
Un'esplosione di altofuoco durante la battaglia delle Acque Nere.
L'Altofuoco è un liquido esplosivo che può bruciare a lungo. È prodotto dalla Gilda degli Alchimisti, all'interno della quale viene chiamato semplicemente "la sostanza". La ricetta per la sua preparazione è segreta e viene gelosamente custodita dai membri di suddetto ordine. Una volta che viene dato fuoco a questa sostanza, esso può esplodere con una tremenda potenza e le fiamme che ne sono scaturite sono talmente alte che nemmeno l'acqua può spegnerle.
Storia[]
Il piano del Re Folle[]
Durante la fase finale della Ribellione di Robert, il Re Folle Aerys II Targaryen, vedendo che ormai le forze ribelli stavano vincendo e preferendo vedere la capitale Approdo del Re ridotta in cenere piuttosto che vederla nelle mani dei nemici, fece nascondere ai suoi piromanti gruppi di barili di altofuoco in tutta la capitale: sotto il Grande Tempio di Baelor, sotto i bassifondi di Fondo delle Pulci, sotto case, stalle, taverne e anche sotto la Fortezza Rossa stessa. Dopo la battaglia del Tridente, i ribelli iniziarono a marciare su Approdo del Re. Prima dell'arrivo dei ribelli, Tywin Lannister arrivò nella capitale a capo di un esercito dei Lannister, apparentemente come rinforzi per difendere la città, ma non appena l'esercito di Lannister fu dentro le porte, tradirono i Targaryen e procedettero a saccheggiare la città. Il Re Folle, vedendo la sua sconfitta imminente, ordinò al piromante Rossart di innescare tutti i depositi di altofuoco per ridurre l'intera città e il mezzo milione di abitanti in cenere. Fu a quel punto che Jaime Lannister, Guardia Reale, non potendo permettere che questo accadesse, uccise Rossart prima che potesse dare l'ordine e poi uccise il Re Folle infilzandolo alla schiena.
Eddard Stark entrò nella sala del trono per vedere Jaime uccidere il re che aveva promesso di proteggere come membro della Guardia Reale. Jaime non disse a Eddard né a chiunque altro perché avesse ucciso il Re Folle, pensando che nessuno gli avrebbe creduto. Successivamente, Jaime sarebbe stato soprannominato "Sterminatore di re" (Kingslayer) invece di essere riconosciuto come colui che aveva salvato l'intera città.
Seconda stagione[]
Tyrion Lannister viene a sapere da Lancel Lannister che sua sorella Cersei Lannister ha intenzione di usare l'altofuoco nella difesa di Approdo del Re nell'imminente battaglia contro le forze di Stannis Baratheon. Quando Tyrion si reca in visita della Gilda degli Alchemisti, gli viene comunicato che attualmente sono stati prodotti 7800 barili di altofuoco.
Mentre Cersei ha intenzione di far catapultare l'altofuoco sulla flotta di Stannis, Tyrion escogita un altro stratagemma: quando la flotta di Stannis Baratheon arriva nella Baia delle Acque Nere, i Lannister inviano in mezzo alla flotta nemica una sola nave senza nessuno a bordo ma carica fino alle sentine di altofuoco. Quando Davos Seaworth e gli uomini di Stannis se ne accorgono è troppo tardi: dalla spiaggia Bronn scaglia una freccia infuocata esattamente sulla nave, incendiando e innescando l'altofuoco. L'esplosione distrugge buona parte della flotta di Stannis. Centinaia, se non migliaia, di marinai e soldati sotto il comando di Stannis vengono bruciati vivi. Stannis continua il suo attacco su Approdo del Re ma con le perdite causate dall'esplosione, perde la battaglia ed è costretto a ritirarsi a Roccia del Drago su una delle sue poche navi rimaste.
Sesta stagione[]
Il giorno in cui nel Grande Tempio di Baelor la regina madre Cersei Lannister deve essere processata dall'Alto Passero e dal Credo Militante per le sue accuse di incesto e di omicidio del marito Re Robert Baratheon, nel tempio arriva una grande affluenza di persone, tra cui anche alcuni membri della Casa Tyrell, tra cui la Regina Margaery Tyrell, e il Primo Cavaliere Kevan Lannister, zio di Cersei.

La distruzione del Grande Tempio di Baelor.
Cersei tuttavia non si presenta al processo avendo architettato un piano per disfarsi dei suoi nemici: con la complicità di Qyburn, ha fatto innescare i barili di altofuoco nei sotterranei sotto il tempio posizionati dal Re Folle ai tempi della Ribellione di Robert per fare esplodere l'intero tempio. L'esplosione uccide tutti coloro che si trovano dentro il tempio nonché molti civili che si trovano nei pressi della zona. Il Re Tommen I Baratheon vede l'esplosione dalla sua stanza e dopo che apprende che in essa ha perso la vita anche la Regina Margaery, si suicida buttandosi dalla finestra. Poco dopo, senza più rivali, Cersei viene incoronata Regina dei Sette Regni.
Ottava stagione[]
Durante la battaglia di Approdo del Re, Daenerys Targaryen impazzisce e dà sfogo alla sua ira distruggendo la capitale dal suo drago Drogon, nonostante la città si fosse arresa alle forze assedianti. Centinaia di civili innocenti vengono uccisi dal soffio infuocato del drago che aziona anche alcuni dei depositi di altofuoco del Re Folle, aggiungendo così molte esplosioni di altofuoco al già spaventoso attacco del drago che sta consumando la capitale. Senza saperlo, la figlia di Aerys II ha così portato a compimento il piano più terribile del padre.