Ramsay con uno scudo, lo butta a terra e comincia a picchiarlo quasi fino a morte, ma la vista di Sansa lo ferma. L'ultimo giudizio spetta a lei. Quel che resta dell'esercito Bolton si arrende e il metalupo degli Stark torna a svettare sulle torri di Grande Inverno.

Conseguenze[]

Ramsay si trova imprigionato nel canile con i suoi mastini quando Sansa va a fargli visita e gli annuncia la sua fine. I mastini di Ramsay cominciano a girare famelici attorno a Ramsay, che sicuro della vittoria, non li aveva nutriti per una settimana. Nonostante tenti di dar ordini ai suoi cani, la fame li costringe a divorare Ramsay mentre Sansa osserva per un po' la macabra fine di suo marito per poi allontanarsi trionfante.

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