Il Trono di Spade Wiki
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Il Trono di Spade Wiki

Arya Stark è un membro della nobile Casa Stark, terza figlia di lord Eddard Stark e lady Catelyn Tully. È la sorella dei due attuali maggiori monarchi di Westeros: Sansa Stark, Regina del Nord, e Bran Stark, Re dei Sei Regni.

È una ragazza vivace tanto che i servitori di Grande Inverno la soprannominano affettuosamente "Arya Sempre-tra-i-piedi". A differenza della sorella maggiore Sansa, le piace combattere ed esplorare posti nuovi, vuole imparare a usare la spada e gareggiare nei tornei. E' molto affezionata al fratellastro Jon che la incoraggia a seguire le sue passioni e le regala la sua prima spada, Ago. Durante i suoi viaggi dimostra grande ingegno, astuzia e un’impressionante capacità di accettare le situazioni difficili. Si dice che abbia ripreso da sua zia Lyanna, dal temperamento molto impetuoso.

Fisicamente il suo aspetto ricorda più gli Stark che i Tully, con il viso lungo, occhi verdi e capelli castani. Di corporatura magra e atletica all’inizio della storia viene spesso definita con un aspetto insignificante, tant’è che spesso viene scambiata per un ragazzo, e facendole affibbiare il soprannome "Arya faccia di cavallo". Tuttavia, a volte viene definita carina se paragonata alla bellezza di Lyanna, e più avanti nei libri molti sguardi maschili vengono attirati dalla sua figura. A Braavos, anche l’Uomo Gentile dice che ha un viso carino.

È mancina, veloce e abile. Ha imparato le basi della scherma secondo le tradizioni dei Danzatori dell’Acqua di Braavos ed è in grado di maneggiare daghe e pugnali. Ha una connessione metamorfa tramite i sogni con il suo metalupo Nymeria e con i gatti di Braavos. A Grande Inverno ha ricevuto un’istruzione da nobile e si dice che sia brava con la matematica e un’ottima cavallerizza. Inoltre dimostra di sapere un po’ di Alto Valyriano. Con un po’ di sforzi ha imparato anche il Bravoosiano, anche grazie all’aiuto dell’uomo gentile. Arya è curiosa e ha una mente sveglia e una concezione pragmatica.

Biografia

Passato

Arya Stark nasce a Grande Inverno nel 289º anno dopo la conquista del Continente Occidentale da parte di Aegon Targaryen, ed è la figlia terzogenita di Eddard Stark e Catelyn Tully. Fin dai primi anni, Arya si dimostra molto indipendente e per nulla intenzionata a seguire l'educazione che spetta alle nobildonne. Attacca spesso brighe con gli altri bambini, e viene spesso punita per la sua indisciplina. Verso gli otto anni di età, Arya riceve dal fratello Robb uno dei cuccioli superstiti di meta-lupo che aveva trovato nei boschi, una femmina che lei chiama Nymeria in onore di una leggendaria principessa guerriera dei Rhoynar. Arya ha nove anni all'inizio della saga ed è descritta come una bambina magra ed atletica. Al contrario degli altri fratelli, tutti rossi di capelli con occhi azzurri come la madre, Arya ha i tratti somatici tipici dei membri della dinastia Stark, con lo stesso viso allungato, la carnagione olivastra, occhi grigi ed i capelli castani di suo padre. Per la sua mascolinità viene spesso presa per un ragazzino e le amiche di Sansa la deridono spesso chiamandola "Arya Faccia da Cavallo". Tuttavia, verso l'adolescenza Arya diventa piuttosto interessante agli occhi degli uomini, e viene talvolta addirittura paragonata a Lyanna, la sua defunta zia paterna.

Prima Stagione

Quando la famiglia reale giunge presso Grande Inverno, sulle prime Arya si dimostra alquanto indifferente agli ospiti. In seguito, Robert e Ned si accordano per promettere Sansa in sposa a Joffrey, figlio maggiore del re, il lord di Grande Inverno parte per Approdo del Re, dove ricoprirà il ruolo di Primo Cavaliere, portando con sé Sansa e Arya. Poco prima della partenza per Approdo del Re, Arya riceve in dono da Jon una vera spada che insieme chiamano Ago, per le sue piccole dimensioni.

Durante il viaggio che da Grande Inverno porta la carovana reale ad Approdo del Re, Arya fa amicizia con un garzone di nome Mycah e con lui inscena finti duelli, lontani da occhi indiscreti. Durante una passeggiata, il principe Joffrey, accompagnato da Sansa Stark, incontra casualmente Arya e Mycah proprio durante uno dei loro duelli con mazze di legno. Joffrey inizia a stuzzicare e insultare il garzone ed Arya prende le difese dell'amico. Joffrey, che ha una spada vera, minaccia anche Arya, ma finisce per essere ferito da Nymeria corsa in aiuto della propria padrona. La meta-lupa viene perciò condannata a morte, ma Arya la fa scappare nei boschi presso l'Incollatura. Al suo posto a perdere la vita è Lady, la meta-lupa di sua sorella Sansa, mentre Mycah viene fatto assassinare. Da questo momento in poi, Arya sviluppa un odio viscerale nei confronti della regina Cersei Lannister e del principe Joffrey, ritenuti i veri colpevoli dell'assassinio di Mycah e di Lady, nonché per Sandor Clegane, esecutore dell'assassinio di Mycah.

Giunta ad Approdo del Re, diserta il torneo del Primo Cavaliere a cui avrebbe dovuto assistere, in quanto figlia proprio dell'uomo di cui il torneo porta il nome. Arya preferisce alla mondanità, tanto amata dalla sorella Sansa le sue "lezioni di danza". Suo padre, infatti, ben conoscendo la natura ribelle della figlia, le assegna un maestro di scherma braavosiano, Syrio Forel, essendo certo che il fisico minuto della figlia ben si adatti al tipo di combattimento braavosiano, chiamato per l'appunto danza dell'acqua.

Il maestro braavosiano sottopone Arya a strani tipi di allenamento come ad esempio quello di acchiappare i gatti presenti all'interno delle mura della Fortezza Rossa, camminare per questa con una benda sugli occhi o restare in piedi per ore sulla punta delle dita dei piedi. Durante uno di questi esercizi, scopre un passaggio segreto all'interno del castello: qui sente due uomini, probabilmente Varys e Illyrio Mopatis, parlare di Ned Stark, Cersei, e delle spie di Varys, i cosiddetti ‘'uccellini'’.

Durante la cacciata degli Stark dalla Fortezza Rossa, le guardie reali vanno a prelevare Arya, mentre questa si sta allenando con Syrio. Syrio capisce che gli uomini dei Lannister, che affermano di essere stati mandati da Ned, non dicono la verità, e li trattiene a colpi di spada, così che Arya possa scappare. Arya riesce a scappare dal castello usando il passaggio scoperto in precedenza, ma non può uscire dalla città, perché i cancelli sono sotto stretta sorveglianza. Inizia a vivere tra le strade del Fondo delle Pulci, dove cattura piccioni e ratti da vendere per procurarsi da mangiare, fino al giorno in cui assiste alla condanna pubblica di suo padre. Viene trovata in mezzo alla folla dal Guardiano della Notte Yoren, che la riconosce e la costringe a non guardare in direzione di Eddard, mentre questi viene decapitato.

Seconda Stagione

Yoren camuffa Arya come un maschio e le promette di riportarla a Grande Inverno. La bambina, che ora si fa chiamare Arry, parte dunque insieme agli altri ragazzi e uomini che Yoren ha raccolto ad Approdo del Re per portarli presso la Barriera e farne confratelli dei Guardiani della notte. Durante il viaggio stringe amicizia con alcuni ragazzi orfani, tra cui Frittella (Hot Pie) e Gendry, quest'ultimo figlio bastardo, a insaputa di tutti, del defunto re Robert Baratheon.

Nel frattempo la guerra per il potere dilaga al Sud, e la loro carovana viene attaccata da un gruppo di soldati Lannister. Yoren viene ucciso e Arya catturata. Non riconosciuta, viene portata come schiavo ad Harrenhall. Durante il viaggio, Arya stila i Nomi dell'Odio, una lista dove appaiono i nomi di tutti quelli che odia e vuole uccidere. Giunta a destinazione, diviene la coppiera di Roose Bolton che, a differenza di tutti gli altri, riconosce subito che Arya è una ragazza e non un ragazzo, ma non riconoscendola però come una Stark. In quella posizione Arya ha a disposizione un gran numero di informazioni utili agli Stark e, acquisitene di cruciali, decide di fuggire alla volta del nord.

Presso Harrenhall, Arya, ora conosciuta come una sguattera di nome Donnola (Weasel), si mette in contatto con Jaqen H'ghar, un criminale a cui aveva precedentemente salvato la vita e che come lei si trova lì come prigioniero. Egli le promette di pagare il suo debito di vita uccidendo tre persone di sua scelta: Arya gli sussurra all'orecchio i nomi di Chiswyck, Weese (due uomini al soldo dei Lannister) e dello stesso H'ghar. L'uomo accetta in cambio del ritiro dell'ultimo nome di aiutare Arya a far fuggire un gruppo di uomini di suo fratello Robb Stark, tenuti nelle prigioni di Harrenhal. Il piano ha successo e il castello viene conquistato dai fuggitivi, dai quali Arya si fa chiamare Nan. Jaqen H'ghar dice addio ad Arya donandole una moneta di ferro e dicendole che dovrà un giorno darla a un uomo braavosiano pronunciando le parole "Valar Morghulis". Arya, infine, scappa dal castello, facendosi aiutare dal fabbro Gendry e dall'amico Frittella.

Terza Stagione

Il trio si mette in viaggio alla volta di Delta delle Acque. In una locanda incontrano un gruppo di soldati straccioni tra i quali Arya riconosce Harwin, figlio del maestro dei cavalli di Grande Inverno, al quale rivela la propria identità. Frittella decide di fermarsi alla locanda, mentre Gendry e Arya continuano il viaggio insieme ad Harwin e ai suoi uomini, che promettono loro di portarli in salvo a Delta delle Acque. La promessa si rivela fasulla: vengono invece presi prigionieri e portati al cospetto di lord Beric Dondarrion, capo della famigerata Fratellanza senza vessilli.

In seguito, Sandor Clegane, il Mastino, viene catturato dalla Fratellanza, ma gli viene offerta la possibilità di guadagnare la libertà tramite un duello. Dondarrion muore nello scontro, ma viene riportato in vita dal prete rosso Thoros di Myr. Ned, lo scudiero di lord Beric, le racconta la voce secondo la quale sua zia Ashara Dayne fu amante di suo padre Eddard. Le rivela inoltre di essere stato fratello di latte di Jon Snow, in quanto entrambi vennero allattati da una balia di nome Wylla. Secondo la versione dello scudiero, Wylla era inoltre la madre di Jon. Arya sfrutta un momento di distrazione e tenta la fuga; poco dopo viene catturata nuovamente, questa volta dal Mastino. Sandor Clegane la conduce alle Torri Gemelle, dove suo zio Edmure sta per sposarsi con Roslin Frey, con lo scopo di renderla ai suoi familiari in cambio di denaro. In quel luogo Arya assiste invece all'eccidio che provoca la morte di suo fratello Robb, sua madre Catelyn e degli uomini del Nord, che prenderà il nome di Nozze Rosse.

Quarta Stagione

Arrivati alla Porta Insanguinata, Sandor Clegane e Arya vengono informati della morte di Lysa da Ser Donnel Waynwood, con la piccola Stark che esplode in una fragorosa risata, in quanto il Mastino, per la seconda volta, non potrà di conseguenza avere la sua ricompensa in denaro. Sulla strada per la Valle di Arryn, Brienne e Podrick incontrano casualmente Arya e il Mastino. La donna cerca di persuadere la ragazza a seguirla, ma il Mastino si oppone. Inizia allora un duello tra Brienne e Sandor, il quale resta mortalmente ferito. Mentre cerca di scappare, Arya trova il Mastino, il quale le chiede di dargli il colpo di grazia e seguire Brienne. Arya, però, lo lascia a morire da solo, gli ruba il denaro e scappa via

Arya e il Mastino tentano di raggiungere Nido dell'Aquila, ma il clima è troppo impervio e sono costretti a tornare indietro. Decidono quindi d'incamminarsi verso Delta delle Acque per chiedere il riscatto a Ser Brynden Tully, zio della madre di Arya. Lungo la strada si fermano a una locanda, dove incontrano Messer Sottile e Polliver, due degli uomini nella lista di Arya, e un giovane scudiero. Il Mastino si ubriaca e ne segue uno scontro. Arya riesce ad accoltellare lo scudiero all'addome, mentre Sandor uccide Polliver, ma rimane ferito nello scontro e viene abbandonato da Arya. La ragazza raggiunge un porto dove, mostrando la moneta lasciatale da Jaqen H'ghar e pronunciando le parole "Valar Morghulis", di cui ancora non conosce il significato, si imbarca su una nave diretta alla città libera di Braavos.

Quinta Stagione

A Braavos, Ternesio Terys accompagna Arya Stark alla Casa del Bianco e del Nero. La ragazza mostra al portiere la moneta datale da Jaqen H'ghar, ma l'uomo non la lascia entrare. Dopo aver passato una notte di fronte alla Casa, Arya getta la moneta nel mare e si reca in città, dove uccide un piccione e incontra un gruppo di ladri che vogliono prenderle la spada. Questi ultimi fuggono quando appare il portiere, il quale accompagna la ragazza alla Casa del Bianco e del Nero. L'uomo cambia volto, rivelando le sembianze di Jaqen, e dice ad Arya che dovrà imparare ad essere "nessuno". Arya decide di mettersi al servizio del Dio dai Mille Volti, ma prima è però costretta a gettare via tutto ciò che possiede e che la lega alle sue identità passate. Arya riesce a sbarazzarsi di tutto, ma non di Ago. Per cui nasconde la spada sotto un gradino fuori dal tempio, in modo da poterla recuperare in futuro. Inizierà così per Arya una doppia vita per il suo addestramento. Di giorno assumerà l'identità di Cat, la Gatta dei Canali, un'orfana venditrice di pesce e molluschi su un carretto, mentre di notte, ad ogni luna nuova, farà ritorno al tempio dove dovrà rivelare al Signore Gentile tre cose nuove (segreti, notizie o indovinelli) imparate durante il mese.

Arya inizia a condurre la sua vita all'interno della Casa del Bianco e del Nero. L'uomo con il volto di Jaqen H'ghar concede la morte ad un uomo scoraggiato per poi dire ad Arya che prima di iniziare l'addestramento per diventare un Uomo Senza Volto, dovrà continuare a servire, come dice la frase "Valar Dohaeris", e iniziare a pensare meno a se stessa. Arya viene aggredita dall'Orfana, un'altra ragazza che serve alla Casa. Jaqen interviene e dice alla serva che Arya non è ancora pronta per affrontare il Gioco delle Facce. Arya è determinata a fare tutto ciò che le verrà chiesto e Jaqen le dice che per cominciare dovrà disfarsi dei vestiti e degli effetti di Arya Stark. La ragazza getta dunque tutte le sue cose nel mare, ma decide di non disfarsi di Ago, la spada regalatale da Jon Snow. Nascosta l'arma tra alcune rocce, Arya torna alla Casa dove le viene richiesto di lavare il cadavere dell'uomo scoraggiato insieme all'Orfana.

Arya continua a lavare cadaveri e a chiedersi che fine facciano. L'Orfana le dice che scoprirà tutto a tempo debito e le dimostra di essere capace, a differenza sua, di mentire. La giovane Stark viene successivamente affrontata da Jaqen, il quale la sottopone al Gioco delle Facce. Arya fallisce, ma riesce a mentire e a somministrare l'acqua avvelenata ad una giovane malata che viene portata alla Casa del Bianco e del Nero da suo padre. Mentre lava il corpo della giovane, Arya viene invitata da Jaqen a seguirlo nella Sala delle Facce, un'immensa stanza contenente migliaia di volti. A quel punto, Jaqen dice alla ragazza che, sebbene non sia pronta per diventare "nessuno", ella potrà diventare "qualcun altro".

Arya Stark è diventata Lanna, la venditrice ambulante di frutti di mare. Un giorno, l'uomo le dice di vendere la sua merce a Ragman Harbor, uno dei vari moli di Braavos. In seguito Jaqen consegna a Lanna una fiala di veleno e incarica la ragazza di consegnarla all'uomo magro di Ragman Harbor, che si rivela essere un assicuratore disonesto. Mentre Lanna se ne va, l'Orfana fa presente a Jaqen che secondo lei la nuova allieva non è ancora pronta, ma l'uomo risponde che, pronta o no, nulla cambia per il Dio dai Mille Volti.

Arya si infiltra nel bordello dove si trova Meryn Trant, prendendo una delle facce dalla Casa del Bianco e Nero. Poi pugnala Trant molte volte, rivelandogli la sua vera identità prima di tagliargli la gola. Tornata alla Casa del Bianco e Nero, deve confrontarsi con Jaqen e l'Orfana. Jaqen rimprovera Arya per aver preso una vita che non spettava a lei prendere, dicendole che un'altra vita deve essere presa per placare il Dio dai Mille Volti. Jaqen quindi beve da una fiala e si accascia, lasciando Arya sotto shock. Poi, l'Orfana cambia il suo volto in quello di Jaqen e sottolinea alla ragazza che "Jaqen" non è mai esistito, e che ha parlato con "Nessuno" per tutto il tempo; l'Orfana la avverte che indossare un volto nuovo se non si è "Nessuno" è come veleno, ed infatti, dopo poco, Arya diventa cieca.

Sesta Stagione

Arya Stark non riesce ad abituarsi alla cecità e l'Orfana la tormenta picchiandola con un bastone e incitandola a reagire. Arya continua ad essere cieca e prosegue il suo servizio nella Casa del Bianco e del Nero di Braavos. La cecità è indotta dal latte che viene costretta a bere ogni sera. Ella continua a combattere per lasciarsi la propria identità di Arya Stark alle spalle e, a questo proposito, abbandona il ruolo di Cat, e inizia ad interpretare Beth, una stracciona, nei panni della quale vaga tra le strade di Braavos, chiedendo la carità e ricavando informazioni. Continuano, però, ad ancorarla alla sua identità di Arya, i sogni notturni attraverso gli occhi del suo meta-lupo, Nymeria.

Arya viene nuovamente percossa e messa alla prova dall'Orfana. Successivamente, anche Jaqen H'ghar chiede ad Arya se sia finalmente diventata "Nessuno". La ragazza coraggiosamente risponde alle domande di Jaqen in modo corretto e quest'ultimo le chiede di seguirlo. Arya è tornata alla Casa del Bianco e del Nero e continua ad esercitarsi per diventare Nessuno. Alla fine sembra riuscire nel suo intento e Jaqen le restituisce la vista. Arya assiste alla seconda parte dello spettacolo avente come tema le vicende di Approdo del Re. Durante il finale della rappresentazione, la ragazza sgattaiola nel sottopalco per avvelenare la bevanda di Lady Crane. Tuttavia, nell'allontanarsi, viene sorpresa proprio da quest'ultima, con la quale ha una conversazione che la spingerà a non assassinare la donna. L'Orfana, che ha spiato Arya nel suo fallimento nella missione, chiede a Jaqen il permesso di poter assassinare la ragazza, cosa che le viene concessa. Nel frattempo, Arya, dopo aver recuperato Ago, trascorre la notte lontano dalla Casa del Bianco e del Nero.

Arya Stark compra da un marinaio di Westeros un passaggio verso casa per il giorno successivo. Più tardi, la ragazza passeggia per l'ultima volta nelle strade della città, quando viene raggiunta da una vecchia che si rivela essere l'Orfana, la quale la accoltella ripetutamente al ventre. Arya si getta in acqua, facendo credere alla nemica di essere morta, ma riemerge poco lontano. Più tardi, Arya si aggira per le strade della città bagnata, infreddolita e sanguinante, guardandosi intorno impaurita, sapendo che chiunque potrebbe essere un Uomo senza Volto.

Arya viene medicata da Lady Crane, che le offre un rifugio portandola a casa sua; a causa del dolore, la donna le fa bere del latte di papavero, che fa addormentare la ragazza nel giro di pochi secondi. La mattina seguente Arya trova il cadavere di Lady Crane, uccisa poco prima dall'Orfana, la quale le comunica che ora è nella lista del Dio dei Mille Volti. Comincia così un inseguimento tra Arya e l'Orfana per le strade di Braavos: dopo essere saltata da un edificio, tuttavia, la ferita di Arya si riapre. L'Orfana segue le macchie di sangue e viene condotta così nel luogo in cui Arya riposa; lì la ragazza estrae Ago, la sua spada, da sotto il cuscino e spegne la candela, in modo che non si veda nulla all'interno della stanza. Poco dopo Jaqen entra nella Sala dei Volti, dove nota un nuovo viso: quello dell'Orfana, uccisa da Arya. Quando, compiaciuto, le comunica di essere finalmente diventata Nessuno, la ragazza gli risponde che lei è Arya Stark e che tornerà a Grande Inverno.

Jaime Lannister e il suo esercito festeggiano la risoluzione dell'assedio a Delta delle Acque, assieme a Walder Frey e i suoi uomini. Il vecchio lord Frey parlando con lui si dimostra fiero di sé stesso e di ciò che ha ottenuto, non importa con che mezzi, ma Jaime con un accenno di disprezzo gli fa capire come il suo "nuovo" potere sia tutto merito dei Lannister e che il suo destino come Lord delle Terre dei Fiumi è unicamente nelle loro mani. Più tardi lord Walder cena da solo, con del pasticcio di carne servito da una ragazza. Il vecchio, che nel mentre sta aspettando la visita dei suoi figli Lothar e Walder il Nero, chiede alla ragazza dove si siano cacciati, e lei risponde indicando il pasticcio che gli sta servendo. La ragazza cambia volto, rivelandosi Arya Stark, e gli taglia la gola mentre sorride soddisfatta.

Settima Stagione

Arya Stark ritorna finalmente a Grande Inverno, passando per le porte principali. Le guardie però non credono che la ragazza sia chi dica di essere, in quanto sono convinti che Arya Stark sia morta da anni. La ragazza riesce comunque ad infiltrarsi nel castello di nascosto, recandosi nelle catacombe, dove ammira la tomba di suo padre. Sansa, venuta a sapere dell'arrivo della sorella, la raggiunge nella cripta. Sono felici di rivedersi dopo molti anni, e incerte su cosa dire, si abbracciano. Arya chiede se adesso debba chiamare Sansa "Lady Stark", e Sansa le risponde di "Sì" - e poi ride. Le sorelle riunite ammirano tristemente la statua di loro padre. Arya dice che non sembra davvero lui. Sansa riconosce che tutti coloro che hanno veramente conosciuto il suo volto adesso sono morti. Arya fa notare che non lo sono. Arya domanda a Sansa se abbia ucciso Joffrey. Lei spiega che in realtà non lo ha fatto, anche se avrebbe voluto farlo. Arya osserva che è sempre stato al vertice della sua "lista". Questo confonde Sansa, e Arya spiega che aveva stilato un elenco di tutti quelli che pianificava di uccidere. Infine Sansa chiede come Arya sia tornata, ma lei commenta che la sua strada non è stata per niente piacevole da percorrere. Sansa le rivela che neanche la sua è stata una passeggiata. Si abbracciano di nuovo, questa volta seriamente e calorosamente. Sansa informa Arya che anche Bran è tornato a casa.

Sansa porta Arya a vedere Bran nel Parco degli Dei, e la ragazza rimane triste nel vedere la sua condizione di paralitico, e per questo lo abbraccia. Sansa spiega ad Arya che Bran ora ha "visioni". Bran afferma di aver visto che Arya aveva intenzione di dirigersi ad Approdo del Re e quando Sansa domanda il perché dovesse tornare in quel luogo, lui le sconvolge entrambe affermando che Cersei era sulla lista delle persone che la sorella ha intenzione di assassinare. Sansa domanda chi altro sia sulla sua lista, ma la sorella le risponde che ormai la maggior parte di loro, oltre a Cersei, sono già morti. Dopo di che, Bran consegna nelle mani di Arya il pugnale di Valyria che Ditocorto gli aveva regalato, essendo "sprecato su un paralitico". Brienne di Tarth e Podrick Payne ammirano i tre figli di Ned Stark tornare al castello, felici per la loro riunione. Successivamente, Brienne e Podrick, si allenano con la spada in duello. Ma come al solito, l'uomo viene battuto dall'impressionante bravura della donna nel combattimento. Impressionata, Arya interrompe il loro combattimento e dice che vorrebbe allenarsi con Brienne in combattimento - l'unica donna che ha conosciuto, in grado di battere Clegane. Sansa e Ditocorto ammirano la bravura e l'agilità di Arya con la spada da una balconata. Arya utilizza la sua velocità e l'agilità per compensare la forza e le dimensioni di Brienne per superarla, ma alla fine lo scontro di conclude in parità. Arya chiede a Brienne di allenarla nel combattimento nel corso delle prossime settimane, mentre Sansa ammira sconcertata come sua sorella abbia raggiunto un tale livello di abilità con la spada.

Ottava stagione

Arya sta tra i residenti di Città dell'Inverno quando arrivano Jon, Daenerys e le loro armate combinate che si dirigono a Grande Inverno. Tra di loro Arya nota con sorpresa che ci sono anche il Mastino, che Arya credeva morto, e Gendry. Lei non è presente nel cortile di Grande Inverno quando Jon e Daenerys incontrano la corte di Casa Strak. Più tardi, nel Parco degli Dei, Arya riabbraccia calorosamente il fratello, il quale nota che lei ha ancor con sé Ago e quando le chiede se l'abbia mai usata lei risponde: "Un paio di volte". Jon fa poi vedere ad Arya la sua spada, Lungo Artiglio, in acciaio di Valyria. Dopodiché, nelle fucine, Arya ha modo di parlare col Mastino e Gendry, che non vedeva da molto tempo e a cui chiede di fabbricarle un'arma di vetro di drago per l'imminente guerra. Arya chiede inoltre a Gendry di descriverle gli estranei e il ragazzo risponde che sono come la morte. Arya dice di non temere la morte poiché anch'essa ha molti volti e adesso vuole sapere quale volto abbia questa volta.

La notte prima della battaglia, Arya si reca sulle mura dove ha modo di parlare con Sandor Clegane e Beric Dondarrion. Quando la ragazza si domanda perché il Mastino, che ha sempre combattuto solo per se stesso, ora si trovi lì a combattere per loro lui replica che "una volta ha combattuto per lei". Più tardi Arya sta facendo pratica con l'arco e Gendry le porta la sua arma in vetro di drago. Poiché quella potrebbe essere la loro ultima notte da vivi, la ragazza decide di non voler morire vergine e passa la notte con lo stesso Gendry.

Quando l'esercito del Re della Notte attacca Grande Inverno, Arya sta sulle mura assieme a Sansa, tirando frecce infuocate agli estranei durante la ritirata dentro le mura del castello salvando anche Sandor Clegane da un estraneo. Dopo che i morti riescono a superare la trincea infuocata e le mura del castello, Arya combatte con grande abilità, ma il numero eccessivo di nemici e la perdita della sua arma la obbligano a ritirarsi dentro l'edificio. Sandor Clegane e Beric Dondarrion decidono di salvarla e Beric si sacrifica per coprire la sua ritirata e quella del Mastino. Subito dopo Arya incontra Melisandre, la sacerdotessa rossa che aveva comprato Gendry anni prima, che le fa capire quale sia il suo compito in questa guerra.

Quando il Re della Notte si appresta ad uccidere Bran dopo aver ucciso Theon Greyjoy, Arya si avventa su di lui con la daga in acciaio di valyria di Ditocorto ma viene bloccata dal Re della Notte che le afferra il braccio con la daga con una mano e la gola con l'altra. A quel punto Arya lascia cadere la daga e la prende al volo con l'latra mano infilzando il Re della Notte nel ventre. Il Re della Notte si frantuma in mille pezzi di ghiaccio e la sua morte provoca la fine di tutti gli Estranei e dei morti da loro risvegliati, sancendo così la vittoria dei vivi. La sera seguente, durante i festeggiamenti, Arya rifiuta la proposta di Gendry, appena legittimato come erede di Casa Baratheon, di sposarlo e diventare la Lady di Capo Tempesta.

Il giorno seguente, dopo il consiglio di guerra di Daenerys, Jon prende da parte Arya, Sansa e Bran. Arya sostiene la sorella riguardo la preoccupazione che Jon obbedisca ciecamente a Daenerys e quest'ultimo, dopo aver fatto giurare le due di non parlarne con nessuno, rivela tramite Bran il fatto di essere un Targaryen e loro cugino da parte di Lyanna Stark.

Poco dopo, Arya parte per Approdo del Re col Mastino entrambi con un preciso obbiettivo: Arya per eliminare l'ultimo nome sulla sua lista, Cersei, e il Mastino per ottenere la sua tanto agognata vendetta sul fratello Gregor. Quando entrambi giungono nella capitale, si trovano nel bel mezzo della distruzione della città ad opera di Daenerys Targaryen, ormai completamente in preda alla furia, che sta incendiando tutta la città e uccidendo migliaia di innocenti. Arye e il Mastino riescono ad entrare nella Fortezza Rossa ma Clegane, vedendo che la Fortezza crolla dappertutto, convince Arya a desistere dalla sua vendetta e ad andarsene dicendole che il suo destino non è diventare come lui, ovvero vivere avvelenato dall’odio verso i suoi nemici e dice anche che se rimane morirà lì anche perché Cersei morirà comunque o nel crollo della Fortezza o uccisa da Daenerys. Prima che Sandor se ne vada la ragazza lo ringrazia per tutto quello che ha fatto per lei.

Arya lascia così la Fortezza Rossa riversandosi in strada insieme alla folla atterrita. Riesce a sopravvivere alla distruzione di Approdo del Re e poi mette in guardia Jon su Daenerys dicendo di saper riconoscere un'assassina. Dopo l'assassinio di Daenerys da parte di Jon, Arya prende parte al Gran Concilio dei più potenti lord e lady per eleggere il nuovo re e decidere il fato dei Sette Regni. Quando Yara Greyjoy accetta l'idea degli Immacolati di fare ciò che vogliono a Jon per il suo crimine, Arya minaccia di ucciderla. Davos Seaworth riesce a placare gli animi dicendo che ora devono collaborare e concentrarsi sul futuro dei Sette Regni. Alla fine Tyrion Lannister suggerisce di decidere il nuovo re a elezione e perciò Bran viene eletto Re dei Sei Regni (con l'indipendenza concessa al Nord con Sansa come Regina).

Bran decide di esiliare Jon al Nord tra i Guardiani della Notte per accontentare gli Immacolati che altrimenti avrebbero mosso guerra per vendicare l'omicidio di Daenerys. Dopo ciò, Arya, Sansa e Bran si ritrovano al porto di Approdo del Re per salutare Jon. Qui Arya rivela ai fratelli la sua intenzione di partire a bordo di una nave per esplorare le terre a ovest di Westeros, dove nessuno è mai andato. Arya salpa perciò a bordo di una propria nave con lo stemma di Casa Stark sulla vela maestra. it:Arya Stark

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