Il Trono di Spade Wiki
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Il principe Aemon Targaryen, soprannominato "il Cavaliere del Drago", è il secondogenito di re Viserys II Targaryen e un membro della Guardia Reale.

Biografia[]

Primi anni e reputazione[]

Aemon diventa cavaliere molto presto ed entra a far parte della Guardia Reale a soli diciassette anni. Presta servizio durante i regni di ben quattro re Targaryen: Daeron I, Baelor I, suo padre Viserys II e, infine, suo fratello Aegon IV.

Il principe Aemon è ritenuto il più nobile cavaliere mai esistito. La sua leggendaria abilità con la spada è conosciuta in ogni angolo del Continente Occidentale. Dopo più di cent'anni dalla sua morte, la sua figura, rivestita di un'aura mitica, sopravvive in ballate, fiabe e storie e continua ad essere ricordata sia dai nobili che dal popolino. È il possessore della spada in acciaio di Valyria chiamata Sorella Oscura, detenuta precedentemente da Visenya, sorella e moglie di Aegon il Conquistatore, e dal nonno, il principe Daemon Targaryen.

Le ballate raccontano del suo triste amore per la regina Naerys, sua sorella. Secondo le parole dei menestrelli, Naerys ricambia il suo amore. Si dice che Aemon abbia pianto il giorno delle nozze tra Naerys ed Aegon e che si sia unito alla Guardia Reale immediatamente a seguire. Una volta che Aegon diventa re, cominciano a circolare voci affermanti che sia Aemon il vero padre del principe Daeron. Ciò fa sì che in molti inizino a pensare a Daemon Blackfyre, uno dei bastardi di Aegon, come al legittimo erede al trono. La fondatezza di simili dicerie non viene mai né approvata né negata. Anche se la paternità di Daeron è messa in discussione, sembrano non esserci dubbi riguardo a quella di Daenerys.

Nell'opera "Vite di quattro re", redatta da Maestro Kaeth, si afferma che sia in realtà Aegon a fomentare, segretamente, i sospetti di adulterio su Naerys. Egli si servirebbe di Ser Morgil Hastwyck per dar adito alle dicerie, negando poi categoricamente di aver parte nella faccenda. Le accuse si diffondono a partire dall'anno 174 CA e proprio quando scoppia un litigio fra Aegon e il suo erede, il il principe Daeron. La ragione di tale scontro è il rifiuto di Daeron di appoggiare il padre nell'intenzione di provocare una guerra – infine sventata – a Dorne. Se l'accusa di adulterio fosse fondata, questo darebbe a re Aegon il diritto di allontanare Daeron a favore del suo figlio bastardo.

In un'occasione, Aemon si batte con Cregan Stark. Successivamente, afferma di non aver mai affrontato uno spadaccino più raffinato.

Conquista di Dorne[]

Aemon prende parte all' invasione di Dorne, guidata da suo cugino re Daeron il Giovane Drago. Sventa un omicidio ai danni di quest'ultimo ponendosi fra lui e la freccia avvelenata scagliata per colpirlo. Il veleno non riesce ad uccidere il Cavaliere del Drago, il quale è rimandato ad Approdo del Re perché possa riprendersi completamente.

Rimessosi in forze, Aemon fa ritorno a Dorne per proteggere il suo re. Sconfigge un potente guerriero dorniano, consolidando la sua fama. È presente anche quando una ribellione soffoca il tentativo di conquista di Daeron e alla morte del sovrano. Il suo re viene assassinato mentre incontra i dorniani recando un vessillo di pace. Sono con lui Aemon e altri quattro membri della Guardia reale. Tre di loro muoiono in combattimento, uno grida vergognosamente ed Aemon è fatto prigioniero, non prima, però, che riesca ad uccidere due dei traditori. Infine, i dorniani della Casa Wyl lo rinchiudono, nudo, in una gabbia per i corvi sospesa su di una fossa piena di vipere. Aemon viene soccorso da suo cugino Baelor, il nuovo re.

Regno di Baelor[]

Lasciata Lancia del Sole, dopo essersi rappacificato con il principe di Dorne, Baelor si reca a liberare il cugino. Ai membri della Casa Wyl viene ordinato di rilasciare Aemon sotto la custodia di Baelor, ma, in tutta risposta, essi consegnano a quest'ultimo la chiave della gabbia, invitandolo ad usarla lui stesso. Il Cavaliere del Drago, temendo per l'incolumità del cugino e nuovo re, implora Baelor di abbandonarlo, ma quest'ultimo rifiuta, entrando nella fossa infestata dalle vipere.

Sebbene in racconti e ballate si dica che le serpi si limitino ad abbassare il capo, rifiutandosi di attaccare Baelor perché protetto dagli Déi, la realtà è ben diversa. Baelor viene morso una dozzina di volte, ma in qualche modo riesce a raggiungere la gabbia e a passare la chiave al cugino prima di perdere i sensi. Aemon spalanca la porta della gabbia, balza nella fossa e, circondato dalle vipere insidiose, si cimenta nel tentativo di trasportare Baelor al sicuro. Si dice che, nel frattempo, i membri della Casa Wyl facciano scommesse su quanto a lungo i due possano resistere. La loro crudeltà serve soltanto a spronare Aemon, che riesce nell'impresa di abbandonare la fossa insieme al suo re.

Baelor entra in coma a causa del veleno. Suo cugino Aemon lo trasporta lungo la Strada delle Ossa e fino ad un villaggio dove si procura dei vestiti e un asino con il quale proseguire il cammino. Il Cavaliere del Drago giunge al castello di Blackhaven, dove Baelor è curato da un maestro. Infine, il sovrano si sveglia sulla via per Capo Tempesta, ma deve passare ancora un anno prima che sia in grado di viaggiare sino ad Approdo del Re.

Mentre la regina Naerys si riprende, lentamente, da un aborto, Aemon convince re Baelor ad inviare Aegon a Braavos per ragioni diplomatiche, in modo che egli non comprometta la guarigione della moglie.

Regno di Aegon IV[]

Defunti sia Baelor che Viserys II, spetta al fratello maggiore di Aemon, Aegon, diventare re. Durante il suo regno, Aemon ricopre la carica di Lord Comandante della Guardia Reale, posizione che gli permane fino alla morte.

Quando la regina Naerys viene accusata di adulterio e d'alto tradimento da Ser Morgil Hastwyck, Aemon difende il di lei onore uccidendo il cavaliere in un duello per singolar tenzone. Tale evento passa alla storia e ispira i bardi nella composizione di numerose ballate, fiabe e storie, accrescendo la fama di Aemon e l'irritazione di re Aegon.

Aemon vince un torneo travestendosi da un cavaliere sconosciuto. Re Aegon gli ha vietato di prender parte all'evento in quanto vuole essere certo di vincere e di poter incoronare la sua amante Regina d'Amore e di Bellezza. Tuttavia, Aemon trova il modo di partecipare in segreto. Assume l'identità di un misterioso cavaliere, conosciuto unicamente come il Cavaliere delle Lacrime, il quale si afferma vincitore. Aemon può così incoronare la sorella Naerys come sua Regina d'Amore e di Bellezza, impedendo che tale onore spetti all'amante del re.

Nonostante Aegon abbia per il fratello sentimenti d'odio e di disprezzo, Aemon muore con onore. Viene ucciso mentre difende il fratello, che tante volte lo ha provocato, da due uomini della Casa Toyne, i quali intendono assassinare il re in rappresaglia all'esecuzione di Ser Terrence Toyne, loro fratello. La morte di Aemon getta Naerys nella disperazione. Soltanto un anno dopo, ella muore di parto.

Sebbene Aemon onori fino in fondo il giuramento prestato nella Guardia Reale, dando la vita per il re suo fratello, Aegon fa ben poco per onorarne il ricordo. Infatti, dopo la morte di entrambi i fratelli, il re comincia ad accennare, in maniera non troppo velata, alla presunta illegittimità del figlio – cosa che solo ora trova il coraggio di fare, dato che sia Naerys che il Cavaliere del Drago sono nella tomba. Ad ogni modo, Aemon è ricordato in una luce estremamente positiva e tutto il Continente Occidentale guarda alla sua condotta con rispetto e ammirazione. Non si può certo dire lo stesso di re Aegon, il quale passa alla storia come "il Mediocre".

Daeron II, di cui Aemon era lo zio (o il padre, a seconda di quale tesi si favorisca), chiama suo nipote Aemon proprio per onorare la memoria del Cavaliere del Drago.


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