Il Trono di Spade Wiki
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"Mio padre era Maekar, Primo del Suo Nome. E mio fratello Aegon regnò dopo di lui, quando io dovetti rifiutare il trono. Dopo mio fratello toccò a suo figlio Aerys, che tutti chiamavano il Re Folle. "
Maestro Aemon a Jon Snow

Re Aegon V è il quindicesimo re Targaryen a sedere sul Trono di Spade e a regnare sui Sette Regni. Da giovane, è lo scudiero di ser Duncan l'Alto e viene chiamato Egg, uovo in italiano, in quanto la forma della sua testa rasata ricorda quella di un uovo.

Aegon diventa re dopo che il Gran Concilio esclude dalla linea di successione diversi candidati e suo fratello Aemon rifiuta il trono. Essendo il quartogenito di Maekar, anch'esso un quartogenito, Aegon si guadagna il soprannome di "L'improbabile".

E' formalmente designato come Re Aegon della Casa Targaryen, Quinto del Suo Nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signore dei Sette Regni e Protettore del Reame.

Aspetto[]

Secondo fonti semi-ufficiali, Aegon porta i capelli oro-argento lunghi fino alle spalle. È alto, snello e di bell'aspetto. Ha occhi grandi, di un viola scuro e profondo. Indossa la corona di Aegon III Targaryen.

Biografia[]

Giovinezza[]

Da giovane, Aegon serve come paggio alla corte di Approdo del Re. Possiede un uovo di drago verde e bianco che è stato posto nella sua culla quando era ancora un infante. Detesta suo fratello, il crudele e sadico Aerion Targaryen, per aver gettato il suo gatto giù per un pozzo. Una notte, Aerion visita Aegon nella sua stanza e gli punta un coltello ai genitali dicendo, per scherzo, che glieli taglierà in modo da poter avere una sorella da prendere in moglie. Più tardi, i genitori di Aegon hanno due figlie femmine e lui viene promesso a Daella, la maggiore. Tuttavia, Aegon, in tal periodo, non desidera in alcun modo sposarsi. Il suo sogno è infatti quello di diventare un cavaliere della Guardia Reale.

Durante il Torneo di Ashford, Aegon dovrebbe servire come scudiero per uno dei suoi fratelli, Daeron, ma quest'ultimo non ha intenzione di partecipare alla competizione e preferisce ubriacarsi in una locanda. Qui, Aegon incontra Ser Duncan e, impressionato dall'umiltà del cavaliere errante, decide di seguirlo.

Egg è quindi lo scudiero di Duncan durante il Torneo di Ashford, dove suo zio Baelor Lancia Spezzata muore a causa di una ferita inflittagli dal fratello Maekar, padre di Aegon. Maekar vuole che Aegon apprenda come diventare un cavaliere, ma il ragazzo decide di acconsentire solo nel caso in cui sia stato Duncan il suo mentore. Maekar, principe di Sala dell'Estate, offre a Duncan un posto nella sua guardia personale, ma questi declina, accettando invece di portare Aegon con sé come scudiero. Aegon può così vivere una vita più sobria che lo renderà, secondo Duncan, un uomo molto migliore dei suoi fratelli Daeron e Aerion.

Circa due anni dopo, Egg è lo scudiero di Duncan durante il piccolo conflitto tra Casa Webber e Casa Osgrey. Nel 212 CA, prende parte alla soppressione della Seconda Ribellione dei Blackfyre presso Bianchemura.

Matrimonio e anni a seguire[]

Nel 220 CA, Aegon sposa, per amore, Betha Blackwood. Al tempo delle nozze, la loro unione non procura fastidi nel regno poichè Aegon è molto in basso nella linea di successione al trono. La coppia ha cinque figli ed Aegon chiama il loro primogenito Duncan, in onore del suo amico Ser Duncan l'Alto.

Nel 232 CA, dopo che re Maekar I è rimasto ucciso nella Ribellione di Lord Peake, non è chiaro chi debba ereditare il trono dato che due dei fratelli di Aegon sono già morti. Daeron ha lasciato una figlia mentalmente ritardata, Vaella, ed Aerion un figlio maschio ancora in fasce, Maegor, dunque viene convocato un Gran Concilio per scegliere il nuovo sovrano. Aegon sembrerebbe la scelta più logica, ma molti lo vedono come un "mezzo paesano", per via del suo passato a contatto con il popolino. I membri del Concilio propongono allora la corona a Aemon, un maestro, ma questi la rifiuta, cedendola al fratello maggiore.

Regno[]

Aegon è incoronato re dei Sette Regni a trentatre anni. A detta di Aemon, nonostante sia un uomo fatto con moglie e figli, è in parte ancora un ragazzino tenero e innocente. Il suo primo atto come sovrano è l'incarcerazione di Lord Brynden Rivers, detto Corvo di Sangue, precedente Primo Cavaliere, per l'assassinio di Aenys Blackfyre. Brynden ha offerto a quest'ultimo una scorta che dal Continente Orientale l'ha accompagnato ad Approdo del Re, perché presenziasse al Gran Concilio. Tuttavia, una volta giunto nella capitale, Aenys è stato giustiziato nella Fortezza Rossa. Sebbene tutti si rallegrino che un altro pretendente Blackfyre sia morto, Aegon deve punire Corvo di Sangue, o sembrerà che la parola del Trono di Spade sia vana. Lord Brynden è condannato a morte, ma il re gli concede la grazia a patto che si unisca ai Guardiani della Notte. Corvo di Sangue accetta.

Per evitare d'essere usato come pedina in un complotto ai danni del fratello, Aemon decide di servire a sua volta la confraternita dei Guardiani della Notte come maestro. Aegon ripulisce le celle nere della Fortezza Rossa, mandando anch'essi al Nord perché prendano il nero. Della "scorta d'onore" di Aemon fanno parte anche Brynden Rivers e molte sue Zanne del Corvo, i suoi tiratori scelti, da lui capitanati in diverse battaglie. Prima di mettersi in viaggio per la Barriera, Aemon dà ad Aegon un ultimo, prezioso consiglio:

"Per regnare ci vuole un uomo. Un Aegon, non un Egg. Uccidi il ragazzo, e permetti all'uomo di nascere."

Aegon nomina il suo vecchio amico Ser Duncan l'Alto Lord Comandante della Guardia Reale. Il regno del re "improbabile" è segnato sin dall'inizio da turbolenze e conflitti. Un rigidissimo inverno, che imperversa già da tre anni, causa innumerevoli morti per fame nel Nord. Aegon, sempre attento alle esigenze dei sofferenti, invia alla povera gente carichi di cibo e di grano. A tal riguardo, c'è chi lo accusa di fare fin troppo. Infine, nel 236 CA, dopo sei lunghi anni, l'inverno finisce. Con la primavera, ricompare però la minaccia dei pretendenti Blackfyre (la Quarta Ribellione dei Blackfyre scoppia proprio appena terminato l'inverno). Daemon III Blackfyre cerca d'impadronirsi del Trono di Spade con l'aiuto della Compagnia Dorata, ma con scarsi risultati. La controffensiva è guidata dallo stesso re Aegon e dai di lui figli. Daemon è ucciso in combattimento da Ser Duncan, ponendo fine alla rivolta. Acreacciaio riesce a fuggire con i mercenari sopravvissuti e torna a rifugiarsi con essi nel Continente Orientale. Purtroppo, i Casa Blackfyre, non sono gli unici oppositori che Aegon è costretto ad affrontare durante il suo regno. Sebbene Aemon abbia lasciato Approdo del Re per impedire di essere manipolato contro il fratello, Aegon passa la maggior parte del suo regno a cercar di debellare un conflitto dopo l'altro. Il Trono di Spade è costretto ad intervenire per ben tre volte nelle Terre dell'Ovest a causa della debole amministrazione di Lord Tytos Lannister. Buona parte delle difficoltà che Aegon incontra regnando sono dovute al fatto ch'egli si adoperi in continuazione per gli indigenti e i bisognosi. Avendo visto con i propri occhi, quando era ancora scudiero di Ser Duncan, le miserevoli condizioni nelle quali versa il popolino, Aegon fa di tutto per migliorare il tenore di vita della gente comune, varando riforme e garantendo concessioni a chi non è in grado di difendersi dalla angherie dei potenti. Ciò gli procura l'amore dei semplici, ma anche l'inimicizia degli alti lord, i quali si vedono ridurre la propria supremazia sui primi. Il più diretto dei suoi nemici arriva a descriverlo così:

"Un tiranno sanguinario impegnato a spogliarci dei diritti e delle libertà donateci da Dio."

Di fronte ai lord recalcitranti, Aegon è quindi costretto a scendere a compromessi per tenere unito il regno. Sogna di poter riavere i draghi, perché, con essi, nessuno oserebbe mettere in discussione i suoi decreti e i ricchi sarebbero meno ostili nei confronti dei suoi progetti per migliorare le condizioni di vita del popolino. Se solo avesse i draghi, pensa Aegon, potrebbe rendere il Continente Occidentale un luogo di giustizia, pace e armonia per tutti.

Il re incontra numerose difficoltà anche a causa dei suoi stessi figli. Ser Barristan Selmy dice che Aegon V si è sposato per amore e che, di conseguenza, i di lui figli hanno dimostrato la medesima testardaggine nel seguire i propri desideri. Essendo cresciuto assieme al popolino, Aegon ha sviluppato una certa ripugnanza per la pratica dell'incesto, così abituale all'interno della sua casata. Si è infatti convinto che da un unione del genere possa venire svoltano del male e, deciso a porre fine a questa tradizione, dispone i fidanzamenti dei suoi tre figli maschi, ancora bambini, con le figlie dei lord delle più blasonate e potenti casate dei Sette Regni.

Nel 237 CA, grazie all'aiuto della moglie Betha, Aegon è riuscito a concludere vantaggiosi patti matrimoniali per quattro dei suoi cinque figli. Il primo prevede che il principe Duncan, il maggiore e l'erede legittimo, sposi la figlia di Lord Lyonel Baratheon di Capo Tempesta. Il principe Jaehaerys è invece promesso a Lady Celia Tully, figlia del lord di Delta delle Acque. Il minore dei figli maschi del re, il principe Daeron, dovrà sposare Lady Olenna Redwyne dell'Altopiano e, infine, la principessa Shaera convolerà a nozze con Luthor Tyrell, l'erede d'Alto Giardino. L'osservazione di siffatti accordi significherebbe lo stabile appoggio delle grandi case del regno al Trono di Spade. Tuttavia, nessuno di questi matrimoni avrà mai luogo. Aegon non tiene infatti conto dell'ostinazione che i suoi figli hanno ereditato dalla madre. Dopotutto, per tornare alle riflessioni di Ser Barristan, il re si è sposato per amore e lo stesso fa il sangue del suo sangue.

Il principe Duncan è il primo a contravvenire alla volontà del padre. Nel 239 CA, egli s'invaghisce di una misteriosa ragazza chiamata Jenny di Vecchie Pietre. Infine, innamoratosi perdutamente, la sposa in segreto. Sebbene Aegon ami il popolino, non può permettere che il suo legittimo erede prenda in moglie una ragazza di umili natali. Il Concilio Ristretto, i septon e i maestri spingono Duncan a scegliere fra la sua sposa e il Trono di Spade. Il principe sceglie Jenny, abdicando come principe di Roccia del Drago e cedendo il suo diritto alla corona al fratello minore Jaehaerys.

A tal punto, Lord Lyonel Baratheon di Capo Tempesta, ferito nell'orgoglio poiché l'erede al trono ha ripudiato sua figlia per una ragazza del volgo, scatena una breve ma sanguinosa ribellione, che si chiude con un duello per singolar tenzone vinto da Ser Duncan l'Alto della Guardia Reale, e dalla promessa del sovrano di dare Rhaelle, la sua figlia più giovane, in sposa all'erede di Lord Lyonel. Rhaelle è dunque inviata a Capo Tempesta in veste di coppiera e di dama di compagnia della moglie del suo futuro suocero.

Tocca ora al principe Jaehaerys rompere il suo fidanzamento con Celia Tully. Nonostante il padre sia categoricamente contrario alle unioni incestuose, il giovane desidera, ricambiato, la sorella Shaera. Scoperto ciò, Aegon e sua moglie fanno di tutto per dividere i fratelli, riuscendo solamente ad alimentare la loro passione. Nel 240 CA, i due eludono la sorveglianza delle loro guardie e fuggono insieme, sposandosi in segreto e mettendo poi i genitori di fronte al fatto che il matrimonio è già stato consumato, costringendoli ad accettare la nuova realtà. Aegon deve ora far fronte alle lamentele provenienti dalle nobili case Tully e Tyrell. Jaehaerys e Shaera danno alla luce il loro primogenito, Aerys.

Infine, il princie Daeron segue l'esempio dei suoi fratelli, rifiutandosi di sposare Lady Olenna Redwyne. Al tempo della sua decisione, nel 246 CA, ha diciotto anni. Mentre i suoi fratelli hanno rotto i loro fidanzamenti per scegliere un altro partner, Daeron non è innamorato di nessun'altra donna. Il giovane sceglie di non sposarsi, preferendo la compagnia del suo amico Ser Jeremy Norridge, un giovane cavaliere conosciuto ad Alto Giardino, ove entrambi hanno servito come scudieri. Daeron e Jeremy muoiono entrambi nel 251 CA, combattendo per soffocare la ribellione guidata dai tre uomini conosciuti come il Ratto, il Falco e il Porco.

Nel 258 CA, nel Continente Orientale, i pretendenti Blackfyre si uniscono alla cosiddetta Banda dei Nove per sferrare un nuovo attacco. Dato che tale organizzazione è principalmente una minaccia per le Città Libere, Aegon pensa che sia dovere delle truppe del luogo far fronte al dilemma e spera di non dover coinvolgere il Trono di Spade in un'altra guerra. Un esercito è comunque formato nel caso sia necessario intervenire.

I disordini del regno fanno nascere in Aegon l'ossessione per i draghi, che egli intende far tornare in vita. Fa pregare i septon sulle uova pietrificate e chiede ai maestri di consultare antichi tomi e pergamene sull'argomento. Amici e consiglieri tentano di dissuadere il re dal suo intento, ma questi è ormai convinto che soltanto con i draghi potrà attuare tutti i cambiamenti che desidera, riuscendo così a far accettare anche ai nobili più ostinati l'attuazione di leggi che garantiscano libertà, diritti e protezione ai più deboli. Il sogno di resuscitare i draghi per il bene del regno è la causa della Tragedia di Sala dell'Estate, avvenuta nel 259 CA. Vi periscono Aegon, suo figlio Duncan il Piccolo, Ser Duncan l'Alto della Guardia Reale e diversi altri membri della corte del sovrano. Il palazzo è distrutto dall'altofuoco, che Aegon sperava potesse far schiudere le uova di drago. Sale dunque al trono il secondogenito del re, Jaehaerys II.

Gran parte delle leggi indette dal sovrano a vantaggio del popolo sono più tardi revocate da Lord Tywin Lannister, Primo Cavaliere di re Aerys II, nipote di Aegon.


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